POTENZA (ITALPRESS) – “La mia ricandidatura è innanzitutto il frutto della determinazione oltre che della considerazione, per la mia persona ed il mio operato, del nostro segretario nazionale Antonio Tajani, che ha ritenuto sin dall’inizio la mia riconferma, quale esponente di Forza Italia, un obiettivo strategico per l’immagine del partito nel Mezzogiorno d’Italia e non solo. Un risultato frutto altresì di un lavoro conseguente e paziente portato avanti dagli amici Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, oltre che dal sostegno della nostra coordinatrice Casellati. A tutti loro intendo esprimere la mia gratitudine, così come alle altre forze politiche FdI, Lega, Noi Moderati, CCD, che hanno condiviso questa scelta”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato alle prossime regionali, nel corso della presentazione delle liste dei candidati di Fi alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha partecipato insieme al presidente azzurro della Camera Maurizio Gasparri e alla segretaria regionale di Fi, Maria Elisabetta Casellati.
“Gratitudine – ha aggiunto – per avere apprezzato l’impegno di questi anni, i provvedimenti più significativi, indicativi di una concreta svolta che abbiamo cercato di imprimere alle politiche regionali. Alludo alle politiche sull’energia e sulla risorsa idrica innanzitutto; alle politiche a favore delle imprese e dell’occupazione, per le famiglie, ed più in generale alla visione decennale che ci siamo dati con l’approvazione del Piano strategico regionale. Un lavoro sostenuto convintamente dai consiglieri regionali di Forza Italia, Bellettieri, Cupparo, Piro, e dagli altri consiglieri di maggioranza tra cui Aliandro(oggi nelle nostre fila)”.
“La mia disponibilità a ripropormi – ha sottolineato Bardi – si basa sulla consapevolezza del lavoro intrapreso e sulla necessità di continuare a tradurre in fatti il disegno posto in essere subito dopo la complicata fase della pandemia, che pure abbiamo affrontato con determinazione e risultati soddisfacenti. Se non fossi innamorato della mia terra e desideroso di dare un contributo sostanziale al miglioramento delle condizioni di vita delle nostre comunità, convinto che insieme possiamo farlo, non sarei oggi qui. Mi piace la gente semplice, operosa, paziente, intraprendente, poco dedita al chiacchiericcio, che desidera un futuro migliore per se e per i propri figli; mi sento vicino ai giovani che chiedono una Basilicata più libera, aperta, in grado di dare le opportunità che loro desiderano; è questo popolo sobrio, concreto, che voglio rappresentare e che mi fa sentire orgoglioso di essere lucano. Se c’è una cosa su cui non abbiamo brillato in questi anni è stata nella capacità di comunicare adeguatamente il lavoro svolto. Un lavoro che aridi ma significativi ed imparziali numeri forniti da fonti terze, Istat e Svimez, indicano i risultati raggiunti. E’ su questa base che si è soliti giudicare l’operato di un governo. I dati sull’occupazione ci dicono che prima del nostro governo glioccupati erano 188 mila occupati, a fine 2023,ultimo dato disponibile, sono 194 mila gli occupati, con un significativo incremento di quelli a tempo pieno. La disoccupazione, secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, è al 7,3%, inferiore al valore medio del Mezzogiorno (10,8%); il Prodotto interno lordo è cresciuto del 3 per cento; il Pil pro-capite è passato da 22 e 700 euro ad oltre 24 mila euro; si tratta di valori tutti superiori a quelli medi meridionali. La Basilicata è in una condizione migliore di quella che abbiamo ereditato: questi sono fatti non parole. Altro che condizione disastrosa, come una sinistra rancorosa e rissosa va raccontando”.
– foto xc2 Italpress –
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