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Versace “Sport in Costituzione, importante pagina di storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente la nostra Costituzione riconosce e tutela il valore della pratica sportiva. Dopo un lungo iter parlamentare che ha attraversato due legislature, a cui personalmente ho partecipato depositando una proposta di legge nel 2021 alla Camera dei deputati, il testo unificato ripreso ed esaminato con rapidità negli scorsi mesi, ha dimostrato che al di là delle appartenenze politiche si possono scrivere insieme, in maniera trasversale e condivisa, non solo buone leggi ma anche importanti pagine di storia”. Questo il commento di Giusy Versace, atleta paralimpica e vicepresidente della 7^ Commissione Cultura e Sport del Senato, all’introduzione dello sport nella Costituzione. “Adesso – prosegue la Versace – se vogliamo davvero che la pratica sportiva sia effettivamente un diritto tutelato e garantito, sarà necessario l’impegno concreto e costante di tutti coloro che possono spendersi per questo obiettivo, soprattutto nelle scuole dove spazi e strutture sono spesso carenti e inadeguate”. “Proprio ieri in Senato si è votato un Disegno di Legge per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e per l’istituzione dei nuovi Giochi della Gioventù: anche questa è un’ottima notizia e, a maggior ragione, dobbiamo lavorare tutti assieme affinchè queste modifiche non rimangano semplici affermazioni di principio, garantendo fondi e aiuti necessari perchè si realizzino concretamente e in tempi brevi. – ha detto ancora la Versace – E poi penso a quanto si è fatto e a quanto si debba ancora fare per garantire la pratica sportiva alle persone con disabilità che spesso necessitano di protesi e ausili di alta tecnologia, ancora oggi non fornite dal Sistema sanitario nazionale, e che causano purtroppo ulteriori e non più tollerabili discriminazioni. Il mio auspicio è che anche grazie a questo formale riconoscimento costituzionale, tutti i ministeri e il Governo si adoperino velocemente per aggiornare i LEA e il nomenclatore nazionale, investendo le necessarie risorse per poter garantire davvero a tutti l’accesso alla pratica sportiva. Voglio dedicare questo risultato -ha concluso – a chi, 4 anni fa, mi fece riflettere sul fatto che nella nostra Carta lo sport non fosse neanche menzionato. Mi riferisco all’amico Francesco Marullo di Condojanni, scomparso prematuramente”.
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(ITALPRESS).

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