AGI – Ada d’Adamo, con il romanzo ‘Come d’aria’, edito da Elliot, è la vincitrice della decima edizione del Premio Strega Giovani.
La vincitrice è stata annunciata da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci. È stato Andrea D’Angelo, Vicepresidente di Strega Alberti, a consegnare il premio ad Alfredo Favi, marito della scrittrice venuta a mancare lo scorso 1 aprile.
Quello di Ada d’Adamo, con 83 preferenze su 503 espresse, è stato il libro più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da 91 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero. Al secondo e terzo posto si sono classificate Rosella Postorino, autrice di ‘Mi limitavo ad amare te’ (Feltrinelli), con 64 voti, e Carmen Verde, autrice di ‘Una minima infelicità’ (Neri Pozza), con 60 voti. I tre libri ricevono un voto valido per la designazione dei finalisti al Premio Strega.
Nell’ambito dell’evento di premiazione, Lorena De Vita, Ufficio relazioni esterne di BPER Banca, ha annunciato il Premio Strega Giovani per la migliore recensione ad Hasan Arda Fenerci, del Liceo Italiano I.M.I. di Istanbul, che ha ricevuto una borsa di studio offerta dalla Banca.
Ecco uno stralcio della sua recensione al libro Come d’aria, la cui autrice si è a lungo occupata di danza: “Il romanzo stesso si presenta come un’opera coreografica, che si sottrae continuamente alla vita, anche nella finzione accordata dalla D’Adamo. L’istante catturato dalla danza, una mappatura dinamica del cuore, correlata alla finitudine umana si pone come un’opera d’arte reificata e reificabile. Perché la danza è l’arte della sottrazione, un eterno sacrificio, una piccola morte del corpo danzante”.
Durante l’evento è stato assegnato ex aequo anche il Premio Leggiamoci 2023 Fiction for Future alle studentesse: Irene D’Onghia, per il racconto grafico Siamo a casa, Paul; Anita Elsa Carosi, per il testo narrativo Il mio racconto; Flavia Nastro, per il racconto grafico La natura digitale.