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Parco auto italiano vecchio e inquinante, 9,3% ha più di 30 anni

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ROMA (ITALPRESS) – Troppo vecchio e troppo inquinante il parco circolante del nostro Paese: 3,7 milioni di auto – il 9,3% del totale – sono state immatricolate prima del 1993. Per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, almeno 30 anni di età. Campania (17,6%), Calabria (15,2%) e Sicilia (13,5%), le regioni più “anziane”. Valle D’Aosta (2,3%), Trentino Alto Adige (2,6%, entrambe in virtù dell’alta percentuale di autovetture immatricolate ad uso noleggio) e Veneto (5,8%), le più “giovani”.
Sono questi alcuni dei dati più interessanti che emergono dalla lettura di “Autoritratto 2022” – la pubblicazione statistica dell’Aci, che fotografa il parco veicolare di Regioni, Province e Comuni al 31 dicembre 2022. Ancora troppo poche le auto ecologiche, gpl: 2.900.799, il 7,2% del parco auto; metano: 971.583 (2,4%), ibride: 1.556.620 (3,9%), elettriche 158.131 (0,4%), che complessivamente rappresentano il 13,9% circa del totale, contro il 12,4% del 2021. In valori percentuali, rispetto al totale del circolante, Marche ed Emilia Romagna risultano le regioni più “verdi” (rispettivamente, 23,7% e 23%), seguite dalla Valle D’Aosta (20,7%) e dall’Umbria (17,9%). Le regioni meno “ecologiche” sono, invece, Sardegna (4,7%) e Calabria (5,6%).
In valori assoluti è la Lombardia la regione con il più alto numero di auto ecologiche (800mila). Seguono Emilia Romagna (680mila) e Lazio (590mila). In coda Molise (24mila) e Basilicata (34mila). Decisamente rilevante, almeno in termini percentuali, (in valori assoluti, solo il 4,3% del parco), l’aumento delle auto ad alimentazione elettrica (elettriche, ibrido benzina e ibrido gasolio): in media, a livello nazionale, l’incremento tra 2021 e 2022 è stato del 49%, con picchi del 158% in Valle D’Aosta e del 72% in Trentino (dove risultano iscritte molte auto uso noleggio: in queste regioni, infatti, vi sono sedi legali di importanti società del settore) e del 64% in Toscana.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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Il Suv come un proiettile, a 124 km/h contro la Smart

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AGI – Il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro, indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente di Casal Palocco in cui è morto il piccolo Manuel, poco prima dell’impatto con la Smart viaggiava a una velocità di oltre 120 km/h. Lo sottolinea il gip Angela Gerardi nell’ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane youtuber. Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono state svolte dai carabinieri e della polizia locale.

Gli inquirenti hanno esaminato i dati del Suv guidato dall’indagato. Dalla ricostruzione emerge la Lamborghini “percorreva Via dei Pescatori, da cui proveniva, diretta in Via Macchia Saponara, alla velocità di circa 145 km/h; che al momento di imboccare Via di Macchia Saponara alle ore 15:38, si fermava; che imboccata tale via, riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 124 km/h immediatamente prima dell’impatto”.

“I dati tratti dal gps – evidenzia il gip – hanno segnalato l’accelerazione repentina del mezzo che, una volta immessosi su Via di Macchia Saponara, passava in poco più di dieci secondi, da 0 km/h a 124 km/h, poco prima dell’impatto. L’assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto in prossimità del punto in cui si è verificato l’incidente”.

Gli amici avevano chiesto rallentare

“Alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h”. Si legge nell’ordinanza del gip. Il giovane youtuber, secondo il gip, aveva noleggiato il Suv “con l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati”.

