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Aumenta il numero degli italiani in sovrappeso e sono sempre più giovani

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AGI – Aumenta il numero degli italiani in sovrappeso. E il fenomeno, adesso, colpisce anche i giovani. È quanto emerge dal XX rapporto Osservasalute 2022, curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane che opera nell’ambito di Vihtali, spin off dell’Università Cattolica, presso il campus di Roma.

Nella sua nuova edizione di 628 pagine, lo studio racconta di un Paese in cui il 12% della popolazione, quasi 6 milioni di adulti, è obesa e, complessivamente, il 46,2% dei soggetti entro i 18 anni è in eccesso ponderale.

Gli italiani, inoltre, appaiono poco attivi, con più di un terzo delle persone (il 33,7%) che ha dichiarato di non praticare sport o attività fisica nel tempo libero (30,3% degli uomini e 36,9% delle donne).

Dallo studio, inoltre, emerge come anche la sedentarietà sia ormai dilagante tra i più giovani. Infatti, si evidenzia tra il 2020 e il 2021 un forte decremento della pratica sportiva tra i bambini e adolescenti di età compresa tra 3 e 17 anni.

In queste classi di età tra il 2020 e il 2021 si è osservato un vero e proprio crollo della pratica sportiva specialmente di tipo continuativo, diminuita di circa 15 punti percentuali (dal 51,3 al 36,2%) e compensata soltanto in parte dalla pratica di qualche attività fisica (dal 18,6 al 26,9%).

Ma si tratta di una pratica svolta in modo destrutturato e, quindi, al di fuori delle palestre e dei centri sportivi interessati dalle chiusure. La sedentarietà è aumentata dal 22,3 al 27,2%. Sovrappeso e scarso movimento fanno male alla salute, se si considera che il diabete dilaga tra gli obesi (il 15,5% di loro ne soffre) e i sedentari (quasi il 12 per cento). 

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Arriva il Genio Express, collegamento veloce in treno da Palermo all’aeroporto

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PALERMO (ITALPRESS) – Cinque corse veloci collegheranno, nella metà del tempo attuale, l’aeroporto “Falcone Borsellino” e la stazione centrale di Palermo con una sola fermata intermedia a Notarbartolo. A queste si aggiungerà un ulteriore sesto collegamento che effettuerà anche tutte le altre fermate. E’ il nuovo servizio “Genio Express” finanziato con oltre un milione di euro dalla Regione Siciliana che è stato presentato questa mattina insieme a Trenitalia nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nello scalo palermitano gestito dalla Gesap.
All’incontro sono intervenuti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, l’assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo, Elvira Amata, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, il vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola, il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, il presidente della Gesap, Salvatore Burrafato, e l’amministratore delegato della società di gestione del Falcone-Borsellino, Vito Riggio.
A partire da domani, grazie a tre coppie di treni, saranno introdotti complessivamente sei nuovi collegamenti tra Palermo Centrale e Punta Raisi: cinque veloci che avranno un tempo di viaggio tra i 34 e i 36 minuti, rispetto a quello di un’ora del servizio standard, e un collegamento aggiuntivo che effettuerà tutte le fermate intermedie. Nei festivi saranno garantiti complessivamente sei collegamenti di tipo veloce.
«L’attivazione del “Genio express” è un fondamentale passo in avanti – afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – verso quella mobilità veloce di cui hanno bisogno una grande città come Palermo e il suo aeroporto per raggiungere una reale integrazione nei collegamenti. Le corse programmate, che vanno ad aggiungersi a quelle già previste da Trenitalia, con fermate nelle altre stazioni del percorso, costituiscono un servizio fondamentale per potenziare l’offerta rivolta a cittadini e turisti che, ne sono certo, manifesteranno il loro gradimento verso questa nuova iniziativa che – conclude il governatore – permette di arrivare in aeroporto in tempi davvero molto veloci».
«Da oggi, per la prima volta, con il “Genio express” avremo un collegamento diretto tra la quinta città d’Italia e l’aeroporto Falcone-Borsellino – dice l’assessore regionale Aricò -. Basteranno soltanto ventiquattro minuti per raggiungere l’aeroporto di Punta Raisi partendo dalla stazione Notarbartolo, altri otto, invece, ne serviranno se si parte da Palermo Centrale. Siamo all’avanguardia, ci sono soltanto altre due esperienze di questo tipo in Italia: una è il Leonardo Express, che collega la stazione Termini di Roma con Fiumicino, l’altra è il Malpensa Express che unisce l’aeroporto con il centro di Milano. Riteniamo di aver fatto un ottimo lavoro insieme a Trenitalia».
«Una delle priorità del governo regionale – commenta l’assessore Amata – è sempre stata quella dei collegamenti, sia quelli da e per la Sicilia, che quelli interni. Abbiamo il dovere di fornire alle migliaia di turisti che arrivano in Sicilia servizi ottimali. Questo lo possiamo fare lavorando in squadra, non soltanto come governo, ma anche con gli amministratori locali. Chiuderemo il 2023 con dati importanti, certamente superando i 15 milioni del 2019, cioè il livello pre-pandemia al quale facciamo riferimento. Il nostro obiettivo è incrementare sempre più questi numeri perchè il turismo è il vero motore dell’economia della Sicilia».
Per Varchi il Genio Express costituisce «uno dei centri nevralgici dello sviluppo di Palermo, che dopo anni di Covid si appresta a vivere una stagione turistica molto positiva: abbiamo il principale scalo aeroportuale della Sicilia e renderlo quanto più accessibile è fondamentale, per questo i soli 24 minuti di tragitto sono un traguardo straordinario».
La riduzione delle tempistiche di spostamento è, secondo Riggio, «un antico sogno che si realizza. Incrementare le frequenze tra centro e aeroporto significa ridurre il livello di inquinamento della città, utilizzando i mezzi pubblici al posto dell’automobile». E da Corradi emerge la convinzione che «questo collegamento aiuterà i turisti a scegliere ancora di più la Sicilia: un’ora tra centro e aeroporto era oggettivamente troppo, adesso abbiamo ridotto le tempistiche consentendo alle persone di ricorrere a un mezzo sostenibile come il treno». L’ad di Trenitalia sottolinea inoltre l’intenzione di «migliorare, all’interno della stessa tratta, lo snodo tra Notarbartolo e San Lorenzo con l’allargamento delle corsie ferroviarie».
Tra treni semi-veloci e quelli che effettuano tutte le fermate intermedie, sono complessivamente 79 i treni in servizio tra Palermo e Punta Raisi che viaggiano lungo il passante ferroviario.
Al termine della conferenza stampa è stato svelato anche il logo del “Genio Express”.
foto ufficio stampa Regione siciliana
(ITALPRESS).

