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Puglia apripista dell’indipendenza energetica sostenibile

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BARI (ITALPRESS) – Sostenibilità significa creare valore condiviso. L’ascolto dei territori, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, la tutela dei delicati habitat e della biodiversità che li popola vanno nella direzione di una giusta transizione energetica che punta al rispetto delle comunità locali e degli ecosistemi terrestri e marini creando nuova occupazione green.
Di questi temi si è parlato al convegno “Agricoltura e rinnovabili insieme per la transizione ecologica della Puglia. Le best practice amiche del paesaggio e del mare”, promosso da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Coldiretti Puglia con la main partnership di Renexia, che si è svolto oggi a Taranto presso il Jonian Dolphin Conservation con Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, SOS Terra Onlus.
“La sicurezza alimentare e quella energetica devono andare di pari passo. La siccità, le alluvioni e più in generale gli effetti del cambiamento climatico in corso stanno aumentando le vulnerabilità sia del settore agricolo che di quello energetico. Tecnologie come l’eolico offshore e il solare fotovoltaico, in sinergia con il mondo agricolo, possono soddisfare le necessità di resilienza e sostenibilità. Da una parte, l’agrivoltaico, ben integrato e rispettoso delle attività agricole, può essere di supporto all’agricoltura aiutandola nella transizione ecologica e digitale. Dall’altro, l’eolico offshore concilia l’esigenza di costruire impianti a mare, lontano dalle coste e senza consumo di suolo, per la produzione di rinnovabili nel rispetto delle rotte dei migratori e dei mammiferi marini. E’ importante l’impegno delle Istituzioni, del terzo settore e delle imprese virtuose per una giusta transizione energetica che non può prescindere dalla difesa della biodiversità naturale ma anche delle biodiversità culturali e agroalimentari” ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde e componente Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana.
Per Savino Muraglia, Presidente Coldiretti Puglia: “La promozione di reti energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico. Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green”.
Nell’ambito del convegno, Renexia ha presentato le proprie best practice, basate su un rigoroso approccio scientifico, sulla spinta verso l’innovazione e sull’attenzione nei confronti dei territori interessati ai propri progetti. Dallo sviluppo dei primi impianti in Italia e all’estero, oltre 12 anni fa, l’intento di Renexia è sempre stato quello di coniugare lo sviluppo con la sostenibilità.
E’ pioniere della transizione energetica in Puglia grazie a Beleolico, il primo parco eolico marino dell’intero Mediterraneo. Con Med Wind, il più importante progetto di impianto eolico galleggiante del Paese a largo della Sicilia, Renexia ha concluso vaste campagne oceanografiche e sta agendo con l’intento di promuovere la nascita di una filiera italiana per l’eolico offshore.
Per Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia): “La Puglia è la prima regione italiana per la produzione di energia da fonti rinnovabili e al contempo esprime un comparto agricolo di altissima qualità. Le nuove soluzioni tecnologiche consentono di creare interessanti sinergie tra i due settori grazie all’agrivoltaico, che potrebbe rappresentare un grande potenziale di crescita sostenibile e valore condiviso, con il possibile coinvolgimento anche delle aziende di allevamento. In Renexia stiamo valutando con attenzione la possibilità di proporre nuovi progetti sul territorio, per avanzare nel percorso di transizione energetica ed ecologica, favorendo la nascita di un ecosistema imprenditoriale e di nuove professionalità, rispettosi delle peculiari eccellenze che queste comunità esprimono da sempre”.
Vannia Gava, Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, in un messaggio video, ha rivolto i propri complimenti agli organizzatori del convegno, sottolineando: “Compito del Governo e della politica è garantire un quadro normativo snello ed efficiente, liberandolo dalla eccessiva burocrazia, riducendo i tempi degli iter autorizzativi e assicurando la necessaria certezza giuridica non solo per realizzare gli investimenti ma anche per attrarne di nuovi. Lungo queste direzioni il Governo ha già intrapreso numerose semplificazioni, che sono state introdotte nel contesto normativo per agevolare la realizzazione di opere e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Un tassello fondamentale per continuare il processo di transizione energetica del Paese sarà l’adozione del decreto ministeriale sulle aree idonee. Il testo, giunto alla sua ultima bozza, come annunciato dal Viceministro Gava, “sarà importante per dare linee guida a tutte le Regioni. Quelle del Sud e, in particolare la Puglia, possono guardare alle tecnologie dell’agrivoltaico come un’opportunità per lo sviluppo dell’economia del settore primario. Ciò a testimonianza dell’indubbia capacità del Meridione ad attrarre investimenti per la transizione energetica sperimentando le moderne tecnologie, lasciando spazio all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo tecnologico che consentono di valorizzare quanto la regione può offrire”.

– foto: Fondazione Univerde

(ITALPRESS).

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