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Finto rapimento all’addio al celibato: 9 denunciati a Torino

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AGI – Per festeggiare l’addio al celibato di un loro amico, hanno finto un rapimento presentandosi a casa del futuro sposo con passamontagna e imbracciando armi da soft air senza tappo rosso.

Lo “scherzo” ha provocato, pero’, un malore a un anziano vicino di casa oltre a numerose chiamate disperate degli altri residenti. È accaduto ieri mattina a Trofarello, nel Torinese, con i carabinieri che hanno denunciato per procurato allarme 9 persone. 

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Il super yacht di Arnault ‘respinto’ a Napoli. È troppo lungo

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AGI – Troppo lungo e nelle manovre avrebbe di certo creato numerosi problemi, oltre al fatto che la stazza avrebbe di certo occupato quattro posti in banchina. Troppi per un porto super pieno già da due mesi. Ecco il motivo che ha spinto il supermiliardario Bernard Arnault a lasciare il golfo di Napoli con il suo mega dello yacht Symphoony, lungo 101 metri e del valore di non meno di 300 milioni di euro.

La nave era nello specchio di acque davanti al Castel dell’Ovo già da ieri mattina e, quando ha chiesto di attraccare al molo Luise di Mergellina, tradizionale approdo delle barche di lusso, è arrivato il no dell’autorità portuale.

Arnault è il proprietario Lvmh, multinazionale che comprende Christian Dior, Bulgari, Fendi, Givenchy, Louis Vuitton, Tiffany, Moet & Chandon, Veuve Clicquot. Il suo patrimonio è stimato intorno ai 220 miliardi di dollari.

Seppure in passato lo stesso Symphony era già stato ospite del molo partenopeo, questa volta è scattato il regolamento della Capitaneria di Porto, introdotto quest’anno: gli scafi più grandi di 75 metri non possono attraccare, anche perché da Mergellina partono aliscafi che svolgono servizio pubblico verso le isole Eolie. 

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Bagnaia trionfa al Gp d’Olanda, Bezzecchi secondo

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia (Ducati), con il tempo di 40’28″005, ha vinto il Gp di Olanda della motoGp. Il campione del mondo ha preceduto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), secondo a 1″223, e Brad Binder (Ktm), terzo a 1″528 ma penalizzato di una posizione per aver toccato la parte verde della pista nell’ultimo giro. Sul restante gradino del podio sale dunque lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia, 1″925), quarto Binder, quinto l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Più staccati gli altri: sesto Alex Marquez (Ducati Gresini Racing Team), settimo Luca Marini (Ducati Mooney VR46), ottavo Takaaki Nakagami (Honda), nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (Ktm).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bagnaia trionfa al Gp d’Olanda, Bezzecchi secondo

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia (Ducati), con il tempo di 40’28″005, ha vinto il Gp di Olanda della motoGp. Il campione del mondo ha preceduto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), secondo a 1″223, e Brad Binder (Ktm), terzo a 1″528 ma penalizzato di una posizione per aver toccato la parte verde della pista nell’ultimo giro. Sul restante gradino del podio sale dunque lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia, 1″925), quarto Binder, quinto l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Più staccati gli altri: sesto Alex Marquez (Ducati Gresini Racing Team), settimo Luca Marini (Ducati Mooney VR46), ottavo Takaaki Nakagami (Honda), nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (Ktm).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Rissa in carcere durante la messa, 10 agenti contusi

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AGI – “Durante la messa domenicale a Regina Coeli 60 detenuti sono venuti alle mani tra di loro tirandosi sedie e colpendosi con altri oggetti e dieci agenti contusi che erano predisposti per la loro vigilanza”.

Ne da notizia l’Uspp Lazio, che sottolinea: “Non e dato sapere i motivi, sicuramente la situazione e sempre più bollente e probabilmente questo gravissimo atto e la dimostrazione che non si può più rimandare un giro di vite da parte degli organismi preposti in tal senso. Attualmente a Regina Coeli si contano anche 12 detenuti sottoposti a sorveglianza a vista su circa 1000 presenze a fronte di un organico in forza di circa 360 unità”. 

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Attraversano i binari per andare al bancomat, un morto e un ferito

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AGI – Tragedia lungo la linea ferroviaria Mestre-Venezia dove due giovani sono stati travolti da un treno mentre attraversavano i binari per andare a prelevare da un bancomat: un 25enne è morto e un 23enne è rimasto gravemente ferito. È accaduto a mezzanotte di sabato all’altezza del parco tecnologico veneziano Vega.

Il giovane deceduto è originario di Cosenza e, al pari dell’amico, era residente a Legnago, in provincia di Verona. Il macchinista del treno ha tentato di frenare ma non è riuscito a evitare l’impatto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem, la Polfer e i vigili del fuoco e il traffico ferroviario è rimasto bloccato per tre ore.

È stato il ragazzo ferito, rimasto cosciente, a raccontare che insieme all’amico erano diretti a un vicino bancomat dall’altra parte dei binari per prelevare, ha riferito la Tribuna di Treviso. Una fatale imprudenza, ancor più perché a un centinaio di metri c’era un sottopassaggio che avrebbe permesso un attraversamento in sicurezza. 

