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Gianni Petrucci entra nel cda della Salernitana

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SALERNO (ITALPRESS) – La Salernitana ha reso noto che “Gianni Petrucci entra a far parte del consiglio di amministrazione del club”. “Petrucci, figura di altissimo livello professionale e dalla lunga carriera come dirigente sportivo, rappresenta un grande valore aggiunto alla struttura societaria granata.
Nella sua carriera Gianni Petrucci è stato commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio, presidente del CONI ed è l’attuale presidente della Federazione Italiana Pallacanestro”, ha aggiunto il club campano.
“Per me è un grandissimo piacere ed onore accogliere all’interno del cda una figura dalla grandissima caratura umana e professionale come Gianni Petrucci. Una personalità storica del mondo sportivo italiano, che accresce ulteriormente il profilo sempre più elevato e ambizioso che dovrà avere la Salernitana nei prossimi anni”, ha detto il presidente della società granata, Danilo Iervolino.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Festa della vela a Genova, Oscar FIV per Tita e Banti

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GENOVA (ITALPRESS) – Ruggero Tita e Caterina Banti vincono il premio di Velista dell’Anno FIV 2023. FlyingNikka è la Barca dell’Anno 2023 – Trofeo Confindustria Nautica. Patrizio Bertelli premiato come Armatore – Timoniere dell’Anno 2023 – Trofeo BPER Banca. Queste le note salienti, a Palazzo Ducale, a Genova, del tradizionale appuntamento per l’assegnazione degli “Oscar della Vela” nella XXIX edizione del Velista dell’Anno FIV, manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e dalla Federazione Italiana Vela. Ad aprire la cerimonia Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, sindaco di Genova.
“Sono orgoglioso del fatto che Confindustria Nautica ha rilanciato il Velista dell’anno FIV è entrata a far parte ufficialmente nell’organizzazione del Velista dell’Anno FIV con la Federazione Italiana Vela, confermando nello stesso tempo la sponsorship del premio Barca dell’Anno – Trofeo Confindustria Nautica”, ha detto Saverio Cecchi.
“Ringrazio Confindustria Nautica – ha dichiarato a ruota Francesco Ettorre – perchè è solo grazie all’unione di intenti di tutte le istituzioni che si ottengono grandi risultati. E’ un onore vedere tanti ragazzi che portano in alto i colori dell’Italia e che sono anche splendidi da vedere. Sono il nostro orgoglio Federale”.
Giovanni Toti, nel suo intervento, ha sottolineato come “La vela, assieme alla nautica e a tutta l’economia del mare, ha la sua casa in Liguria: terra di grandi marinai, di genti che hanno l’acqua come elemento di riferimento costante e nel mare la propria fonte di sostentamento. Per questo Genova è la sede ideale, in questi giorni in cui la nostra regione è ancor di più al centro di questo mondo, per premiare le migliori barche, vere opere d’arte, e i più importanti esponenti di questo sport fatto di tenacia, coraggio e competenza”.
Marco Bucci ha concluso i saluti istituzionali ponendo l’accento sull’ospitalità: “Benvenuti a tutti. Siamo onorati di poter ospitare una così prestigiosa manifestazione proprio nell’anno in cui la nostra città è salita sull’Everest della Vela. Queste sono giornate straordinarie che confermano la nostra posizione di Capitale assoluta della Nautica, frutto di un grande lavoro in sinergia tra Istituzioni e Associazioni di categoria. Un evento che celebra i migliori velisti a livello internazionale, che portano alta nel mondo profonda vocazione velica genovese. Sono fiero di essere qui stasera, come velista e uomo di mare”.
Subito dopo Cecchi ed Ettore hanno accolto sul palco gli ospiti internazionali presenti in platea: Quanhai Li, presidente World Sailing, il vicepresidente della Federazione Vela di Singapore, Tan Sain Kon Jevan, Josep Pla, presidente Eurosaf, e Richard Brisius, presidente di Ocean Race.
Gli ospiti nei loro interventi hanno sottolineato il ruolo della Federazione Italiana Vela in Europa e nel mondo, esaltando in particolare la presenza in sala di tanti giovani atleti già campioni, a dispetto dell’età, e testimoni del futuro della vela italiana e mondiale.
Al termine dei saluti istituzionali, i primi a salire sul palco sono stati i finalisti del premio Barca dell’Anno – Trofeo Confindustria Nautica, ovvero l’armatore Roberto Lacorte per FlyingNikka, Sebastien Nolasco general manager di Italia Yachts e Maria Budano, armatrice del Mylius 60 Fra Diavolo. La serata è proseguita secondo il programma con il premio Armatore – Timoniere dell’anno – Trofeo BPER Banca. Max Sirena, in rappresentanza di Patrizio Bertelli, e Filippo Pacinotti, finalisti del premio, sono saliti sul palco assieme a Gilberto Borghi, responsabile eventi e sponsorizzazioni di BPER Banca, main sponsor dell’evento.
La cerimonia è proseguita con la premiazione da parte della Federazione Italiana Vela dedicata agli atleti e ai tecnici delle classi Olimpiche e Giovanili, che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso del 2022. Gli atleti sono saliti sul palco in rapida successione accompagnati dal presidente della FIV, da Michele Marchesini, direttore tecnico della squadra Olimpica Federale, e da Alessandra Sensini, direttore tecnico del settore Giovanile. La foto di gruppo con 67 giovani atleti sul palco ha concluso uno dei momenti più significativi dell’evento.
In chiusura il momento più atteso della serata, quello dedicato al premio Il Velista dell’Anno FIV 2023. Sul palco sono saliti: Ambrogio Beccaria, Mattia Cesana, Marta Maggetti, Diego Negri e Sergio Lambertenghi, Ruggero Tita e Caterina Banti. A “trionfare” proprio i plurititolati Tita e Banti.
– foto Ufficio Stampa FIV –
(ITALPRESS).

