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Gentiloni “Il Pnrr è una grande sfida che può funzionare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Pnrr non è un onere burocratico imposto dall’Unione europea, ma è la possibilità di continuare a investire nonostante bilanci prudenti, di fare riforme per la produttività, ed essere presenti in questa corsa globale. Il Pnrr ha già prodotto dei risultati importanti. Quando la Commissione propose questo strumento lo fece ponendo molto attenzione agli squilibri dei Paesi: oggi vediamo una tenuta della crescita europea, non un aumento delle differenze. Gli investimenti pubblici in rapporto al Pil, in Europa adesso sono a livelli molto alti, anche grazie al Pnrr. Quindi in fondo è una grande sfida che abbiamo in tasca, per questo motivo dobbiamo guardare a questo programma con fiducia e speranza, perchè può funzionare, e se funziona sarà un grande successo per l’Italia e per la prospettiva europea”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, parlando all’assemblea Assonime presso l’Aula dei Gruppi parlamentari a Montecitorio.
“La congiuntura in Europa è migliore di quanto ci aspettavamo l’estate scorsa, ma meno incoraggiante rispetto a 4 mesi fa. Abbiamo avuto a due trimestri di stagnazione. Questo porta a una crescita che continuerà nel 2023 ma sarà più contenuta. L’inflazione cala, ma non abbastanza – ha aggiunto – e, nell’insieme il quadro è caratterizzato da una grande incertezza, alimentato anche dal conflitto ucraino. Le politiche europee di bilancio non possono che assecondare l’obiettivo di ridurre l’inflazione, ma con ricette che non siano un ritorno all’austerity”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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Zerocalcare infiamma i social: “A Roma la panna sul gelato è gratis, a Milano no”

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AGI  – La serie Netflix, già cult, “Questo mondo non mi renderà cattivo” di Zerocalcare, che segue la precedente “Strappare lungo i bordi”, sta facendo parlare e discutere l’opinione pubblica, ponendo un interrogativo epocale, scrive il Gambero Rosso, rivista golosa attenta ai gusti enogastronomici delle persone, quelle “animate” non escluse: “Panna compresa nel prezzo oppure no”?

Scrive la rivista gourmet che “un’intera scena della prima puntata è stata girata in una gelateria e durante il dialogo fra Zerocalcare e Secco vengono inquadrate varie lavagnette indicanti i gusti dei gelati”. A richiamare l’attenzione, però, “tra un gelato alla trippa e la crema ‘de nonna Pia’, è la frase: ‘La panna è gratis perché non stamo a Milano’”. I social si sono scatenati.

Si tratta infatti di una vera e propria frecciatina subliminale, ma in assoluta bella vista, tra una manciata di fotogrammi, non passata inosservata al pubblico social e che ha suscitato reazioni emotive contrastanti: “Dopo 23 anni che vive a Milano, il mio compagno romano ancora sbrocca per sta cosa che a #milano la panna si paga, mentre a Roma è gratis!!!”, una tra le tante annotazioni.  

Il dibattito s’è subito infuocato e la polemica ora verte su “quale città la panna viene fatta pagare e se sia giusto o meno aggiungere questa voce sullo scontrino”. Annota il Gambero che il gelato tuttavia torna protagonista di un equivoco virtual-verbale, in quanto già nella serie precedente, “Strappare lungo i bordi”, l’intercalare del personaggio Secco “s’annamo a pija un gelato”, riproposto anche in questa seconda serie, venne frainteso come “una frase in codice” per indicare una “non ben identificata sostanza stupefacente”. Ed è stato lo stesso Zerocalcare, in un’intervista con Alessandro Cattelan, a dover smentire lo “stupefacente” riferimento.

Ma qui la panna è panna, non “zucchero”. A Milano si paga e a Roma no. E il vero dilemma resta irrisolto: perché a Roma non ha sovrapprezzo e a Milano sì? Anche il giornale gourmet non risolve l’enigma. Sarà lo stesso Zerocalcare a scioglierlo, forse, nel corso di una prossima intervista?

