AGI – Seconda vittoria europea consecutiva per l’Inter, che batte anche il Salisburgo nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. A San Siro finisce 2-1 grazie al rigore di Calhanoglu dopo che Gloukh era riuscito a pareggiare l’iniziale vantaggio di Sanchez (annullato dal Var nel finale il possibile tris di Lautaro per fuorigioco).
Un successo molto importante per la squadra di Simone Inzaghi, che si porta a 7 punti momentaneamente da sola in vetta al Gruppo D, in attesa della sfida tra Benfica (ultimo a 0 punti) e la Real Sociedad (seconda a 4). Costretti al secondo ko di fila, invece, gli uomini di Gerhard Struber restano al terzo posto a quota 3.
Intraprendente l’avvio degli austriaci, che provano subito a mettere in difficoltà i nerazzurri spaventando Sommer con un tentativo di Gloukh dopo neanche quattro minuti di gioco. I padroni di casa non si spaventano e al 19′, al primo vero affondo, trovano il lampo giusto per sbloccare: Mkhitaryan ha spazio sulla trequarti e prova a servire il taglio di Frattesi, la palla però sfila sul destro di Sanchez che di prima intenzione firma l’1-0.
L’Inter prende in mano il pallino del gioco e sul finire di primo tempo sfiora il raddoppio con un diagonale di Lautaro, che sarebbe stato comunque reso vano da un precedente fuorigioco di Sanchez (da ricontrollare al Var). Nella ripresa è ancora il Salisburgo che approccia meglio, anche se la prima ghiotta chance capita al 56′ sul mancino di Carlos Augusto, impreciso da posizione invitante dopo un traversone di Dumfries.
Appena un giro d’orologio più tardi, dall’altra parte, gli ospiti rimettono tutto in equilibrio: una bell’azione corale libera alla conclusione Gloukh su assist di Kjaergaard, Sommer prova a volare ma non riesce ad evitare l’1-1.
Tempo di riassestassi un attimo e l’Inter trova l’episodio per tornare subito avanti: Frattesi viene steso in area da Gourna-Douath, l’arbitro assegna il penalty e Calhanoglu firma il 2-1 dal dischetto. Nel finale ci sarebbe spazio anche per il possibile tris di Lautaro, se non fosse per una posizione di fuorigioco dell’assistman Frattesi punita con l’intervento del Var.