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Veneto, inaugurato lotto Ciclovia del Garda, Zaia “Percorso emozionante”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Inauguriamo un intervento davvero importante, che va nel segno della mobilità ‘lentà, del rispetto dell’ambiente, del saper vivere un turismo fatto di luoghi magici ed esperienze mozzafiato. Nel segno della sicurezza stradale: offrire alle biciclette una via dedicata, separata dalla carreggiata, è fondamentale. La regionale 249 Gardesana è la seconda strada più pericolosa d’Italia per la mobilità lenta, i numeri parlano chiaro, tra il 2017 e il 2021 in questa strada ci sono stati 464 incidenti, 549 feriti e 11 decessi.
Dare una risposta era doveroso e oggi siamo qui a inaugurare questo tratto di ciclovia. Un progetto fortemente voluto dalla Regione. Ringrazio la ditta, che ha concluso i lavori con 190 giorni di anticipo, Veneto Strade e Gardaland per la grande collaborazione dimostrata”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia inaugurando il lotto della Ciclovia del Garda che attraversa i Comuni di Lazise e Castelnuovo del Garda, e la rotonda nell’intersezione tra la strada regionale 249 Gardesana e via Derna a Castelnuovo del Garda.
Grazie alla ciclovia, tra l’altro, viene messo in sicurezza per pedoni e ciclisti anche l’accesso dalla Gardesana al parco di Gardaland. L’importo complessivo dei due interventi, realizzati da Veneto Strade, ammonta a 4.256.973 euro, interamente a carico del bilancio regionale.
“La Regione del Veneto sta investendo nella rete ciclabile regionale, per incentivare la mobilità lenta, preservando l’ambiente – interviene la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti -. La ciclovia del Garda è uno dei cinque percorsi ciclabili veneti riconosciuti di interesse nazionale, su un totale di dieci ciclovie. I lavori per il completamento dell’anello ciclabile del Garda proseguiranno nei prossimi mesi nei tratti di Peschiera del Garda fino al confine con la Lombardia”.
Entro dicembre 2023 è prevista l’aggiudicazione del lotto che collega la parte veneta della ciclovia fino a Sirmione, con il nuovo ponte che verrà realizzato sul Mincio nel comune di Peschiera. Guardando a nord, a Malcesine, sono in corso i lavori per la realizzazione di un lotto funzionale di Ciclovia progettato da Veneto Strade e finanziato con 7 milioni circa di fondi comuni di confine.
Il lotto inaugurato è lungo 2 chilometri, tra le località Pacengo a Lazise e alla rotonda dell’ospedale Pederzoli. Conta una larghezza variabile da 3 a 3,5 metri. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato in sede protetta sul lato ovest in affiancamento alla strada regionale S.R. 249 “Gardesana Orientale”, separato da quest’ultima da un’aiuola piantumata. Il percorso della nuova pista ciclopedonale coincide con il tracciato della Ciclovia del Garda approvato dal MIMS, di cui di fatto ne costituisce un lotto funzionale.
Si tratta di una rotatoria a quattro bracci, con diametro esterno di 60 metri e anello largo 10,5 metri, e con una corona semi transitabile interna di 2 metri. Ciascuna isola spartitraffico prevede lo spazio per l’attraversamento pedonale in vista del collegamento tra la nuova pista ciclopedonale e quella esistente parallela a via Derna.
Lungo il nuovo tracciato della pista ciclopedonale e della rotatoria è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione a led ed è stata realizzata una piantumazione di essenze a bassissimo consumo d’acqua all’interno dell’aiuola che separa strada e pista ciclopedonale.
Lunghezza del tracciato nel territorio regionale del Veneto: 67 km (su 165 km complessivi), 8 comuni veneti (su un totale di 26 Comuni attraversati dalla ciclovia): Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone e Malcesine.
Costo dell’opera lungo la sponda veneta: 120 milioni di euro su 344,5 milioni di euro complessivi.

– Foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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I commercialisti di Roma accelerano su parità di genere e formazione

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ROMA (ITALPRESS) – “La riforma fiscale è ancora all’avvio, ma ci crediamo molto. Il viceministro Leo si sta impegnando molto su questo e noi condividiamo l’esigenza di fare un riordino, per dare un messaggio concreto al di là dei testi normativi”.
Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Giovanni Calì, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma. “Dobbiamo avere la consapevolezza che non bastano le leggi, perchè è la pubblica amministrazione ad applicare le norme: se non c’è un contributo di personale, mezzi e digitalizzazione, difficilmente anche un’ottima legge potrà andare in porto positivamente”, ha spiegato.
Formazione e digitalizzazione camminano di pari passo? “Sicuramente sì. Se vogliamo parlare d’iniziative concrete, all’Ordine facciamo formazione in modalità mista: chi vuole partecipare in aula col docente lo può fare, ma tutti gli eventi sono ripresi e disponibili in streaming in diretta. Poi sono anche registrati, montati e mandati on demand in differita. Questo è anche un modo per ampliare le opportunità di formazione. E’ un impegno anche economico, c’è dietro una macchina da guerra, ma funziona”, ha sottolineato Calì.
Tra le iniziative che sta portando avanti, l’Ordine dei Commercialisti di Roma si è mosso anche sulle pari opportunità. “Il tema è sicuramente attuale, lo abbiamo messo nel nostro programma elettorale già tre anni fa: credo che lo stiamo attuando con serietà, abbiamo costituito un comitato pari opportunità particolarmente attivo per una serie di eventi formativi su temi specifici”, ha ricordato. “Soltanto 10 giorni fa abbiamo ottenuto la certificazione di genere: pochissimi enti l’hanno già conseguita, anche perchè la normativa che l’ha prevista è molto recente”, ha sottolineato Calì.
Inoltre “abbiamo redatto il bilancio di genere dell’ente, che ha avuto risultati molto soddisfacenti”. Inoltre “in tutti i nostri panel abbiamo imposto che ci sia sempre un rappresentante del genere meno rappresentato. Le pari opportunità – ha spiegato – non sono solo di genere, ma anche generazionali: da maggio tutti i panel dovranno avere anche un collega ‘giovanè. Sono iniziative concrete di cui siamo orgogliosi”. Il bilancio dell’anno per l’Ordine “è assolutamente positivo, abbiamo introdotto nuove iniziative e soprattutto abbiamo fatto gruppo e unito la categoria: in Consiglio c’è molta armonia e condivisione, questo è fondamentale per lavorare bene. Anche sul territorio abbiamo iniziato a mettere a terra alcune iniziative e siamo sicuramente soddisfatti”, ha concluso Calì.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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I commercialisti di Roma accelerano su parità di genere e formazione