Concreto pericolo di analoghi reati

“Un ulteriore indicatore di pericolo concreto e attuale di reiterazione di analoghi reati va colto nell’assoluta inconsapevolezza, da parte dell’indagato, della necessità di rispettare le regole della strada osservando i limiti di velocità, soprattutto – si legge ancora – in quanto ventenne, neopatentato e come tale tenuto ad applicare maggiore prudenza, al fine di evitare pericolo alla incolumità propria e altrui (il ventenne poteva legittimamente noleggiare una supercar nonostante avesse conseguito il titolo di guida da poco più di due anni, e tuttavia non avrebbe potuto condurla superando il limite di 90 km/h e comunque non avrebbe potuto farlo in un centro urbano, in cui il limite di velocità è fissato a 50 km/h)”. 

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Tg News – 26/6/2023

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Tg News - 26/6/2023

In questa edizione:
– Mosca: “Shoigu visita le truppe in Ucraina”
– Trieste, incendio in appartamento, morta donna di 50 anni
– Ecuador, rapito chef italiano, blitz di finti poliziotti
– Mitsotakis trionfa con il 40% in Grecia
– Confindustria vede indebolimento economia
– Da Fondi Pac arrivano 60 milioni all’Italia
– Valditara: “Su voto in condotta ci sarà ripensamento”
– Previsioni 3B Meteo per il 27 Giugno
/gtr

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Pavia, Maxi frode in commercio nel settore del riso biologico

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Pavia, Maxi frode in commercio nel settore del riso biologico

Nell’ambito di una complessa indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Pavia, nei giorni scorsi è stata
data esecuzione ad una importante attività di polizia giudiziaria finalizzata alla ricerca delle fonti di prova di un articolato
sistema di frode che sarebbe stato commesso, in particolare, sulle produzioni risicole biologiche.

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AFFARI, ALGORITMI E SOGNI, UN CALCIOMERCATO LUNGO 60 ANNI

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Quantum mutatus ab illo (quanto è cambiato). Parliamo di calciomercato, che in questi giorni abbellisce le pagine sportive e fa sognare i tifosi. Giocatori come Tonali, Frattesi, Weah e Thuram figli d’arte che inseguono i milioni. Allenatori che vanno, allenatori che vengono. Garcia promette mirabilie a un Napoli già su di giri; barricate per non cedere Osimhen a meno di 150 milioni; nomi esotici che bisogna imparare in fretta perchè “forse” arriveranno; fuga dei soliti noti verso il nuovo Eldorado, dove abbondano i petrodollari. Avendo frequentato da oltre sessantàanni questo paradiso estivo del pallone, ricordiamo con nostalgia il “mercato delle vacche”, valorizzato negli anni ’60 dal giornalista Giorgio Bellani e (praticamente) favorito dalla presenza di personaggi indimenticabili. L’ambiente dell’Hotel Gallia di Milano, con i racconti delle leggendarie imprese mercantili, era considerato un clima da mille e una notte: lì nasceva il campionato. I ricchi sorseggiavano bevande succulente, la maggior parte si dissetava nei chioschi attorno alla stazione, per risparmiare. Secondo le favole, il fondatore della fiera calcistica fu il principe Raimondo Lanza di Trabia, nobile palermitano e marito dell’attrice Olga Villi, scomparso poi tragicamente. Il nobile, in tempi di telefoni molto “difficili” e viaggi problematici, si piazzava nel celebre albergo milanese e trattava la mercanzia, cioè i giocatori. Un’altra leggenda narra che il principe ricevesse a volte gli interlocutori nudo o addirittura seduto sul water, ma noi – pur avendo conosciuto Lanza di Trabia – non abbiamo mai avuto contezza diretta di tutto ciò. Erano i tempi in cui all’ultimo giorno di mercato, i grandi presidenti si radunavano nei saloni dell’albergo per brindare e concludere con una stretta di mano gli ultimi affari. Oggi non vengono rispettati nemmeno gli accordi scritti. Si chiamavano Angelo Moratti, Andrea Rizzoli, Gianni Agnelli. Il re del mercato era Italo Allodi. C’erano anche presidenti pittoreschi e inattendibili che compravano “l’amalgama”, usavano anche fasci di cambiali per gli acquisti. Alcuni si giocavano i calciatori a poker. Molti nomi famosi lasciarono tracce indelebili come lo svedese Hasse Jeppson, chiamato Jeppesonne, che costò la cifra record di 105 milioni, al comandante Lauro, presidente del Napoli. Il suo successore Corrado Ferlaino comprò Beppe Savoldi per due miliardi destando ondate di indignazione dei benpensanti.

