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Un green ‘caput mundi’, venerdì al via la Ryder Cup a Roma

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AGI – Roma ‘caput mundì del golf: si aprirà venerdì al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio la Ryder Cup 2023, la più importante competizione del mondo per questo sport che mette di fronte Europa e Stati Uniti. L’evento richiamerà 300mila spettatori, di cui 250mila dall’estero provenienti da 85 Paesi, con un tutto esaurito negli alberghi della Capitale.

La sfida tra Team Europe e Team Usa va avanti dal 1927 ma per la prima volta sbarca in Italia. Sei giorni di gara sul green alla periferia est della Capitale, da venerdì 29 settembre a mercoledì primo ottobre, metteranno di fronte le squadre formate ciascuna da 12 tra i migliori golfisti del mondo. L’evento, comparabile a un mondiale di calcio o alle Olimpiadi per la sua importanza nel golf, sarà accompagnato da decine di iniziative collaterali, sportive ma anche mondane, che partiranno già a inizio settimana.

Lunedì sbarcheranno a Roma le due squadre che avranno a disposizione tre giorni di allenamento per testare le buche del Marco Simone. Partiranno in parallelo una serie di appuntamenti come la Junior Ryder Cup, la cena di gala a Caracalla e l’All star match di mercoledì con sportivi come Novak Djokovic, Carlos Sainz, Andriy Shevchenko, Gareth Bale e Leonardo Fioravanti.

La Ryder Cup romana ha numeri importanti: 39 emittenti per la trasmissione dell’evento in 180 Paesi (Sky Sport per l’Italia), uno staff di 7mila persona tra cui 1.200 volontari. E poi c’è l’indotto per tutto il settore dell’ospitalità ma anche per i ristoranti del centro e del quadrante orientale. “Nessuno scommetteva un euro sul suo successo, invece lo è stato, e sarà pazzesco”, ha assicurato il presidente della Federgolf, Franco Chimenti. 

 Intanto un’eredità a Roma questo torneo l’ha già regalata: il raddoppio di via Tiburtina che, come ha osservato il dg del progetto, Paolo Montali, conferma come la Ryder possa essere “un modello di riferimento per il futuro”. Per quanto riguarda la parte sportiva, la sfida di Roma è la 44ma edizione di una competizione che ogni due anni mette di fronte Europa e Stati Uniti con sedi alternate ed è solo la terza che nel Vecchio Continente si disputa fuori dalla Gran Bretagna (dopo la Spagna nel 1997 e la Francia nel 2018).

Gli Usa conducono con 27 vittorie, contro le 14 europee. A confrontarsi sono due autentici ‘dream team’, con gli azzurri Francesco ed Edoardo Molinari vicecapitani per l’Europa che saranno affiancati da Rory McIlroy, Jon Rahm, Viktor Hovland, Tyrrell Hatton, Matt Fitzpatrick, Robert MacIntyre, Tommy Fleetwood, Justin Rose, Shane Lowry, Nicolai Hojgaard, Sepp Straka, Ludivg Aberg. Per gli americani coi sono Justin Thomas, Rickie Fowler, Brooks Koepka, Jordan Spieth, Collin Morikawa e Sam Burns, Scottie Scheffler, Wyndham Clark, Patrick Cantlay, Brian Harman, Max Homa e Xander Schauffele.

Dopo la Junior Ryder Cup tra Under 18 giunta alla 18ma edizione, venerdì alle 7,30 del mattino scatterà la gara dei campioni articolata su tre giorni: nei primi due una sessione di quattro fourball e una sessione di quattro foursome, l’ultima riservata ai 12 incontri singoli. Nei fourball, ogni membro delle squadre di due giocatori gioca la sua palla, cosicchè verranno giocate quattro palle a ogni buca, nei foursome, ogni squadra di due giocatori gioca una palla per buca, a turno, finchè ogni buca non è stata completata.

Nei singoli, ogni incontro vede affrontarsi due giocatori, uno per squadra. Ogni incontro vale un punto e quelli che terminano in parità valgono mezzo punto per ogni squadra. La prima squadra a raggiungere 14 punti e mezzo vince la Ryder Cup. In caso di pareggio 14 a 14, la squadra detentrice della Ryder Cup, ovvero gli Stati Uniti, manterrebbe il titolo. 

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