AGI – “Mentre in Ucraina e in altri luoghi del mondo si combatte, e mentre in certe sale nascoste si pianifica la guerra, la GMG ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all’altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi“. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza generale di oggi nell’Aula Paolo VI che arriva a pochi giorni dal ritorno dal viaggio apostolico in Portogallo in occasione della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù.
“Il messaggio dei giovani è stato chiaro: lo ascolteranno i ‘grandi della terra’?”, si è chiesto. “E’ una parabola per il nostro tempo, e ancora oggi Gesù dice: ‘Chi ha orecchie, ascolti! Chi ha occhi, guardi!’. Si Ascolti il messaggio dei giovani e si guardi questo mondo che vuole andare avanti”.
“Il Portogallo, come tutta l’Europa e il mondo intero, ha bisogno di speranza, una speranza solida, affidabile; e questa non viene da una gioventù qualsiasi, ma dalla gioventù animata dal Vangelo, dai giovani che hanno incontrato Cristo e lo seguono. Perché è Gesù Cristo, Lui solo, che rinnova il mondo rinnovando il cuore dell’uomo”, ha detto ancora.
Papa Francesco ha ribadito la richiesta dei grani della Terra per la difesa dell’ambiente ed un progresso sostenibile. “Rivolgo un saluto particolare ai presidenti del regione amazzonica che sono riuniti a Belem do Parà in Brasile, assicuro le mie preghiere per il buon esito del loro incontro augurandomi che si rinnovi per tutti l’impegno per la cura del creato e per un progresso sostenibile”, ha detto alla fine dell’udienza di oggi.
Il Pontefice ha poi parlato del Covid che ha inciso pesantemente sui giovani negli ultii anni. “La pandemia, lo sappiamo bene, ha inciso pesantemente sui comportamenti sociali: l’isolamento è degenerato spesso in chiusura, e i giovani ne hanno risentito in modo particolare. Con questa Giornata Mondiale della Gioventù, Dio ha dato una “spinta” in senso contrario: essa ha segnato un nuovo inizio del grande pellegrinaggio dei giovani attraverso i continenti, nel nome di Gesù Cristo. E non è un caso che ciò sia avvenuto a Lisbona, città affacciata sull’oceano”, ha detto il Papa.
A Fatima la Madonna “si era rivolta a tre bambini affidando loro un messaggio di fede e di speranza per la Chiesa e per il mondo. Per questo, durante la GMG, sono ritornato a Fatima, al luogo dell’apparizione, e insieme ad alcuni giovani malati ho pregato perché Dio guarisca il mondo dalle malattie dell’anima: la superbia, la menzogna, l’inimicizia, la violenza. Il mondo è ammalato di queste malattie”, ha affermato il Pontefice. “Abbiamo rinnovato la consacrazione nostra, dell’Europa, del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Io ho pregato per la pace, perche’ ci sono tante guerre ovunque nel mondo”, ha aggiunto.
E anche in chiusura di udienza Papa Francesco è tornato a invocare la pace per la “cara e martoriata Ucraina“. Rivolgendosi alla fine dell’udienza di oggi ad un gruppo di pellegrini polacchi, il Pontefice ha ricordato che molti sono impegnagi in questo periodo nel recarsi in pellegrinaggio presso il santuario di Jasna Gora.
“Vi affido un desiderio che ho nel cuore, il desiderio la pace nel mondo”, ha detto. “Chiedete a colei che è regina della pace questo dono inestimabile, specialmente per la cara e martoriata Ucraina”. “Oggi celebriamo la commemorazione di Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein, vergine e martire, compatrona d’Europa”, ha aggiunto successivamente.
“La sua testimonianza stimoli l’impegno per il dialogo e contro ogni forma di violenza e discriminazione. Alla sua intercessione affidiamo la cara popolazione ucraina affinché possa presto ritrovare la pace”, ha concluso.