Chiudi

Notizie

Notizie

Lollobrigida “Via libera da Ue a decreto parco agrisolare”

lollobrigida-“via-libera-da-ue-a-decreto-parco-agrisolare”

ROMA (ITALPRESS) – “La Commissione Europea ha dato il via libera al nuovo decreto del bando Agrisolare. Questa misura del Pnrr, che ha un fondo di un miliardo, prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Il decreto che ho firmato, e che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, istituisce il nuovo regime di aiuti per interventi su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo – spiega – è favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese. Le spese per l’approvvigionamento energetico, infatti, in media rappresentano oltre il 20% dei costi variabili a carico delle aziende. La possibilità di autoprodurre energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e quindi senza alcun consumo di suolo, è non solo un grande passo verso la sostenibilità del comparto ma anche un’occasione per abbassare le spese di produzione e, allo stesso tempo, di crescita, in competitività, della nostra Nazione”, conclude il ministro.
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

A Palermo torna l’illuminazione nel Parco della Favorita

a-palermo-torna-l’illuminazione-nel-parco-della-favorita

PALERMO (ITALPRESS) – Torna in funzione un lungo tratto di illuminazione di viale Ercole, all’interno del parco della Favorita, a Palermo. Gli operatori di AMG Energia hanno eseguito i lavori di ripristino dell’impianto che era stato disattivato perchè danneggiato da un ingente furto di rame. I punti luce riaccesi nel tratto Niscemi-piazzale dei Matrimoni, suddivisi in tre circuiti, sono oltre un centinaio. Sono stati ricollocati circa 5 chilometri di cavo in alluminio e ripristinate le connessioni elettriche, riattivando le linee di alimentazione. I nuovi cavi in alluminio hanno sostituito quelli tradizionali di rame: dal punto di vista della conducibilità e della resistenza, l’alluminio, anche se con sezioni dei cavi differenti, ha una resa tecnica equiparabile a quella del rame ma è molto meno appetibile per il prezzo inferiore.
“Ringrazio gli operatori della società che hanno effettuato l’intervento – sottolinea il presidente di AMG Energia, Francesco Scoma – in modo da garantire il funzionamento dell’illuminazione e il ripristino delle condizioni di sicurezza già a partire da mercoledì sera, in considerazione delle due date del concerto di Vasco Rossi e del vasto afflusso di pubblico nella zona”.
Foto ufficio stampa AMG Energia.
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Le piogge non bastano a salvare l’Italia dalla siccità

le-piogge-non-bastano-a-salvare-l’italia-dalla-siccita

AGI – Le piogge torrenziali delle ultime settimane, interrotte da qualche giorno dalla prima vera ondata di calore della stagione, hanno migliorato i livelli idrici in Italia, uscita temporaneamente dall’emergenza più drammatica ma ancora con carenze idriche in fiumi e laghi, che non potranno che peggiorare durante la lunga stagione estiva. Lo rileva il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, analizzando i dati dell’European Drought Observatory.

Nei grandi laghi, si legge nel rapporto, si registra una fisiologica decrescita dei livelli, provocata dalla tregua del maltempo e dall’aumento delle temperature. L’ultima neve in quota si sta sciogliendo e dai prossimi giorni si potrà fare affidamento solo sulle piogge estive per rimpinguare gli invasi. “Va inoltre ricordato – sottolinea l’Anbi – che le recenti, abbondanti precipitazioni hanno sì ridotto l’enorme deficit cumulato nella lunga stagione secca, ma non sono riuscite a compensare la carenza degli apporti nivali che, in bacini come quelli piemontesi dei fiumi Ticino o Tanaro, hanno raggiunto deficit superiori all’80%.

Infatti, nonostante un notevole miglioramento della situazione lacustre, solo il lago Maggiore è sopra la media (90,3% di riempimento), Sebino e Benaco la rispettano, ma il lago di Como è addirittura tornato sotto il valore medio del periodo (riempimento: 72,4%)”.

