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L’Italia investita da una nuvola di polvere del Sahara

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Questa immagine, acquisita da uno dei satelliti Copernicus Sentinel-3 il 20 giugno 2023, mostra i pennacchi di polvere sahariana che raggiungono l’Italia occidentale in concomitanza con la prima ondata di caldo estivo. La polvere interesserà gran parte della penisola, facendo apparire i cieli giallastri o lattiginosi.

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Neos inaugura a Malpensa il nuovo Training & Operations Center

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MILANO (ITALPRESS) – Neos, la compagnia aerea di Alpitour World, inaugura il nuovo Training & Operations Center, all’interno dello scalo milanese di Malpensa. Si tratta di uno spazio di apprendimento e scambio per perfezionare la propria professionalità con uffici, sale e aree adibite ad attività, corsi e momenti di confronto per il personale navigante. Un investimento pluriennale per creare un campus di idee, apprendimento e specializzazione rivolto al capitale più importante della compagnia aerea: i propri collaboratori, recentemente diventati più di mille. “Proprio in questi giorni – racconta Giovanni Favrin, Direttore Operazioni di volo Neos – abbiamo pubblicato i turni per 800 naviganti: un team di professionisti formati con programmi specializzati. Il nuovo centro ci permette di avere corsi ogni giorno, più spazio e più strumenti per approfondire ogni fase dell’addestramento, unendo al confronto continuo la nostra passione per volo, l’ingrediente più importante da trasmettere alle nuove reclute. Sono in Neos da 14 anni e negli ultimi quattro abbiamo seguito la formazione di circa 35 comandanti, solo in questo momento stiamo inserendo circa 200 nuovi assistenti di volo: è una grande soddisfazione vedere il percorso di crescita di ognuno, con le potenzialità e l’energia che sprigiona ogni nuovo ingresso nella nostra realtà”. Il Training & Operations Center ha sede a Milano Malpensa, scalo dove Neos collabora da anni SEA (Società Esercizi Aeroportuali) per contribuire a rafforzare l’aeroporto come uno degli snodi più strategici e interconnessi del nord Italia. Del resto, Malpensa è per Neos una base essenziale, fulcro di connessioni internazionali e importante bacino di clienti. La compagnia è, infatti, il secondo vettore dello scalo per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi: circa 2,5 miliardi di ASKs nel 2023. Inoltre, la crescita dei flussi evidenzia che, in soli sette mesi (novembre ’22 – maggio ’23), Neos ha già raggiunto il totale di passeggeri dell’anno precedente, circa 480 mila. “Ogni investimento realizzato – commenta Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos – punta a rafforzare il posizionamento della compagnia nel settore italiano e internazionale. La flotta di ultima generazione ci permette di essere più competitivi sul piano del business, sul piano operativo, ma anche nei confronti dei nostri collaboratori e di quelli potenziali, offrendo strumenti e formazione all’avanguardia. Una visione più ampia ci permette di migliorare l’azienda, distinguere il nostro posizionamento, valorizzare le partnership e aumentare la nostra offerta: l’insieme di questi elementi porta automaticamente a migliori risultati, che però sono solo l’effetto di specifiche scelte strategiche a monte”. Il 2022 si è chiuso infatti con un fatturato di 573 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 