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Papa Francesco ha espresso “vicinanza” alla famiglia di Emanuela Orlandi

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AGI – Papa Francesco ha espresso vicinanza alla famiglia di Emanuela Orlandi, sparita nel nulla 40 anni fa, ed in particolare alla madre.

“In questi giorni ricorre il qurantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi”, ha detto il Pontefice, “desidero esprimere vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera. Estendo il ricordo a tutte le famiglie che recano il dolore per una persona cara scomparsa”.

Il fratello Pietro: “Bergoglio vuole fare chiarezza”

Pietro, fratello di Emanuela, aveva poco prima espresso la “sensazione” che Bergoglio, “a differenza di Ratzinger”, avrebbe detto “due parole di speranza”.

“C’è una ragazza che viene da Londra, un sacerdote che viene dalla Romania, un’altra persona dalla Germania. Sono le cose che mi emozionano e mi danno la forza di andare avanti”, ha detto Pietro Orlandi al sit-in a largo Giovanni XXIII a quarant’anni dalla scomparsa della sorella.

Papa Francesco, aveva sottolineato Pietro, “anche se in ritardo, ha aperto per la prima volta un’inchiesta, cosa abbastanza rara. Un’inchiesta sul rapimento di Emanuela. Evidentemente vuole fare chiarezza. E non ci sarebbe niente di male, anzi sarebbe positivo, se lui oggi ricordasse i quarant’anni della scomparsa – anzi, del rapimento, perché anche loro lo chiamano rapimento”. 

“Fango contro di me”

“Vorrei chiarire alcune situazioni. Sapete che il 9 gennaio, a due giorni dai funerali di papa Ratzinger, il Vaticano ha aperto un’inchiesta. Ci ha colpito in modo positivo. Erano anni che chiedevamo di essere ascoltati e poter verbalizzare”, ha proseguito Pietro Orlandi, “eravamo in possesso di molti elementi nuovi, e quindi non vedevo l’ora di poter verbalizzare. Finalmente l’ho potuto fare l’11 aprile quando sono stato convocato dal promotore di giustizia. Un incontro che aspettavo da tempo. E lì ho potuto presentare anche una memoria che è stata protocollata, con tutto quello che avevamo trovato con l’avvocato negli ultimi anni”. 

“Lo stesso Diddi – prosegue – mi ha detto: ‘ho avuto mandato di fare chiarezza e di andare a fondo a 360 gradi. Senza fare sconti a nessuno. Chiederò l’aiuto anche alla procura di Roma e alla futura commissione parlamentare’. Poi c’è stata una serie di lancio di fango nei miei confronti che ha rallentato un po’ le cose. Solo per il fatto di aver nominato papa Giovanni Paolo II ho sempre detto nel 2023 che non dovrebbero esistere persone intoccabili”.

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Arrivata a Salerno la Aita Mari con 172 migranti a bordo

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AGI – Puntuale alle 8 di questa mattina è entrata nel porto di Salerno l’Aita Mari, imbarcazione della Ong Salvamento Maritimo Humanitario, con a bordo 172 migranti salvati nel Mediterraneo.

Al molo 3 Gennaio sono in corso le operazioni di sbarco, a cominciare dai bambini.

Tra le 172 persone, ci sono poco più di 50 minori, tra cui due neonati. La macchina organizzativa dell’accoglienza è coordinata dalla Prefettura di Salerno.

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Attraversano i binari per prelevare al bancomat, un morto e un ferito

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AGI – Tragedia lungo la linea ferroviaria Mestre-Venezia dove due giovani sono stati travolti da un treno mentre attraversavano i binari per andare a prelevare da un bancomat: un 25enne è morto e un 23enne è rimasto gravemente ferito. È accaduto a mezzanotte di sabato all’altezza del parco tecnologico veneziano Vega.

Il giovane deceduto è originario di Cosenza e, al pari dell’amico, era residente a Legnago, in provincia di Verona. Il macchinista del treno ha tentato di frenare ma non è riuscito a evitare l’impatto.

Traffico bloccato per tre ore

Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem, la Polfer e i vigili del fuoco e il traffico ferroviario è rimasto bloccato per tre ore. E’ stato il ragazzo ferito, rimasto cosciente, a raccontare che insieme all’amico erano diretti a un vicino bancomat dall’altra parte dei binari per prelevare, ha riferito la Tribuna di Treviso.

Una fatale imprudenza, ancor più perché a un centinaio di metri c’era un sottopassaggio che avrebbe permesso un attraversamento in sicurezza. 

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Si fermono a spingere l’auto e vengono uccisi da un’altra vettura

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AGI – Incidente stradale mortale lungo la Trasversale delle Serre, in provincia di Vibo Valentia. A perdere la vita, due persone di Serra San Bruno, B. V. e N. C. .

L’incidente si è verificato sulla Trasversale all’altezza dell’uscita di Simbario, nei pressi della galleria. Da una prima ricostruzione le persone decedute, tra cui un ventenne, sarebbero scese dall’auto per spingere la loro vettura rimasta in panne quando è sopraggiunta un’altra auto che li ha presi in pieno.

Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 ma per i due occupanti di una Peugeot 206 non c’è stato nulla da fare. Si attende il via libera da parte dell’autorità giudiziaria per il recupero di una salma finita fuori dal tracciato stradale.

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