AGI – Al Genoa basta una fiammata di Dragusin a ridosso dell’intervallo per battere il Verona nel delicato scontro salvezza della dodicesima giornata di Serie A. 1-0 il risultato finale maturato a Marassi proprio grazie al primo gol nella massima serie italiana del difensore ex Juve e Sampdoria, che permette ai rossoblu di Gilardino di fare un bel balzo in avanti e salire a 14 punti in classifica, a 6 dal terzultimo posto occupato dagli stessi scaligeri.
Per la squadra di Baroni, al quinto ko di fila, la situazione si fa sempre più delicata. La delicatezza della posta in palio dà vita ad un primo tempo chiuso, equilibrato e senza particolari emozioni per oltre 40 minuti. Poi i rossoblu prendono coraggio proprio a pochi istanti dall’intervallo e creano la prima grande doppia palla gol con Ekuban e De Winter: il primo centra un palo con un mancino al volo, il secondo invece sulla stessa respinta del legno colpisce di testa trovando il salvataggio sulla linea di Magnani. Passa giusto un minuto e il Grifone trova comunque l’1-0: Haps tocca in area per Dragusin, bravo a coordinarsi per un destro al volo su cui Montipò non può nulla.
Nella ripresa il Genoa prosegue sulle ali dell’entusiasmo e al 58′ sfiora per due volte il raddoppio con il neo entrato Puscas, chiuso prima provvidenzialmente in corner da Amione, poi sul tiro dalla bandierina successivo l’attaccante non riesce a dar forza in tap-in dopo un tiro cross di Haps. Il Verona sembra far fatica a reagire, ma al 73′ riesce a costruire una grande chance per il pareggio: Faraoni crossa da destra, la difesa prova ad allontanare e Terracciano colpisce un palo clamoroso quasi con tutto lo specchio a disposizione.
I gialloblu prendono coraggio e continuano a premere sfiorando l’1-1 anche al 78′, quando Djuric colpisce di testa da calcio d’angolo chiamando Martinez ad un bel riflesso per salvare il risultato. Dopo qualche minuto di sofferenza il Grifone torna a respirare e, nel finale compresi i cinque minuti di recupero, riesce a gestire con più tranquillità il vantaggio fino al triplice fischio.