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Madre Terra – Torna la campagna Mediterraneo da remare #PlasticFree

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Madre Terra - Torna la campagna Mediterraneo da remare #PlasticFree

Al via Mediterraneo da remare, la campagna itinerante promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l’adesione della Guardia Costiera, che quest’anno taglia il traguardo della 13esima edizione. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere il turismo sostenibile sui litorali, l’uso di imbarcazioni ecologiche e lo stop all’inquinamento da plastiche nei mari con il focus #PlasticFree.
mgg/gtr

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L’allarme per la troppa dispersione di acqua potabile in Italia

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AGI – Milioni di persone bevono acqua di scarsa qualità e circa il 40% della popolazione globale affronta situazioni di penuria, secondo quanto riferisce l’Onu, che lancia un appello al risparmio di questa risorsa. Il problema più grave riguarda la dispersione e gli sprechi causati dall’inefficienza delle strutture idriche. Il caso riguarda, in particolare, l’Italia.

Il nostro Paese non ha grandi problemi di approvvigionamento o di salubrità, nonostante il 24,9% delle famiglie italiane nel 2022 non si fidi a bere l’acqua del rubinetto secondo quanto sostiene l’Istat. Gli sprechi si fanno più gravi a causa degli effetti climatici. È Openpolis ha collezionare alcuni dati recenti: dopo la Grecia, l’Italia è il secondo Paese della Ue per estrazione e consumo pro capite mentre in cima alla lista delle regioni in cui viene erogata più acqua c’è la Valle d’Aosta con 438 litri a persona al giorno, tuttavia a livello nazionale solo il 51% dell’acqua immessa nella rete idrica viene erogata, mentre le perdite idriche maggiori hanno luogo al Sud.

La situazione non è diversa neppure in Europa, secondo quanto riporta uno studio dell’European Environmental Agency (Eea), citata da Openpolis, dove “le risorse idriche sono sotto pressione“, in particolare nei paesi dell’Europa meridionale, dove le precipitazioni sono sempre più scarse e la siccità è un aumento. L’obiettivo è dunque il risparmio, l’uso accurato e strettamente necessario.

Sempre secondo l’Eea, dal 1990 a oggi l’estrazione di acqua in Europa è diminuita del 19% circa mentre, di contro, la Penisola si conferma essere il secondo Paese Ue, dopo la Grecia, per il prelievo di acqua dolce per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei. Si tratta di 155 metri cubi annui per abitante, una quantità considerata in ogni caso rilevante. Alla Valle d’Aosta che è in testa alla classifica con 438 litri al giorno, fanno seguito a distanza Trentino Alto Adige (291) e Calabria (277) mentre il minore volume di acqua estratta si rileva invece nelle isole, anche se i valori più bassi si registrano in Umbria (166) e Puglia (155).

Lo studio dell’Eea sull’estrazione dell’acqua potabile in Italia e in Europa e sulla dispersione idrica, incrociato con i dati Istat pubblicati a fine dicembre 2022 ed elaborati a propria volta da Openpolis, rivela tuttavia che l’acqua erogata e utilizzata effettivamente “non corrisponde al totale di quello che viene immesso nelle reti” perché la situazione italiana è infatti da tempo “caratterizzata da una gestione frammentata e inefficiente delle risorse idriche, che causano una forte dispersione di acqua”, tant’è che un importante investimento del Pnrr – pari a 900 milioni di euro – prevede proprio di ridurre le perdite e di rendere le infrastrutture maggiormente efficienti.

Dei comuni capoluogo, sono 43 quelli in cui viene superata la media nazionale. Di questi, 15 si trovano nell’area del centro-nord e i restanti 28 al sud. I capoluoghi che sono caratterizzati dalle perdite piu’ ingenti sono Chieti (71,7%), Latina (70,1%), Belluno (68,1%) e Siracusa (67,6%). Le perdite idriche sono quindi particolarmente elevate nel sud del paese, in particolare in Basilicata (con oltre il 60%), in Abruzzo, Sicilia e Molise. Le cifre più basse nelle regioni settentrionali, anche se l’acqua dovrebbe essere economica, sicura e accessibile a tutti secondo la valutazione di tutte le agenzie indipendenti.  

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Luglio si apre con temporali e temperature più basse

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AGI – Mese di luglio al via con temporali e aria più fresca, instabilità presente anche la prossima settimana su diverse regioni, caldo in aumento ma senza eccessi. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, “il primo weekend di luglio sta assistendo al transito di una saccatura depressionaria sul Mediterraneo centrale che porta condizioni meteo instabili in Italia o localmente anche perturbate. Aria più fresca e calo termico da Nord a Sud con valori che si porteranno anche di qualche grado al di sotto delle medie.