2019. Trend analogo anche per il 2023: finora, la compagnia ha realizzato 340 milioni di euro, in linea con le previsioni di budget, che mirano a raggiungere i 749 milioni di euro entro fine ottobre. Un percorso, quello di questi ultimi anni, figlio di una visione che ha mantenuto costanti nel tempo gli investimenti nella crescita di flotta e rotte. Per quanto riguarda gli aeromobili, vi sarà l’uscita di un B737-8 NG e l’ingresso di quattro nuovi B737-8 MAX, arrivando così a un totale di 18 aerei: il primo sarà operativo entro il 2023, due nella primavera del 2024 e l’ultimo prima dell’inizio della stagione estiva 2024. La flotta vedrà così abbassarsi ulteriormente l’età media, aumentando contestualmente il suo valore complessivo a 1,5 miliardi di dollari: entro la fine del prossimo anno vi saranno, dunque, sei B787-9 Dreamliner, otto B737-8 MAX e quattro B737-8 NG. I nuovi aeromobili permetteranno a Neos di sviluppare ancora più rotte e presidiare con maggiori connessioni e rotazioni le tratte più strategiche per il mercato leisure, sia con i tour operator di Alpitour World, sia con i principali operatori turistici italiani e internazionali. Crescendo le dimensioni della flotta, crescono anche le esigenze manutentive: per questo motivo, Neos ha acquistato un nuovo motore CFM Leap 1B per i B737 MAX e destinato proprio alle esigenze di manutenzione di questi aeromobili. Questo motore, la cui consegna è prevista nel mese di luglio 2023, si aggiunge al motore di scorta del tipo Rolls Royce Trent 1000 che supporta la flotta B787-9 e che è nella disponibilità di Neos sin dal 2019. La programmazione estiva si riconferma più ampia e strutturata, con focus principali sulle mete di corto e medio raggio, come Italia, Egitto, Grecia e Spagna, a cui si aggiungono destinazioni esotiche come l’Africa, l’East Africa e i Caraibi. Parallelamente, prosegue l’attività dei voli di linea, sempre più una parte rilevante per il business: molte aperte negli scorsi anni per ovviare allo stop dei voli turistici, oggi Neos vola da Milano Malpensa a New York, Toronto, Nanjing, Tel Aviv, Amritsar, Dakar, Il Cairo e Almaty, con operativi in connessione anche con altri suoi voli. A queste tratte, dal prossimo inverno, verrà poi riproposta dal 7 novembre Mauritius ed entrerà in programmazione Phuket dal 19 dicembre. Verso le mete più richieste, Neos propone fino a quattro collegamenti a settimana da più aeroporti italiani, così da garantire un’elevata qualità del planning, orientato alla stabilità degli operativi, all’affidabilità e alla flessibilità, alcune delle priorità della compagnia verso i propri clienti. “Abbiamo fatto una promessa ai nostri ospiti, – afferma Aldo Sarnataro, Direttore Commerciale di Neos – offrire un prodotto e un servizio di alto livello, orientato alla personalizzazione, all’innovazione e al rispetto degli impegni presi, siano essi operativi di volo, legati alla sicurezza o all’esperienza a bordo. E’ un’attitudine che portiamo avanti con investimenti sulla flotta, sulla preparazione del nostro personale di terra e di bordo e sui contenuti esperienziali quali menù di qualità e gusto, sistemi di intrattenimento all’avanguardia, connessioni Wi-Fi ad alta velocità e una formazione continua e specializzata perchè tutto questo sia garantito sempre. Un approccio che ci ha permesso di avviare anche interessanti partnership con il mondo musicale e dello sport, distinguendoci e ampliando il nostro business”.
-foto xh7 –
(ITALPRESS).

