AGI – Due verdetti importanti quelli che sono arrivati dalle partite delle 15 della dodicesima giornata di Serie A. La Fiorentina s’impone tra le mura amiche 2-1 contro il Bologna e lo scavalca, agguantando l’Atalanta al quinto posto. I viola vanno in vantaggio al 17′ con Bonaventura, ma al 33′ vengono raggiunti da un rigore di Zirkzee. Il goal della vittoria arriva grazie a un rigore di Nico Gonzalez al 48′. Un successo importante che interrompe una serie di 3 sconfitte di fila in campionato.
L’Atalanta, dal canto suo, ha agguantato al 92esimo il pareggio fuori casa con l’Udinese. Alla rete dei friulani di Walace al 44esimo i bergamaschi rispondono con Ederson nel recupero che permette di assestarsi in classifica a quota 20 punti, appena dietro le prime della classe.
Il match del Friuli
L’inizio della gara è tutto di marca orobica ma il primo sussulto offensivo è di marca friulana. Al 30′, ripartenza in contropiede fulminea bianconera con Ferreira che in area avversaria viene abbattuto da Carnesecchi. Aureliano non ha dubbi e assegna la massima punizione, ma dagli undici metri Success spreca clamorosamente mandando il pallone sul palo.
Mancato il gol del vantaggio, l’Udinese non si scompone e, con un po’ di fortuna, al 44′ Cioffi può festeggiare il gol dell’1-0: dopo la traversa colpita da Samardzic, il pallone arriva tra i piedi di Walace che, senza pensarci, calcia di potenza verso la porta. Sulla traiettoria del pallone c’e’ Djimsiti che col corpo devia e spiazza Carnesecchi per il vantaggio bianconero.
Nella ripresa Gasperini prova dar una scossa ai suoi inserendo Lookman e Scamacca al posto degli evanescenti Pasalic e Muriel. Il cambio di passo sperato dal tecnico nerazzurro non arriva e, al 48′, l’Udinese torna a rendersi pericolosa con Zemura, che davanti a Carnesecchi non trova pero’ il colpo vincente.
Poco brillante, l’Atalanta stenta vistosamente e i padroni di casa, al 62′, sfiorano nuovamente la rete. Dal limite dell’area, Pereyra ci prova con una conclusione a giro, ma Carnesecchi e’ pronto ed evita la rete con una parata decisiva. La fase finale del match è frenetica. L’Atalanta tenta il tutto per tutto alla ricerca del pareggio che arriva in pieno recupero, al 47′, con Ederson che di testa non lascia scampo a Silvestri per l’1-1 che chiude il match.
Il derby dell’Appennino
La Fiorentina torna al successo dopo tre sconfitte consecutive, battendo fra le mura amiche il Bologna, per 2-1, interrompendo i sogni di alta classifica di Orsolini e compagni. I viola, invece, grazie alla rete decisiva di Nico Gonzalez (dal dischetto) provano a rilanciarsi e approfitteranno della sosta per provare a recuperare forze fresche e qualche infortunato, fra cui Beltran, troppo importante in attacco vista la sterilità di Nzola.
La partita è bella e divertente fin dai primi minuti, con gli ospiti per niente intimoriti dal giocare fuori casa, forse perché sospinti dai tremila giunti apposta dall’Emilia a sostenerli. È la Fiorentina la prima a passare in vantaggio con Bonaventura, il migliore in campo, servito da Nzola, che lavora bene un buon pallone in area. La formazione guidata da Thiago Motta gioca molto bene e risponde colpo su colpo.
Non è un caso che il Bologna prima spaventi Terracciano con un sinistro di Orsolini, poi pareggi con Zirkzee su calcio di rigore fischiato per fallo di mano di Parisi. L’olandese si lascia poi anche andare in un’esultanza con mitraglia che sa di provocazione per il pubblico gigliato. Il predominio felsineo verrebbe anche premiato in chiusura con Orsolini che chiude una splendida azione in velocità orchestrata coi compagni di squadra ma il numero sette rossoblù è in fuorigioco.
Dal pericolo scampato la Fiorentina torna in vantaggio al 4′ della ripresa con Nico Gonzalez che realizza dopo penalty fischiato per trattenuta in area su Ikone’, da poco subentrato per Nzola. A metà ripresa Motta si gioca la doppia carta Moro e Ndoye per Freuler e Orsolini cercando freschezza nei 25 metri finali ma ottiene poco. A 10′ dalla fine Nico Gonzalez solo davanti a Skorupski spreca un eccellente pallone di Bonaventura ma per fortuna e’ un errore che non pesa, anche perché a tempo scaduto prima Terracciano respinge una conclusione di Ferguson e poi Saelemaekers spreca sotto porta.