NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Ringrazio il direttore di Italpress Gaspare Borsellino per questo invito e saluto con lui tutte le autorità presenti e la vasta platea. Mi scuso con voi perché a causa di impegni istituzionali che potete ben comprendere non posso essere a New York a festeggiare i 35 anni dell’agenzia. Agenzia che conosco molto bene, come da tanto tempo conosco
Gaspare Borsellino. Tra l’altro, come sapete, sono un collega giornalista. Il talk che avete appena concluso prende il titolo “Informazione globale e Made in Italy – Quando l’eccellenza non ha
frontiere”. Lo dimostra l’eccellenza italiana negli Stati Uniti. A testimonianza che in un mondo iperconnesso in cui viaggiamo ad alta velocità, informazione, prodotti e persone, occorre investire
ancora più sulla qualità in ogni settore”. Lo ha dichiarato con un videomessaggio il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, in occasione dei 35 anni dell’Italpress. “Il nostro Paese, l’Italia, è campione di eccellenza, e una recente ricerca dimostra che il brand Italia conquista il quarto posto al mondo dopo Germania, Giappone e Canada. Il marchio Made in Italy è terzo, solo dopo Coca-Cola e Visa. Siamo ben visibili, riconosciuti come marchio di eccellenza a livello globale. Basta dire “Italia” per riscuotere successo. Nell’immaginario collettivo siamo identificati con valori come bellezza, passione, creatività, lusso, cultura. Tutti elementi costitutivi dei nostri beni e
servizi. L’italianità come caratteristica di eccellenza di un prodotto si è affermata nel tempo in tutto il mondo. I consumatori non soltanto negli Stati Uniti, in Occidente, ma anche in Oriente, persino in Cina, sono disposti a pagare maggiormente un bene per il solo fatto che sia Made in Italy. Una qualità che le nostre imprese sono riuscite a difendere anche a fronte degli shock inattesi che hanno trasformato le catene globali del valore e i processi produttivi”. “Pensiamo al Covid, alla pandemia, alla guerra della Russia in Ucraina che purtroppo persegue, e ai conseguenti maggiori costi delle materie prime con nuovi equilibri geopolitici di cui dobbiamo assolutamente tenere conto. Tante
nostre aziende che in questi anni hanno sofferto resistendo alla tentazione di abbandonare il bello e ben fatto migrando verso altri territori. Adesso queste aziende possono beneficiare di una scorta di credibilità costruita nel tempo, che ci dona e che dona loro una vera e propria vocazione alla proiezione sui mercati esteri. L’Italia esporta il 99 per cento degli oltre 5 mila prodotti scambiati al mondo e con la stessa proporzione quasi 1400 prodotti finali di consumo. Nel 2022 abbiamo registrato un incremento dell’export pari al 20 per cento, con un andamento che si conferma tale anche in questo difficile anno. Ad agosto la crescita delle esportazioni verso i Paesi extra Unione Europea, trainata dalla crescita delle esportazioni negli Stati Uniti e Nord America, ha raggiunto il 7,1 per cento, un record in Europa. Il paradigma della qualità paga in tutti settori, incluso quello
dell’informazione dove dilagano disinformazione, controinformazione, spesso fake news. Me ne sono occupato più volte come sapete, anche in missione negli Stati Uniti quando ho svolto l’incarico di presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. Il mondo dell’editoria a livello globale è nel pieno di un repentino e profondo cambiamento. Una transizione iniziata con l’avvento del digitale e dei social media e che non accenna a fermarsi”.
“Il vostro modello di giornalismo resta pertanto in questo contesto uno dei capisaldi che non rischia di essere cambiato dalla corrente della disintermediazione, che non deve essere cambiato dalla disintermediazione. Italpress festeggia oggi 35 anni di attività a riprova che avete lavorato in modo
coerente con i principi che animano, che devono animare le nostre aziende. Siete riusciti a mantenere fede alla narrazione dei fatti fornendo agenzie fondate e indispensabili ai cittadini che troppo spesso purtroppo non hanno ancora gli strumenti per distinguere appieno la verità dalle tante fake news che circolano. Siete una vera e propria media company, fondata sull’immediatezza delle notizie e sulla trasversalità dei canali: dall’agenzia di stampa ai servizi televisivi. Esattamente quello che oggi il cittadino globale chiede a chiunque faccia informazione. Vi auguro pertanto da Roma buon lavoro anche nella nuova sede di New York. Sono sicuro che continuerete a comunicare con la stessa attenzione e passione utilizzate sino ad oggi, contribuendo così alla crescita informativa dei cittadini. Buon lavoro e grazie per quello che fate ogni giorno”.
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