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C’è il Settecolli, a Roma il gotha del nuoto italiano

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ROMA (ITALPRESS) – Tornano ad accendersi i riflettori sul nuoto con la 59^ edizione del “Trofeo Settecolli”, appuntamento che si svolgerà da domani a domenica presso la Stadio del Nuoto del Foro Italico. “Qui abbiamo fatto il campionato europeo l’anno scorso che ha dato al nostro Paese 35 medaglie. Questa è la testimonianza di quello che la Federazione italiana nuoto sta facendo”, ha sottolineato il vicepresidente della Fin Andrea Pieri. Un appuntamento importante non solo per il prestigio, ma soprattutto perchè rappresenta l’ultimo grande appuntamento prima dei Mondiali di Fukuoka che si disputeranno dal 23 al 30 luglio. Un test event per valutare la condizione degli atleti, come sottolinea Simona Quadarella, oro sia negli 800 che nei 1500 stile agli ultimi Europei. “Questo sarà un test importante prima dei Mondiali. Il Settecolli per me è sempre stata la gara più bella, in Italia, della stagione”, le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi presso lo Stadio del Nuoto. Saranno più di 760 gli atleti di 28 nazioni che si sfideranno nella vasca olimpica di Roma, ai quali si affiancheranno anche il nuoto paralimpico e la pallanuoto col Settebello che sfiderà la Croazia campione d’Europa. Un match che “servirà per fare delle scelte su chi portare ai prossimi eventi e per misurare lo stato di forma dei ragazzi”, aggiunge il ct Sandro Campagna. A rappresentare l’Italia ci saranno molti dei grandi protagonisti del nuoto azzurro con Martina Carraro, Margherita Panziera, Benedetta Pilato, la già citata Quadarella e Arianna Castiglioni, solo per citarne alcune in campo femminile, e Federico Burdisso, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi e Alberto Razzetti fra gli uomini. Presenti anche star internazionali del nuoto come la vincitrice di tutto Sarah Sjostrom, il due volte campione olimpico James Guy, l’enfant prodige David Popovici, Kristof Milak, Benjamin Proud e Ruta Meilutyte. Saranno in tutto 29 gli atleti azzurri – 11 donne e 18 uomini – tra i quali anche Fabio Scozzoli, alla sua ultima da nuotatore. “Sarebbe stato bello chiudere con gli Europei, dopo l’operazione al ginocchio ho capito che sarebbe andata a finire così. Futuro? Mi piacerebbe intraprendere un percorso da tecnico”, le sue parole. Assente, invece, Gregorio Paltrinieri che ha preferito dedicarsi a un lavoro in altura. Il Settecolli sarà un evento che proietterà ancora una volta sul Foro Italico le luci dei riflettori. “Sono passati undici mesi da un’edizione straordinaria degli Europei, a dimostrazione di una grande sinergia con Fin che si rinnova qui. Una sinergia che si declina non solo nei grandi eventi, ma ogni giorno nella pratica sportiva”, la chiosa del presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli.
– foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Emilia-Romagna, sette progetti nell’Agenda trasformativa urbana di Rimini

