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LA BELLEZZA DEL BOLOGNA METTE D’ACCORDO ‘GIOCHISTI’ E ‘RISULTATISTI’

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Il Bologna, come giusto, finisce in tavola a mezzodì come i tortellini. In brodo di giuggiole, naturalmente. Grazie anche alla Salernitana. E ci sarà anche domenica prossima, da Frosinone.
Superando – in buona fede – il conflitto d’interessi voglio parlare della squadra più bella del campionato, il gruppo di ragazzi generosi e il loro bravissimo allenatore che stanno mettendo d’accordo giochisti e risultatisti. Ponendosi in una Zona Champions da sogno. Agli ordini di Thiago Motta gioca una squadra armoniosa con una difesa forte, un centrocampo organizzatissimo nelle due fasi, un attacco fantasioso che non spreca gol ma li studia e li tenta, mettendo alla prova le difese altrui, in particolare i portieri.
Può capitare, come ieri, di applaudire tre gol spettacolari ma gli autori – Orsolini, Saelemaekers e Lykogiannis – non fanno i fenomeni. Giocano. Risvegliando antichi “numeri” cancellati dai tatticisti a piede libero. Si riparla di dribbling, di colpi di tacco. Di contropiede. E per me – che ho sempre tenuto a bada l’equivoca “ripartenza” sacchiana – è un godimento. Come vedere Orsolini che finalmente si diverte.
La città di Bernardini e di Dall’Ara esulta e mi fa piacere che dall’altra parte ci sia ancora la rivale dello spareggio e dello scudetto 1964, la Grande Inter. La stessa che nel ’66 conquistava la PrimaStella mentre il Bologna di Carniglia la tampinava fino a tre giornate dalla fine finendo felicemente secondo. Ricordo mentre l’Inter va a cogliere la Seconda Stella. Dettaglio d’archivio: anche il Milan d’allora aveva problemi, crollò nel finale; resistette brillantemente il Napoli di Pesaola al terzo posto. Quarta la Fiorentina di Chiappella, in crisi la Juve di Heriberto Herrera.
A volte basta un Amarcord per tornare ad amare un calcio bellissimo che aveva una formula decente – 18 squadre – pochi stranieri ma grandi come Suarez, Haller, Hamrin, Altafini. Era, il nostro, il campionato più bello del mondo. Auguri.
Italo Cucci (italo.cucci@italpress.com)
(ITALPRESS).

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