ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – E’ tutta d’oro l’Italia della scherma nella terza giornata dei Campionati Europei Under 23: ad Antalya, al debutto delle gare a squadre, arrivano tre ori azzurri in altrettante competizioni al tramonto di un lunedì perfetto che festeggia nel migliore dei modi la ricorrenza – in principio fu il 3 giugno 1909 – dei 115 anni dalla nascita della Federazione Italiana Scherma. Un trionfo griffato dai due team di fioretto, maschile e femminile, e dalla formazione degli sciabolatori. Una tripletta d’oro che regala all’Italia la vittoria nel Medagliere per Nazioni con una giornata d’anticipo nella competizione continentale. Il primo trionfo di giornata è del fioretto femminile con le firme di Anna Cristino, Aurora Grandis, Giulia Amore e Matilde Calvanese. Il team italiano, seguito a fondo pedana dai maestri Maria Elena Proietti ed Alessandro Puccini, membri dello staff tecnico del CT Stefano Cerioni, ha iniziato la gara con la larga vittoria per 45-22 sulla Romania. In semifinale le azzurre hanno avuto la meglio sulla Germania con il punteggio di 45-33 entrando così nella finale per l’oro. Nella sfida per il titolo le azzurre, assalto dopo assalto, hanno allargato la forbice contro l’Ucraina vincendo il titolo continentale grazie al 45-37 finale. Dopo meno di un’ora il secondo oro è arrivato grazie al fioretto maschile. Il quartetto composto da Alessio Di Tommaso, Giulio Lombardi, Damiano Di Veroli e Giuseppe Franzoni è entrato in gara nei quarti di finale con un match portato a casa agilmente contro la Svezia per 45-16. Gli azzurri, seguiti sempre a fondo pedana dai maestri Alessandro Puccini e Maria Elena Proietti a fondo pedana, hanno battuto la Germania in semifinale 45-30. In finale i fiorettisti italiani hanno controllato fin dalle prime fasi del match la Francia e portato a casa il primo gradino del podio grazie al punteggio di 45-26. Il tris azzurro è stato possibile grazie alla squadra della sciabola maschile. La formazione composta da Mattia Rea, Lorenzo Ottaviani, Lupo Veccia Scavalli e Marco Mastrullo è entrata in gara nei quarti di finale contro la Georgia con la vittoria, dopo una sfida equilibrata per 45-40. In semifinale l’Italia, seguita dai due tecnici Fabio Di Lauro e Diego Occhiuzzi dello staff del CT Nicola Zanotti, ha avuto la meglio sull’Ungheria con il punteggio di 45-39 grazie al soprasso nelle ultime tre frazioni dopo un inizio complicato. Il match per l’oro è stato sempre molto equilibrato con gli azzurri che hanno superato la Romania 45-42 facendo suonare così per la terza volta l’Inno di Mameli ad Antalya.
Una giornata trionfale, insomma, proprio nel giorno del 115° compleanno della FIS, sotto gli occhi del Presidente federale Paolo Azzi, in Turchia insieme al Vicepresidente Vincenzo De Bartolomeo. Ma per la spedizione guidata dal Capodelegazione Alberto Ancarani, nonostante l’aritmetico successo anticipato nel Medagliere (l’Italia ha 12 medaglie di cui 5 d’oro, un argento e sei bronzi, e nessuno può raggiungerla ad appena tre gare dal termine) non è ancora tempo di fermarsi nè sentirsi appagati. Domani, infatti, c’è la quarta ed ultima giornata ai Campionati Europei Under 23 di Antalya con le ultime tre competizioni a squadre. Dalle ore 8 in pedana la sciabola femminile (Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Michela Landi, Manuela Spica), la spada maschile (Filippo Armaleo, Enrico Piatti, Fabrizio Di Marco e Simone Mencarelli) e la spada femminile (Sara Maria Kowalczyk, Carola Maccagno, Gaia Caforio e Lucrezia Paulis) con l’obiettivo di chiudere in bellezza questa kermesse entusiasmante.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
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