 

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Vigilantes venivano pagati 5 euro l’ora, la Guardia di Finanza commissaria la società

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AGI – Sfruttamento del lavoro è l’accusa per cui è stata sottoposta a “controllo giudiziario” la Servizi fiduciari Coop, che fa parte del gruppo Securitalia, leader nel mercato della sicurezza e della vigilanza privata. L’operazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Como, che ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Tribunale di Milano.

Le indagini hanno consentito di accertare come una società cooperativa, al fine di proporsi sul mercato con prezzi oltremodo competitivi, avrebbe effettuato azioni di sfruttamento del lavoro approfittando dello stato di necessità dei suoi attuali oltre 9.000 lavoratori corrispondendo una remunerazione oraria di 5,37 euro lordi, pari a una retribuzione mensile di circa 930 euro lordi (650 netti). In questo contesto, la quasi totalità dei dipendenti si è resa disponibile ad accettare prestazioni straordinarie di lavoro in quantità abnorme per il raggiungimento di uno stipendio che possa garantire il livello minimo di sopravvivenza.

 Oltre alla sproporzione retributiva, sono stati inoltre rilevati, nei confronti dei lavoratori, atti di violenza (specialmente verbale), minacce e intimidazioni, per lo più correlate alla perdita del posto di lavoro o all’assegnazione a postazioni molto lontane dal luogo di residenza, nonché a postazioni lavorative connotate da condizioni di precarietà, quali carenze igienico-sanitarie, insalubrità o pericolosità intrinseche.

e indagini hanno inoltre consentito di rilevare la sostanziale inesistenza della partecipazione dei soci lavoratori alla direzione della cooperativa e la sua eterodirezione da parte dei vertici della principale società committente. Le condizioni di sfruttamento dei lavoratori hanno svolto una funzione di volano per gli introiti di quest’ultima, il cui fatturato è raddoppiato dal 2016 a oggi e l’ha collocata tra le aziende leader in Italia nel settore. Il Tribunale di Milano, stante la gravità e il perdurare delle situazioni accertate, nonché le imponenti dimensioni aziendali in termini di fatturato e lavoratori impiegati, ha ritenuto necessaria la nomina di un amministratore giudiziario che affiancherà l’imprenditore indagato per il delitto di caporalato nella gestione dell’azienda e controllerà il rispetto delle norme e delle condizioni lavorative. 

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Allarme zanzare, Italia prima in Europa per casi di virus del Nilo

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AGI – La specie di zanzara Aedes albopictus, noto vettore dei virus chikungunya e dengue, si sta diffondendo nell’Europa nordoccidentale, mentre l’Aedes aegypti, nota per trasmettere dengue, febbre gialla, chikungunya, zika e virus del Nilo occidentale, si è stabilita a Cipro dal 2022 e potrebbe continuare a diffondersi in altri Paesi europei.

L’allarme arriva dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha redatto nuovi rapporti epidemiologici nei quali si evidenzia la diffusione in Europa delle zanzare pericolose. “L’Europa – si legge nel documento – sta vivendo una tendenza al riscaldamento in cui le ondate di calore e le inondazioni stanno diventando più frequenti e gravi, con le estati che si allungano e diventano più calde. Ciò crea condizioni più favorevoli per specie di zanzare invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti”.

Ad esempio “dieci anni fa, nel 2013, la zanzara Aedes albopictus si è insediata in 8 Paesi Ue, con 114 regioni colpite. Ora, nel 2023, la zanzara è presente in 13 Paesi e 337 regioni”. Nel 2022 sono stati segnalati nell’Ue 1.133 casi di contagio e 92 decessi dovuti all’infezione da virus del Nilo occidentale. La gran parte delle infezioni sono avvenute in Italia (723), seguita da Grecia (286), Romania (47), Germania (16), Ungheria (14) e Croazia (8).

I modi sostenibili per controllare le popolazioni di zanzare includono l’eliminazione delle fonti d’acqua stagnante dove si riproducono le zanzare, l’uso di larvicidi ecologici e la sensibilizzazione delle comunità sul controllo delle zanzare. “Negli ultimi anni – ha affermato Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc – abbiamo assistito a una diffusione nell’Ue di specie di zanzare invasive in aree precedentemente non colpite. Se continua cosi’, possiamo aspettarci di vedere piu’ casi e probabilmente piu’ morti per malattie come dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale. Gli sforzi devono concentrarsi sui modi per controllare le popolazioni di zanzare, migliorare la sorveglianza e applicare misure di protezione individuale”, ha concluso Ammon.

