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Bruciano anche la Calabria e la Puglia

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AGI – Non solo Sicilia dove la situazione legata agli incendi è sempre più difficile e critica. I roghi divampano in tutta Italia con le regioni del Sud particolarmente colpite negli ultimi giorni. In molte zone si procede a evacuazioni, le strade vengono chiuse e si moltiplicano gli inviti da parte delle forze dell’ordine di fare attenzione alle allerte laciate sul territorio. 

Almeno 80 roghi in Calabria

È una giornata di vera emergenza in Calabria a causa degli incendi. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco, al momento nella regione sono circa ottanta i roghi ancora attivi che vedono impegnati tutti i mezzi aerei della flotta antincendio e oltre 360 unità, mentre gli incendi domati nelle ultime 24 ore sono una sessantina.

La provincia maggiormente colpita è quella di Reggio Calabria, che ha anche registrato una vittima, un 98enne di Cardeto, nell’Aspromonte, rimasto imprigionato dalle fiamme nella sua abitazione: roghi sono stati censiti sia sulla costa tirrenica del Reggino, tra Bagnara e Scilla, sia sulla costa ionica.

Per rafforzare gli interventi nel Reggino è arrivata anche una colonna mobile dalla Basilicata. Criticità sono segnalate dai vigili del fuoco nella provincia di Crotone, con sei squadre impegnate in altrettanti incendi e con molti uomini e mezzi dispiegati soprattutto nella zona di Petilia Policastro.

Nella provincia di Catanzaro problemi si registrano nella zona sud del capoluogo di regione dove in via precauzionale polizia di Stato e polizia locale hanno provveduto alla evacuazione di alcune abitazioni. In quella di Cosenza, criticità nel comune di Acri, dove un incendio ha interessato anche due abitazioni, e a Grisolia, dove le fiamme si sono propagate in prossimità del centro abitato. Attualmente – riferiscono ancora i vigili del fuoco – tutti i comandi provinciali sono attivati per richiamare in servizio personale di turno libero. 

Salento e Gargano

Dalla pineta alle auto, fino alle abitazioni. Bagnanti e villeggianti evacuati. Brucia il Salento e la zona a ridosso della spiaggia di San Cataldo, a Lecce. Da quattro ore sono finiti in fiamme oltre dieci ettari di macchia mediterranea e pineta. Per precauzione sono stati evacuati un centinaio di bagnanti e le auto parcheggiate in zona. Qualche vettura, infatti, è stata avvolta dalle fiamme, che hanno interessato anche diverse abitazioni balneari.

Gli occupanti sono stati fatti sgomberare, anche con la forza, davanti alle fiamme che avanzavano, mentre cercavano di aiutare i soccorritori con le pompe da giardino. Sono state portate via anche decine di bombole di gas dalle ville della zona, per evitare il peggio. 

Sarebbero quasi duemila i turisti evacuati da tre strutture di Vieste, nel foggiano, in località Baia san Felice. Le fiamme, alimentate dal forte vento, si stanno avvicinando pericolosamente ad alcune strutture ricettive. Le operazioni rese difficili proprio per il forte vento. Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, anche lui sul posto ha disposto l’evacuazione di tre strutture turistiche lambite dal fuoco che sono state evacuate: Resort Gattarella, Hotel Gargano e Hotel Portonuovo le strutture evacuate.

In azione anche i canadair. “Stiamo invitando i turisti – ha confermato il primo cittadino – a lasciare le strutture e recarsi in paese. Speriamo che i soccorritori riescano a spegnere le fiamme prima che queste possano danneggiare o distruggere le strutture stesse”. Diversi gli ospiti dei villaggi che, per paura, si sono riversati sulla spiaggia. Sul posto pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri che stanno deviando il traffico: la zona interessata, infatti, si trova a ridosso della statale Mattinata-Vieste.

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