In Valle d’Aosta, dove le temperature minime a quote basse hanno subito un aumento repentino fino a 5 gradi, la Dora Baltea registra un aumento di portata, mentre quella del torrente Lys diminuisce, pur mantenendo un flusso in alveo (mc/s 5,50) superiore a quanto si rileva abitualmente in questo periodo dell’anno.

In Piemonte, la condizione del fiume Orco, nel canavese, ben fotografa il cambio di paradigma idrico, indotto dalle piogge: pur in leggero calo (come per la Stura di Lanzo), l’attuale portata si aggira sui 23 metri cubi al secondo, mentre un anno fa l’alveo era praticamente asciutto. In Lombardia, una leggerissima decrescita è registrata anche dal fiume Adda, la cui condizione, pur notevolmente migliorata, stenta a ritornare sui livelli del passato.

A calare sono anche i livelli di Oglio e Serio, mentre una situazione migliore si registra per il Mincio. Lo stato delle riserve idriche regionali continua a migliorare ed attualmente lo scarto sulla media storica si è ridotto a -13,4%. In Liguria cresce il fiume Magra, mentre calano Vara, Entella ed Argentina. In Veneto sono lievemente decrescenti i livelli del fiume Adige, la cui portata si aggira ora sui 213 metri cubi al secondo, mentre stabili sono Piave, Bacchiglione e Brenta; in calo è la Livenza.

In Emilia-Romagna, dove la rotta del torrente Idice continua ad allagare la campagna bolognese fra Budrio e Molinella, torna a scarseggiare l’acqua nei bacini dei fiumi Enza e Reno, mentre Savio e Lamone, protagonisti dell’alluvione romagnola, tornano a livelli di portata in linea con le medie del periodo. Buona la performance della Trebbia, le cui portate si attestano ad un buon 51% sulla media mensile; anche la Secchia, nonostante un drastico calo dei flussi, mantiene un surplus d’acqua intorno all’82%.

Il fiume Po, in crescita, è maggiormente in salute nel tratto piemontese (a Torino ha una portata superiore alla media) che in quelli lombardi ed emiliani, dove il deficit sulla media storica resta ancora notevole (al rilevamento ferrarese di Pontelagoscuro manca il 26,5% d’acqua). Tutti i fiumi della Toscana hanno livelli idrici in calo ed il Serchio torna nuovamente a distinguersi per le esigue portate (mc/s 11), nettamente inferiori ai valori medi del recente passato, mentre l’Ombrone, grazie alle abbondanti piogge cadute sul bacino, può vantare una condizione migliore della media nello scorso decennio.

Nelle Marche crescono i livelli dei fiumi Potenza, Esino e Sentino; stabili invece Tronto e Nera. In Umbria, il lago Trasimeno torna ad un livello di -m. 1,10 sullo zero idrometrico, avvicinandosi ai livelli del preoccupante 2022 (-m. 1,17) a dimostrazione di come la crisi idrica incida profondamente e prolungatamente su questo bacino, nonostante un piovoso Maggio (circa 120 millimetri di pioggia caduta mediamente sulla regione con il massimo di mm. 225,8 , registrato a Monte Cucco al confine con le Marche); crescono i fiumi Tevere e Chiascio, mentre resta invariata la Nera.

Nel Lazio si alza il livello del lago di Bracciano ( cm. 8), mentre si riducono le portate del fiume Tevere (ora a mc/s 117), che torna sotto la media del periodo; superiori alla media, anche se in calo, sono le portate di Aniene (mc/s 20), Fiora e Liri, mentre stabili sono i livelli del Sacco. In Campania, il fiume Volturno risulta decrescente nelle rilevazioni a monte, mentre cresce verso la foce; stabili i livelli del Sele, mentre calano quelli del Garigliano, pur rimanendo molto superiori alla media del quinquennio.

