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Digitalizzazione aziendale con il supporto dell’AI

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La digitalizzazione aziendale, in particolare nel contesto delle PMI, è un elemento chiave per la modernizzazione e l’ottimizzazione delle imprese.

Il processo di conversione digitale delle informazioni e dei processi aziendali, non solo facilita l’accesso alle informazioni e l’efficienza, consente anche una maggiore scalabilità e flessibilità alle imprese. Tra i benefici della digitalizzazione aziendale:

  1. Efficienza operativa: la digitalizzazione automatizza e semplifica numerosi processi aziendali, riducendo il carico di lavoro manuale e minimizzando gli errori.
  2. Accessibilità: le soluzioni basate sul cloud permettono un accesso ai dati e ai sistemi aziendali in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, favorendo la mobilità e il lavoro remoto.
  3. Scalabilità: con soluzioni digitali, le imprese possono crescere e adattarsi con maggiore facilità, espandendo le loro operazioni senza la necessità di investimenti proporzionali in risorse fisiche.
  4. Migliore interazione con i clienti: strumenti come i chatbot permettono una comunicazione più diretta e personalizzata con i clienti.
  5. Decisioni basate sui dati: la digitalizzazione consente alle aziende di raccogliere, analizzare e utilizzare dati in tempo reale, facilitando decisioni basate su informazioni accurate e tempestive.

In sostanza digitalizzare permette alle PMI di raggiungere nuovi mercati e clienti, grazie a piattaforme online, soluzioni basate sul cloud e sistemi di gestione dei dati.

Parallelamente, l’intelligenza artificiale ha iniziato a giocare un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale delle imprese. Dall’automazione dei processi aziendali alla personalizzazione delle interazioni con i clienti, l’AI offre alle piccole e medie imprese, strumenti avanzati, fino a oggi accessibili solo alle grandi corporation.

I dati sulla digitalizzazione aziendale delle PMI italiane

Dall’ultimo report Imprese e ICT, pubblicato da Istat, emerge che nel 2002, il 69,9% delle PMI italiane ha avviato almeno quattro attività digitali. Questo è avvenuto soprattutto durante la pandemia e come conseguenza della diffusione del lavoro da remoto.

A confermare la tendenza, ma a rilevare le mancanze ancora ben evidenti, è Michele Eccher, CEO di Qreativa ed esperto di digitalizzazione aziendale e processi interni con il supporto dell’intelligenza artificiale.

«Il problema attuale è la mancanza di specialisti ICT all’interno delle PMI – spiega Eccher -. Si investe ancora troppo poco in formazione e soprattutto in sicurezza informatica. Sì, è vero, le aziende si collegano molto di più rispetto a prima della pandemia, e utilizzano servizi e strumenti digitali, ma siamo ancora lontani da una transizione digitale completa e produttiva. Un dato importante su cui riflettere, è che ancora oggi solo il 45% delle PMI si preoccupa della cybersecurity. E solo il 13,4% delle piccole e medie imprese, assume o si affida a specialisti dell’ICT».

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella digitalizzazione

L’intelligenza artificiale, o AI, rappresenta una delle forze trainanti della rivoluzione digitale in corso. Offre alle aziende, per esempio, strumenti avanzati per interpretare i dati e automatizzare i processi. Per le PMI, l’ AI rappresenta un vero e proprio salto qualitativo.

«Esistono numerosi strumenti e soluzioni basati sull’intelligenza artificiale – spiega ancora Michele Eccher – progettati specificamente per le piccole e medie imprese: dai chatbot che gestiscono le richieste dei clienti in tempo reale, ai sistemi di analisi predittiva, che prevedono le tendenze del mercato, fino agli algoritmi di machine learning, che ottimizzano le operazioni di magazzino. L’AI fornisce insight basati su analisi dettagliate dei dati e non su intuizioni. Per esempio, – prosegue Eccher – attraverso l’analisi dei dati dei clienti, le PMI possono identificare quali prodotti, o servizi, hanno maggiore probabilità di successo, ottimizzando così le strategie di marketing. Inoltre, l’automazione di processi ripetitivi, come l’elaborazione di fatture o la gestione di ordini, libera risorse preziose che possono essere reinvestite in altre attività. Infine, l’ intelligenza artificiale, permette una personalizzazione senza precedenti dell’esperienza del cliente: dal suggerire prodotti basati sulle precedenti interazioni, all’adattare in tempo reale le interfacce utente, in base alle preferenze del singolo. In sintesi, l’AI non è solo un complemento alla digitalizzazione, ma ne rappresenta spesso il cuore pulsante, perché guida l’innovazione e offre vantaggi competitivi essenziali».

Sfide e ostacoli nella transizione digitale: come superarli

L’adozione dell’intelligenza artificiale nel processo di digitalizzazione, sebbene porti con sé innegabili vantaggi, presenta anche una serie di sfide per le PMI. Uno degli ostacoli principali è la mancanza di competenze specifiche.

«L’implementazione e la gestione di soluzioni basate sull’AI – spiega il CEO di Qreativa – richiedono personale specializzato, che non tutte le PMI hanno internamente. A ciò, si aggiunge la percezione dei costi elevati, dato che molte imprese ritengono, a volte erroneamente, che l’adozione di tali tecnologie sia proibitiva dal punto di vista economico. Inoltre, non dimentichiamo una certa resistenza al cambiamento, in particolare nelle aziende con una lunga tradizione, dove la trasformazione digitale può essere vista con sospetto o come una minaccia alla normale operatività».

Per superare questi ostacoli, «è fondamentale investire nella formazione del personale, – prosegue Eccher – assicurandosi che acquisisca le competenze necessarie per gestire e sfruttare al meglio le nuove tecnologie. Valutare partnership o consulenze esterne, è sicuramente la soluzione più veloce e sicura, per colmare le lacune iniziali in termini di competenze. Riguardo ai costi, è utile ricordare che molte soluzioni digitali basate sull’intelligenza artificiale, sono scalabili e si adattano alle esigenze e alle possibilità, in termini di budget, delle PMI, con un ritorno sull’investimento molto vantaggioso a medio e lungo termine. Infine, l’adozione di standard elevati in termini di sicurezza informatica e la scelta di fornitori affidabili, riducono al minimo i rischi legati alla sicurezza e alla privacy».

Quali prospettive future per la digitalizzazione aziendale supportata dall’AI

La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, hanno smosso le fondamenta del mondo imprenditoriale, delineando un panorama in cui la capacità di adattamento e innovazione diventa centrale. Per le PMI, queste tecnologie rappresentano una necessità strategica. L’agilità e la flessibilità che le PMI naturalmente possiedono, possono essere ulteriormente amplificate attraverso l’adozione di tali strumenti, permettendo loro di competere efficacemente in un mercato sempre più globalizzato e dinamico.

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Autore Redazione