ROMA (ITALPRESS) – Re Carlo, il figlio di Elisabetta II e Filippo ha tagliato la sua prima torta di compleanno con i coetanei riuniti nella tenuta di Highgrove poco distante da Londra. Carlo III raggiunge la boa dei 75 anni – mentre la regina Camilla ne ha già festeggiati 76 in estate.
Un anno sul trono dei Windsor, che re si sta rivelando Carlo III?
“Un sovrano che in un panorama politico britannico tumultuoso, come dimostra anche l’ultimo ribaltone che oggi ha riportato al numero 10 di Downing street l’ex premier David Cameron, come ministro degli Esteri, si è rivelato invece un baricentro, elemento di continuità”, spiega all’Italpress Enrica Roddolo, firma Royal del Corriere della Sera, in libreria con il libro “Carlo III il cuore e il dovere del re” (Cairo).
Più cuore o più dovere in questi 12 mesi?
“Carlo ha seguito l’esempio della madre Elisabetta nello svolgere con abnegazione il suo duty, il suo dovere di regnare. Ma ha innovato con un tratto più umano, come ha dimostrato anche incontrando i coetanei invitati a tagliare lunedì 13 novembre la prima torta dei 75 anni nella tenuta di Highgrove, un altro festeggiamento anche nella tenuta scozzese di Dumfries House”.
Molti hanno criticato quando era principe di Galles le sue intromissioni in politica, adesso come re sta attenendosi al ruolo istituzionale?
“Nessun re è uguale, cambiano i tempi, cambia la società e oggi un sovrano imperscrutabile nei suoi pensieri e opinioni come è sempre stata la madre Elisabetta II non avrebbe senso. Carlo ha decisamente un suo punto di vista, specie su certi temi il re ha chiare opinioni e non ha paura di farle emergere, pur attento a non entrare in ambito politico. Ma come ha detto anni fa quando gli è stato fatto notare che si immischiava troppo di questioni che non gli competevano, “se immischiarsi vuol dire prendersi a cuore i problemi della società, allora ne sono orgoglioso”. Così un anno fa al veto alla sua partecipazione alla Cop 27 posto dall’allora premier Liz Truss, Carlo aveva ubbidito. Adesso il premier Rishi Sunak l’ha anzi invitato a parlare alla Cop28, e così farà”.
Sovrano “grigio”, dopo la amatissima regina Elisabetta II?
“In realtà un sovrano dalle mille passioni intellettuali – risponde Roddolo -. Coraggioso, come un moderno Don Chisciotte impegnato in tante battaglie, instancabile, pacificatore per sua stessa ammissione e di certo catalizzatore di persone e interessi… con mille curiosità personali, non solo è entrato nel 1975 nel Magic Circle britannico di cui già lo zio Mountbatten fu socio: non a caso quando compì 70 anni nel 2018, alla festa a Buckingham Palace fu allestito un momento teatrale dedicato proprio alla sua passione per la magia. Un re che è stato patrono del Red Squirrel Survival Trust, ovvero l’associazione che lavora per ripopolare le campagne e i boschi britannici con gli originari scoiattoli rossi che nel tempo sono stati soppiantati dagli scoiattoli grigi importati a Londra da alcuni aristocratici dell’Ottocento. Un re che dipinge acquarelli, ama la storia e la storia dell’arte”.
Ma c’è il guaio di Harry, cosa c’è nel cuore del re?
“Re Carlo è deciso a riaverlo in famiglia, anche se non sarà facile. Continuerà a invitarlo a tutte le occasioni di riunioni di famiglia, così come lo terrà lontano dai momenti istituzionali: il balcone di Buckingham Palace ora che Harry non è più un working royal non gli spetta più”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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