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Coppa Italia donne alla Roma, Fiorentina ko ai rigori

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo lo scudetto, la Coppa Italia Femminile Frecciarossa. La Roma piazza la doppietta e porta a casa il trofeo per la seconda volta nella sua storia, a distanza di tre anni dalla prima: quella di Cesena è stata una finale meravigliosa, per merito delle giallorosse ma anche della Fiorentina, che in vantaggio 3-1 ha dovuto fare i conti con il grande cuore della squadra di Spugna, che tra i pali ha una formidabile pararigori come Camelia Ceasar, decisiva al ‘Dino Manuzzì come era già accaduto in passato. La trasformazione di Troelsgaard (7-6) ha fatto esplodere la festa della Roma e dei tifosi arrivati dalla Capitale (5.000 gli spettatori a Cesena): quelli della Fiorentina, però, possono andare fieri delle loro ragazze. “E’ stata una festa di sport, in campo e sugli spalti – le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina -. Abbiamo assistito a una partita spettacolare, impreziosita dalle tante iniziative organizzate dalla Divisione: sostenibilità, musica, arte e solidarietà sono state altrettanto protagoniste. Complimenti alla Roma per questa splendida vittoria, arrivata dopo il trionfo Scudetto, e alla Fiorentina che ha concluso una stagione comunque esaltante culminata con il ritorno in Champions League”. Gravina ha seguito il match accanto al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che non ha voluto mancare all’appuntamento conclusivo della stagione del calcio femminile italiano. “Complimenti alla Roma per la vittoria, ma anche alla Fiorentina per il bellissimo spettacolo offerto – il commento della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, Federica Cappelletti -. Abbiamo assistito a una finale equilibrata, con un livello tecnico molto alto. Una serata memorabile, in campo ma anche per un evento che abbiamo voluto costruire oltre i 120 minuti”. Cappelletti ha fatto anche un bilancio della stagione: “Chiudiamo con una notte magnifica un anno in cui abbiamo seminato molto, ma vogliamo cambiare marcia, creando un prodotto calcio femminile che abbia una sua sostenibilità e che si possa proiettare anche a livello internazionale sempre più in alto”.
Dopo l’inno di Mameli eseguito dalla Banda dell’Esercito Italiano, con la voce di Bianca Atzei, le viola sono partite bene, e all’11’ è arrivato il vantaggio: dopo un’indecisione tra Di Guglielmo e Ceasar, il portiere giallorosso ha regalato – dopo un tocco involontario di Janogy – il pallone a Hammarlund, che non ha fallito. Immediata la reazione della Roma, con Giacinti che trovato il pari di testa al 19′, sfruttando il cross di Haavi e l’assist di tacco di Giugliano. Anche nella ripresa la Fiorentina parte meglio: dopo 3′, nuovo vantaggio firmato da Janogy. Ancora Janogy (che con una doppietta aveva deciso il ritorno della semifinale in casa della Juventus) trova la via della rete al 72′. Il gol che riapre la finale è di Minami che devia in rete una punizione di Giugliano. A pareggiarla, e a portarla ai supplementari, una zampata di Viens, su assist di Giugliano, il terzo della partita della numero 10 giallorossa, nominata mvp della serata. Dopo i supplementari senza gol, dal dischetto la Fiorentina è stata la prima a sbagliare con Agard (palo), ma la parata di Baldi su Sonstevold aveva rimesso a posto le cose. Le viola, però, non avevano fatto i conti con Ceasar, che ha bloccato il tentativo di Severini, prima del gol di Troelsgaard. Con il capitano Elisa Bartoli che, in meno di una settimana, ha alzato al cielo due trofei.
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(ITALPRESS).

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