Esattamente al Bologna andarono 1.400 milioni in contanti più Clerici e la comproprietà di Rampanti, il tutto – si disse – mentre sulle strade della città partenopea si accumulavano montagne di spazzatura. Ferlaino però in seguito vinse lo scudetto con l’affare Maradona. Non parliamo degli articoli moraleggianti e delle riprovazioni di politici e che ne seguirono…Dal Gallia il mercato successivamente passò nei “luoghi deputati”, cioè strutture dove la Lega Calcio cominciò a essere presente con i propri uffici: dall’Hotel Hilton al Leonardo da Vinci, al complesso commerciale di Assago, fino agli alberghi dei giorni nostri e agli studi televisivi, da dove passano oggi tutte le notizie con trasmissioni più seguite di quelle politiche. La regolarità delle operazioni veniva garantita dalla presenza di Michele Tigani, funzionario della Lega, che cacciava gli intrusi e gli indesiderati dal tempio. Nei giorni di magra, negli anni Settanta e Ottanta, i cronisti in ambasce circondavano Italo Allodi, e successivamente Romeo Anconetani e Luciano Moggi, per capire come buttava. Ezio De Cesari, Aldo Biscardi e altri famosi colleghi, ricevevano soffiate che sparavano sui giornali, anche se spesso le notizie erano solo ipotesi di lavoro.

Le gente si beveva tutto. E ricordiamo le raffiche finali dell’ultimo giorno, quando a mezzanotte si riversavano sulle pagine dei giornali autentiche ondate di nomi a volte improbabili che finivano nelle edicole. Quando lavoravamo alla Rai, facevamo le nostre irruzioni televisive al calciomercato e i direttori dei tg ci concedevano spazi solo il giorno di chiusura, quando in generale non succedeva più nulla di grosso, costringendoci a salti mortali per fare fantasiosi racconti sul nulla. Insomma, il calciomercato, come oggi, faceva ascolti e faceva vendere copie. Fu un’invenzione tutta italiana (gli stranieri quando venivano a scoprirlo strabuzzavano gli occhi) e ravvivò la carriera di molti nelle estati prive di altre emozioni, sino al sacro momento dei raduni delle squadre. Oggi i veri affari vengono conclusi da ricchi procuratori, ben lontani dalle sedi deputate, dove si concludono solo gli acquisti minori. Si accettano consigli tecnici dagli algoritmi, si fa tutto davanti alle telecamere ed è un mercato digitale, di plastica. Ma piace lo stesso perchè alimenta le illusioni dei tifosi.

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Nuovo stop all’estate, maltempo fino a fine mese

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AGI – Mese di giugno che si avvia ad una conclusione altalenante: tra oggi e domani, segnala il Centro Meteo Italiano, un campo d’alta pressione abbraccerà l’Italia garantendo tempo stabile e temperature in media su gran parte della penisola. Nel contempo una circolazione depressionaria transiterà tra il mar Baltico e l’Europa centro-orientale, portando qualche pioggia sulla regioni di nord-est.

Il Centro Meteo Italiano conferma tra giovedì e venerdì l’approdo di una perturbazione in Italia che potrebbe portare maltempo diffuso. Piogge e temporali potrebbero caratterizzare l’avvio del mese di Luglio ed il suo primo weekend, con un moderato calo termico.

Previsioni meteo per oggi 

 AL NORD

Al mattino tempo stabile su tutti i settori con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio nuvolosità a ciclo diurno in sviluppo su Alpi e Appennini con possibili locali acquazzoni sui settori alpini, soleggiato in Pianura Padana. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. 

