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Alla maratona di New York trionfano Tola e Obiri 

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AGI – Tra imponenti misure di sicurezza si è disputata la cinquantaduesima edizione della Maratona di New York. Più di 50mila i partecipanti, tra cui 2mila italiani, che hanno corso dal ponte di Verrazzano di Staten Island fino al traguardo di Central Park, all’altezza della 67ma strada. 

Per la terza volta in 52 edizioni l’Etiopia ha vinto tra gli uomini. A trionfare sul traguardo di Central Park è stato Tamirat Tola, campione del mondo nel 2022 a Eugene, che si è imposto in 2 ore 04’58”, crono che equivale anche al nuovo record della corsa della Grande Mela. Secondo il keniano Albert Korir, giaà vincitore nel 2021, che ha concluso in 2 ore 06’57, terzo l’altro etiope Shura Kitata (2 ore 07’11”).

Ottimo settimo il primatista italiano di maratona Iliass Aouani che ha tagliato il traguardo in 2 ore 10’54”. Il 28enne runner milanese tesserato per le Fiamme Azzurre alla quarta gara in maratona in carriera, dopo aver superato qualche difficoltà nel terzo quarto di gara, è riuscito a concludere nella Top Ten.

Aouani è transitato in 1 ora 03’51 alla mezza maratona e in 1 ora 31’48 ai 30 km. Nelle ultime edizioni l’Italia, stavolta presente con circa duemila concorrenti, la piu’ nutrita rappresentanza straniera, si era classificata terza nel 2021 con Eyob Faniel e ottava nel 2022 con Daniele Meucci.

La gara femminile è stata decisa negli ultimi 500 metri. La keniana Hellen Obiri è riuscita a incrementare il ritmo andando a vincere in 2 ore 27’23 e migliorare il sesto posto dello scorso anno. Seconda l’etiope Letesenbet Gidey (2 ore 27’29) e la vincitrice dello scorso anno, la keniana Sharon Lokedi (2 ore 27’33). Per il Kenya quella della Obiri è la 14ma vittoria di New York, la decima dal 2010.

La prima in assoluto della Nazione africana ma anche dell’Africa in campo femminile risale al 1994 quando Tegla Loroupe vinse in 2 ore 27’37”.  Lungo il percorso che si snoda tra le cinque municipalità della Grande Mela c’è stato un cordone di migliaia di poliziotti per prevenire il pericolo di attentati. Non ci sono state minacce specifiche ma l’allerta è alta a un mese dall’attacco di Hamas nel sud di Israele e in piena offensiva israeliana nella Striscia di Gaza.

Sar

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