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Il Papa: la Chiesa non può avere porte, tutti possono entrare

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AGI – “La Chiesa non può che essere la casa della gioia. La cappellina in cui ci troviamo è una bella immagine della Chiesa: accogliente e senza porte”. Così Papa Francesco nella Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima. “La Chiesa non ha porte, così tutti possono entrare – ha aggiunto a braccio – e qui anche possiamo insistere perchè tutti possono entrare perchè è la Casa della Madre e tutti, tutti, tutti possono entrare senza esclusione”. 

La Madre ha sempre il cuore aperto per tutti i suoi figli”, ha continuato il Pontefice che ha abbandonato il suo discorso per parlare a braccio. Francesco ha aggiunto che “siamo qui sotto il suo sguardo materno, siamo qui come Chiesa, come Chiesa madre”, e ha ribadito ancora che la Chiesa è casa accogliente, casa di Madre che accoglie tutti (“todos, todos, todos”) “senza esclusione”. 

“Il Papa mi ha confermato che nel suo lungo momento di silenzio ha pregato con dolore per la pace davanti alla Madonna”., ha affermato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni ai giornalisti presenti a Lisbona, dopo la tappa del Pontefice al Santuario di Fatima.

Francesco nel suo discorso a braccio, davanti alla Cappella delle Apparizioni, non ha fatto riferimento alla pace e alla fine del conflitto in Ucraina, come in molti aspettavano. Il Papa però ha recitato il Rosario “in cui c’è molto di contenuto della pace – ha spiegato Bruni – tanto è vero che il quarto mistero era dedicato specificamente alla pace”. Nel tweet da poco pubblicato sul profilo del Papa “interpreta la sua preghiera silenziosa”.

Matteo Bruni ha escluso che la decisione del Pontefice di rivolgersi a braccio ai fedeli abbia a che fare con alcuni problemi di vista.  “Non è un problema di vista – ha affermato – ma una scelta di Pastore di fronte al popolo che ha di fronte”.  È la quarta volta che il Papa, dopo aver cominciato a leggere il suo discorso, ha messo da parte i fogli pronunciando solo frasi a braccio. La prima volta alla cerimonia di accoglienza della Gmg, poi ieri mattina all’incontro con i centri di accoglienza e carità, durante la Via Crucis con i giovani e questa mattina a Fatima.

A chi gli ha chiesto se il Pontefice fosse stanco, Bruni ha risposto: “Come voi. Come la vostra fatica per un viaggio intenso”. Il Papa soffre di memoria? “Non è un tema”. 

Redazione

Autore Redazione