AL CENTRO

Al mattino tempo stabile su tutti i settori con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo con cieli per lo più soleggiati, salvo innocui addensamenti in Appennino. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto con prevalente assenza di nuvolosità.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori. Al pomeriggio ancora cieli soleggiati e innocui addensamenti sui settori appenninici. In serata non sono previste variazioni con prevalenza di cieli sereni su tutte le regioni. Temperature minime stazionarie o in calo, massime in generale rialzo da nord a sud.

Per domani, si prevede

AL NORD

Al mattino nubi sparse al Nord-Est con possibili piogge isolate, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni e temporali in formazione su Alpi e Appennini, variabilita’ asciutta altrove. In serata fenomeni in movimento verso la Pianura Padana con piogge e acquazzoni sparsi. 

AL CENTRO

 Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio non sono previste variazioni con cieli soleggiati su tutti i settori. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto con prevalenza di cieli sereni e qualche velatura in transito tra Toscana, Umbria e Marche.

AL SUD E SULLE ISOLE 

Giornata di bel tempo al Sud e sulle Isole Maggiori con cieli prevalentemente soleggiati su tutte le regioni sia al mattino che al pomeriggio, salvo innocui addensamenti sui settori appenninici nelle ore pomeridiane. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni e qualche disturbo da nuvolosità bassa sulle coste tirreniche. Temperature minime stabili o in generale aumento, massime stabili o in diminuzione al Nord e in lieve rialzo al Centro-Sud e sulle Isole. 

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Arriva in Italia un nuovo farmaco contro la leucemia mieloide cronica

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MILANO (ITALPRESS) – La complessità di essere costretti, a un certo punto della terapia, a cambiare strada: è l’esperienza di chi convive con la Leucemia Mieloide Cronica, un tumore raro del sangue che colpisce quasi 9mila italiani. Infatti, nonostante i progressi terapeutici, un alto numero di pazienti deve cambiare cura perchè sviluppa resistenza o intolleranza. Per rispondere ai bisogni di questi pazienti è ora disponibile una nuova opzione terapeutica. E’ rimborsato anche in Italia Scemblix (asciminib): capostipite di una nuova generazione di farmaci, i cosiddetti STAMP inibitori (Specifically Targeting the ABL Myristoyl Pocket), grazie al suo particolare meccanismo di azione, è in grado di legarsi in maniera altamente specifica al sito miristoilico sul dominio chinasico di BCR-ABL1 arrestando la progressione delle cellule tumorali in maniera altamente efficace e tollerabile. Asciminib è indicato per i pazienti affetti da Leucemia Mieloide Cronica con cromosoma Philadelphia positivo in fase cronica (LMC-CP Ph ) con resistenza o intolleranza ad almeno due precedenti inibitori tirosin-chinasici.
Il nuovo farmaco è frutto della ricerca di Novartis, da oltre vent’anni impegnata nell’area dell’ematologia, dove è stata pioniera nello sviluppo di terapie mirate.