Il 2023 si conferma un’annata idricamente ricca per la Basilicata, che vede incrementare il volume d’acqua contenuta negli invasi ( 5,5 milioni di metri cubi) anche ad inizio estate, quando normalmente vengono utilizzati grandi quantitativi di risorsa per l’irrigazione; lo scarto positivo con il 2022 sale così a 75 milioni e mezzo di metri cubi.

In Puglia, infine, tale surplus idrico è addirittura superiore negli invasi del foggiano ( 76 milioni e mezzo di metri cubi); complici le condizioni climatiche, è significativo notare la grande differenza d’acqua ad uso irriguo, prelevata in questa settimana e nello stesso periodo del 2022: mc. 870.000 contro gli oltre 11 milioni e mezzo dello scorso anno. 

Leggi
Notizie

Picco di caldo in Italia centrale, ma a Milano è allerta temporali

picco-di-caldo-in-italia-centrale,-ma-a-milano-e-allerta-temporali

AGI – Il picco di caldo è arrivato sull’Italia. L’espansione dell’anticiclone africano sta raggiungendo l’apice sul Mediterraneo centrale con valori massimi superiori ai 35 gradi soprattutto nelle zone interne del Centro-Sud e punte oltre i 40 gradi attese sulla Sardegna.

L’arrivo di aria più fresca entro il prossimo week end porrà fine a questa prima ondata di caldo dell’estate. Atteso un calo delle temperature su valori comunque prossimi alle medie del periodo, possibili anche temporali sparsi specie su Nord-Est e settori Adriatici della Penisola.

Allerta temporali a Milano

Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta gialla (rischio ordinario) per possibili temporali a partire dal pomeriggio di giovedì 22 giugno, e fino alla prima mattina di venerdì 23. 

Leggi
Notizie

Sparò al cuoco perché gli arrosticini non erano ben cotti, condannato a 12 anni

sparo-al-cuoco-perche-gli-arrosticini-non-erano-ben-cotti,-condannato-a-12-anni

AGI – Dodici anni di reclusione: è la condanna inflitta, dal gup del Tribunale di Pescara, Francesco Marino, tramite rito abbreviato, a Federico Pecorale, il 30enne che il 10 aprile 2022 sparò diversi colpi di pistola contro Yelfry Rosado Guzman, cuoco 23enne, all’interno di un ristobar nel centro cittadino di Pescara, ferendolo gravemente.

La pm, Fabiana Rapino, aveva chiesto dieci anni di reclusione. Il gip ha inoltre disposto per l’imputato la misura di sicurezza in Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) per la durata di cinque anni.

Pecorale è stato poi interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e condannato al risarcimento del danno, da liquidarsi in separato giudizio, assegnando alla vittima, costretta, sulla sedia a rotelle a causa dell’aggressione, una provvisionale di 200 mila euro.

#Pescara Arrestato nella notte l’uomo ritenuto responsabile di aver sparato, al culmine di una lite, contro il cuoco di un ristorante. La vittima è in gravi condizioni. Giuseppe Lisi #Gr1 pic.twitter.com/XP2KJ842W0

— Rai Radio1 (@Radio1Rai)
April 11, 2022

Il legale del cuoco, l’avvocato Piero Bisceglie, aveva chiesto invece una provvisionale di 350 mila euro. Pecorale era stato anche sottoposto a perizia, secondo la quale al momento fatti la sua capacità di intendere e di volere era parzialmente scemata.

Quel giorno, Pecorale, dopo avere sparato al cuoco perché gli arrosticini non erano cotti bene, si allontanò a piedi per raggiungere l’hotel in cui soggiornava in piazza Santa Caterina, prese i bagagli, andò prima a casa dei nonni a Gissi (Chieti) e poi salì su un taxi per tornare all’estero. Braccato dalla polizia, fu infine fermato sull’autostrada A14, precisamente nell’area di servizio Metauro, a Pesaro. 

