ROMA (ITALPRESS) – La Sugar Tax preoccupa le imprese del settore delle bevande analcoliche, che prevedono effetti “pesanti” e per questo chiedono un ulteriore rinvio della sua entrata in vigore. Ne ha parlato in un’intervista all’Italpress Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia.
La Sugar Tax, insieme alla Plastic Tax, era stata introdotta con la legge di bilancio del 2020 ma aveva subito rinvii. Ora, con un emendamento in Commissione al Senato, potrebbe entrare in vigore a luglio di quest’anno con aliquote ridotte. “Le aziende del nostro mercato – ha spiegato Pierini – sono molto preoccupate per l’introduzione di una tassa che ci aspettavamo, anche per i segnali ricevuti dal governo, venisse ulteriormente rinviata. Colpisce il 100% della nostra produzione ed è una tassa sulla dolcezza, visto che sono inclusi anche prodotti con poco o senza zucchero. L’aliquota ridotta – ha proseguito – significa comunque un incremento per litro di bevanda della pressione fiscale del 14%. È un’imposta molto pesante che grava sull’intero comparto, che ha affrontato situazioni complesse nell’ultimo periodo”.
xa5/sat/gtr