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Donna in bicicletta travolta da una betoniera a Milano, è gravissima

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AGI – Una donna di 60 anni è stata investita in bicicletta da una betoniera in piazza Durante a Milano. È successo poco dopo le 9.15. La donna dopo essere stata rianimata sul posto dal personale del 118, è stato trasportata in codice rosso in pericolo di vita al Policlinico.

Da una prima ricostruzione della Polizia locale sembra che il mezzo pesante proveniente da via Predabissi abbia svoltato a destra su piazza Durante direzione via Leoncavallo. La bicicletta condotta dalla donna invece stava andando dritta.

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Presentata la 13ª edizione del SWFF – tra gli ospiti Mira Sorvino e Abel Ferrara

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Social World Film Festival 2023:

premio alla carriera a Mira Sorvino

Abel Ferrara guida i giovani talenti 

Riconoscimento per l’attrice premio Oscar per “La dea dell’amore” di Woody Allen, che ha recitato tra gli altri per Spike Lee e Robert Redford 

Il regista newyorkese presenta il suo ultimo film “Padre Pio” e darà lezioni di cinema agli autori che realizzeranno cortometraggi durante il festival 

Tra i primi ospiti annunciati anche Andrea Renzi, Giacomo Rizzo, Andrea Di Maria, Maria Vera Ratti, The JackaL, Casa Surace e gli youtuber Awed e Guglielmo Scilla

La Mostra Internazionale del Cinema Sociale dal 2 al 9 luglio a Vico Equense

NAPOLI, 22 GIUGNO 2023

Un premio Oscar e un regista con 50 anni di esperienza internazionale per i giovani del Social World Film Festival. L’attrice Mira Sorvino, premiata agli Academy come miglior attrice non protagonista per “La dea dell’amore” di Woody Allen, e l’autore newyorkese Abel Ferrara saranno tra i protagonisti della tredicesima edizione che si terrà a Vico Equense dal 2 al 9 luglio.

Apprezzata anche nei film di Spike Lee, Robert Redford e nel recente “Lamborghini” di Bobby Moresco, la Sorvino riceverà il Golden Spike Award alla carriera anche per il suo costante impegno al fianco di Amnesty International.

Ferrara presenterà al pubblico il suo ultimo film “Padre Pio” con Shia Labeouf e sarà guida dei nuovi autori impegnati nel workshop Young Film Factory che li vedrà realizzare un cortometraggio in 72 ore durante il festival diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo.

Questi due artisti di fama sono tasselli nel palcoscenico mondiale di questa edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale che vede in selezione 148 opere da 42 nazioni di tutti e 5 i continenti, divise nelle 12 sezione competitive e non, che verranno giudicate da professionisti del cinema provenienti dal mondo della produzione, del giornalismo e dell’università.

Proiezioni tutte le sere: aperto il Nuovo Cinema Aequa

Film d’apertura domenica 2 luglio sarà il pluripremiato “La stranezza” di Roberto Andò con Toni Servillo, durante una serata dedicata all’amatissima serie “Mare Fuori” alla presenza del cast: Serena Codato,  Antonio D’Aquino, Alessandro Orrei, Francesco Panarella,  Giuseppe Pirozzi, Giovanna Sannino, Clara Soccini, Maddalena Stornaiuolo. In collaborazione con Rai Teche, Rai Fiction e Picomedia, verranno proiettate durante la giornata in tre sale tutte le prime 36 puntate, una maratona in presenza dei protagonisti che discuteranno col pubblico sulle tematiche sociali trattate, in attesa dell’arrivo della quarta stagione.

