ROMA (ITALPRESS) – “Le lunghe liste d’attesa sono tra le maggiori criticità del Servizio Sanitario Nazionale ed è urgente trovare soluzioni che tutelino i valori di universalità, equità e solidarietà ai quali si ispira il nostro sistema. Comprendiamo, quindi, la proposta del Ministro Orazio Schillaci di unire le agende delle prenotazioni delle due componenti di diritto pubblico e privato del SSN: è, sicuramente, uno strumento utile per garantire il governo dei tempi d’attesa e l’appropriatezza dell’accesso a prestazioni e servizi”. Così Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, commenta le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci sulle liste d’attesa e aggiunge: “Tempi d’attesa eccessivamente lunghi possono condurre all’inasprimento di altri fenomeni drammatici con i quali già ci confrontiamo: una mobilità passiva non fisiologica per prestazioni di medio-bassa complessità e, come estrema ratio, la rinuncia alle cure”.
“Per garantire il diritto alla salute della popolazione, però – continua – non è sufficiente unire le agende di prenotazione: è necessario, anche, aumentare il volume delle prestazioni, superando i vincoli che oggi impediscono alla componente di diritto privato del SSN di esprimere la sua reale capacità produttiva e la sua potenzialità inespressa, e che attendono di essere liberate per consentire alla popolazione di trovare una risposta alla domanda di salute. Occorre, quindi, superare il tetto di spesa previsto dal Dl 95/2012 che ha congelato l’acquisto di prestazioni da soggetti privati accreditati al 2011 e, così, restituire autonomia programmatoria alle Regioni che, come noi, hanno l’esigenza di superare meccanismi anacronistici e illogici per rispondere a un bisogno di salute costituzionalmente garantito ed ineludibile”, conclude Cittadini.
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