BOLOGNA (ITALPRESS) – L’analisi sui tassi medi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie in Emilia Romagna negli ultimi tre anni fotografa una situazione di difficoltà diffusa causata dall’aumento del costo del credito. L’aumento del costo del denaro, portato dalla BCE al 4,5% lo scorso 20 settembre 2023, fa triplicare i tassi praticati dalle banche sui mutui erogati alle famiglie nella regione, in linea con la media nazionale. A giugno 2023, gli interessi medi in regione Emilia Romagna sui prestiti immobiliari erano arrivati al 4,4%, quasi tre volte rispetto all’1,6% di gennaio 2021 con un incremento di quasi 300 punti base. L’aumento dei tassi ha avuto effetti negativi sulla dinamica delle erogazioni di mutui da parte delle banche: da fine 2021 a giugno 2023 si è registrata una crescita di soli 1,2 miliardi di euro, con lo stock passato da 90,5 a 91,7 miliardi di euro.
Lo stock di mutui, pari a 91,7 milioni di euro a giugno 2023 mostra una contrazione che va dallo 0,3% al 3,7%, che riguarda le provincie di Forlì-Cesena (-3,7% passando da 7,5 a 7,3 miliardi), Modena (-3,2% passando da 14,7 a 14,2 miliardi), Ferrara (-2,5% passando da 4,1 a 4 miliardi), Rimini (-0,3% passando da 5,77 a 5,75 miliardi).
“Già provate da inflazione e rincari delle bollette, le famiglie della regione Emilia Romagna hanno dovuto fare i conti con l’ulteriore stangata che si è abbattuta sulle loro tasche: il costo del denaro portato lo scorso settembre 2023 al 4,5% dalla Banca Centrale Europea, quantificabile in dieci rialzi consecutivi in 12 mesi – commenta la Fabi di Bologna – La crescita esponenziale con la quale la Banca Centrale Europea ha portato il tasso base fino al 4,5% è stato un fenomeno che ha destabilizzato le condizioni economiche per le imprese e per le famiglie. Questo fenomeno ha parallelamente frenato l’erogazione di mutui e prestiti, il cui tasso medio è triplicato nell’ultimo triennio. Confidiamo che il sistema bancario possa tornare a sostenere le famiglie in un passo importante come l’acquisto della casa aiutando così anche il rilancio del mercato immobiliare, fondamentale per lo sviluppo e la crescita economica della regione Emilia Romagna, a seguito dell’atteso taglio dei tassi da parte della BCE”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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