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La riqualificazione del litorale di San Giuliano, con la creazione del Parco Mare. La realizzazione di un Boulevard urbano nelle banchine del porto. La messa in sicurezza e ristrutturazione di una rampa per le barche nel porto canale e del capanno sulla riva destra del canale del fiume Marecchia per destinarlo a nuovi usi. Sono alcuni dei progetti previsti dall’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune di Rimini, presentata oggi nel giardino dell’ex Hotel delle Nazioni a San Giuliano Mare, dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
Sono sette i progetti che hanno ricevuto nelle scorse settimane il via libera della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di una programmazione condivisa col territorio. Cinque riguardano la riqualificazione urbana, a cui si aggiungono due laboratori sui temi digitale e blue economy. Potranno contare su 8 milioni e 470mila euro di contributo Fesr e Fse per un investimento complessivo di 10,5 milioni di euro.
“Rimini di verde e di blu. Città di mare per l’economia verde e blu” è il tema della strategia Atuss di Rimini 2021-2027, che proietta al 2030 una visione della città che si rinnova, per una nuova attrattività turistica e urbana, all’insegna della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
In particolare, i progetti riguardano: Il Boulevard Blu Urbano, con l’adeguamento infrastrutturale e funzionale delle banchine dell’area portuale-fluviale, un’area degradata della città che viene rivitalizzata; Il Parco del Mare, che prevede due progetti, uno relativo alla rigenerazione urbana e completamento del lungomare di San Giuliano, e l’altro alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’arenile, con percorsi ciclopedonali, spazi pubblici ad uso sportivo e ludico, sistemi di accessibilità per persone disabili, impianti a basso impatto ambientale, all’interno di una infrastruttura verde, che restituisce ai luoghi la loro originaria vocazione naturalistica.
Gli altri progetti si occupano della riqualificazione e messa in sicurezza dello scalo di alaggio (della rampa per le barche) nella sponda sinistra del Porto canale e la messa in sicurezza e adeguamento del capanno sulla sponda destra del canale di derivazione del fiume Marecchia, che sarà la sede sperimentale del Rimini Blu lab, finanziato dal progetto assieme al Laboratorio Rimini Tiberio.
In particolare il Laboratorio Rimini Tiberio, proseguirà nel proprio ruolo di hub locale dell’Agenda Digitale Regionale, con attività di divulgazione, formazione e sperimentazione sul tema di cultura digitale mentre Rimini Blue Lab, svilupperà attività educative con le scuole di ogni ordine e grado, eventi culturali e di sensibilizzazione, attività di partecipazione, volte a promuovere e sostenere la crescita culturale a tutto campo, in particolare tra i giovani e le categorie svantaggiate, sui temi e le nuove professioni dell’economia verde e blu.
Quella del Comune di Rimini è una delle 14 ATUSS dell’Emilia-Romagna, uno strumento di programmazione territoriale individuato dalla Regione per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in stretta collaborazione con i territori: i 9 Comuni capoluogo, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), il Nuovo Circondario Imolese, e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Faentina e Terre d’Argine.
Complessivamente sono a disposizione risorse per 114,5 milioni di euro grazie alla programmazione dei fondi europei FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo Plus) 2021-2027 che, considerando i cofinanziamenti locali, mobiliteranno investimenti per oltre 164 milioni.
“La città di Rimini guarda al futuro – commenta Bonaccini -. E lo fa attraverso la riqualificazione e rigenerazione urbana, l’attenzione all’innovazione e all’ambiente, mirando a una nuova attrattività che si fonda su uno sviluppo sostenibile. Questo fa parte di un percorso regionale, una sorta di mosaico, per una crescita inclusiva del territorio, che stiamo costruendo insieme agli Enti locali e di cui l’Atuss del Comune di Rimini, siglata oggi, è una tessera importante”.
“La strategia messa a punto dal Comune – aggiunge -, valorizza e riqualifica in particolare il fronte mare ma recupera anche, da aree degradate, nuovi spazi alla socialità, offrendo ai cittadini anche opportunità di formazione e approfondimento sulla cultura digitale e sulla blue economy. Azioni strategiche per inserirsi meglio nel mondo del lavoro e affrontare le sfide future”.
“La strategia Atuss è molto chiara – afferma Sadegholvaad – dall’armonia tra l’elemento naturale e l’anima blu di Rimini, il mare, si sprigiona la spinta per una azione strutturale di ‘democrazia urbanà legata alla pari accessibilità ai luoghi da parte di tutte le persone e allo stesso tempo un salto di qualità ulteriore sul fronte dell’attrattività turistica”.
“La strategia pianificata insieme alla Regione, che ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione che ha messo in questa iniziativa – aggiunge – sarà da qui in avanti oggetto di confronto e approfondimento con la città, con la Soprintendenza e con tutte le componenti sociali e culturali di Rimini perchè questo è un intervento strategico per il nostro futuro. La possibilità di dare completa attuazione al progetto Parco del mare creando nuove connessioni con gli altri comparti della città è un investimento sulla trasformazione urbana quale motore per tutta l’economia legata al verde e al mare”.

– Foto Ufficio stampa Regione Emilia-Romagna –

(ITALPRESS).

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Neos inaugura a Malpensa il nuovo Training & Operations Center

