AGI – È morto a 59 anni nella sua casa di Damasco lo scrittore siriano Khaled Khalifa, stroncato da un attacco di cuore. È stato celebrato per i suoi romanzi, per le sceneggiature televisive e gli editoriali, che gli valsero alcuni tra i maggiori riconoscimenti letterari del mondo arabo. La notizia del decesso è stata diffusa dal giornalista Yaroub Aleesa, che aveva trascorso gli ultimi giorni vicino a Khalifa: “Lo abbiamo chiamato ripetutamente e non rispondeva. Quando siamo andati a casa sua, lo abbiamo trovato morto sul divano”.
Lo scrittore fu rinomato per la sua opposizione al parito di governo del presidente siriano Bashar al-Assad, il Baath, che ebbe spesso modo di criticare sui giornali, ma malgrado questa posizione scelse di rimanere nel Paese anche con la repressione scatenata dalla guerra civile del 2011. “Sono nato qui, qui vivo e qui voglio morire” disse in una intervista. Nel 2013, con il romanzo ‘Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città’, tradotto in italiano per Bompiani, vinse il premio letterario Naghib Mahfuz.