Leggi
Notizie

A maggio consumi elettrici in calo

a-maggio-consumi-elettrici-in-calo

ROMA (ITALPRESS) – A maggio, secondo i dati di Terna, la domanda di elettricità nel nostro Paese è stata pari complessivamente a 24,3 miliardi di kWh, un valore in diminuzione del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. In diminuzione anche i consumi industriali, che fanno registrare una riduzione dell’8,1% rispetto a maggio dello scorso anno. Nei primi cinque mesi del 2023, la richiesta di energia elettrica in Italia è in calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 (-4,1% il dato rettificato). Maggio ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile inferiore di 1,8°C rispetto a maggio del 2022. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, risultata in calo del 5,6%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio 2023 è risultata ovunque negativa: -7,3% al Nord, -6,2% al Centro e -4,3% al Sud e Isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, risulta in flessione dell’1,7% rispetto ad aprile 2023. L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese cosiddette energivore, ha registrato una diminuzione congiunturale rispetto ad aprile del 2,5%.
La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’82,1% con la produzione nazionale e per la quota restante (17,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 20,1 miliardi di kWh, in diminuzione del 6,7% rispetto a maggio 2022. Le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 10,4 miliardi di kWh, coprendo il 42,8% della domanda elettrica (contro il 35,6% del maggio 2022). La produzione da rinnovabili a maggio è stata così suddivisa: 40,3% idrico, 28,1% fotovoltaico, 14,6% eolico, 12,6% biomasse, 4,4% geotermico. Secondo le rilevazioni Terna, considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi cinque mesi dell’anno l’incremento di capacità in Italia è pari a 2.001 MW. Il valore è superiore di 1.110 MW ( 125%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Complessivamente, rispetto a maggio dell’anno scorso, sono stati installati ulteriori 4.200 MW. In crescita la produzione da fonte idrica ( 33,4%) ed eolica ( 33,8%); in flessione la produzione da fonte termica (-19,8%) e fotovoltaica (-5,4%); sostanzialmente stabile la produzione geotermoelettrica ( 0,2%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -4,8% per un effetto combinato di una diminuzione dell’import (-3,3%) e di un aumento dell’export ( 28,5%).
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Leggi
Notizie

Nasce TAAG!, nuova agenzia di talent management

nasce-taag!,-nuova-agenzia-di-talent-management

MILANO (ITALPRESS) – Mondadori Media amplia la propria offerta e si rafforza nel settore delle talent agency con TAAG!, la nuova agenzia di talent management attiva nel mondo dell’intrattenimento.
TAAG! nasce con l’intento di fare ricerca e gestione di talenti trasversali, che siano la “fotografia” dei vari ambiti dello spettacolo di oggi e del futuro: conduttori Tv e radiofonici, cantanti e musicisti, influencer e content creator, autori, artisti della danza e personaggi televisivi.
La missione è quella di supportarli nella costruzione di percorsi di crescita e di valorizzazione dei loro talenti, attraverso una narrazione che non può prescindere anche dal mondo digital per lo sviluppo di progetti di comunicazione integrata.
“TAAG! rappresenta una novità nel panorama delle agenzie di talent management, grazie a un posizionamento innovativo che si rivolge ad artisti attivi in molteplici aree dello spettacolo, dalla Tv ai social, dalla radio alla musica. Un percorso all’insegna della multimedialità, in cui Mondadori Media potrà fare la differenza potendo contare su un know-how unico e distintivo nel mondo dei media e in particolare nell’intrattenimento”, ha dichiarato Carlo Mandelli, Amministratore delegato di Mondadori Media, area magazine.
Del roster di TAAG! faranno parte talenti emergenti, ma anche professionisti con un percorso già consolidato: in entrambi i casi si tratta di personaggi caratterizzati da forti potenzialità e competenze trasversali. Per la musica TAAG! ha stretto un accordo di collaborazione con Warner Music, il gruppo internazionale leader nel settore musicale, con l’obiettivo di accompagnare la crescita di cantanti, artisti, dj e producers, valorizzandone il potenziale a 360° nel settore dell’intrattenimento.
Tra i personaggi di maggior rilievo dell’agenzia spicca Alfonso Signorini, direttore editoriale di Chi, conduttore televisivo, scrittore, autore e regista. Signorini, che fin dalla fase di ideazione ha collaborato con Mondadori Media allo sviluppo di TAAG!, sarà a tutti gli effetti uno dei talent di punta di questa nuova realtà.Sempre nell’ottica di una visione a 360° dei talent, TAAG! collaborerà, inoltre, con le maggiori agenzie di digital pr per offrire le migliori opportunità di sviluppo commerciali legate al mondo digitale e non solo, creando sinergie per la realizzazione di progetti e format ad hoc per clienti e aziende.
Per la gestione di TAAG! Mondadori Media si avvarrà della collaborazione di Ricky Palazzolo in qualità di Talent Director. Professionista di grande esperienza nel settore dell’intrattenimento, con competenze trasversali in ambito musica, Tv, digital e media relations, Palazzolo avrà l’obiettivo di ingaggiare, gestire e valorizzare i talent, mettendo i loro interessi in relazione con quelli dei brand e degli editori.
-foto ufficio stampa Mondadori-
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Frode fiscale, sequestrati 47 milioni a Esselunga. “Sfruttamento sistematico dei lavoratori”