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Ford svela a Spa la nuova Mustang GT4

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ROMA (ITALPRESS) – Ford Mustang annuncia il debutto ufficiale della Mustang GT4 alla CrowdStrike 24 Ore di Spa, sul celebre circuito di Spa-Francorchamps. La Mustang GT4 è la più recente tra le novità dell’Ovale Blu nel campo del motorsport ed entra a far parte del programma corse che Jim Farley, presidente e Ceo di Ford, ha ribattezzato “Ford contro tutti”. La nuova GT4 è sviluppata sulla basa della nuova Mustang Dark Horse 2024.
Con questo reveal, Ford prosegue ufficialmente la sua permanenza ininterrotta nella categoria SRO GT4, dove è entrata per la prima volta nel 2017. La GT4 avrà una livrea audace e colorata, basata su quella di Troy Lee Designs per la Mustang GT3 e il SuperVan 4.2. Troy Lee è riconosciuto come uno dei principali designer di livree nel motorsport mondiale. “La Mustang GT4 è una componente fondamentale della nostra gamma di auto da corsa”, ha dichiarato Mark Rushbrook, Global Director di Ford Performance Motorsports.
“La sua collocazione tra la Mustang GT3 e la Mustang Dark Horse R, che verrà presentata a breve, consente al marchio di posizionarsi nelle competizioni motoristiche a tutti i livelli ed è una parte importante del nostro programma dedicato ai clienti. Con questa nuova versione, basata sul nuovo modello Dark Horse di settima generazione – ha aggiunto -, abbiamo alzato l’asticella e siamo pronti a sfidare tutti i nostri concorrenti nel mondo delle corse”. Con la nuova Mustang GT4, Ford Performance espande ulteriormente la sua solida collaborazione con Multimatic, che realizzerà ogni esemplare del modello race. I motori da corsa V8 Ford Coyote della Mustang GT4, sviluppati interamente da Ford Performance, saranno assemblati da Ford a Dearborn, in Michigan.
La Mustang GT4 è dotata anche di ammortizzatori Multimatic DSSV, di un cambio Holinger dog-ring, di leve al volante con azionamento pneumatico, di pannelli della carrozzeria in fibra naturale e di un esclusivo trattamento aerodinamico sviluppato per soddisfare gli obiettivi della categoria GT4.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Ford-

