a cura di Giovanni Minieri
Terza vittoria consecutiva per la Juve Stabia di mister Pagliuca, che dopo aver battuto Sudtirol e Salernitana, riserva lo stesso trattamento al Cesena con un successo di misura che vale il quarto posto in classifica. Lo spirito natalizio aiuta ad accarezzare i sogni più belli, ma il tecnico della vespe fa il pompiere per evitare che si possa soffrire di vertigini: “Pensare a qualcosa in più rispetto alla salvezza è l’errore più grande che si possa fare, perché le pressioni rischiano di togliere a questo gruppo straordinario la serenità di giocare a calcio. L’umiltà fa parte del nostro percorso, e non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo perché ci attende un girone di ritorno infuocato, in cui ci ritroveremo ad affrontare squadre che hanno speso e spenderanno tantissimo. La vittoria contro il Cesena ci aiuta a trascorrere un bel Natale, ma dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita, continuando a valorizzare i nostri giovani senza la pressione del risultato a tutti i costi”. I gialloblù partono subito forte, e dopo pochi minuti sfiorano il vantaggio con Bellich sugli sviluppi di una palla inattiva. Ancora Juve Stabia quando, al termine di un batti e ribatti all’interno dell’area del Cesena, si fa trovare pronto Ruggero con una girata improvvisa che meriterebbe miglior sorte. Il pallino del gioco è nelle mani di Candellone e compagni, che aumentano progressivamente il baricentro schierando la linea difensiva a 3 quasi stabilmente a ridosso della metà campo, e gli esterni altissimi per combinare con i trequartisti e recuperare palloni preziosi in pressione alta. “Mi dispiace che l’azione che ha visto Candellone come protagonista non abbia avuto un esito migliore, perché organizzata bene e partita fin da Thiam. Ci eravamo detti di pressare alti ed eventualmente riaggredire subito in caso di perdita della sfera: i ragazzi sono stati eccezionali, ed il merito va a un gruppo eccezionale e devastante a livello morale e di applicazione. L’obiettivo è quello di crescere, ed è ovvio che vincere ci aiuta ad avere un mood positivo”
La Juve Stabia è padrona del campo, con la rete del vantaggio che diventa la logica conseguenza di un predominio territoriale impressionante. L’azione si sviluppa da sinistra a destra, con Piscopo che vede l’inserimento di Floriano Mussolini alle spalle del proprio marcatore, e per il classe 2003 è un gioco da ragazzi beffare Klinsmann con un colpo di testa che si infila dolcemente sul palo più lontano. Per l’esterno gialloblù si tratta del primo centro stagionale: “È un’azione provata in settimana: il mister dice sempre a noi quinti di chiudere la giocata da sinistra verso destra e viceversa, e sono molto contento che sia riuscita bene. Penso che abbiamo creato tantissime altre occasioni da gol che non siamo riusciti a concretizzare, e si sono visti chiaramente sul campo i frutti del lavoro che svolgiamo durante la settimana”. Il vantaggio galvanizza le vespe, che sfiorano il raddoppio con Piscopo: uno-due con Fortini, e poi tap-in da pochi passi fuori misura per una questione di centimetri.
Il rendimento del Cesena lontano dal Manuzzi è impietoso con appena 5 punti raccolti in 8 gare, e lo svantaggio fa sì che gli uomini di Pagliuca rientrino dagli spogliatoi ancora più carichi e determinati. Floriano Mussolini trova l’imbucata per Candellone, il cui tiro-cross risulta troppo potente e non trova compagni per la deviazione sotto misura. Klinsmann mette una pezza su Candellone, poi il Cesena fa harakiri quando Ceesay rimedia due cartellini gialli nel giro di pochissimi secondi per proteste, lasciando così i suoi compagni in inferiorità numerica. In pieno recupero Artistico va a segno ma il direttore di gara annulla per off-side, quindi arriva il triplice fischio finale che manda in estasi la Curva Sud e tutto lo Stadio Menti in visibilio per una squadra capace di divertire e divertirsi.
(C) foto pagina ufficiale SS Juve Stabia.