AGI – Inaugurata tra gli applausi la nuova stagione di concerti, la 42esima, della Filarmonica della Scala di Milano, che la sera del 15 gennaio ha fatto risuonare il Piermarini con un programma tutto francese, coraggioso e non semplice. In scaletta la potenza di Messiaen fino al più ‘amabile’ Ravel. Sul podio, il Direttore principale dell’orchestra Riccardo Chailly, al quale il pubblico ha reso omaggio con cinque minuti di applausi.
In teatro, una presenza costante della Scala, la senatrice a vita Liliana Segre. In platea anche Marcello Dell’Utri e Fedele Confalonieri. L’imponente brano di Olivier Messiaen, Et exspecto resurrectionem mortuorum per orchestra di soli fiati e percussioni, è un capolavoro assoluto del ‘900, scelto coraggiosamente da Chailly che lo ha eseguito per la prima volta con la Filarmonica.
Scritto nel 1964 per commemorare le vittime delle due guerre mondiali è un”opera grandiosa e solenne che anzichè soffermarsi sugli orrori e sulle sofferenze di un’umanità lacerata dall’odio sembra rivolta idealmente al messaggio di pace e speranza fondato sulla Resurrezione.
“In questo momento storico nel quale c’è solo l’incertezza del domani, penso – aveva spiegato il maestro – che sia un brano di altissimo valore spirituale. E’ una composizione nata per commemorare le vittime delle due guerre mondiali, e nel finale porta un atto di profonda speranza”. Un capolavoro “grandioso” per molti, ma di certo non per tutti.
Per la prima volta Chailly ha affrontato con la Filarmonica anche le due Suite da Daphnis et Chloè di Maurice Ravel e Une barque sur l’ocèan, uno dei tre Miroirs per pianoforte orchestrati dal compositore. Il cartellone della Filarmonica prevede inoltre una ricca tournèe di appuntamenti all’estero: già a partire da martedì 16 gennaio, l’orchestra diretta da Riccardo Chailly sarà ospite del LAC di Lugano per il primo di diciotto concerti che porteranno la Filarmonica in giro per l’Europa.
A Milano invece, il prossimo appuntamento molto atteso è per lunedì 29 gennaio quando tornerà alla Scala il maestro Daniel Barenboim, con un concerto tutto dedicato a Beethoven, in programma la Pastorale e la Settima sinfonia di Beethoven. Sabato 27 gennaio il Maestro argentino sarà anche protagonista anche della Prova Aperta straordinaria al Conservatorio in occasione del Giorno della Memoria, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Figli della Shoah APS.