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“Venezia Città Campus”, Donazzan “Attrarre studenti dal mondo”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Non è così scontato essere tutti allineati su un obiettivo condiviso ma, in questo caso, l’obiettivo è da perseguire in maniera corale. Si tratta di richiamare buona vita e qualità a Venezia, la città più fragile e bella al mondo. La Regione partecipa a questo progetto perchè il nostro compito è quello di garantire il diritto allo studio. Metteremo a bando 1.450 posti letto per la residenzialità universitaria ma il nostro obiettivo, con le risorse del PNRR, è arrivare entro il 2026 a 2.500 posti nel territorio comunale di Venezia”. Lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro del Veneto Elena Donazzan che ha partecipato a Cà Farsetti alla sottoscrizione del protocollo d’intesa “Venezia Città Campus”. L’obiettivo è quello di realizzare nella città lagunare un centro di sapere e di eccellenza capace di attrarre, formare e trattenere giovani talenti con conoscenze avanzate, attraverso la qualità dell’offerta formativa e della ricerca, ma anche dei servizi correlati nel contesto di una comunità inclusiva, moderna e sostenibile.
A firmare il protocollo sono stati, oltre all’assessore Donazzan delegata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la rettrice dell’Università Cà Foscari Venezia Tiziana Lippiello, il rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht, il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Michele Casarin, il presidente del Conservatorio ‘Benedetto Marcellò di Venezia Fabio Moretti, il presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità Renato Brunetta.
“La Regione ha scelto di sottoscrivere questo protocollo – spiega Donazzan – con la precisa volontà di sostenere un progetto che siamo convinti rappresenti un’occasione di stimolo non solo per favorire l’attuazione del diritto allo studio universitario, ma soprattutto di rivitalizzare Venezia”.
“L’impegno che ribadiamo in questa occasione – aggiunge – è quello a sostenere i programmi di accessibilità alla residenzialità agevolata in primis, ma non solo, per gli studenti e i giovani. Venezia ha enormi potenzialità e per rivitalizzarla vogliamo investire tutte le energie possibili per fare in modo che i giovani vivano, lavorino e studino in centro storico. Lo abbiamo fatto di recente anche con il progetto Venezia I.C.O.N.A. e lo faremo anche sostenendo anche realizzando gli obiettivi di Venezia Città Campus”.

– Foto Ufficio stampa Regione Veneto –

(ITALPRESS).

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Calenda “Renew Europe è il gruppo più europeista”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi al Leaders’ summit di Renew Europe ci siamo confrontati sulle prossime elezioni europee. Il messaggio fondamentale è: siamo il gruppo più europeista e c’è bisogno di un’Europa più forte. Il PPE si sta spostando verso i populisti antieuropei. Senza un perno liberal-democratico i rischi per l’Ue questa volta sono giganteschi”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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Arrestato il pusher dei vip. Trenta cessioni a Miccichè a bordo dell’auto blu

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AGI – Sarebbero una trentina le cessioni di sostanza stupefacente avvenute tra lo chef Mario Di Ferro, posto oggi agli arresti domiciliari, e l’esponente forzista Gianfranco Miccichè. È quanto emerge dal provvedimento emesso dal gip di Palermo, Antonello Consiglio che ha disposto la misura cautelare su richiesta della procura di Palermo nei confronti di sei persone, compreso Di Ferro, gestore di Villa Zito e volto noto della mondanità palermitana.