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Schifani “Con Genio Express passo in avanti verso la mobilità veloce”

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Schifani

“L’attivazione del Genio Express è un fondamentale passo in avanti verso quella mobilità veloce di cui hanno bisogno una grande città come Palermo e il suo aeroporto”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine della presentazione del nuovo collegamento veloce per Punta Raisi attivato dal Regionale di Trenitalia. Insieme al governatore, tra gli altri, assessori Alessandro Aricò ed Elvira Amata. vbo/gtr
(immagini: Regione Siciliana)

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Giovedì da bollino arancione in 14 città

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AGI – L’Italia avvolta dall’anticiclone africano che ha fatto “scoppiare” l’estate: alte temperature e umidità la faranno da padrone ancora oggi e domani, poi è prevista una tregua. Oggi è previsto ‘bollino arancione‘, l’allerta 2 che prevede condizioni di rischio per la salute in particolare nei soggetti fragili, in tre città, Bolzano, Campobasso e Perugia, che diventeranno ben 14 domani. È quanto emerge dal bollettino quotidiano sulle ondate di calore del ministero della Salute, sistema di monitoraggio arrivo su 27 città italiane.

Domani dunque saranno da bollino arancione:

  • Ancona 
  • Bologna 
  • Bolzano 
  • Brescia 
  • Campobasso 
  • Firenze 
  • Frosinone 
  • Latina 
  • Perugia 
  • Pescara 
  • Rieti 
  • Roma 
  • Trieste  
  • Verona.

All’indomani del solstizio d’estate, insomma, nelle città sarà vera canicola: a Roma saranno 35 i gradi percepiti (24 la notte), a Verona, Latina e Frosinone 36, a Firenze 37. Venerdì’ invece l’allerta arancione riguarderà solo due città, Bari e Palermo. Il livello 2 di allerta, il penultimo prima del livello 3, il bollino rosso che indica condizioni di emergenza, indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili. 