Nelle prossime ore l’instabilità sarà protagonista su buona parte della Penisola con acquazzoni e temporali diffusi. Clima relativamente fresco specie nelle zone più colpite dalle precipitazioni. Condizioni meteo che comunque tenderanno a migliorare nella giornata di domenica grazie allo spostamento della saccatura verso i Balcani.

Attese condizioni meteo più stabili e soleggiate in Italia con qualche fenomeno pomeridiano relegato ad Alpi e Appennino. All’inizio della prima settimana di luglio ecco una vasta circolazione depressionaria colma di aria fredda centrata sulla Scandinavia. Un flusso di correnti umide dai quadranti occidentali interesserà così l’Europa centrale lambendo il Mediterraneo. Condizioni meteo instabili sulle regioni del Nord con temporali anche intensi specie a ridosso dei settori alpini, ma non esclusi anche sulla Pianura Padana. Locali fenomeni possibili anche sulle zone interne del Centro con sconfinamenti verso l’Adriatico.

Discorso diverso invece per le regioni del Sud Italia dove l’estate presenterà il suo volta stabile e anche in larga parte soleggiato, senza però eccessi di caldo”. Temperature “di qualche grado sotto media nel weekend ma valori in aumento nel corso dei prossimi giorni. La prima settimana di luglio vedrà comunque caldo moderato tipico del periodo con temperature che si porteranno un po’ su tutta l’Italia intorno alle medie del periodo. Dalla seconda decade del mese, l’alta pressione africana potrebbe espandersi verso il Mediterraneo centrale dando il via a una nuova ondata di caldo intenso”.

Le previsioni, sabato 1 luglio

  • Al Nord. Al mattino tempo instabile con piogge e acquazzoni sparsi, anche a carattere temporalesco sui settori adriatici, più asciutto al Nord-Ovest con ampie schiarite. Al pomeriggio ancora maltempo tra Triveneto ed Emilia Romagna, con locali fenomeni anche sulle Alpi occidentali e la Liguria, variabilità asciutta in Pianura Padana. In serata residui fenomeni al Nord-Est e settori adriatici, asciutto altrove con nuvolosità e schiarite. Temperature minime in diminuzione e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati di direzione variabile. Mari mossi o molto mossi.
  • Al Centro: Al mattino tempo instabile con piogge sparse, più asciutto in Abruzzo. Al pomeriggio ancora instabilità con acquazzoni e temporali sparsi, più asciutto sui settori tirrenici. In serata tempo in miglioramento con nuvolosità e schiarite, salvo residui fenomeni su Umbria e settori adriatici. Temperature minime stazionarie e massime in diminuzione. Venti moderati o forti dai quadranti occidentali. Mari mossi o molto mossi.
  • Al Sud e sulle Isole: Al mattino piogge sparse sui settori tirrenici di Campania e Basilicata, poco nuvoloso altrove e ampie schiarite tra Calabria e Isole Maggiori. Al pomeriggio nuvolosità irregolare in transito sulle regioni peninsulari con acquazzoni specie sui settori costieri, ancora soleggiato sulle Isole Maggiori salvo locali fenomeni sulla Sicilia orientale. In serata tempo in miglioramento con residui fenomeni sulla Puglia e locali piogge sulla Sardegna occidentale. Temperature minime in lieve rialzo e massime stabili o in lieve diminuzione. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali. Mari mossi o molto mossi.
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Bittner “Pentathlon moderno c’è, vogliamo 4 azzurri a Parigi”