La Leucemia Mieloide Cronica è causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule staminali del midollo osseo e gli inibitori tirosin-chinasici (TKI) sono i farmaci usati per il trattamento. “Ancora oggi molti pazienti in seconda linea sviluppano resistenza o intolleranza alla terapia. In questo scenario, è importante mettere a disposizione nuove opzioni terapeutiche in terza linea, efficaci, ben tollerate e capaci di garantire una buona qualità di vita. Questo – commenta Fabrizio Pane, Professore Ordinario, Università Federico II di Napoli, Direttore U.O.C. Ematologia e Trapianti di Midollo, AOU Federico II di Napoli – è molto importante per chi convive con la Leucemia Mieloide Cronica: i pazienti coinvolti in una survey internazionale in 11 Paesi, tra cui l’Italia, indicano nell’importanza di frenare la progressione di malattia e nel raggiungimento di una buona qualità di vita i principali obiettivi del trattamento”, conclude Pane.
Asciminib, ora rimborsato in Italia, vanta un nuovo meccanismo d’azione e si associa a minori eventi avversi, con conseguenze positive per i pazienti. “A differenza degli altri inibitori della tirosin-chinasi, il nuovo farmaco si lega in maniera altamente specifica alla tirosin-chinasi BCR-ABL1, l’interruttore che accende la malattia. Pertanto, risulta un trattamento efficace e con un buon profilo di tollerabilità: questo è un aspetto molto importante visti i rischi a cui possono essere esposti i pazienti a causa dei lunghi anni di trattamento e della frequente presenza di altre comorbidità”, spiega Fausto Castagnetti, Professore Associato, Università di Bologna, Istituto di Ematologia “Seràgnoli”, IRCSS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
Sempre Castagnetti riporta che “l’efficacia di asciminib è confermata dai dati dello studio registrativo di fase III ASCEMBL che ha evidenziato – dopo 24 settimane di trattamento – un tasso di risposta molecolare maggiore (MMR) quasi doppio (25,5% vs 13,2%) rispetto a un altro inibitore tirosin-chinasico, efficacia confermata anche a 96 settimane con un tasso di risposta molecolare maggiore del 37,6% per asciminib contro il 15,8% dell’altro TKI”.
I risultati positivi di asciminib sono confermati anche dall’esperienza nella pratica clinica. “Il trial di fase I ha valutato – per una durata mediana di 4 anni – gli effetti di asciminib in pazienti fortemente pre-trattati e ha dimostrato la sua sicurezza, tollerabilità ed efficacia a lungo termine. L’esperienza clinica italiana sull’utilizzo di asciminib nel programma di uso compassionevole condotto tra il 2019 e il 2023 ha poi messo in luce l’efficacia del farmaco nel mantenere e migliorare la risposta molecolare (MR) e il suo buon profilo di tollerabilità. Inoltre, una survey della Fondazione GIMEMA ha indagato il percepito degli ematologi italiani sull’uso di questa nuova opzione terapeutica: l’89% la utilizzerebbe come trattamento di terza linea nei pazienti resistenti e il 98% lo considera – proprio per la sua tollerabilità – un farmaco anche per gli anziani”, afferma Massimo Breccia, Professore Associato, Università La Sapienza di Roma, Ematologia Policlinico Umberto I.
Asciminib è frutto dell’attività di Ricerca e Sviluppo di Novartis, da molti anni impegnata nell’area dell’ematologia.
“Da oltre vent’anni siamo in prima linea per trasformare il paradigma terapeutico nel campo della Leucemia Mieloide Cronica e asciminib è solo l’ultima testimonianza del nostro impegno in supporto delle persone che convivono con questo tumore raro del sangue. Anche in questo caso siamo voluti partire dai bisogni non soddisfatti dei pazienti per sviluppare una nuova opzione terapeutica capace di trasformare il loro percorso di cura”, conclude Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head IM Novartis Italia.