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Venduta la villa da sogno di Christian De Sica a Capri

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AGI – La splendida villa a Capri appartenuta a Christian de Sica, con una vista unica sull’isola, contemporaneamente sulla Baia di Napoli e sul Golfo di Salerno, è stata recentemente venduta da Lionard Luxury Real Estate S.p.A. (https://www.lionard.com/it/).

La villa (https://www.lionard.com/it/villa-de-sica-in-vendita-capri.html) è parte della dimora storica “I Quattro Venti”, una di quelle che hanno contribuito al mito di Capri, progettata e fatta costruire dal pittore e poeta simbolista statunitense Elihu Vedder, tra il 1900 e il 1903, alle pendici del monte Solaro.

La villa, in stile caprese, è stata realizzata in quello che fu lo studio d’artista di Vedder. Un destino che proseguirà anche con i successivi proprietari: venduta al conte Earl Brewster, la villa “I Quattro Venti” fu luogo di lungo soggiorno per lo scrittore D.H. Lawrence che qui lavorerà alla stesura del suo celeberrimo libro: “L’amante di Lady Chatterley”.

L’intera proprietà passerà di nuovo di mano alla fine degli Anni Trenta, e continuerà a essere frequentata da tanti artisti, tra cui Joseph Beuys (che a Capri ha dedicato una sua celebre opera) e Cy Twombly.

“Capri è una delle destinazioni più richieste da clienti che cercano straordinaria bellezza. Lo conferma l’incremento di richieste di acquisto cui abbiamo assistito in questo primo periodo dell’anno rispetto al precedente, pari all’ 87%”, afferma Jennifer Giraldi, Senior Partner di Lionard e Direttrice Nazionale delle Vendite.

“Il dinamismo del mercato immobiliare in questa parte d’Italia non solo ci ha spinti ad aprire un nostro ufficio a Napoli (Via Dei Mille, 16), importante presidio di un territorio affascinante e unico, ma a sviluppare strategicamente il nostro portfolio con trophy asset ben rappresentati dalla villa progettata e fatta costruire dal pittore e poeta simbolista statunitense Elihu Vedder” conclude Giraldi.

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Riapre l’isola Bisentina, scrigno d’arte e natura nel lago di Bolsena

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AGI – Riapre al pubblico per il secondo anno l’Isola Bisentina, incontaminato microcosmo all’interno del lago di origine vulcanica più esteso d’Europa, quello di Bolsena, che per la stagione 2023 sarà visitabile fino al 5 novembre. Uno scrigno delle meraviglie nella Tuscia che si apre a tutti: chi ama la storia, chi l’architettura, chi desidera immergersi nella natura e chi è incline a cercare il mistero.

Nuovi elementi arricchiscono la visita quest’anno: la salita al monte Tabor, il punto più alto dell’isola, così chiamato per voluta analogia con la collina di Galilea per la presenza di una cappella che conserva un affresco della Trasfigurazione; l’ingresso alla misteriosa Malta dei Papi, la cui apertura è molto attesa; infine, le opere ‘site specific’. A un anno dalla sua prima apertura al pubblico, la Bisentina svela ai visitatori i suoi tesori e i suoi misteri con nuovi percorsi tutti da scoprire.

Per la prima volta è resa accessibile la celebre Malta dei Papi, tema centrale del percorso narrativo di questa stagione 2023 e oggetto di curiosità che solo da quest’anno possono essere soddisfatte. Misteriosa nella sua creazione, ubicata sotto il monte Tabor, il punto più alto dell’isola, citata da Dante nel Paradiso (canto IX, vv. 52-54) come carcere perpetuo. Si tratta di un profondo cunicolo scavato nel tufo alla cui estremità c’è una camera ipogea di circa 6 metri e al cui centro è ubicato un pozzo, sopra il quale vi è un’apertura circolare che serviva per la raccolta di acqua.

Che questa struttura fosse in epoca romana usata come cisterna ce lo rivela l’intonaco impermeabile trovato sulle mura delle parerti interne, ma la sua origine è probabilmente molto più antica e legata alle acque sorgive termali che scorrono sotto di essa. Ciò conferirebbe alla Malta una sacralità ritrovata: un grande ventre sotterraneo all’interno del quale venivano celebrati rituali legati alla nascita e alla fertilità.

Trasformata per un lungo periodo in carcere a vita per eretici, questa camera fu annoverata nel tempo fra i temi dell’occulto e fu oggetto di conversazione tardo ottocentesca nel salotto teosofico di Madame Blavatsky, che riteneva questo luogo uno degli ingressi segreti per il regno sotterraneo di Agarthi, “l’inaccessibile”.