frode-fiscale,-sequestrati-47-milioni-a-esselunga.-“sfruttamento-sistematico-dei-lavoratori”

AGI – La Guardia di Finanza, su delega della procura di Milano, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di Esselunga per l’importo complessivo di 47.765.684,45 euro. Il provvedimento è stato disposto nell’ambito di un’inchiesta del pm Paolo Storari, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, nell’ambito del fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. 

Gli accertamenti degli inquirenti milanesi avrebbero scoperto una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte di Esselunga, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture inesistenti per un ammontare complessivo di oltre 221 milioni di euro, più Iva superiore a 47 milioni di euro.

In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con Esselunga sono stati in alcuni casi “schermati” da società “filtro” che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società “serbatoio”), mentre in altri sono stati intrattenuti direttamente con quest’ultime che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale.

Sono indagati l’attuale direttore finanziario Albino Rocca e il suo predecessore Stefano Ciolli, andato in pensione a settembre 2022, con l’ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e la stessa Esselunga, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano condotta dal nucleo di polizia economica-finanziario della GdF per una presunta frode fiscale di oltre 47 milioni di euro relativa agli anni dal 2016 al 2022.

Gli investigatori delle Fiamme Gialle stanno eseguendo il decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal pm Paolo Storari sull’Iva ritenuta evasa. “La condotta” di Esselunga, “di carattere fraudolento, dura da numerosi anni e ha comportato non solo il sistematico sfruttamento dei lavoratori ma anche ingentissimi danni all’erario”. È la valutazione del pm di Milano Paolo Storari

“Gli accertamenti sono ancora allo stato iniziale in quanto dovranno essere verificate ulteriori serbatoi di personale, con le intuibili conseguenze in termini di danno erariale, che si presenta ingente”, osserva ancora il pm nel provvedimento che dovrà essere convalidato o rigettato entro dieci giorni da un gip.

 

Leggi
Notizie

Le zanzare, l’altra ‘faccia’ dell’estate

le-zanzare,-l’altra-‘faccia’-dell’estate

AGI – È arrivata l’estate e con lei anche un nugolo di zanzare. Sempre più numerose per via del sempre maggior caldo e all’umidità. L’insetto in sé, oltre a esser fastidioso può rivelarsi anche pericoloso, scrive il Paìs, in quanto può portare con sé numerose malattie e trasmetterle all’uomo.