– foto f01/Italpress –
(ITALPRESS).

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Arriva in Italia un nuovo farmaco contro la leucemia mieloide cronica

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MILANO (ITALPRESS) – La complessità di essere costretti, a un certo punto della terapia, a cambiare strada: è l’esperienza di chi convive con la Leucemia Mieloide Cronica, un tumore raro del sangue che colpisce quasi 9mila italiani. Infatti, nonostante i progressi terapeutici, un alto numero di pazienti deve cambiare cura perchè sviluppa resistenza o intolleranza. Per rispondere ai bisogni di questi pazienti è ora disponibile una nuova opzione terapeutica. E’ rimborsato anche in Italia Scemblix (asciminib): capostipite di una nuova generazione di farmaci, i cosiddetti STAMP inibitori (Specifically Targeting the ABL Myristoyl Pocket), grazie al suo particolare meccanismo di azione, è in grado di legarsi in maniera altamente specifica al sito miristoilico sul dominio chinasico di BCR-ABL1 arrestando la progressione delle cellule tumorali in maniera altamente efficace e tollerabile. Asciminib è indicato per i pazienti affetti da Leucemia Mieloide Cronica con cromosoma Philadelphia positivo in fase cronica (LMC-CP Ph ) con resistenza o intolleranza ad almeno due precedenti inibitori tirosin-chinasici.
Il nuovo farmaco è frutto della ricerca di Novartis, da oltre vent’anni impegnata nell’area dell’ematologia, dove è stata pioniera nello sviluppo di terapie mirate.
La Leucemia Mieloide Cronica è causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule staminali del midollo osseo e gli inibitori tirosin-chinasici (TKI) sono i farmaci usati per il trattamento. “Ancora oggi molti pazienti in seconda linea sviluppano resistenza o intolleranza alla terapia. In questo scenario, è importante mettere a disposizione nuove opzioni terapeutiche in terza linea, efficaci, ben tollerate e capaci di garantire una buona qualità di vita. Questo – commenta Fabrizio Pane, Professore Ordinario, Università Federico II di Napoli, Direttore U.O.C. Ematologia e Trapianti di Midollo, AOU Federico II di Napoli – è molto importante per chi convive con la Leucemia Mieloide Cronica: i pazienti coinvolti in una survey internazionale in 11 Paesi, tra cui l’Italia, indicano nell’importanza di frenare la progressione di malattia e nel raggiungimento di una buona qualità di vita i principali obiettivi del trattamento”, conclude Pane.
Asciminib, ora rimborsato in Italia, vanta un nuovo meccanismo d’azione e si associa a minori eventi avversi, con conseguenze positive per i pazienti. “A differenza degli altri inibitori della tirosin-chinasi, il nuovo farmaco si lega in maniera altamente specifica alla tirosin-chinasi BCR-ABL1, l’interruttore che accende la malattia. Pertanto, risulta un trattamento efficace e con un buon profilo di tollerabilità: questo è un aspetto molto importante visti i rischi a cui possono essere esposti i pazienti a causa dei lunghi anni di trattamento e della frequente presenza di altre comorbidità”, spiega Fausto Castagnetti, Professore Associato, Università di Bologna, Istituto di Ematologia “Seràgnoli”, IRCSS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
Sempre Castagnetti riporta che “l’efficacia di asciminib è confermata dai dati dello studio registrativo di fase III ASCEMBL che ha evidenziato – dopo 24 settimane di trattamento – un tasso di risposta molecolare maggiore (MMR) quasi doppio (25,5% vs 13,2%) rispetto a un altro inibitore tirosin-chinasico, efficacia confermata anche a 96 settimane con un tasso di risposta molecolare maggiore del 37,6% per asciminib contro il 15,8% dell’altro TKI”.
I risultati positivi di asciminib sono confermati anche dall’esperienza nella pratica clinica. “Il trial di fase I ha valutato – per una durata mediana di 4 anni – gli effetti di asciminib in pazienti fortemente pre-trattati e ha dimostrato la sua sicurezza, tollerabilità ed efficacia a lungo termine. L’esperienza clinica italiana sull’utilizzo di asciminib nel programma di uso compassionevole condotto tra il 2019 e il 2023 ha poi messo in luce l’efficacia del farmaco nel mantenere e migliorare la risposta molecolare (MR) e il suo buon profilo di tollerabilità. Inoltre, una survey della Fondazione GIMEMA ha indagato il percepito degli ematologi italiani sull’uso di questa nuova opzione terapeutica: l’89% la utilizzerebbe come trattamento di terza linea nei pazienti resistenti e il 98% lo considera – proprio per la sua tollerabilità – un farmaco anche per gli anziani”, afferma Massimo Breccia, Professore Associato, Università La Sapienza di Roma, Ematologia Policlinico Umberto I.
Asciminib è frutto dell’attività di Ricerca e Sviluppo di Novartis, da molti anni impegnata nell’area dell’ematologia.
“Da oltre vent’anni siamo in prima linea per trasformare il paradigma terapeutico nel campo della Leucemia Mieloide Cronica e asciminib è solo l’ultima testimonianza del nostro impegno in supporto delle persone che convivono con questo tumore raro del sangue. Anche in questo caso siamo voluti partire dai bisogni non soddisfatti dei pazienti per sviluppare una nuova opzione terapeutica capace di trasformare il loro percorso di cura”, conclude Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head IM Novartis Italia.

– foto f01/Italpress –
(ITALPRESS).

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