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Aquafil, formazione continua e sostenibilità vanno di pari passo

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Aquafil, formazione continua e sostenibilità vanno di pari passo

Da oltre 50 anni produce polimeri e fibre sintetiche, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e dell’economia circolare. E’ Aquafil, multinazionale di Arco di Trento con una ventina di impianti sparsi in tre continenti e 8 Paesi. Grazie a un piano formativo realizzato in partnership con Fondimpresa, associazione no profit costituita da Cgil, Cisl e Uil, Aquafil ha recentemente introdotto significativi cambiamenti nel metodo di lavoro aziendale.
fsc/mrv

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Alluvione, da Simest contributi a fondo perduto alle imprese esportatrici

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ROMA (ITALPRESS) – SIMEST – la Società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo – comunica che è attivo a partire da questa mattina alle ore 9:00 il portale per la presentazione delle domande relative alla richiesta di contributi a fondo perduto riservati alle imprese esportatrici colpite dalla recente alluvione che ha colpito Emilia-Romagna e territori limitrofi.
Le risorse – destinate a ristori per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, impianti, automezzi e scorte) – ammontano a 300 milioni, fondi gestiti da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Le domande possono essere presentate direttamente sul portale disponibile all’indirizzo simest.it. Possono accedere alle risorse micro, piccole e medie imprese nonchè le Mid-Cap che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio disponibile un fatturato export del 10%.
In particolare: una quota fino a 30 milioni di euro è riservata alle Micro e Piccole imprese, una quota fino a 180 milioni di euro è riservata alle PMI (incluse le Micro e Piccole imprese),
una quota fino a 90 milioni di euro è invece riservata alle Mid Cap (un numero di dipendenti oltre le 250 unità e fino a 1.500).
Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo fino a 1,5 milioni di euro.
La concessione dei Contributi sarà disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande con documentazione completa, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Contemporaneamente ai ristori, SIMEST dà avvio, per le imprese dei territori colpiti, a una sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR-Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento originariamente concesso. Per accedere alla sospensione è necessario inviare a SIMEST il modulo presente sul sito entro l’8 agosto 2023.
E’ inoltre attiva per le imprese colpite la sospensione dei termini relativi ai procedimenti amministrativi pendenti alla data del 1° maggio o successivi a tale data.
L’impegno di SIMEST a supporto del tessuto produttivo colpito dall’alluvione si completerà con la concessione di finanziamenti agevolati per 400 milioni a valere sul Fondo 394/81 gestito per conto della Farnesina. La misura – operativa nelle prossime settimane – sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma – per la prima volta – anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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Frontale per fuggire all’alt dei carabinieri: 2 morti

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AGI – Due persone morte e tre gravemente ferite: è il bilancio di un incidente stradale che si è verificato questo pomeriggio sulla strada ‘Montelabbatese’, alla periferia di Pesaro.

A perdere la vita sono stati un giovane a bordo di una Bmw, fuggita a un posto di blocco dei carabinieri, e una ragazza che era in una Fiat 500 L, centrata in pieno dall’auto che fuggiva; i feriti sono l’occupante della Bmw e due che viaggiavano nella Cinquecento. 

Da una prima ricostruzione dell’incidente, la Bmw non si è fermata all’alt dei militari: la persona al volante, un giovane macedone, ha accelerato improvvisamente e a quel punto è iniziato un inseguimento a folle velocità. Da quanto si è appreso, la pattuglia dei carabinieri avrebbe scelto di rallentare e di non proseguire nella caccia ai fuggitivi, mentre la Bmw ha proseguito la sua corsa su una strada solitamente molto trafficata, con lunghissimi rettilinei e dove vige il limite di velocità a 70 km orari.

La Bmw, forse durante un sorpasso, ha invaso l’altra corsia dove viaggiava la 500 L, che è stata centrata in pieno. A perdere la vita sono stati i conducenti delle due vetture: un macedone di 27 anni e una pesarese di 32; i feriti, trasportati in gravissime condizioni all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, sono un giovane albanese, che sedeva nella Bmw accanto al conducente, e la sorella e un amico della donna morta.

