Chiudi
Notizie

Strage di Bologna, De Angelis: “Fioravanti e Mambro non c’entrano”

strage-di-bologna, de-angelis:-“fioravanti-e-mambro-non-c’entrano”

(AGI) – Roma, 5 ago. – “So per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza. E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e ‘cariche istituzionali’. E se io dico la verità, loro, ahimè, mentono”. Lo ha scritto su Facebook Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione Istituzionale della Regione Lazio.

“Ma come i martiri cristiani io non accetterò mai di rinnegare la verità per salvarmi dai leoni. Posso dimostrare a chiunque abbia un’intelligenza media e un minimo di onestà intellettuale – si legge ancora nel post di De Angelis – che Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c’entrano nulla con la strage. Dire chi è responsabile non spetta a me, anche se ritengo di avere le idee chiarissime in merito nonché su chi, da più di 40 anni, sia responsabile dei depistaggi. Mi limito a dire che chi, ogni anno e con toni da crociata, grida al sacrilegio se qualcuno chiede approfondimenti sulla questione ha sicuramente qualcosa da nascondere”.

Le parole di De Angelis hanno subito scatenato polemiche: “Marcello De Angelis non parla più solo come privato cittadino, essendo oggi il portavoce della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. Per questo chiediamo al presidente Francesco Rocca di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole“, scrive in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Pd.

“Il presidente Rocca prenda le distanze dal suo portavoce De Angelis. Le sue parole sono un affronto ai familiari delle vittime della strage neofascista di Bologna e alla verita’ giudiziaria. Non trascini l’istituzione regione in questo affronto storico”, si legge in un tweet del consigliere della Regione Lazio di Azione, Alessio D’Amato.

Redazione

Autore Redazione