Raimundo Outerelo, professore emerito di Zoologia all’Università Complutense di Madrid, dichiara che nel mondo esistono “circa 3.500 specie diverse di zanzare, di cui 62 registrate in Spagna”. Le più comuni sono la diffusa zanzara Culex pipiens, che porta con sé la febbre del Nilo, la zanzara tigre (Aedes albopictus), che può trasmettere malaria, febbre gialla, dengue e virus Zika. E sebbene quest’insetto sia originario dell’Asia, negli ultimi anni ha invaso l’Europa e il Mediterraneo. Dunque, massima attenzione e precauzione.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, già nel 2020, ha avvertito che questo insetto “provoca più di 700.000 morti all’anno nel mondo” anche se negli ultimi due anni “sono stati diagnosticati 10 casi di febbre del Nilo e un ​​paziente è deceduto, stando all’Istituto sanitario Carlos III. Il fastidio principale, però, è dato dai suoi morsi.

Tuttavia, “solo le femmine mordono perché hanno bisogno di sangue per riprodursi, non per nutrirsi”, e ci sono diversi fattori di attrazione verso le proprie vittime: per primo, esse rilevano l’anidride carbonica espirata dalla preda, che indica loro dove si trova, rilevano anche la temperatura corporea per localizzarla, ma è soprattutto il sudore che fa sceglie all’insetto un obiettivo o un’altra da cui succhiare il sangue. Quando sudiamo emettiamo una serie di sostanze chimiche, come l’acido lattico o l’ottanolo, che attirano soprattutto questi insetti. E siccome le sostanze variano da persona a persona, ci sono soggetti più vulnerabili e altri meno, alcuni dei quali si rivelano più attraenti per la zanzara.

Quindi sono i batteri presenti sulla nostra pelle ad attirare maggiormente, come pure il sesso o il grado di salute della preda da colpire oppure se si tratta di donne incinte oppure no: le prime sono vittime designate. Ma per alcune specie anche il colore dell’abbigliamento dell’obiettivo è fattore d’attrazione: la zanzara tigre, ad esempio, ama i colori scuri. Ma la casistica è varia, informa il Paìs, perché “non esistono due zanzare uguali e tra loro hanno enormi differenze di comportamento, usanze, reazioni e appetiti”.

Come evitarle? Gli esperti concordano sul fatto che l’arma migliore per chi è perseguitato da questi insetti “è un buon repellente”. Ed è meglio acquistarli in negozi specializzati o in farmacia e seguire i consigli sull’etichetta “alla lettera” applicando la lozione su tutta la pelle per coprire, camuffare, occultare il proprio odore personale, motivo principale che rende la vittima più o meno desiderabile. Ma quando una zanzara ci punge in casa, il più delle volte “è nata lì o in quella del vicino”, dice l’entomologo Jordi Figuerola, che spiega che “l’importante è evitare di avere posti in casa dove essa possa riprodursi”.

Come detto le specie sono tante, migliaia di migliaia: oltre alla zanzara tigre c’è anche la zanzara della febbre gialla (Aedes japonicus), la zanzara coreana (Aedes koreicus), la zanzara comune e la zanzara giapponese. All’inizio di giugno in Spagna è stata lanciata una campagna congiunta con il Ministero della Salute che punta a educare le persone all’uso di un’applicazione per la loro individuazione: Mosquito Alert, nata quasi 10 anni fa con lo scopo di rilevare le specie invasive dovute agli effetti del cambiamento climatico, con la collaborazione anche delle amministrazioni di altri paesi come l’Italia, i Paesi Bassi, l’Austria e gli Stati Uniti.

Leggi
Notizie

In Italia un posto di lavoro su tre è a rischio per l’Intelligenza artificiale

in-italia-un-posto-di-lavoro-su-tre-e-a-rischio-per-l’intelligenza-artificiale

AGI – I lavoratori italiani sono i più minacciati dal’Intelligenza artificiale in Europa. L’innovazione tecnologica sta cambiando il modo di lavorare creando potenziali mismatch, ovvero squilibri nell’offerta di profili professionali rispetto alle nuove esigenze del mercato.