Sofia Elena Rovati, direttrice del progetto di apertura dell’isola dal 2022, illustra nuovi – ideali e concreti – percorsi per i visitatori: “Oltre che godere delle bellezze architettoniche e naturalistiche di questo museo a cielo aperto, il visitatore è invitato a vestire i panni di esploratore e partecipare alla scoperta della Malta e del suo significato profondo”.

L’opera di restauro dei siti presenti è stata avviata da parte della famiglia Rovati – attuale proprietaria – e si concentra oggi specialmente sulla grande chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo nei pressi della darsena liberty. Il monumento fu commissionato da Alessandro Farnese Juniore al Vignola come ampliamento della preesistente chiesa di S. Giovanni Battista, nella quale a suo tempo Ranuccio Farnese aveva voluto un mausoleo per la famiglia.

Già riportata in parte al suo antico splendore, grazie al restauro della cupola di piombo e della facciata, la chiesa nel tempo sarà resa accessibile in interni. Si possono visitare tre delle sette cappelle edificate fra XV e XVI secolo sui sentieri perimetrali in un percorso devozionale, che fu meta di pellegrinaggio religioso prossimo alla Via Francigena:

  • la cappella a pianta ottagonale di Santa Caterina attribuita ad Antonio da Sangallo il Giovane posta su uno sperone di roccia alto 22 metri;
  • la cappella del Crocefisso o del Monte Calvario, che conserva preziosi affreschi attribuiti alla mano di Benozzo Gozzoli; infine,
  • la cappella della trasfigurazione sul Monte Tabor.

Le restanti cappelle saranno rese visitabili e svelate a una a una nel tempo. Troneggia nella natura il Grande Vecchio, un leccio di oltre 600 anni, protetto dall’opera site specific Il Vello d’Oro di Federico Gori.

Quest’anno sono presenti due nuovi progetto site specific: Fondere una roccia dell’artista Unurgent Argilla, che ritrae l’isola attraverso uno studio e trasformazione delle sue rocce vulcaniche. Una composizione di tre vasi rotondi, frammenti e tavole di studio dei materiali scavati porta in luce l’identità materica, geologica e sentimentale dell’isola.

I tre vasi sono esposti nei pressi della cappella sul monte Tabor, che contiene un affresco attribuito alla scuola di Benozzo Gozzoli e ritrae la Trasfigurazione. Se l’affresco ritrae uno stato intangibile della materia quale è la luce, a suo completamento la densità della materia è rappresentata da questi vasi realizzati con la terra dell’isola.

La materia qui è sacra, poiché i vasi hanno in se’ l’essenza della luce. Il secondo progetto site specific consiste nella installazione sonora Celestia, composta dal maestro Roberto Cacciapaglia, in una versione speciale destinata a questo luogo fascinoso.

La musica accoglie il visitatore all’interno della Malta dei Papi, donandole un significato rinnovato: da carcere perpetuo a luogo di rinascita custodito nel ventre della terra. Il suono avvolgente diventa parte dell’esperienza di visita a questo luogo. Queste due opere installate nei due poli estremi del Monte Tabor – la cima e il sottosuolo – fanno sì che il monte stesso diventi una sorta di porta alchemica attraverso la quale la luce si fa materia, e la materia, luce. 

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Bosch Italia, fatturato 2022 cresce dell’8% a 2,6 miliardi

