WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – A poco meno di due anni dall’annullamento del diritto costituzionale all’aborto, la Corte Suprema degli Stati Uniti è chiamata a valutare fino a che punto i divieti statali possono estendersi alle donne in situazioni di emergenza medica. Durante la riunione i giudici si ritrovano anche a valutare il caso dell’Idaho, Stato in cui un severo divieto di aborto è entrato in vigore dopo la discussa decisione risalente al 2022.
Il caso è arrivato alla Corte Suprema tra le proteste di centinaia di manifestanti che in queste ore si sono radunati a Washington.
“È importante essere qui oggi perché la Corte Suprema in questi anni ha preso delle decisioni veramente assurde sull’aborto. È inconcepibile”. Così una manifestante ha ribadito l’importanza di far sentire la propria voce in una giornata così importante. Della stessa opinione è Felipe Avila, direttore della comunicazione di “Pro Life Nurses”: “Vogliamo dare un messaggio chiaro all’amministrazione Biden perché ci sono tante famiglie e tante madri che stanno soffrendo. Questo non è giusto, bisogna far valere i propri diritti”.
Il tema dell’aborto rientra tra i principali argomenti che avranno un peso specifico in vista delle elezioni Usa 2024 che si svolgeranno a novembre. Risulta chiaro che se non ci dovessero essere degli importanti stravolgimenti sul tema l’amministrazione Biden rischia di perdere un consenso che potrebbe fare la differenza.
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