L’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di ‘skill mismatch’ in Europa: lo skill-gap (la scarsa adeguatezza dei profili professionali) che ne deriva si traduce nell’incapacità di acquisire, entro i tempi della transizione tecnologica, le stesse abilità complesse che svolgerebbe un robot al nostro posto.

È il risultato di un’analisi del Fondo per la Repubblica Digitale che, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica, ha pubblicato il bando “In progresso”.

“Il Fondo mette a disposizione 10 milioni di euro per sostenere progetti che mirano a garantire le condizioni di permanenza nel mondo del lavoro e migliori opportunità professionali per quei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro per l’introduzione di sistemi di automazione e per l’innovazione tecnologica, come l’I.A”, spiega nella nota Giorgio Righetti, Direttore generale del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale.

A rischio un lavoratore su tre

Un recente studio dell’Università di Trento conferma che nei prossimi 15 anni la quota di lavoratori e lavoratrici ad alto rischio di sostituzione tecnologica si attesterà tra il 33% (7,12 milioni di persone) e il 18% (3,87 milioni), se si considerano rispettivamente le professioni automatizzabili o le singole mansioni.

Nel nostro Paese le professioni ad alto rischio di automazione interessano diversi settori: trasporti e logistica, supporto d’ufficio e amministrativo, produzione, servizi e settore della vendita. Anche il rapporto Today Istat su Cittadini e competenze digitali pubblicato oggi, conferma che meno della metà degli italiani tra i 16 e i 74 anni nel 2021 aveva competenze digitali di base, un dato che si attesta al quart’ultimo posto in Ue.

Più indietro rispetto all’Italia (45,7%) solo la Romania con il 27,8%, la Bulgaria (31,2%), e la Polonia (42,9%). La Finlandia (79,2%) e l’Olanda (78,9%) già nel 2021 presentavano valori quasi in linea con il target dell’Europa fissato per il 2030: l’80%.

Quanta strada dobbiamo recuperare

Per raggiungere l’obiettivo il nostro Paese dovrà far registrare nei prossimi anni un incremento medio annuo di 3,8 punti percentuali. Inoltre, sempre più aziende e istituzioni si aspettano che la maggior parte dei loro lavoratori possieda competenze digitali che permettono loro così da stare al passo con gli sviluppi del progresso in ambito tech, restare competitive sul mercato e favorire migliori condizioni economiche e sociali per le comunità.

Tutto ciò rende necessaria un’azione di adeguamento del know-how attraverso azioni di upskilling dei lavoratori, con percorsi di formazione sulle competenze digitali e trasversali per svolgere le mansioni a più alto valore aggiunto in via complementare agli strumenti forniti dall’innovazione tecnologica.

Questa trasformazione, per essere vissuta come un’opportunità, necessita di azioni di riqualificazione del personale. Un altro esempio potrebbe riguardare la trasformazione di mansioni d’ufficio, come l’amministrazione, il marketing, le vendite, anch’esse in profonda trasformazione per l’innovazione tecnologica.

“L’intelligenza artificiale, l’innovazione tecnologica e l’automazione sono una grande opportunità di cambiamento e crescita per le imprese. Come tutte le fasi intermedie e di passaggio – commenta Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale – anche quella che stiamo vivendo comporta per manager e dipendenti, la necessità di migliorare le proprie capacità di utilizzare questi strumenti. È necessario mettere al centro le persone, investire nella loro formazione, nell’aggiornamento delle competenze e dare opportunità di riqualificazione ai lavoratori a seguito del progresso tecnologico. Puntare su questo obiettivo di crescita significa, per noi, lavorare anche sull’emergenza disuguaglianza, che crea ingiustizia e la amplifica, deprimendo le occasioni di sviluppo. In questo nostro tempo, l’accesso alle opportunità passa soprattutto dalla formazione e, in particolare, quella in ambito digitale”. 

Leggi
1 1.036 1.037 1.038 1.039 1.040 1.128
Page 1038 of 1128