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MILANO (ITALPRESS) – Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, nel 2022 ha conseguito in Italia un fatturato di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8% circa rispetto all’anno precedente. In Italia, il Gruppo Bosch è attivo con 18 società e 3 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.600 collaboratori, al 31 dicembre 2022.
“Il 2022 è stato un anno positivo per il Gruppo Bosch in Italia. Siamo soddisfatti dell’andamento del business e dei risultati raggiunti considerando il contesto economico e la situazione complessa dei mercati di riferimento” – ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia.
Nonostante le prospettive economiche ancora deboli a livello globale e le incertezze geopolitiche, l’anno in corso è partito positivamente per Bosch in Italia, con una performance particolarmente forte nei settori Mobility e Industrial Technology. Di fronte a questi tempi difficili l’azienda guarda al futuro con fiducia e continua a crescere puntando non solo su prodotti tecnologici, ma anche su servizi innovativi. “La diversificazione è anche la chiave della nostra strategia di crescita nei diversi settori, per l’azienda è fondamentale mantenere l’equilibrio fra prestazioni economiche e obiettivi ambientali e sociali” – ha concluso Lastaria.
Nel 2022 il settore di business Bosch Mobility ha performato bene, in relazione ai rispettivi mercati di riferimento, in tutte le aree di business. I risultati più significativi sono stati conseguiti grazie ai prodotti e servizi per la mobilità del futuro, sempre più guidata dal software, alla divisione delle due ruote e a quella dei veicoli commerciali. Bosch Mobility, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, dai motori a idrogeno, ai carburanti alternativi e dalle fuel cell fino ai veicoli elettrici a batteria, sarà in grado di cogliere le opportunità di crescita offerte dalla trasformazione in atto, attraverso innovazione, qualità, efficienza e grande attenzione alla sostenibilità.
Per Automotive Aftermarket nel 2022 il mercato di riferimento ha recuperato i volumi di vendita pre-pandemia. I continui investimenti verso i propri clienti, tra cui i concessionari Bosch presenti su tutto il territorio, e le forti partnership realizzate nel corso degli anni consentono un sostegno costante delle attività di sell out. Ciò si riflette, in particolare, per le officine Bosch Car Service, AutoCrew e i ricambisti indipendenti partner, il tutto sempre sostenuto da disponibilità di prodotti e servizi logistici.
Nel 2022 il settore di business Industrial Technology ha confermato l’andamento positivo dell’anno precedente. Bosch Rexroth Italia ha conseguito ottimi risultati soprattutto nel business della tecnologia oleodinamica industriale e mobile, in particolare per quest’ultima nel settore delle costruzioni e movimento terra. In aumento le richiese per l’automazione, sempre più spinta da connettività e Industry 4.0, e la tecnologia lineare. Lo scorso anno la divisione di Bosch ha gettato le basi per l’acquisizione di HydraForce, azienda specializzata in idraulica, con sede a Lincolnshire, Illinois (USA) e con attività anche in Italia. L’acquisizione permetterà di ampliare la rete di distribuzione per fornire ai clienti una ancora più ampia gamma di soluzioni di idraulica compatta su scala globale.
Il settore di business Consumer Goods nel 2022 ha registrato una lieve crescita rispetto all’anno precedente. La divisione Elettroutensili si è sviluppata in linea con i mercati di riferimento sia nel comparto professionale sia in quello hobbistico. La divisione Elettrodomestici BSH Italia è riuscita a superare la tendenza al ribasso del mercato di riferimento in termini di volumi, dopo l’impennata della domanda negli anni precedenti la pandemia. In particolare, i comparti cottura e freddo sono stati il volano della crescita della divisione rispetto all’anno precedente.
Il settore di business Energy and Building Technology ha registrato una importante crescita. Bosch Home Comfort, nuovo nome della divisione termotecnica dedicata al riscaldamento e alla climatizzazione, ha registrato un aumento della domanda di sistemi basati su pompa di calore (elettrici o ibridi) e dai prodotti dedicati alla climatizzazione. La divisione Building Technologies, Security and Safety Systems, il cui portafoglio prodotti include sistemi di videosorveglianza, antintrusione, rivelazione incendio, gestione e controllo degli accessi, nonchè sistemi audio e per conferenze professionali, ha registrato una crescita considerevole in tutte le linee di prodotto ed in maggior misura nella videosorveglianza, grazie alla continua innovazione tecnologica, in particolare, sulle applicazioni di intelligenza artificiale e video analisi.
Abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione Nel 2022 Bosch Italia ha attivato diverse iniziative di responsabilità sociale dedicate ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione. Lo scorso anno Bosch Italia insieme a Progetto Itaca Onlus, l’organizzazione nazionale di volontari impegnata nel campo della salute mentale, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #UnaBuonaRagione con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza del benessere mentale. Il concetto di responsabilità sociale si evolve nel tempo, e oggi più che mai si intreccia con il concetto di diversity e inclusività. E’ nata così la collaborazione con PizzAut, il primo ristorante italiano interamente gestito da ragazze e ragazzi autistici. Attraverso la nostra iniziativa charity Pizza #LikeABosch, abbiamo contribuito all’apertura del secondo ristorante PizzAut, lo scorso primo Aprile, a Monza, uno spazio di inclusione sociale, formazione, lavoro e progressiva autonomia per tutti questi giovani.
Nel 2022 sono state numerose le iniziative dedicate ai giovani e alla loro formazione e orientamento nel mondo del lavoro, come la partecipazione ai Career Days nei principali atenei italiani. Per la prima volta Bosch Sensortec, leader tecnologico nella progettazione e realizzazione di sistemi micro-elettromeccanici (MEMS) per tutte le applicazioni in campo consumer e automotive, ha organizzato una Challenge rivolta ai giovani innovatori e orientata alle soluzioni nell’ambito digitale. Nello scorso anno Bosch Italia ha aderito al MUNER (Motorvehicle University of Emilia-Romagna) con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della mobilità del domani. Nell’ambito di questo progetto, l’azienda e l’università mettono a disposizione degli studenti know-how e tecnologie all’avanguardia, così da formare futuri ingegneri in grado di competere nel mercato del lavoro, progettando veicoli stradali e da corsa, sistemi di propulsione efficienti e sostenibili, soluzioni per funzioni intelligenti e impianti di produzione per smart factory.
Nel 2022, Bosch ha superato i suoi obiettivi di business in un anno complesso. Il fornitore di tecnologia e servizi ha aumentato il fatturato totale, che ha raggiunto gli 88,2 miliardi di euro, Il margine operativo EBIT è passato dal 4% al 4,3%. ‘Abbiamo superato con successo le sfide del 2022: sia il fatturato sia il margine sono stati superiori alle aspettative” – ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch.