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MILANO (ITALPRESS) – Neos, la compagnia aerea di Alpitour World, inaugura il nuovo Training & Operations Center, all’interno dello scalo milanese di Malpensa. Si tratta di uno spazio di apprendimento e scambio per perfezionare la propria professionalità con uffici, sale e aree adibite ad attività, corsi e momenti di confronto per il personale navigante. Un investimento pluriennale per creare un campus di idee, apprendimento e specializzazione rivolto al capitale più importante della compagnia aerea: i propri collaboratori, recentemente diventati più di mille. “Proprio in questi giorni – racconta Giovanni Favrin, Direttore Operazioni di volo Neos – abbiamo pubblicato i turni per 800 naviganti: un team di professionisti formati con programmi specializzati. Il nuovo centro ci permette di avere corsi ogni giorno, più spazio e più strumenti per approfondire ogni fase dell’addestramento, unendo al confronto continuo la nostra passione per volo, l’ingrediente più importante da trasmettere alle nuove reclute. Sono in Neos da 14 anni e negli ultimi quattro abbiamo seguito la formazione di circa 35 comandanti, solo in questo momento stiamo inserendo circa 200 nuovi assistenti di volo: è una grande soddisfazione vedere il percorso di crescita di ognuno, con le potenzialità e l’energia che sprigiona ogni nuovo ingresso nella nostra realtà”. Il Training & Operations Center ha sede a Milano Malpensa, scalo dove Neos collabora da anni SEA (Società Esercizi Aeroportuali) per contribuire a rafforzare l’aeroporto come uno degli snodi più strategici e interconnessi del nord Italia. Del resto, Malpensa è per Neos una base essenziale, fulcro di connessioni internazionali e importante bacino di clienti. La compagnia è, infatti, il secondo vettore dello scalo per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi: circa 2,5 miliardi di ASKs nel 2023. Inoltre, la crescita dei flussi evidenzia che, in soli sette mesi (novembre ’22 – maggio ’23), Neos ha già raggiunto il totale di passeggeri dell’anno precedente, circa 480 mila. “Ogni investimento realizzato – commenta Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos – punta a rafforzare il posizionamento della compagnia nel settore italiano e internazionale. La flotta di ultima generazione ci permette di essere più competitivi sul piano del business, sul piano operativo, ma anche nei confronti dei nostri collaboratori e di quelli potenziali, offrendo strumenti e formazione all’avanguardia. Una visione più ampia ci permette di migliorare l’azienda, distinguere il nostro posizionamento, valorizzare le partnership e aumentare la nostra offerta: l’insieme di questi elementi porta automaticamente a migliori risultati, che però sono solo l’effetto di specifiche scelte strategiche a monte”. Il 2022 si è chiuso infatti con un fatturato di 573 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 2019. Trend analogo anche per il 2023: finora, la compagnia ha realizzato 340 milioni di euro, in linea con le previsioni di budget, che mirano a raggiungere i 749 milioni di euro entro fine ottobre. Un percorso, quello di questi ultimi anni, figlio di una visione che ha mantenuto costanti nel tempo gli investimenti nella crescita di flotta e rotte. Per quanto riguarda gli aeromobili, vi sarà l’uscita di un B737-8 NG e l’ingresso di quattro nuovi B737-8 MAX, arrivando così a un totale di 18 aerei: il primo sarà operativo entro il 2023, due nella primavera del 2024 e l’ultimo prima dell’inizio della stagione estiva 2024. La flotta vedrà così abbassarsi ulteriormente l’età media, aumentando contestualmente il suo valore complessivo a 1,5 miliardi di dollari: entro la fine del prossimo anno vi saranno, dunque, sei B787-9 Dreamliner, otto B737-8 MAX e quattro B737-8 NG. I nuovi aeromobili permetteranno a Neos di sviluppare ancora più rotte e presidiare con maggiori connessioni e rotazioni le tratte più strategiche per il mercato leisure, sia con i tour operator di Alpitour World, sia con i principali operatori turistici italiani e internazionali. Crescendo le dimensioni della flotta, crescono anche le esigenze manutentive: per questo motivo, Neos ha acquistato un nuovo motore CFM Leap 1B per i B737 MAX e destinato proprio alle esigenze di manutenzione di questi aeromobili. Questo motore, la cui consegna è prevista nel mese di luglio 2023, si aggiunge al motore di scorta del tipo Rolls Royce Trent 1000 che supporta la flotta B787-9 e che è nella disponibilità di Neos sin dal 2019. La programmazione estiva si riconferma più ampia e strutturata, con focus principali sulle mete di