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Finto rapimento all’addio al celibato: 9 denunciati a Torino

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AGI – Per festeggiare l’addio al celibato di un loro amico, hanno finto un rapimento presentandosi a casa del futuro sposo con passamontagna e imbracciando armi da soft air senza tappo rosso.

Lo “scherzo” ha provocato, pero’, un malore a un anziano vicino di casa oltre a numerose chiamate disperate degli altri residenti. È accaduto ieri mattina a Trofarello, nel Torinese, con i carabinieri che hanno denunciato per procurato allarme 9 persone. 

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Il super yacht di Arnault ‘respinto’ a Napoli. È troppo lungo

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AGI – Troppo lungo e nelle manovre avrebbe di certo creato numerosi problemi, oltre al fatto che la stazza avrebbe di certo occupato quattro posti in banchina. Troppi per un porto super pieno già da due mesi. Ecco il motivo che ha spinto il supermiliardario Bernard Arnault a lasciare il golfo di Napoli con il suo mega dello yacht Symphoony, lungo 101 metri e del valore di non meno di 300 milioni di euro.

La nave era nello specchio di acque davanti al Castel dell’Ovo già da ieri mattina e, quando ha chiesto di attraccare al molo Luise di Mergellina, tradizionale approdo delle barche di lusso, è arrivato il no dell’autorità portuale.

Arnault è il proprietario Lvmh, multinazionale che comprende Christian Dior, Bulgari, Fendi, Givenchy, Louis Vuitton, Tiffany, Moet & Chandon, Veuve Clicquot. Il suo patrimonio è stimato intorno ai 220 miliardi di dollari.

Seppure in passato lo stesso Symphony era già stato ospite del molo partenopeo, questa volta è scattato il regolamento della Capitaneria di Porto, introdotto quest’anno: gli scafi più grandi di 75 metri non possono attraccare, anche perché da Mergellina partono aliscafi che svolgono servizio pubblico verso le isole Eolie. 

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Bagnaia trionfa al Gp d’Olanda, Bezzecchi secondo

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia (Ducati), con il tempo di 40’28″005, ha vinto il Gp di Olanda della motoGp. Il campione del mondo ha preceduto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), secondo a 1″223, e Brad Binder (Ktm), terzo a 1″528 ma penalizzato di una posizione per aver toccato la parte verde della pista nell’ultimo giro. Sul restante gradino del podio sale dunque lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia, 1″925), quarto Binder, quinto l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Più staccati gli altri: sesto Alex Marquez (Ducati Gresini Racing Team), settimo Luca Marini (Ducati Mooney VR46), ottavo Takaaki Nakagami (Honda), nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (Ktm).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bagnaia trionfa al Gp d’Olanda, Bezzecchi secondo

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia (Ducati), con il tempo di 40’28″005, ha vinto il Gp di Olanda della motoGp. Il campione del mondo ha preceduto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), secondo a 1″223, e Brad Binder (Ktm), terzo a 1″528 ma penalizzato di una posizione per aver toccato la parte verde della pista nell’ultimo giro. Sul restante gradino del podio sale dunque lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia, 1″925), quarto Binder, quinto l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Più staccati gli altri: sesto Alex Marquez (Ducati Gresini Racing Team), settimo Luca Marini (Ducati Mooney VR46), ottavo Takaaki Nakagami (Honda), nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (Ktm).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Rissa in carcere durante la messa, 10 agenti contusi

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AGI – “Durante la messa domenicale a Regina Coeli 60 detenuti sono venuti alle mani tra di loro tirandosi sedie e colpendosi con altri oggetti e dieci agenti contusi che erano predisposti per la loro vigilanza”.

Ne da notizia l’Uspp Lazio, che sottolinea: “Non e dato sapere i motivi, sicuramente la situazione e sempre più bollente e probabilmente questo gravissimo atto e la dimostrazione che non si può più rimandare un giro di vite da parte degli organismi preposti in tal senso. Attualmente a Regina Coeli si contano anche 12 detenuti sottoposti a sorveglianza a vista su circa 1000 presenze a fronte di un organico in forza di circa 360 unità”. 