Nonostante i postumi della pandemia di Covid-19, il Gruppo Bosch è stato in grado di aumentare il fatturato del 3,5% nel primo trimestre del 2023. Nonostante le limitate prospettive economiche, per quest’anno Bosch punta a una crescita del fatturato tra il 6 e il 9%, mentre l’obiettivo per il margine operativo EBIT si aggira intorno al 5%. Anche se l’ambiente economico e sociale continua ad essere complesso, Bosch vuole crescere ancora più velocemente nei prossimi anni. ‘Il nostro obiettivo è crescere in ogni regione del mondo ed essere tra i primi tre fornitori nei nostri mercati più rilevantì ha aggiunto Hartung.
La lotta contro il cambiamento climatico sta avendo notevoli ripercussioni sulle imprese e sulla società, contribuendo anche ad accelerare il cambiamento tecnologico. ‘Questa trasformazione tecnologica sta aprendo opportunità di crescita che vogliamo cogliere. In questo contesto, il nostro motto Tecnologia per la vita è più che adatto, non solo in riferimento ai principali trend di elettrificazione, automazione e digitalizzazione, ma, mai come adesso, anche per quanto riguarda il software e l’intelligenza artificialè – ha affermato Hartung. Bosch sta rispondendo alla tendenza verso una mobilità basata sul software riorganizzando il proprio business. Bosch Mobility sarà responsabile del proprio business e avrà un proprio team dirigenziale. L’obiettivo è riuscire a soddisfare meglio e più rapidamente le esigenze di clienti nuovi o già esistenti con soluzioni personalizzate da un’unica fonte. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch ha annunciato che l’obiettivo è che il business della mobilità, recentemente rinnovato, cresca in media di circa il 6% all’anno fino al 2029, così da raggiungere un fatturato annuo di oltre 80 miliardi di euro.
-foto ufficio stampa Bosch –
(ITALPRESS).

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Cerasa, Fagnani, Carfagna e De Luca i vincitori del Premio Ischia

