ROMA (ITALPRESS) – A giugno l’Istat stima, per le vendite al dettaglio, un calo congiunturale dello 0,2% in valore e dello 0,7% in volume. Sono in diminuzione le vendite dei beni non alimentari (-0,7% in valore e -0,9% in volume) mentre le vendite dei beni alimentari crescono in valore ( 0,3%) e diminuiscono in volume (-0,2%). Nel secondo trimestre, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano in valore ( 0,4%) e diminuiscono in volume (-0,9%). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore ( 1,1%) e calano in volume (-0,9%) mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,1% e -0,9%). Su base tendenziale, a giugno 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 3,6% in valore e registrano un calo in volume del 3,5%. Si osserva un analogo andamento sia per le vendite dei beni alimentari ( 6,8% in valore e -3,8% in volume) sia per quelle dei beni non alimentari ( 1,1% in valore e -3,2% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i prodotti di profumeria, cura della persona ( 9,1%), mentre elettrodomestici, radio, tv e registratori (-3,4%) registrano il calo più consistente. Rispetto a giugno 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione ( 6,8%), le imprese operanti su piccole superfici ( 1,2%) e le vendite al di fuori dei negozi ( 1,6%), mentre è in calo per il commercio elettronico (-3,6%).
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