Ogni sera doppia arena con il Chiostro che ospiterà i film della sezione Grande Schermo – tra cui quelli d’autore come “Rapito” e “Il Sol dell’Avvenire”, e gli spettacolari “Avatar 2” e “Minions 2” con i dibattiti sui temi sociali trattati – e la piazza che sarà momento di incontro col pubblico degli ospiti di quest’anno che verranno svelati con uno speciale countdown sui profili social del festival, certificato dall’Osservatorio Digitale come secondo più seguito tra gli italiani aderenti all’Afic.

Tra i primi ad essere annunciati Simone Paciello in arte Awed (3 luglio), Casa Surace, Andrea Renzi e Angelo Curti (4 luglio), Giacomo Rizzo, Andrea Di Maria, Antonella Stefanucci, Brunella Cacciuni, Guglielmo Scilla (5 luglio), Abel Ferrara, The Jackal (6 luglio), Gianfranco Gallo (7 luglio), Maria Vera Ratti (8 luglio).

Ogni giorno proiezioni delle opere in concorso nel Nuovo Cinema Aequa, riaperto dopo oltre 30 anni grazie anche al Social World Film Festival, e sugli schermi di Teatro Mio e del Museo del Cinema del territorio e della Penisola Sorrentina.

Una edizione dedicata alla magnifica Gina Lollobrigida, il cui volto campeggia sulla locandina ufficiale 2023, a cui verrà dedicata una retrospettiva grazie alla collaborazione con Rai Teche, e una mostra fotografica all’Antico Palazzo di Città dal titolo “I 50 volti”.

Tra le novità la media partnership con Rai Radio 3 che seguirà la manifestazione con il programma “Hollywood Party”. Inoltre, dirette quotidiane con approfondimenti e interviste agli ospiti sul sito, sui social e sul canale YouTube. Sul portale web www.socialfestival.com/live saranno disponibili i film selezionati per consentire di fruire delle opere della selezione La Notte del Cinema e del Mercato anche da casa, tutto completamente gratuito, così come per le proiezioni e gli eventi, in linea con la mission del festival di avvicinare il pubblico al cinema.

Mercato, workshop e masterclass: tante opportunità per i giovani

Il tanto atteso Mercato europeo del cinema giovane e indipendente si terrà domenica 9 luglio, un salotto dell’industria cinematografica tra dibattiti, conferenze, incontri e una video library digitale per offrire on demand 170 opere iscritte. Confermata la partnership con la Fondazione Cinema per Roma e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, nell’ospitare studenti e neo-diplomati di cinema provenienti da tutta Italia selezionati per lo Z-Pitch Contest e dare loro la possibilità di presentare i progetti anche alla platea di professionisti che partecipano alle attività industry.

Tra le attività programmate, oltre al già citato Young Film Factory, anche lo Young Music Academy, workshop dedicato a giovani compositori di musica da cinema in collaborazione con il conservatorio Santa Cecilia di Roma. Giovani e studenti, dai 10 ai 35 anni, provenienti da tutta Italia possono candidarsi entro il 26 giugno (per info www.socialfestival.com/partecipa) a prendere parte alle attività dedicate, tra cui anche la Giuria Giovani, le masterclass e i workshop totalmente gratuiti per lo Young Acting Space.

Prosegue la collaborazione con Rai Cinema Channel che metterà a disposizione un premio in denaro per l’acquisto dei diritti di un cortometraggio. Inoltre le 8 opere selezionate nella “Città del cortometraggio” avranno la grande opportunità di essere visibili sul canale web di Rai Cinema.

Da quest’anno Rehau è main partner delle attività in Italia e nel Mondo del Social World Film Festival per sostenere i giovani artisti emergenti del cinema, in linea con la mission aziendale da sempre attenta alla responsabilità sociale d’impresa, attraverso il supporto di attività culturali ed artistiche, di progetti scientifici ed umanitari. Rehau sosterrà anche la partecipazione delle troupe cinematografiche per la realizzazione dei cortometraggi realizzati in 72 ore a Vico Equense durante il festival e metterà in palio due premi da 1.000 euro.

Attenzione al green

Sarà l’edizione più green di sempre. Sono stati applicati infatti modelli operativi più sostenibili come ad esempio l’incentivo con la “prima fila” per gli spettatori che utilizzano mezzi pubblici o elettrici, prediligendo luoghi all’aperto, riducendo la quantità di documenti stampati incoraggiando il formato digitale.