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ROMA (ITALPRESS) – Tra venerdì e sabato torna il Premio Ischia internazionale di giornalismo. Il conflitto in Ucraina, i cambiamenti climatici e l’intelligenza artificiale sono i temi dei dibattiti e dei podcast che accompagnano la cerimonia di premiazione.
Claudio Cerasa, direttore del Foglio, per la carta stampata, Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve” per la Tv, Barbara Carfagna, Rai Uno per gli approfondimenti sulle società digitali ed il web, e Francesco De Luca, caporedattore del “Il Mattino” per il racconto sportivo sono i vincitori del Premio Ischia di giornalismo, giunto quest’anno alla sua 44° edizione.
Alla giornalista televisiva e scrittrice Lucia Annunziata è stato, invece, assegnato il prestigioso premio “Internazionale alla carriera”.
Luciano Tancredi, direttore del “Tirreno”, Giuseppe De Bellis, direttore di Skytg24, e Corrado Zunino inviato di Repubblica, sono i vincitori dei premi speciali “Ischia”.
Ad assegnare i riconoscimenti la giuria del Premio, presieduta da Giulio Anselmi e composta da Luigi Contu, Antonella Baldino, Alessandro Barbano, Giuseppe De Bellis, Francesco De Core, Enzo D’Errico, Giovanni Grasso, Luciano Fontana, Carlo Gambalonga, Mario Orfeo e Fabio Tamburrini.
Il premio Ischia di giornalismo ha da anni acceso i riflettori anche sulla comunicazione istituzionale che è sempre più determinante nelle attività delle grandi aziende e istituzioni. Ad aggiudicarsi quest’anno il premio Ischia comunicatore dell’anno, è stato Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo. A Gian Luca Spitella, Direttore della Comunicazione di ARERA è stato assegnato il Premio per la comunicazione istituzionale.
Nell’ambito del Premio Ischia Internazionale di giornalismo vengono assegnati: il premio alla “Comunicazione Sostenibile” assegnato da Terna a Valeria Sforzini, giornalista esperta di ecosostenibilità, editorialista della rubrica Pianeta 2030 del Corriere della Sera.
il premio “Opening New Ways of Journalism”, assegnato dal Gruppo Unipol, un premio rivolto ai giovani giornalisti che hanno utilizzato i new media, accrescendo l’interesse e la partecipazione alla tematica ambientale, ma al contempo siano riusciti a verificare degli avvenimenti, una figura attendibile. L’annuncio del vincitore tra i tre finalisti: Sofia Pasotto, Federico Taddia, Enrico Pitzianti sarà svelato nel momento della premiazione.
Il premio “Travel Journalism, l’Italia raccontata al mondo”, assegnato dal gruppo Fs a Julia Buckley, travel journalist freelance, che da oltre 15 anni si occupa di raccontare l’Italia e il made in Italy, sui principali media del Regno Unito e degli Stati Uniti: dalla CNN al National Geographic al The Times.
Il Premio campagne pubblicitarie è stato assegnato a Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director di Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, per la campagna di sensibilizzazione #ThisIsIschia. Un riconoscimento dedicato alla scoperta delle bellezze dell’isola, attraverso un turismo di prossimità e di conoscenza delle realtà locali.
Durante le giornate del Premio Ischia sarà poi annunciato il vincitore della Penna d’oro Il prestigioso riconoscimento giunto alla 68° edizione. Si rinnova, così, la collaborazione tra il Premio Ischia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’assegnazione della Penna d’Oro, istituita nel 1957 in memoria di Giovanni Papini.
Nell’albo d’Oro figurano i principali protagonisti della letteratura italiana, tra questi: Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Prezzolini, Alberto Moravia, Ugo Spirito, Riccardo Bacchelli, Mario Soldati, e, recentemente, Paolo Mieli ed Eugenio Scalfari, il Cardinale Ravasi, Piero Angela e Liliana Segre, solo per citare alcuni esponenti del lungo palmares.
Il Premio è sostenuto dalla Regione Campania, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio e con il contributo di Aci (Automobile Club d’Italia), Istituto per il Credito Sportivo, Ferrovie dello Stato, gruppo Menarini, Terna spa, Unipol Group e Mundys spa. Patrocinio morale del Comune di Lacco Ameno, della SIAE, Data Stampa, iCorporate, Club Amici del Toscano. SKYTG24 è media partner della manifestazione.

– Ufficio stampa Premio Ischia –

(ITALPRESS).

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Maturità: Crepet, “I giovani hanno perso attesa e desiderio”

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AGI – “Questo tema di maturità sull’attesa è molto interessante e anche molto stimolante”, dice all’AGI lo psichiatra Paolo Crepet a proposito della traccia per il tema d’italiano ispirato ad un articolo dello scrittore e critico letterario Marco Belpoliti dal titolo “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”.

Secondo Crepet “attesa e desiderio sono concetti relativamente moderni” e l’attesa “va considerata come una conquista del romanticismo, siamo arrivati a conquistare l’attesa”. Però i ragazzi non vogliono attendere, vanno di fretta, corrono. “Certo, ma questo glielo abbiamo insegnato noi. In realtà, non è accaduto con un on/off. A guardare bene tutta l’evoluzione tecnologica è avvenuta su questo piano. L’aver abbandonato la penna stilografica per la macchina per scrivere è stato un principio di efficienza da una parte e di rapidità dall’altra. E ancor prima anche i libri erano stesi a mano. E ci voleva il suo tempo”.