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Attraversano i binari per andare al bancomat, un morto e un ferito

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AGI – Tragedia lungo la linea ferroviaria Mestre-Venezia dove due giovani sono stati travolti da un treno mentre attraversavano i binari per andare a prelevare da un bancomat: un 25enne è morto e un 23enne è rimasto gravemente ferito. È accaduto a mezzanotte di sabato all’altezza del parco tecnologico veneziano Vega.

Il giovane deceduto è originario di Cosenza e, al pari dell’amico, era residente a Legnago, in provincia di Verona. Il macchinista del treno ha tentato di frenare ma non è riuscito a evitare l’impatto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem, la Polfer e i vigili del fuoco e il traffico ferroviario è rimasto bloccato per tre ore.

È stato il ragazzo ferito, rimasto cosciente, a raccontare che insieme all’amico erano diretti a un vicino bancomat dall’altra parte dei binari per prelevare, ha riferito la Tribuna di Treviso. Una fatale imprudenza, ancor più perché a un centinaio di metri c’era un sottopassaggio che avrebbe permesso un attraversamento in sicurezza. 

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Papa Francesco ha espresso “vicinanza” alla famiglia di Emanuela Orlandi

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AGI – Papa Francesco ha espresso vicinanza alla famiglia di Emanuela Orlandi, sparita nel nulla 40 anni fa, ed in particolare alla madre.

“In questi giorni ricorre il qurantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi”, ha detto il Pontefice, “desidero esprimere vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera. Estendo il ricordo a tutte le famiglie che recano il dolore per una persona cara scomparsa”.

Il fratello Pietro: “Bergoglio vuole fare chiarezza”

Pietro, fratello di Emanuela, aveva poco prima espresso la “sensazione” che Bergoglio, “a differenza di Ratzinger”, avrebbe detto “due parole di speranza”.

“C’è una ragazza che viene da Londra, un sacerdote che viene dalla Romania, un’altra persona dalla Germania. Sono le cose che mi emozionano e mi danno la forza di andare avanti”, ha detto Pietro Orlandi al sit-in a largo Giovanni XXIII a quarant’anni dalla scomparsa della sorella.

Papa Francesco, aveva sottolineato Pietro, “anche se in ritardo, ha aperto per la prima volta un’inchiesta, cosa abbastanza rara. Un’inchiesta sul rapimento di Emanuela. Evidentemente vuole fare chiarezza. E non ci sarebbe niente di male, anzi sarebbe positivo, se lui oggi ricordasse i quarant’anni della scomparsa – anzi, del rapimento, perché anche loro lo chiamano rapimento”. 

“Fango contro di me”

“Vorrei chiarire alcune situazioni. Sapete che il 9 gennaio, a due giorni dai funerali di papa Ratzinger, il Vaticano ha aperto un’inchiesta. Ci ha colpito in modo positivo. Erano anni che chiedevamo di essere ascoltati e poter verbalizzare”, ha proseguito Pietro Orlandi, “eravamo in possesso di molti elementi nuovi, e quindi non vedevo l’ora di poter verbalizzare. Finalmente l’ho potuto fare l’11 aprile quando sono stato convocato dal promotore di giustizia. Un incontro che aspettavo da tempo. E lì ho potuto presentare anche una memoria che è stata protocollata, con tutto quello che avevamo trovato con l’avvocato negli ultimi anni”. 

“Lo stesso Diddi – prosegue – mi ha detto: ‘ho avuto mandato di fare chiarezza e di andare a fondo a 360 gradi. Senza fare sconti a nessuno. Chiederò l’aiuto anche alla procura di Roma e alla futura commissione parlamentare’. Poi c’è stata una serie di lancio di fango nei miei confronti che ha rallentato un po’ le cose. Solo per il fatto di aver nominato papa Giovanni Paolo II ho sempre detto nel 2023 che non dovrebbero esistere persone intoccabili”.

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