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ROMA (ITALPRESS) – “La riforma fiscale è ancora all’avvio, ma ci crediamo molto. Il viceministro Leo si sta impegnando molto su questo e noi condividiamo l’esigenza di fare un riordino, per dare un messaggio concreto al di là dei testi normativi”.
Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Giovanni Calì, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma. “Dobbiamo avere la consapevolezza che non bastano le leggi, perchè è la pubblica amministrazione ad applicare le norme: se non c’è un contributo di personale, mezzi e digitalizzazione, difficilmente anche un’ottima legge potrà andare in porto positivamente”, ha spiegato.
Formazione e digitalizzazione camminano di pari passo? “Sicuramente sì. Se vogliamo parlare d’iniziative concrete, all’Ordine facciamo formazione in modalità mista: chi vuole partecipare in aula col docente lo può fare, ma tutti gli eventi sono ripresi e disponibili in streaming in diretta. Poi sono anche registrati, montati e mandati on demand in differita. Questo è anche un modo per ampliare le opportunità di formazione. E’ un impegno anche economico, c’è dietro una macchina da guerra, ma funziona”, ha sottolineato Calì.
Tra le iniziative che sta portando avanti, l’Ordine dei Commercialisti di Roma si è mosso anche sulle pari opportunità. “Il tema è sicuramente attuale, lo abbiamo messo nel nostro programma elettorale già tre anni fa: credo che lo stiamo attuando con serietà, abbiamo costituito un comitato pari opportunità particolarmente attivo per una serie di eventi formativi su temi specifici”, ha ricordato. “Soltanto 10 giorni fa abbiamo ottenuto la certificazione di genere: pochissimi enti l’hanno già conseguita, anche perchè la normativa che l’ha prevista è molto recente”, ha sottolineato Calì.
Inoltre “abbiamo redatto il bilancio di genere dell’ente, che ha avuto risultati molto soddisfacenti”. Inoltre “in tutti i nostri panel abbiamo imposto che ci sia sempre un rappresentante del genere meno rappresentato. Le pari opportunità – ha spiegato – non sono solo di genere, ma anche generazionali: da maggio tutti i panel dovranno avere anche un collega ‘giovanè. Sono iniziative concrete di cui siamo orgogliosi”. Il bilancio dell’anno per l’Ordine “è assolutamente positivo, abbiamo introdotto nuove iniziative e soprattutto abbiamo fatto gruppo e unito la categoria: in Consiglio c’è molta armonia e condivisione, questo è fondamentale per lavorare bene. Anche sul territorio abbiamo iniziato a mettere a terra alcune iniziative e siamo sicuramente soddisfatti”, ha concluso Calì.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Torino, alle Gallerie d’Italia la mostra “Mimmo Jodice. Senza Tempo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Mimmo Jodice. Senza Tempo”. E’ la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024 alle Gallerie d’Italia a Torino. E’ il secondo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana” a cura di Roberto Koch, avviato nel 2022 con la mostra di Lisetta Carmi con l’intento di realizzare un omaggio ai grandi maestri della fotografia del Novecento del nostro paese.
La nuova mostra prevede il coinvolgimento di Mario Martone, regista e autore, che ha diretto e realizzato un filmato documentario sulla vita di Mimmo Jodice, suo amico e concittadino, che viene proiettato al pubblico per la prima volta.
“Nell’attività delle Gallerie d’Italia la fotografia è protagonista di un racconto che ne esplora la ricchezza di significati, da strumento di indagine sui temi del presente a prezioso patrimonio per approfondire la storia del Paese, a straordinaria forma d’arte capace di dare vita a opere di suggestiva bellezza – afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Gallerie d’Italia -. Il suo valore artistico e culturale trova oggi piena espressione nella nuova mostra dedicata al maestro Mimmo Jodice, i cui capolavori fanno la storia della fotografia italiana e internazionale. L’esposizione consente di ripercorrere l’intera carriera del grande fotografo, offrendoci immagini di intensa e coinvolgente poesia”.
“Mimmo Jodice. Senza Tempo” offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte in altrettante sezioni della mostra, Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari, attraverso 80 fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. Dalle foto che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, cariche di assenza e silenzio, nelle quali – come scrive l’autore – “la realtà e la mia visione interiore coincidono”, alle trasfigurazioni del paesaggio naturale fino alla struggente malinconia dei suoi mari.
La sezione Natura, con opere esposte per la prima volta, aggiunge un nuovo e ulteriore capitolo alla sua ricerca.
Nato a Napoli nel 1934, Jodice si avvicina alla fotografia attratto dalla sua capacità di creare visioni più che documentazioni. Protagonista nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale, sin dagli anni Sessanta Jodice impiega la fotografia nella sua doppia valenza di strumento di analisi del reale e di indagine introspettiva. I suoi esordi avvengono a stretto contatto con il tessuto culturale e sociale della sua città natale, Napoli. Negli anni Settanta sperimenta nuovi linguaggi tecnici e la materialità dell’oggetto fotografico, utilizzando al tempo stesso la fotografia come strumento di impegno sociale. Dagli anni Ottanta la figura umana non è più fisicamente presente sotto il suo obiettivo e il centro della sua ricerca diventa invece il paesaggio, inteso come paesaggio di natura, di civiltà, di memoria e di sogno.
Nel suo percorso incontra non solo gli spazi urbani e costruiti ma anche alberi, piante, giardini e boschi, segni di una naturalità spontanea e indomabile che ugualmente esiste accanto a noi. In una serie di “quadri”, l’autore osserva questi elementi e riconosce in loro il silenzio di cui si nutrono, indispensabile per vivere come la luce, come l’aria. Alla capacità di Mimmo Jodice di mostrare la realtà vista attraverso il filtro di un tempo diverso e sospeso, e così interpretata, è dedicata, in sintesi, la mostra.
La grande forza del lavoro di Mimmo Jodice risiede nella sua capacità di scavalcare ogni contingenza temporale per donare immagini di una consistenza diversa da quella che fatti e foto di cronaca potrebbero avere.
Proprio il tempo, la capacità di ribaltarne il senso e di non farsi assoggettare alle sue regole, è forse la materia che più di tutte Jodice riesce a manovrare con grande sapienza, rifiutando le leggi della realizzazione e del consumo rapido di immagini magari prese al volo, con il cronometro dell’immediatezza in mano. Il suo, invece, è il tempo lungo della comprensione, della sintonia profonda con ciò che ha davanti; è il tempo della camera oscura in cui, di nuovo, a contatto diretto con le sue immagini e le sue visioni riesce, alla fine, a creare opere che ci appaiono come reperti di un mondo noto eppure sconosciuto, tracce di un universo magnifico, poetico, straniante e appunto, atemporale.
In occasione dell’esposizione, dal mese di ottobre, sarà presentato un ricco palinsesto per il tradizionale public program #INSIDE in programma il mercoledì sera alle ore 18.30, con appuntamenti gratuiti aperti alla cittadinanza.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