corto e medio raggio, come Italia, Egitto, Grecia e Spagna, a cui si aggiungono destinazioni esotiche come l’Africa, l’East Africa e i Caraibi. Parallelamente, prosegue l’attività dei voli di linea, sempre più una parte rilevante per il business: molte aperte negli scorsi anni per ovviare allo stop dei voli turistici, oggi Neos vola da Milano Malpensa a New York, Toronto, Nanjing, Tel Aviv, Amritsar, Dakar, Il Cairo e Almaty, con operativi in connessione anche con altri suoi voli. A queste tratte, dal prossimo inverno, verrà poi riproposta dal 7 novembre Mauritius ed entrerà in programmazione Phuket dal 19 dicembre. Verso le mete più richieste, Neos propone fino a quattro collegamenti a settimana da più aeroporti italiani, così da garantire un’elevata qualità del planning, orientato alla stabilità degli operativi, all’affidabilità e alla flessibilità, alcune delle priorità della compagnia verso i propri clienti. “Abbiamo fatto una promessa ai nostri ospiti, – afferma Aldo Sarnataro, Direttore Commerciale di Neos – offrire un prodotto e un servizio di alto livello, orientato alla personalizzazione, all’innovazione e al rispetto degli impegni presi, siano essi operativi di volo, legati alla sicurezza o all’esperienza a bordo. E’ un’attitudine che portiamo avanti con investimenti sulla flotta, sulla preparazione del nostro personale di terra e di bordo e sui contenuti esperienziali quali menù di qualità e gusto, sistemi di intrattenimento all’avanguardia, connessioni Wi-Fi ad alta velocità e una formazione continua e specializzata perchè tutto questo sia garantito sempre. Un approccio che ci ha permesso di avviare anche interessanti partnership con il mondo musicale e dello sport, distinguendoci e ampliando il nostro business”.
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Rosolen “Friuli Venezia Giulia sostiene sinergie per diritto allo studio”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “La Regione sostiene l’idea di una piena sinergia tra i diversi organismi per la tutela del diritto allo studio e le università italiane. Un tema su cui l’Amministrazione regionale ha già posto particolare attenzione, come dimostrato dalla legge che finanzia il sistema universitario e dalle misure attuate per accompagnare l’intero percorso di studi dall’ingresso nella scuola dell’obbligo alle esperienze universitarie e post universitarie”. E’ la sintesi dell’intervento dell’assessore regionale all’Università del Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen ai lavori del consiglio nazionale dell’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu). L’incontro, svoltosi nella sala Tessitori in piazza Oberdan a Trieste, ha visto la partecipazione dei rappresentanti degli organismi che amministrano benefici e servizi per gli studenti meritevoli e bisognosi frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese.
Rosolen ha evidenziato il sostegno da parte della Regione verso una didattica di qualità, ricordando come il Friuli Venezia Giulia sia “sede di numerosi istituti scientifici e realtà di coordinamento dei poli di eccellenza, fondamentali tanto nell’offerta didattica quanto nell’ottica di proposte formative importanti anche al termine del percorso universitario”.
L’assessore si è inoltre soffermata sul ruolo centrale dell’Ardis, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio a cui “la Regione ha affidato tutti gli interventi di sostegno del diritto allo studio, dalla ‘dote scuolà alle borse di studio fino ai contributi per abbattere i corsi di iscrizione ai master, creando un sistema integrato di servizi e strumenti in grado di dare sempre maggiori certezze a tutti gli studenti (universitari e non) del Friuli Venezia Giulia, migliorando la filiera delle prestazioni dell’Amministrazione regionale e semplificando ai cittadini le modalità di accesso al supporto pubblico”.
Come è emerso nel corso dei lavori, in Italia sono 220mila le borse di studio, 40mila i posti letto e la ristorazione universitaria, gestiti dai 37 organismi per il diritto allo studio aderenti ad Andisu, con una spesa annua che con il Pnrr passerà da 1,2 miliardi di euro per l’anno accademico 2022/23 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo: destinatari gli studenti “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi” frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese. Particolare attenzione viene inoltre dedicata al tema dell’housing universitario, per cui la riforma della legislazione nazionale in atto, con 600 milioni di euro, mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede, portandoli entro il 2026 a più di 100mila.