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CRACOVIA (ITALPRESS) – “Stiamo andando bene: siamo al 50% con tre uomini in finale, la medaglia a squadre già assicurata, la speranza di conquistare una carta olimpica maschile e con due donne in finale che hanno già i pass olimpici e speriamo facciano bene. Siamo già abbastanza avanti e siamo molto contenti”. Non può che essere positivo il bilancio di Fabrizio Bittner, presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, alla vigilia delle finali ai Giochi Europei di Cracovia. Elena Micheli e Alice Sotero hanno già conquistato il pass per Parigi 2024 e questo è “molto importante perchè hanno un anno davanti per preparare l’Olimpiade, possono lavorare serenamente e arrivare a Parigi nelle migliori condizioni, poi sappiamo che quel giorno è sempre diverso da tutti gli altri”, ha detto ancora Bittner. Il movimento del pentathlon moderno italiano “è in salute, soprattutto a livello femminile, ma sta crescendo anche il gruppo maschile che un paio di anni fa era indietro. Di questo siamo contenti – ha aggiunto il numero uno della Fipm – Adesso dobbiamo verificare il cambiamento che ci sarà con la nuova quinta disciplina, che cosa porterà, sicuramente una possibilità di ampliamento a livello di numeri, sperando di esserci alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 e capendo l’evoluzione che si avrà a livello internazionale”. Guardando ai Giochi di Parigi 2024, l’augurio è “di qualificare anche due uomini. Inutile nascondere che a livello femminile per entrambe c’è la possibilità di conquistare una medaglia – ha concluso Bittner – Per i ragazzi bisognerà vedere la crescita da qui a un anno, però potrebbe esserci qualche sorpresa anche a livello maschile”.
– foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Santanchè “Sempre più turisti in montagna, segno di destagionalizzazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “I numeri ci dicono che sempre più turisti, sia italiani che stranieri, sceglieranno la montagna per le vacanze estive. Questo è un bel segnale, una grande notizia per le varie destinazioni alpine e appenniniche, e più in generale per la nostra industria turistica: significa, infatti, che va delineandosi un’offerta sempre più destagionalizzata, capace di attrarre visitatori in ogni periodo dell’anno e fornendo un assist al fondamentale processo di contrasto al sovraffollamento turistico sul quale il Mitur è sempre stato, e continuerà a essere, attento. In vista anche delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che vedranno la montagna italiana protagonista, è un segnale importante”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè sui dati diramati dalla rilevazione di Jfc.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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Milano Beauty Week, Di Pietro “Nel programma anche convegno Dermocosm”

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Milano Beauty Week, Di Pietro

Nell’ambito di Milano Beauty Week ci sarà anche la possibilità di partecipare al convegno Dermocosm “che sarà aperto a tutti e gratuito, in cui più di 60 relatori importanti daranno il loro punto di vista per aiutare la nostra pelle a rimanere giovane”. Lo ha detto il presidente di Dermocosm, Antonino Di Pietro nel corso della presentazione della manifestazione.

xm4/trl/gsl

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Milano Beauty Week: Calzolari “BolognaFiere darà il suo contributo”

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Milano Beauty Week: Calzolari

“Bologna Fiere è titolare della fiera più importante della cosmetica che Cosmoprof, per questo non potevamo mancare a Milano Beauty Week. L’idea di passare dal B to B al B to C, completa la filiera dell’interesse. Per cui ben volentieri diamo il nostro contributo a questo importante appuntamento”. Lo dice Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere

xm4/trl/gsl

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Quarta edizione del Talent Antimafia targato #Noi, Uil partner

