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Spettacolo

Campania contro la violenza sulle donne, si chiude “Posto Occupato”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Si chiude con una bella manifestazione in Consiglio regionale la campagna di sensibilizzazione “Posto Occupato”, progetto per combattere la violenza sulle donne, promosso dalla Consulta della Campania sulla Condizione della Donna, presieduta da Ilaria Perrelli. Una mostra di opere d’arte realizzate dagli studenti dell’istituto Marconi di Giugliano e una breve rappresentazione teatrale portata in scena dal liceo Virgilio di Avellino hanno accompagnato la conclusione dell’iniziativa che si aggancia in chiave nazionale all’omologa campagna ideata da Maria Andaloro. Tra i partecipanti, assieme a scuole e comuni di tutte le province, presenti il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, la vice presidente Loredana Raia e la numero uno della Commissione regionale Politiche Sociali, Bruna Fiola.
“Il ‘posto occupatò è un posto vuoto ma riservato a quella donna che non potrà più occuparlo perchè morta ammazzata per mano di un uomo” spiega Loredana Raia che ricorda i dati drammatici: “In Italia contiamo un femminicidio ogni tre giorni, quest’anno 10 donne sono state uccise in Campania, mentre il triste primato di circa 90 donne appartiene alla Lombardia: è una mattanza che dobbiamo fermare. Come? Facendo una grande campagna di sensibilizzazione e soprattutto cambiando la cultura a partire dai nostri giovani” sostiene la vice presidente del Consiglio regionale che accoglie Maria Andaloro: “E’ stata lei a lanciare questa campagna nel 2013, oggi abbiamo il piacere di ospitarla grazie all’iniziativa della Consulta. Siamo molto lieti del fatto che, da quando siamo partiti, l’anno scorso, tanti comuni e scuole hanno aderito alla nostra iniziativa e sono qui con noi a parlare di questa piaga che rappresenta un’emergenza sociale”.
“Il Consiglio regionale della Campania – aggiunge il Presidente, Gennaro Oliviero – è fortemente impegnato nella battaglia contro la violenza sulle donne e ha posto in essere importanti provvedimenti per supportare le vittime ed i loro figli. E’ importante chiarire che queste vicende avvengono spesso nel nucleo familiare o a causa di persone con cui si pensa di essere sentimentalmente legati. Il femminicidio e la violenza sulle donne vanno contrastati con una forte reazione giudiziaria e sociale e bisogna cominciare – conclude Oliviero – da una necessaria azione educativa nelle scuole”.

– foto: xc9/Italpress –

(ITALPRESS).

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Autore la Redazione