“Quindi – aggiunge – questo passaggio non è avvenuto all’improvviso perché è arrivata la tecnologia digitale, la tecnologia digitale è stata semmai l’estrema conclusione, non definitiva perché costantemente in ulteriore evoluzione, di questa che è diventata la nuova necessità. Ovvero, per il Romanticismo la necessita’ era l’attesa, per la Contemporaneità la necessità è l’immediato. Il correre, l’andare veloci anche a spese della qualità”.

E relativamente ai ragazzi di oggi, allora il problema qual è? “Il problema di questi ragazzi oggi è che fanno un po’ fatica a capire anche quel che Belpoliti scrive con lucidità”. Si spieghi meglio. “Perché Belpoliti, nel corso della sua stessa vita, ha conosciuto queste varie fasi del progresso, ne ha esperienza. Ha di sicuro fatto le elementari usando penne e matite. Il problema è che questi ragazzi vivono nel presente e non sanno cosa significhi l’andare lenti, conoscere i tempi dell’attesa. Ricordo un’esperienza fatta tanti anni fa a Genova con dei bambini delle elementari durante la quale avevamo insegnato loro a rallentare”.

“Ed è stata un’esperienza molto gioiosa ma al tempo stesso anche dolorosa, nel senso – spiega Crepet – che non lo sapevano fare. Per loro bere un bicchiere di succo era una cosa da fare in un secondo, perché non conoscendo l’attesa, anche di assaporare, facevano gesti solo compulsivi perché erano succubi di una vita vissuta compulsivamente: dall’andare a scuola, dalla piscina a chissà dove per fare qualche altra attività. Se lei pensa ai tempi di un bambino degli anni ’60, di quando eravamo bambini noi, erano tempi lenti: andavi a giocare a pallone, poi ti fermavi, c’era l’oratorio, il tempo per mangiare il ghiacciolo che si scioglieva”

“Oggi – osserva – aspettare è contro natura, come se a noi venisse chiesto di correre in continuazione. Non ce la faremmo, e non per una questione fisica, di resistenza, ma di disponibilità mentale. Perché noi siamo cresciuti con tempi di attesa. L’osteria è un tempo di attesa. E perché adesso non si gioca più a carte nei bar? Perché ci sono tempi di fruizione di quel tavolo che non esistono più, non ci sono più le pause e se uno si mette a giocare arriva la cameriera che lo fa sgombrare perché non puoi tenere il tavolo occupato”. 

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“Polo for the Cure”, equitazione in campo contro tumori al seno

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ROMA (ITALPRESS) – Polo al femminile e lotta ai tumori al seno: sono questi gli ingredienti che caratterizzeranno “Polo For The Cure”, il torneo tutto al femminile a sostegno di Komen Italia, associazione impegnata nella prevenzione del tumore al seno e nella realizzazione di progetti per la tutela della salute femminile, che si disputerà dal 28 giugno al 2 luglio presso l’Acquedotto Romano Polo Club e giunto alla seconda edizione. Un evento a scopo benefico, un torneo charity con giocatrici di altissimo livello che il giorno prima dell’evento sfileranno per le vie di Roma, da Piazza del Popolo a via Goldoni. “Lo sport equestre è in prima fila in queste iniziative, riuscire a promuoverle è fondamentale grazie anche a questo splendido compagno che è il cavallo, un esempio e un compagno capace di darsi generosamente al suo cavaliere”, le parole del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco di Paola. L’anno scorso il ricavato di “Polo For The Cure” fu di 36.000 euro, utili per acquistare un mammografo, mentre l’obiettivo di questa edizione è quello di “finanziare il programma di attività fisica adattata presso il Centro di Terapie Integrate di Komen Italia del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, che consiste in una pratica motoria strutturata articolata in programmi di esercizio fisico con tipologia e intensità regolate in base alle condizioni cliniche funzionali del paziente”, come spiegato da Violante Guidotti Bentivoglio, CEO di Komen Italia. Una manifestazione che, oltre allo scopo benefico, servirà anche a rafforzare ulteriormente il legame tra sport, salute e prevenzione in una cornice d’eccezione come quella di Roma. “Stiamo stimolando quello che a Roma è sempre avvenuto normalmente grazie alla generosità, in questo Roma è paladina del nostro Paese. C’è l’aspetto della prevenzione come aiuto concreto, ma poi c’è anche un aspetto di assistenza. Tutto questo è una forma di aiuto concreto perchè da queste iniziative arrivano macchinari utili alla prevenzione”, ha concluso Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma.
– foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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