Chiudi
Notizie

Isola “Dominio Red Bull, ma a Suzuka ci sono tante incognite”

isola-“dominio-red-bull,-ma-a-suzuka-ci-sono-tante-incognite”

SUZUKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – “Su una delle piste più impegnative per piloti e vetture abbiamo assistito ad una qualifica dominata da Verstappen e dalla Red Bull, che è tornata dopo più di un anno a portare entrambi i piloti in prima fila. Domani c’è quindi un chiaro favorito ma le incognite sul tavolo saranno comunque molte, a partire dalla strategia. Nonostante le temperature sensibilmente inferiori rispetto alla gara dello scorso anno, il degrado rimane particolarmente significativo e, conseguentemente, la doppia sosta permane l’opzione più veloce”. Questa l’analisi del direttore Motorsport Pirelli, Mario Isola, al termine delle qualifiche del Gran Premio del Giappone. “Diverso il discorso in termini di combinazioni fra le varie mescole a disposizione, soprattutto perchè la Soft – che lo scorso anno era nei fatti fuori gioco – domani potrebbe essere un’opzione importante, in particolare nel primo stint per chi ne vorrà sfruttare il differenziale di prestazione nei primissimi giri di gara – prosegue Isola -. Va tenuto infatti in considerazione sia il fatto che su questo tracciato i sorpassi sono tutt’altro che agevoli e sia che, come si è visto in questa prima parte di stagione, sempre di più questa generazione di monoposto soffre di instabilità nell’avvicinamento ad un’altra vettura, rendendo così sempre più complicato provare a superare anche quando si ha un vantaggio di prestazione importante”.
“L’undercut – vale a dire il vantaggio che si ha ad anticipare il pit-stop per sfruttare la prestazione della gomma nei primi giri – è molto efficace qui e sarà sicuramente un fattore – spiega Isola -. La strategia più veloce prevede l’utilizzo della Soft e della Hard ma ci sono alcune squadre – come Ferrari, Red Bull e Aston Martin, oltre a Magnussen – che hanno a disposizione solamente un set di C1 e quindi dovranno provare qualcosa di diverso: o scartare la C3 e privilegiare la C2 – che nelle prove libere ha dimostrato di essere comunque competitiva – oppure usare tutte e tre le mescole. Ci sono quindi gli ingredienti per avere una corsa interessante da seguire dall’inizio alla fine”.
In qualifica, assoluta protagonista è stata la Soft: come nelle previsioni della vigilia, ogni set ha permesso di completare solamente un giro cronometrato. Da notare come il tempo della pole position di oggi sia stato di quasi sette decimi inferiore rispetto a quello registrato nelle qualifiche di sei mesi fa (1’28″877): su questo incremento di prestazione, ottenuto con le stesse mescole usate nel 2023, hanno influito non soltanto le temperature più basse (12 °C di asfalto in meno oggi pomeriggio) ma anche ovviamente i miglioramenti delle vetture di quest’anno rispetto a quelle precedenti.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Verstappen da Jean Alesi. Il pilota francese ha concluso la sua carriera in Formula 1 proprio nel Gran Premio del Giappone del 2001. A Suzuka ha corso 12 volte, ottenendo un podio nel 1994 (terzo posto) con Ferrari. In Giappone ha preso parte anche al Gran Premio del Pacifico del 1995.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Redazione

Autore Redazione