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Le nuove frontiere della Moc-Dxa alla Commissione d’Albo Tsrm di Milano

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MILANO (ITALPRESS) – In più di 120 Tecnici Sanitari di Radiologia Medica hanno risposto alla proposta formativa della Commissione d’Albo TSRM di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, incentrata sulla MOC-DXA e sui suoi orizzonti di sviluppo tecnico e di analisi. L’evento accreditato “I TSRM e le nuove frontiere della MOC-DXA”, infatti, ha registrato una grande partecipazione da parte degli iscritti all’Albo, a testimonianza dell’interesse dei Professionisti verso una metodica diagnostica in continua evoluzione.
“Sono rimasto molto colpito dall’adesione da parte dei colleghi TSRM” commenta Filippo Bubba, Responsabile della Segreteria Organizzativa del corso e Vicepresidente della Commissione d’Albo TSRM di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “Si è rivelato necessario perfino ripensare ‘in corso d’operà la sede dell’evento, spostandola presso la più capiente sala Margherita dell’Hotel Lombardia di Milano. Mi sembra un’importante presa di coscienza delle potenzialità della MOC-DXA, che puntano nella direzione di uno standard sempre più elevato di precisione e di efficacia”. La MOC-DXA, sigla che sta per Mineralometria Ossea Computerizzata – Dual energy X-ray Absorptiometry, costituisce un esame di grande importanza, prescritto per la prevenzione e l’individuazione precoce dei primi segni di osteopenia e osteoporosi. Tali patologie, particolarmente diffuse nella popolazione femminile e a partire dai 45 anni, comportano a lungo termine un’accresciuta fragilità scheletrica che può interessare l’intera colonna vertebrale, le ossa lunghe e il bacino, con conseguenze variabili dalla presenza di dolori ossei e articolari all’insorgenza di fratture spontanee.
“Come ben evidenziato dal programma dell’evento, che ha previsto una varietà di contributi e interventi da parte di esperti, la MOC è un esame multidisciplinare, che richiede la collaborazione e la sinergia di tutti gli operatori dell’area radiologica” precisa uno dei Responsabili Scientifici dell’evento, Carmelo Messina, Professore Associato di Radiodiagnostica presso l’Università degli Studi di Milano. “Solo mettendo in comune le competenze è possibile attingere fino in fondo alle possibilità della metodica, soprattutto a fronte dell’importante evoluzione tecnologica degli ultimi anni”.
Anche Moreno Zanardo, Responsabile Scientifico e Segretario della Commissione d’Albo TSRM di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, rileva la delicatezza procedurale della MOC-DXA in questo scenario di cambiamento: “Il valore aggiunto dell’esame risiede nella competenza dell’operatore che lo esegue, che deve essere in grado di gestire software sempre più sofisticati e di interagire con le risorse offerte dall’intelligenza artificiale.
Ben vengano, dunque, iniziative come questa, improntate all’aggiornamento continuo delle conoscenze dei TSRM, che devono farsi sempre più gestori consapevoli della tecnologia”.
La giornata, che ha visto succedersi una fitta scaletta di contributi volti a esaminare le tecniche di densitometria e il reference standard dell’esecuzione dell’esame in relazione ai diversi distretti scheletrici, si è conclusa con una serie di sessioni interattive e laboratori pratici, per dar modo ai partecipanti di ripercorrere nel dettaglio il processo di acquisizione ed elaborazione delle immagini.
“Il successo di oggi mi porta a rilevare un aspetto molto importante, legato proprio alla MOC-DXA e ai suoi standard procedurali” ha osservato in chiusura all’evento la Presidente della Commissione d’Albo TSRM di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Carmela Galdieri.
“Sono giunte all’attenzione del nostro Ordine, infatti, alcune casistiche di esecuzione dell’esame da parte di personale non abilitato e in strutture non idonee. Con l’occasione, in qualità di rappresentante dei TSRM sul territorio, ribadisco fermamente che la MOC-DXA deve essere eseguita unicamente da Professionisti Sanitari qualificati e abilitati – TSRM -, gli unici, insieme ai medici specialisti in radiodiagnostica, in grado di garantire la tutela del paziente e la somministrazione della dose radiante in sicurezza. Il presidio delle competenze specifiche degli iscritti, infatti, è anche e soprattutto un modo per prendersi cura della cittadinanza”.

– foto: ufficio stampa Ordine TSRM e PSTRP
(ITALPRESS).

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