Gli allestimenti, da tavoli e sedie a abbellimenti, saranno realizzati in cartone riciclato del macero campano dall’azienda partner da 10 anni Formaperta. Già nel 2015 la manifestazione è stata certificata ISO 20121:2012 da Certi W per la gestione sostenibile.

Un Wall of Fame ricco di autografi, un format di aggregazione culturale per giovani

Come di consueto gli ospiti d’onore firmeranno il Wall of Fame, monumento al cinema che vede già gli autografi in bronzo di Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Silvio Orlando, Stefano Accorsi, Ornella Muti, Luis Bacalov, Michele Placido, Stefania Sandrelli, Katherine Kelly Lang, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta, Iain Glen e Itziar Ituno. Nel 2014 fu inaugurato il Museo del Cinema del territorio e della Penisola Sorrentina: due sale dell’antico palazzo comunale di Vico Equense raccolgono documenti, testimonianze fotografiche, reperti video di tutta la cinematografia girata in questi meravigliosi luoghi.
Non solo una rassegna cinematografica, quindi, ma un momento di aggregazione culturale e sociale per giovani unico nel suo genere, un’esperienza di cooperazione e integrazione, un format cinematografico di denuncia e riflessione: il cinema sociale inteso come mezzo di comunicazione internazionale, confronto oltre che contenitore di critica, sviluppo e promozione. Il Social ha organizzato più di 500 giornate di attività cinematografica in Campania e nell’intera nazione, 40 eventi internazionali che hanno toccato 30 città dei cinque continenti da New York a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi e Londra, coinvolgendo migliaia di spettatori e centinaia di protagonisti e istituzioni della cinematografia mondiale tra cui l’Academy degli Oscar (Margaret Herrick Library), le Università di Los Angeles UCLA e USC insieme a decine di Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Il Social World Film Festival è organizzato dalla Città di Vico Equense e sostenuto negli anni dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania.

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I libri di Giusy Versace protagonisti all’AmMira festival di Torino

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TORINO (ITALPRESS) – Giusy Versace, in versione “scrittrice”, torna a raccontarsi venerdì 23 giugno in occasione dell’AmMira Festival, il festival della cultura e dell’educazione civica promosso dalla Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza.
I libri “WonderGiusy” e “Con la testa e con il cuore si va ovunque” saranno protagonisti di una serata gratuita e aperta a tutti, ospite del Punto 13 di Mirafiori Sud a Torino, durante la quale Giusy Versace dialogherà con Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione, e Luca Bianchini, scrittore e conduttore.
L’incontro sarà anche un importante momento di approfondimento e dialogo sui temi legati alla disabilità, allo sport, alla fede e al coraggio e alla tenacia nell’affrontare le difficoltà della vita.
“Dopo il lungo periodo di stop a causa della pandemia, durante il quale non ho potuto promuovere i miei libri come avrei voluto, sono davvero molto felice di poterlo fare all’Ammira Festival di Torino, venerdì 23 giugno. Ogni occasione mi entusiasma, perchè questi libri mi hanno permesso di arrivare nelle mani di persone con disabilità e di ragazzi giovani, offrendo loro spunti e strumenti per non arrendersi e guardare alla vita con un approccio più entusiasta e coraggioso. Ringrazio per questo Tommaso Varaldo e la Fondazione Aief per l’invito e non vedo l’ora di essere a Torino venerdì sera!”.
“Siamo onorati di ospitare Giusy Versace ad AmMira Festival. Giusy non porta solo la sua storia ma porta a tutti noi, adulti e bambini, l’opportunità di riflettere sulla forza interiore che ognuno di noi possiede e sulla capacità di accogliere la diversità come una ricchezza per la comunità.” dichiara Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza.
-foto ufficio stampa Giusy Versace –
(ITALPRESS).

