BARI (ITALPRESS) – Sono state presentate questa mattina a Bari, nella sede cittadina della Banca d’Italia, le iniziative di educazione finanziaria offerte sul territorio regionale dall’istituto per l’anno 2023-2024, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il capo della sede di Bari della Banca d’Italia Sergio Magarelli e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo.
Con le iniziative di educazione finanziaria, l’istituto si è posto l’obiettivo di trasmettere competenze di base di economia e di finanza per tutelare ad ampio raggio la clientela – obiettivo strategico della banca – e aiutare gli individui a compiere scelte finanziarie più consapevoli e a comprendere meglio il funzionamento dell’economia.
Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra la Banca d’Italia e il ministero dell’Istruzione e del Merito, mira a contribuire all’accrescimento della cultura finanziaria soprattutto delle giovani generazioni. Le materie trattate, nel dettaglio, sono: reddito e pianificazione, moneta e prezzi, pagamenti e acquisti, risparmio e investimento, credito. I docenti di tutte le scuole, dalle primarie alle secondarie di secondo grado, potranno integrare questi temi negli insegnamenti delle diverse discipline, tra cui anche l’educazione civica, e potranno seguire seminari formativi annuali tenuti dagli esperti dell’istituto. Le risorse didattiche e i volumi sono tutti disponibili online sul sito della Banca d’Italia.
“Ogni anno – sottolinea Magarelli – noi arricchiamo, consolidiamo e allarghiamo questi progetti quanto più possibile verso nuove platee. Li predisponiamo inoltre in strettissima sinergia pressochè quotidiana con l’ufficio scolastico regionale. Lavoriamo soprattutto per la scuola, ma non solo: educazione e formazione non servono infatti soltanto nei curricula scolastici, ma per tutta la vita. L’educazione finanziaria in fondo è un pilastro di quella che è la nostra attività articolata e complessa di tutela della clientela. Tutti sappiamo quanto bisogno di questo ci sia nel nostro Paese, che purtroppo si classifica un pò agli ultimi posti anche a fronte di Paesi di più recente tradizione e di sviluppo economico. Questo però non ci deve scoraggiare: forse il cammino sarà lungo, forse anche un pò accidentato, ma noi lo vogliamo percorrere. Vogliamo andare dove siamo utili, dove chiedono la nostra opera ma anche dove si ritiene di non averne bisogno”.
“L’iniziativa – aggiunge Silipo – è ormai durevole. E’ iniziata dall’anno scolastico 2008/09 e si ripete. Il vantaggio che porta, ovvero avvicinare alunni di tutte le età all’educazione finanziaria, è legato proprio al fatto che l’iniziativa sia strutturata. Grazie alla Banca d’Italia, che ha come interesse istituzionale anche quello di formare i cittadini, stiamo coinvolgendo ogni anno migliaia di studenti e centinaia di docenti. Tutti noi, come cittadini, sulla consapevolezza degli strumenti finanziari non siamo pienamente formati. Ci sono temi più agevoli anche per i nostri ragazzi, come per esempio la moneta elettronica, a cui loro si affacciano direttamente. Ce ne sono altri di più difficile comprensione, come la necessità di un bilancio sostenibile, che richiedono un intervento più impegnativo dal punto di vista della formazione”.
– foto: Xa2/Ityalpress –
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