MILANO (ITALPRESS) – Condizioni di vita, età, ma anche malattie, traumi e addirittura torture. Il corpo umano, anche quando è un corpo inanimato, racconta molto delle vicende vissute. L’incarico di studiarlo, allo scopo di individuare il crimine, è affidato ai medici legali. E’ un incarico che non conosce limiti temporali, dagli scheletri preistorici alle salme dei migranti, ai corpi viventi dei minori non accompagnati. Sono questi alcuni dei temi trattati da Cristina Cattaneo, professore ordinario di medicina legale e delle assicurazioni presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e responsabile del laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano, intervistata da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
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