– Foto Ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

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Sace, nel 2023 esportazioni italiane supereranno 660 miliardi

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MILANO (ITALPRESS) – Nel 2023 le esportazioni italiane di beni supereranno i 660 miliardi con una crescita del 6,8%, per proseguire a un ritmo del 4,6% nel 2024 e del 3,8% medio annuo nel biennio successivo. E’ quanto si legge nel Rapporto Export 2023 di Sace, presentato a Piazza Affari dall’Ad Alessandra Ricci. E’ forte la spinta degli investimenti in nuove tecnologie come il 4.0 e l’intelligenza artificiale, ma sono necessari anche formazione e nuovi modelli di business: le imprese che investono in 4.0 e innovano il proprio modello di business hanno una probabilità di esportare superiore di circa tre volte rispetto a quelle che investono senza modificare il proprio modello. Per la prima volta, inoltre, è stato analizzato l’export di beni ambientali. I cospicui investimenti per la transizione in corso sosterranno le esportazioni italiane di tali beni che cresceranno del 9,3% quest’anno, del 9,7% il prossimo, accelerando poi a circa il 14% all’anno in media nel 2025-26. Tra le geografie di destinazione, ottime prospettive arriveranno da mercati come i Paesi del Golfo – tra cui Arabia Saudita ( 15,6%) ed Emirati Arabi Uniti ( 10%) – Cina ( 17%) e India ( 10,3), Thailandia ( 13,5%) e Vietnam ( 8,1%), insieme a Messico ( 8,4%) e Brasile ( 7,2%), impegnati in un percorso di transizione energetica e trasformazione digitale, senza dimenticare gli Stati Uniti ( 6%) e annotando la Croazia ( 14,4%), new entry dell’Eurozona e porta d’ingresso ai mercati della regione balcanica.
“In un contesto sicuramente non semplice, la performance dell’export italiano, pur in fisiologico rallentamento, quest’anno e il prossimo si conferma robusta”, ha spiegato Alessandro Terzulli, Chief Economist di Sace. “Il nostro Rapporto Export rappresenta una bussola di riferimento per le imprese che vogliono crescere all’estero, anche in nuove geografie e con uno sguardo sempre attento a intercettare i segnali del mercato”, ha sottolineato. Ecco perchè “quest’anno abbiamo voluto analizzare per la prima volta i flussi internazionali di beni legati alla transizione energetica in cui in Europa l’Italia è seconda solo alla Germania, e la trasformazione digitale che è ormai constatato sia un acceleratore della competitività delle imprese, anche internazionalizzate”, ha concluso.
“Le imprese che investono in sostenibilità e in digitalizzazione sono anche quelle che esportano, di più e meglio”, ha detto Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace. “Il nostro Rapporto Export 2023 evidenzia proprio questa connessione e accompagnare le imprese in questi processi è la missione che noi del Gruppo Sace abbiamo fatto nostra, per contribuire al benessere duraturo della collettività”, ha proseguito, sottolineando che “l’invito che voglio rivolgere ai nostri partner, le circa 40mila imprese che supportiamo ogni giorno, è di investire in questo percorso, contando sempre sui nostri strumenti informativi, formativi e assicurativo-finanziari e sul nostro network di relazioni, per rafforzare la capacità di gestire i rischi, cogliere le opportunità e trarre profitto dai cambiamenti in atto”. Secondo Ricci “rivoluzione tecnologica e transizione sostenibile sono le sfide che tutti noi, insieme, siamo chiamati ad affrontare oggi per disegnare il mondo di domani”.
(ITALPRESS).

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Uno dei simboli della Sicilia riapre al pubblico

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AGI – Riapre al pubblico da domani Isola Bella, il sito di interesse storico, culturale e naturalistico gestito dal Parco archeologico Naxos Taormina, al termine dei periodici lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Negli ultimi tre anni il Parco, diretto da Gabriella Tigano, ha realizzato vari interventi di manutenzione, inclusi lavori di somma urgenza seguiti alla violenta mareggiata di febbraio scorso, per oltre mezzo milione di euro (546 mila euro).