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Italia-Francia, assegnati i premi “Farnese d’or”

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Italia-Francia, assegnati i premi

C’è anche il Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni tra i premiati della seconda edizione del “Farnèse d’or”, evento promosso dalla CCI France Italie–Camera di Commercio, che celebra lo storico legame tra i due Paesi. I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso di una serata di gala a palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia in Italia.
xl3/fsc/gtr

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La terra trema nel Senese, scossa di magnitudo 3.7 a Poggibonsi 

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Una scossa di magnitudo di 3.7 è avvenuta a 4 km Poggibonsi, Siena. Il sisma è avvenuto alle ore 12,13 a una profondità di 10 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma.

 La scossa è stata avvertita molto bene anche a Firenze, Empoli e un parte dell’Aretino. A Siena molta gente è scesa in strada. Al momento non si registrano danni a cose o persone.

 

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Focus ESG – Episodio 9

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Focus ESG - Episodio 9

Tema della nona puntata di focus ESG, format TV dell’agenzia Italpress, è quanto l’Italia è sostenibile sulle tre dimensioni ESG. Dedicato alle tre dimensioni della sostenibilità – Environmental, Social e Governance – Focus ESG è condotto dal giornalista Marco Marelli, che ha intervistato Valeria Nale, CRIF Principal, Lucia Alessi, Team Leader JRC Commissione Ue, e Monica Billio, docente Ca’ Foscari Venezia.
fsc/gsl

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Incidenti stradali, per i giovani decisiva la prevenzione

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Incidenti stradali, per i giovani decisiva la prevenzione

Statistiche drammatiche e in peggioramento dimostrano che in Italia gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte tra i giovani. L’importanza della prevenzione è stata al centro di un convegno che si è svolto a Villa Magnisi, a Palermo. Un’iniziativa promossa dagli assessorati alle Infrastrutture e Mobilità, alla Salute e all’Istruzione della Regione Siciliana.

col/sat/gsl

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Il direttore guardone spiava le colleghe in bagno

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AGI – Spiava con una telecamera nascosta le colleghe dell’ufficio postale che andavano in bagno. La Guardia di Finanza ha arrestato a Taranto il direttore di una sede di Poste Italiane. Il provvedimento restrittivo è del gip Francesco Maccagnano su richiesta del pm Mariano Buccoliero.

L’uomo aveva sistemato, nascondendola, una videocamera all’interno della toilette utilizzata dalle dipendenti e poi avrebbe scaricato quelle immagini riportandole su un computer personale. A fine marzo 2022 una dipendente, usando il bagno riservato alle donne, si e’ accorta della presenza della telecamera. Da qui la denuncia e le indagini.

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Siccità sempre più preoccupante in Spagna

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Secondo i dati dell’Indicatore Combinato di Siccità (CDI) dell’Osservatorio Europeo della Siccità (EDO) del Copernicus Emergency Management Service (CEMS), la Penisola Iberica sta soffrendo di una prolungata siccità. Nei primi dieci giorni di giugno, il 60% del territorio era in condizioni di “allerta”. La siccità ha avuto un forte impatto sulle colture e la persistente mancanza di precipitazioni e le condizioni più calde della media hanno portato ad anomalie dell’umidità del suolo e del flusso dei fiumi.

Il Cdi è un indicatore di allerta precoce per la siccità, sviluppato appositamente per monitorare la siccità agricola.  

 

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