Chiudi
Notizie

Stop alle ricerche della bambina scomparsa a Firenze [VIDEO]

stop-alle-ricerche-della-bambina-scomparsa-a-firenze-[video]

AGI –  Nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse. È quanto deciso nel corso della riunione della cabina di regia convocata in Prefettura a Firenze per le ricerche della bambina scomparsa sabato, Kataleya Mia Alvarez. Al tavolo sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai vigili del fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della città metropolitana.

Al riguardo i Vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre Sa (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile. Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a Via Pistoiese. Attività di ricerca che hanno dato esito negativo.

Procura apre fascicolo per sequestro di persona

Sequestro di persona a scopo di estorsione. È questo il titolo di reato con cui è stato aperto il fascicolo dalla procura di Firenze in merito alla scomparsa di Kata. Si tratta di un reato di competenza della direzione distrettuale antimafia e per questo è stato coassegnato a due magistrati. Secondo le risultanze investigative, il rapimento è l’ipotesi più accreditata al momento. Nel pomeriggio, la procura ha ascoltato la madre della bambina e un’amica.

Secondo quanto si apprende, inizialmente il fascicolo sarebbe stato aperto per l’ipotesi di reato di abbandono di minore e successivamente sarebbe stato cambiato in sequestro di persona. “Non abbiamo novità rispetto a ieri – ha spiegato il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze – È confermata la ricostruzione con la bambina che giocava nel cortile e poi tra le 15 e le 15,15 è stata persa di vista”.

“La madre e altri hanno iniziato a cercarla e poi quando hanno perso la speranza di trovarla, alle 20 sono andati alla stazione dei carabinieri di Santa Maria Novella e mentre presentavano la denuncia immediatamente la Prefettura ha avviato immediatamente il piano persone scomparse”.

Il padre ha tentato di togliersi la vita

Il padre di Kataleya Mia Chicllo Alvarez è detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano per reati contro il patrimonio e furto. Ieri, dopo avere appreso della scomparsa della bambina, ha tentato il suicidio ingerendo del detersivo e nel corso della notte avrebbe tentato di togliersi la vita provando a strangolarsi con un filo. Nel pomeriggio è stato trasferito in ospedale, dove è rimasto fino a questa mattina per fare poi ritorno nella struttura penitenziaria. La notizia è stata confermata da fonti vicine all’indagine.

Il padre della bimba, molto agitato e, piantonato dalla polizia penitenziaria, avrebbe tentato anche in ospedale, durante la notte, il suicidio, provando a strangolarsi con un cavo

La madre in Procura

Da oltre un’ora viene ascoltata dai magistrati, come persona informata sui fatti, della procura di Firenze la madre della piccola Kata

Il mitomane

“Una amica della madre ha ricevuto una telefonata di una persona che diceva che la bambina era con lui. Riteniamo che fosse un mitomane, non ha fornito elementi pratici e non ha detto perché avrebbe fatto il sequestro. Riteniamo che sia una telefonata fallace ma ci stiamo lavorando lo stesso per individuare l’autore”. Lo ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze.

“Stiamo cercando di rintracciare la persona che ha fatto la telefonata”. Circa il nome fatto ai carabinieri dalla madre della bimba, il generale Vitagliano precisa: “La madre facendo una valutazione di buon senso, ha supposto la sparizione della figlia collegata a litigi avvenuti all’interno della struttura, ma non ci ha dato un nome preciso”. Voglio “precisare – aggiunge – che non ci sono state richieste di denaro o a carattere estorsivo”.

178 i volontari della protezione civile in campo

Da ieri, alle ore 21 la Protezione civile del Comune di Firenze ha impiegato 75 squadre di volontari con il compito di perlustrare le strade indicate dai carabinieri per la ricerca di Kata. Nel giro di un’ora ieri avevano già risposto più di cento volontari. Quelli impiegati in totale sono stati 178, oltre a nove tecnici del Servizio di Protezione civile.

Redazione

Autore Redazione