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In Kenya pieno di gomme soft contro fango e fondi scivolosi

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NAIROBI (KENYA) (ITALPRESS) – Rally del Kenya all’insegna della pioggia e del fango, che potrebbero cambiare le sorti della gara, oltre che delle loose stones in agguato più che mai in ogni prova speciale. A tener testa a tutte le inside provenienti dai spesso mutevoli fondi stradali saranno le Scorpion KX in versione soft, proposte da Pirelli come prime e scelte dagli equipaggi come praticamente unica gomma: 28 per vettura, cioè le 24 assegnate per regolamento più le 4 aggiuntive per lo shakedown, dominato ieri da Kalle Rovanpera. Si tratta di un numero di soft sufficiente perchè i piloti possano montare quattro gomme nuove a ognuno dei sette servizi presti nel corso week-end di gara.
Dall’analisi effettuata dagli ingegneri Pirelli, quella di sabato si annuncia come la giornata più dura delle tre di gara, benchè le singole prove speciali più impegnative siano le SS 14 e 17 Malewa della domenica mattina. In queste prove, come del resto in tutte, i pericoli maggiori provengono dalle loose stones che unite alle alte velocità medie accrescono i rischi di foratura. Il consumo delle gomme è previsto mediamente basso. La pioggia, che le previsioni meteo danno come altamente probabile a ogni fine giornata, comporta la presenza di fango e di standing water in numerosi tratti, con un rischio aumentato di affioramento delle rocce. Dato dunque il meteo e le condizioni generali dei fondi stradali, i piloti Rally 1 hanno optato per avere il massimo di gomme morbide a disposizione, in modo da gestire al meglio i fondi umidi e scivolosi. Le gomme dure, che sono la option, hanno scarsa possibilità di impiego.
Le gomme disponibili in Kenya sono le Scorpion KX WRC, che nella versione a mescola morbida SA risultano la soluzione ottimale per una gara del genere essendo progettate per assicurare grip anche nelle condizioni più scivolose e su terreni bagnati in modo da assicurare prestazioni e resistenza in maniera bilanciata. La versione a mescola dura HA sono le option e sono indicate per le superfici più abrasive e per le prove più lunghe. Circa le altre categorie, in Kenya le Rally2 avranno a disposizione pneumatici Scorpion K6B (morbidi) e K4B (duri), mentre le Rally3 hanno a disposizione i K6A (morbidi) e i K4A (duri). Per queste vetture, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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Nordio “Mai legittimati gli evasori”

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ROMA (ITALPRESS) – “I miei propositi li esprimo e li scrivo da 25 anni, e derivano proprio dal desiderio di avere una giustizia più efficiente e dal grande rispetto per la magistratura, di cui mi sento ancora di far parte”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un’intervista al Corriere della Sera. “C’è modo e modo di dissentire dai disegni di legge e dal tenore delle sentenze – prosegue – Nel caso di questa riforma sono stati usati termini molto forti ancor prima che il testo fosse noto, così come in altri momenti alcuni politici hanno commentato certe sentenze come eversive. Vorrei che si abbassassero i toni da parte di tutti”. In merito al reato di abuso d’ufficio “tutti i sindaci e gli assessori ne sono oppressi, senza aver fatto nulla di male; perchè il cittadino è la vittima finale di questa amministrazione difensiva che non dà risposte in tempi rapidi; se su 5.000 processi arrivano solo 9 condanne, tra l’altro per reati connessi, significa che la norma, dopo venti anni di cambiamenti, è un fallimento”. “Ho letto – aggiunge – che la segretaria del Pd Elly Schlein sostiene che legittimo gli evasori fiscali, ma è stata tratta in inganno da alcuni giornali che hanno volutamente alterato le cose dette da me alla Luiss. Poichè tra le poche qualità che mi riconosco c’è quella di esser chiaro, non dirò di essere stato travisato: hanno proprio alterato le mie parole, pronunciate tra l’altro davanti al procuratore di Milano, e a vari generali della Guardia di finanza. Il discorso, pur fatto a braccio, è registrato: dico che il nostro sistema tributario è così impazzito che anche l’imprenditore più onesto che paghi tutte le tasse è sempre esposto ad indagini. E’ questo sistema che favorisce gli evasori, non chi come me lo denuncia. L’evasione si combatte con una semplificazione normativa e un rapporto più certo e leale tra Stato e contribuente. Ed è questo il senso della riforma illustrata dal viceministro Leo».
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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