L’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana non risulta indagato. Lo era, invece, Di Ferro in un altro procedimento per cui sono state avviate le intercettazioni a suo carico. È lo stesso gip a sostenerlo nella misura cautelare eseguita dagli investigatori della Squadra mobile.

Sono oltre 68 i contatti registrati tra Mario Di Ferro e Giovanni “Gianfranco” Miccichè nel periodo in cui il primo è stato intercettato, a partire da novembre 2022 al 20 gennaio 2023 e poi successivamente con il secondo filone di indagine su cui avviene ora la parziale discovery.

Miccichè, secondo quanto appurato dalle indagini, si sarebbe recato diverse volte personalmente da Di Ferro per ritirare quanto richiesto, sia presso l’abitazione privata dello chef sia presso Villa Zito, a bordo di una Audi scura con lampeggiante e autista, venendo anche immortalato negli obiettivi degli investigatori della Mobile.

Anche se lui oggi assicura: “Escludo in maniera categorica che io mi muova in macchina con lampeggiante acceso”. Lo chef Di Ferro era già sotto indagine in un altro procedimento poiché sarebbe stato contattato da un esponente di spicco di Cosa nostra per un appuntamento riservato e su cui vige ancora il segreto investigativo. “L’attività consentiva – si legge – di disvelare come il predetto, gestore di Villa Zito a Palermo, fosse altresì il protagonista di una frenetica attività di vendita di cocaina in favore di una selezionata clientela e avesse avviato in quel luogo un centralissimo ed esclusivo punto di spaccio di droga”.

Spiega la gip: “Per l’ordinazione di stupefacenti e l’indicazione del numero di dosi è stato spesso utilizzato un banale linguaggio in codice, mediante il riferimento al numero di ‘giorni’ in cui l’assuntore Miccichè si sarebbe dovuto recare fuori sede”. Dove i giorni sarebbero stati le quantità di stupefacente richiesto. 

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Milano, minori utilizzavano chat per condividere esperienze con armi

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MILANO (ITALPRESS) – Grazie a una complessa attività di polizia giudiziaria, condotta tra ottobre 2022 e febbraio 2023, gli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano hanno individuato alcuni spazi Telegram utilizzati da adolescenti per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi. Gli internauti, tutti minorenni e residenti in diverse aree geografiche del territorio italiano, erano accumunati dalla passione per le armi. A tal proposito, qualcuno ha affermato “I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io oppure me le prendo da qualche parte”, “Ci ho sparato con una glock vera” o “Te lo dico perchè le modifico da quando avevo 14 anni”. Nelle chat, infatti, affermavano di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair), incuranti di possibili controlli da parte delle forze dell’ordine, come riscontrato in altre frasi del seguente tenore: “Io avevo una glock però poi ci sono andato a scuola perchè lo avevo visto in un film americano” o “io sono andato con un multitool con coltello, rischiato molto di andare al minorile” o ancora “Io portavo quello a scatto nel giubbino”. Spesso pubblicavano anche foto e video che mostravano armi da taglio, da sparo e da softair, esposte in posa o durante l’effettivo utilizzo. Nelle loro discussioni su Telegram richiedevano informazioni e consigli su come confezionare molotov, esplosivi e detonatori, pubblicando anche foto degli ordigni realizzati, scrivendo “avete mai fatto una molotov? Io si”, “martedì provo a fare del napalm”, “Qualcuno ha ha un video Tutorial per un detonatore?” o “buon pomeriggio, ecco a voi un piccolo dispositivo”. Al termine dell’indagine, nella mattinata odierna la Polizia Postale, in collaborazione con le Digos e con l’ausilio di unità cinofile specializzate della Polizia di Stato, ha eseguito 8 perquisizioni nelle città di Avellino, Lecce, Milano, Pisa, Sassari, Nuoro e Treviso.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Polizia

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E.ON lancia il progetto Energy4blue per la salvaguardia del mare