Bioarchitettura ante litteram

Circondata dal mare e collegata alla terraferma da un sottile istmo di terra soggetto ai cicli fisiologici di bassa e alta marea, Isola Bella è un sito delicatissimo che ogni anno necessita di complessi lavori di manutenzione programmati durante la bassa stagione dal Parco Naxos Taormina. Lavori che interessano prevalentemente la storica Villa Bosurgi, esempio di bioarchitettura ante-litteram per la conformazione a padiglioni mimetizzati fra le naturali rientranze delle rocce e il lussureggiante parco botanico.

Quello appena concluso, che ha interessato principalmente la storica darsena – in cui approdavano le barche degli ospiti o le scorte di cibo per i lunghi soggiorni della famiglia Bosurgi – è il terzo intervento straordinario a cura del Parco, che ha ristrutturato, fra le altre cose, i due piani del corpo principale e le spettacolari terrazze protese sul mare, la piscina coperta, la piscina all’aperto (in cui è stata installata una rete di protezione) e i sentieri immersi nel verde.

Gli interventi hanno consentito, grazie all’ausilio di rocciatori esperti di edilizia acrobatica, di mettere in sicurezza anche il costone di roccia prospiciente la piscina all’aperto e di ancorare un pino marittimo inclinato, che rischiava di abbattersi sui sentieri mettendo a rischio l’incolumità dei visitatori.

“Isola Bella – commenta Francesco Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana – è uno dei simboli più iconici della Sicilia, amatissima dai visitatori che ogni anno la popolano soprattutto in estate. Fondamentali gli interventi di manutenzione, complessi per logistica e impegnativi sotto il profilo economico, pianificati dalla direttrice Tigano durante il periodo invernale e che oggi consentono a residenti e visitatori un’eccezionale esperienza di visita dell’isolotto e della sua originale villa, un unicum nel patrimonio della Regione siciliana, che include anche preziosi reperti subacquei”.

I danni delle mareggiate

In seguito alle violenti piogge e mareggiate che hanno flagellato lo scorso febbraio la costa ionica e alterato il litorale di diversi comuni, è stato necessario un intervento imprevisto e di somma urgenza per ripristinare i sottoservizi che collegano l’isolotto alla terraferma, spostati dalla loro sede abituale dall’urto di ondate e marosi.

Adesso, conclusi i lavori, Isola Bella, con il suo labirinto di sentieri nel verde, le porte segrete incardinate nella roccia, il piccolo museo con la sezione dei reperti di archeologia subacquea e la mostra sulla storia dell’isola, torna pienamente fruibile tutti i giorni, dalle 9 alle 19. Il costo del biglietto è invariato: intero 4 euro, ridotto 2 euro.

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Sanità, De Luca “Entro 2023 vincere la battaglia delle liste d’attesa”

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Sanità, De Luca

“Adesso dobbiamo vincere la battaglia per le liste di attesa, qui ci sono ancora tempi
troppo lunghi”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “I tetti di spesa per i laboratori privati sono fissati dallo Stato italiano e sono fermi al 2011”, ha aggiunto. Il problema delle liste di attesa, per De Luca, sarà comunque risolto “entro il 2023”.

xc9/col4/gtr

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Agroalimentare, cresce la fiducia nelle biotecnologie

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Agroalimentare, cresce la fiducia nelle biotecnologie

Cresce la fiducia dei consumatori nelle biotecnologie nel settore agroalimentare. Lo dimostra uno studio ENEA secondo cui il 65% degli intervistati assaggerebbe prodotti senza glutine ottenuti attraverso un approccio biotecnologico e il 57% li acquisterebbe a un prezzo superiore a quello attuale di mercato. L’accettazione delle biotecnologie aumenta se vengono riconosciuti i benefici per la salute e l’ambiente.
mgg/gsl

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