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ROMA (ITALPRESS) – Quarta edizione del Talent Antimafia targato #Noi. Quest’anno dopo un lungo percorso di legalità rivolto alle scuole, primarie e secondarie di tutto il territorio nazionale, sono state 54 le classi che hanno aderito. A cambiare è il partner: la Uil, il sindacato delle persone, ha patrocinato come unico partner l’intero evento, seguendo ogni step di questo percorso che, come ogni anno, ha portato, dopo una difficile competizione, 12 finalisti sul palcoscenico della legalità.
“Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa – ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri – perché siamo convinti che il contrasto alle mafie sia una questione innanzitutto di attività investigativa, ma anche di impegno culturale. I giovani devono essere educati alla legalità che non è solo un valore etico, ma anche comportamentale, sociale e persino economico: la lotta alle mafie è giusta e ‘conveniente’. Con questo Talent Antimafia, infatti, i giovani sono invitati a formarsi, a mettere a frutto le loro capacità, a scoprire e a valorizzare le proprie attitudini. Questa è la vera ‘ricchezza’ su cui puntare per inserirsi nella società e nel mondo del lavoro”.
L’obiettivo è quello di sempre: dimostrare che sulle note della legalità si può danzare, cantare, recitare, scrivere, e diffondere così la cultura della bellezza, che sottrae spazio al sopruso, alla prepotenza, all’illegalità.
La finalissima si svolgerà il 9 luglio, dalle ore 16, al Teatro di Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino 5, Roma. Torna quindi la competizione organizzata da #Noi, quest’anno appunto patrocinata dalla Uil, per sconfiggere la criminalità organizzata con l’arte e la cultura, e il tema è quello di sempre “No alla mafia, sì alla legalità”. Sono quattro le categorie di concorso: danza, musica, teatro e narrativa/poesia, in cui si esibiranno i 12 finalisti provenienti da tutta Italia (le migliori tre performance per ogni categoria).
Anche per questa edizione, #Noi ha voluto puntare su una giuria popolare, che sarà chiamata a decretare il vincitore. Faranno parte della giuria: l’attrice Marina Vitolo, il regista Francesco Sala, la ballerina Anna Mastrangelo, il produttore Massimo Bonelli, la giornalista Federica Angeli e, da quest’anno, un giovane esponente della Uil e una studentessa della Sezione Giovani #Noi. A presentare l’evento, l’attrice e modella Alessandra Casale.
Come sempre il vincitore del Talent riceverà un premio in denaro di 1000 euro, mentre i migliori delle categorie in concorso riceveranno delle Masterclass offerte dagli artisti professionisti che compongono la nostra giuria.
“La criminalità – ha dichiarato il presidente dell’associazione antimafia #Noi Massimo Coluzzi – si vince solo insieme, facendo rete, dandosi coraggio l’un l’altro, spalla a spalla. Grazie a tutti quelli che si sono messi in gioco con le loro capacità artistiche, perché portando la bellezza della legalitá saremo sempre più un presidio di giustizia per le nostre città. E grazie alla Uil, al suo Segretario PierPaolo Bombardieri per aver sostenuto con #Noi questa esperienza e averci fatto capire che insieme davvero tutto è possibile”.
Per partecipare all’evento del 9 luglio come spettatori, nel Teatro Tor Bella Monaca, è necessario scrivere a questo numero Whatsapp 3920750683 oppure mandare un’e-mail a promozione@teatrotorbellamonaca.it, altrimenti chiamare al telefono fisso 062010579.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro adulti, 5 euro ridotto.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cosmetica, in Italia la filiera vale 22,3 miliardi con 150mila addetti

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Cosmetica, in Italia la filiera vale 22,3 miliardi con 150mila addetti

“L’industria cosmetica italiana vale 22,3 miliardi di valore condiviso a livello di filiera. Stiamo parlando di un settore con 150mila addetti, che diventano 390mila con l’indotto e assicura allo stato un gettito fiscale che si avvicina ai 7 miliardi di euro. Un settore che rappresenta una leva per l’industria italiana”. Lo ha detto Alessandro Marangoni, ad di Althesys in occasione della presentazione della Milano Beauty Week.

xm4/trl/gsl

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Italia trasmette a Bruxelles proposta Piano integrato energia e clima

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha trasmesso a Bruxelles la proposta di aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima. Il Pniec centra quasi tutti i target fissati dalle normative europee su ambiente e clima, superando in alcuni casi significativamente gli obiettivi comunitari al 2030. Inizia così l’iter di aggiornamento del Piano che condurrà alla approvazione definitiva del nuovo testo entro giugno del 2024. Tra i contenuti del testo, una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia che sale al 65% per i consumi solo elettrici. Il 37% di energia da rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento, il 31% nei trasporti, 42% di idrogeno da rinnovabili per gli usi dell’industria. “Con questo testo, frutto di un lavoro intenso del Mase – spiega il ministro Gilberto Pichetto – vogliamo indicare una via alla transizione che sia realistica e non velleitaria, dunque sostenibile per il sistema economico italiano. E’ un documento – aggiunge il ministro – che conferma l’impegno dell’Italia sul clima e per la sicurezza energetica, in linea con l’ineludibile cambiamento di un modello di sviluppo che porti benessere alle famiglie e condizioni di crescita alle aziende italiane”. Con il Pniec vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonchè gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, di mercato unico dell’energia e di ricerca, innovazione e competitività, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. In generale, è la riduzione delle emissioni nei settori civile, trasporti, servizi e agricoltura, che rappresenta il campo in cui più complesso appare il raggiungimento degli obiettivi europei che invece vengono centrati nel settore ETS dell’industria pesante. La proposta al vaglio dell’Europa e nei prossimi mesi oggetto della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è stata realizzata dal Mase con il supporto operativo del Gse, di Rse per la parte energetica, dell’Ispra per la parte ambientale e di Enea, PoliTo e PoliMi per la parte della ricerca e innovazione. Il dicastero inoltre ha coinvolto nel processo per raggiungere gli obiettivi ambientali ed energetici gli altri ministeri a vario titolo competenti: Mef, Mit, Mimit, Mur e Masaf.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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