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PALERMO (ITALPRESS) – Per rendere l’Italia più verde E.ON continua a prendersi cura anche del blu. Il movimento #MakeItalyGreen di E.ON coinvolge sempre più persone anche grazie all’organizzazione di 3 Summer School dedicate al mare.
Il progetto di E.ON sulla salvaguardia dell’ambiente marino si arricchisce di nuove attività insieme a IOC/UNESCO, l’Università degli Studi di Bari e Filicudi Wildlife Conservation. Il mare gioca un ruolo fondamentale per la regolazione del clima, grazie alla sua capacità di assorbire il calore generato dai gas serra, e rappresenta l’habitat vitale per un ecosistema animale e vegetale che ci protegge da eventi climatici e elementi inquinanti. Per questo è più che mai importante agire per garantirne la tutela e la salvaguardia. Dal 2019, E.ON si impegna in questa direzione attraverso Energy4Blue, progetto che prevede azioni concrete volte a contribuire alla tutela dell’ecosistema marino coinvolgendo direttamente i cittadini e le imprese nella riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività.
Il progetto rientra nella missione Make Italy Green di E.ON per rendere l’Italia più verde creando un movimento che includa clienti, partner, dipendenti, stakeholder e cittadini nella creazione di un futuro migliore e realmente più sostenibile, diffondendo consapevolezza e buone pratiche in tutto il Paese. In questa cornice, E.ON ha dato vita alle Summer School di Energy4Blue per coinvolgere anche le giovani generazioni nel movimento green più grande d’Italia. “La nostra mission è creare il movimento #MakeItalyGreen per un’Italia più verde e un futuro migliore. Questo per noi non riguarda solo il business ma è uno scopo che guarda oltre: per questo siamo convinti che la collaborazione e l’azione congiunta con le associazioni, le istituzioni e il mondo accademico siano essenziali. Siamo davvero contenti di poter coinvolgere i giovani in queste opportunità di formazione, insieme a partner ed esperti d’eccellenza, per generare cultura intorno ai temi del mare e della sostenibilità e fare il prossimo passo per la crescita del movimento green” ha commentato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia.
Dal 5 al 9 giugno alle Isole Tremiti si è tenuta la Summer School dal titolo “Bionomia marina delle Isole Tremiti” dedicata a studenti universitari e organizzata dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari con il supporto di IOC/UNESCO ed E.ON nell’ambito del progetto Save The Wave, con l’obiettivo di tutelare e ripristinare gli ecosistemi marini del Mediterraneo.
Obiettivo della Summer School: conoscere e monitorare la biodiversità e gli habitat marini locali, con particolare attenzione alla formazione sulle tecniche di ripristino e reimpianto di Posidonia oceanica e alla salvaguardia della prateria impiantata al largo delle Isole Tremiti lo scorso anno, proprio nell’ambito del progetto. Docenti e studenti hanno potuto, quindi, partecipare ad attività in barca per l’osservazione delle principali biocenosi costiere, delle grotte semi-sommerse; a lezioni sulle tecniche di reimpianto di Posidonia oceanica condotte in collaborazione con i ricercatori e gli esperti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e CoNiSMa; all’osservazione dei principali aspetti geomorfologici dell’arcipelago tremitese ad attività di snorkeling da riva per il monitoraggio della fauna marina notturna.
“Per noi è fondamentale promuovere progetti come Save The Wave che facciano comprendere l’importanza della collaborazione fra diversi settori e attori sociali – ha commentato Francesca Santoro, Senior Programme Officer della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO -. Ci sta particolarmente a cuore, inoltre, promuovere progetti di rafforzamento della capacità dei giovani ricercatori, perchè saranno loro i professionisti del futuro che ci aiuteranno a raggiungere tutti gli obiettivi del Decennio delle Scienze del Mare”. “Ringrazio E.ON per il supporto alla Summer School in cui 15 ragazzi provenienti da 5 diverse università si sono messi in gioco, in lezioni in classe ed esperienze formative in mare, uniti dall’intento di studiare e prendersi cura dell’ambiente – ha detto Francesco Mastrototaro, professore di Biologia presso l’Università di Bari -. Abbiamo percepito una grande coesione e partecipazione e per questo ringrazio anche i miei colleghi dell’Università di Bari, come la Professoressa Antonella Bottalico e il Professor Giovanni Scicchitano, per la passione e la professionalità e soprattutto Giovanni Chimienti con cui abbiamo creato questa Summer School”.
Gli fa eco Giovanni Chimienti, biologo marino: “Da scienziato ho imparato che fare sinergia tra persone con background differenti è una risorsa importante per la ricerca. Allo stesso modo, è essenziale contribuire a esperienze di questo tipo, che prevedono la collaborazione tra università, istituzioni e aziende. E’ fondamentale, infatti, unirsi per creare conoscenza e consapevolezza sull’urgenza di intervenire per la salvaguardia dell’ambiente”, ha concluso.

