LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Libia e la Tunisia hanno concordato di aumentare la consultazione e il coordinamento sia a livello regionale che internazionale, in particolare per quanto riguarda le sfide della migrazione irregolare e il traffico di esseri umani. L’enfasi è stata posta su un approccio collaborativo per affrontare queste questioni pervasive che colpiscono entrambe le nazioni. Ciò fa seguito a un incontro ad alto livello tra Nabil Ammar, ministro tunisino degli Affari esteri, della migrazione e dei tunisini all’estero, e Taher Salem, responsabile della gestione del ministero degli Esteri libico sotto il governo di unità nazionale (GNU). Questo incontro sottolinea l’impegno costante tra la Tunisia e la Libia a lavorare insieme su questioni regionali critiche, tra cui il rafforzamento delle misure di sicurezza e la lotta alle complesse sfide poste dai modelli migratori in Nord Africa. All’inizio di questo mese, il ministro dell’Interno algerino Ibrahim Murad ha annunciato che l’Algeria ha concordato con la Libia e la Tunisia un approccio congiunto per sviluppare le regioni di confine come parte degli sforzi per combattere l’immigrazione irregolare. Questo accordo è stato rivelato durante un incontro quadripartito a Roma, presieduto dal ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi e alla presenza di Imad al-Trabulsi del governo temporaneo di unità nazionale della Libia e del ministro dell’Interno tunisino Kamel Feki. Intanto, la ONG tedesca Sea-Watch International riferisce che la Guardia nazionale tunisina è accusata di aver provocato deliberatamente il capovolgimento di un’imbarcazione con 42 migranti il 25 aprile. 16 migranti hanno perso la vita, mentre i sopravvissuti hanno parlato delle brutali azioni delle navi tunisine. Nel frattempo, le autorità libiche hanno affermato che la direzione di sicurezza della Mezzaluna petrolifera aveva sventato un tentativo di traffico illegale di 33 immigrati clandestini in riva al mare nella zona di Al-Arasa, a ovest della città di Brega. Sono state sequestrate due imbarcazioni e quattro automobili, utilizzate per trasportare gli immigrati dalle strade del deserto alla riva del mare. Sono stati arrestati due libici e il capitano egiziano, nonché due palestinesi e un mauritano coinvolti in un tentativo di contrabbandare immigrati, la maggior parte dei quali sono di nazionalità egiziana.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia fotogramma