– foto ufficio stampa E.ON –
(ITALPRESS).

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Recuperata una lettera del Vasari trafugata 20 anni fa 

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AGI – Il Comando Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) della Toscana ha restituito una lettera di Giorgio Vasari del 18 marzo 1566, scomparsa dall’archivio della Confraternita dei Laici di Arezzo nel 2001. La lettera, la cui valutazione si aggira intorno ai 20.000 euro, è stata recuperata grazie alla segnalazione da parte della casa d’asta Sotheby’s di Londra e Bruxelles.

Non è stata necessaria una formale richiesta di rogatoria internazionale da parte della Procura del tribunale di Arezzo in quanto il proprietario del bene, una famiglia belga che l’aveva ricevuta in eredità, si è messa a completa disposizione del personale affinché il bene potesse essere rimpatriato in Italia.

La presentazione è avvenuta questa mattina all’auditorium Vasari della Galleria nazionale degli Uffizi, alla presenza del Comandante del nucleo Carabinieri Tpc, capitano Claudio Mauti e del direttore della Galleria, Eike Schimdt. “Ringrazio il direttore Schmidt – commenta il capitano Mauti -che ci ha concesso di svolgere la cerimonia nella casa del Vasari, ha permesso di dare una valenza notevole a questa restituzione. Il furto è stato denunciato presso l’arma dei Carabinieri di Arezzo nel 2008: una studiosa che stava consultando il faldone che avrebbe dovuto contenere la lettera disse ai responsabili della Confraternita che mancava quel documento. Le indagini non si sono mai concluse. Il manoscritto è tornato alla ribalta nel 2020, è stato un lavoro di squadra con la Sotheby’s che ha avuto mandato dagli eredi di un noto collezionista che aveva posto in vendita il bene non conoscendone la provenienza. Ora sarà restituito alla Confraternita”. Per il direttore Schimdt “queste opere di valore archivistico spesso non hanno visibilità e vengono rubati più facilmente e il recupero talvolta è ancora più difficile. Voglio celebrare il lavoro del nucleo toscano della Tpc che ha sede a Palazzo pitti, c’e’ una collaborazione continua non solo per il recupero delle opere nostre o di altre istituzioni nazionali, ma anche per il recupero di beni librari archivistici e culturali nel senso più largo”. La lettera del Vasari, spiega Marianna Lora di Sotheby’s Bruxelles, “noi l’avevamo valutata per una possibile asta per una cifra intorno ai 20-25mila euro ma una lettera cosi’ per noi ha un valore inestimabile, non sappiamo per quanto sarebbe stata venduta”.

Vasari (1511-1574) nacque a Firenze e fu un pittore, architetto e storico dell’arte italiano. Poliedrico uomo di lettere al servizio dei Medici e dei papi, fu considerata la perfetta incarnazione della figura dell’artista colto e versatile del periodo tardo-rinascimentale.

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