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La Fiorentina vince 2-0 a Salerno con Kouamè e Ikonè

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SALERNO (ITALPRESS) – A Salerno brillano le stelle di Kouamè e di Ikonè. Il calciatore ivoriano torna al gol dopo 7 mesi e sblocca Salernitana-Fiorentina, poi “chiusa” dal collega francese. La squadra viola vince così 2-0 all’Arechi e ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo (fra un impegno di Conference League e uno di Coppa Italia). Il team granata si arrende per l’ennesima volta, pensa già al prossimo campionato di Serie B (la retrocessione è quasi matematica) ma gioca per lunghi tratti del match alla pari con il più quotato avversario. Partita con pochissimi squilli, dopo un pomeriggio “dedicato” a stemperare i toni accesi, con schermaglie fuori dallo stadio, fra le due tifoserie. In campo tutto questo astio non si è visto. Anzi, le due squadre hanno “giochicchiato” in attesa di un colpo di genio che, fino all’ingresso di Kouamè, non è arrivato.
Un tiro debole di Ikonè (all’11’) è quanto rimane della prima mezz’ora. Fischi dagli spalti a corredo di una prestazione brutta da parte di entrambe le squadre.
Al 37′ Sambia, su azione d’angolo, serve Basic il cui tiro, però, è debole e Terracciano non sporca nemmeno i guanti. Stessa situazione, due minuti dopo, quando Ikonè non solletica Ochoa. Nella ripresa subito occasionissima per la Fiorentina: Sottil si invola verso Ochoa ma solo davanti alla porta calcia addosso al portiere granata, che blocca. Azione personale di Ikwuemesi che strappa i primi applausi dopo ben 50′, poi, per la Salernitana. Cominciano i cambi, entra Kouamè, che risolverà la partita. L’attaccante di Italiano prima si presenta a tu per tu con Ochoa (al 31′) poi salta più in alto di tutti su cross di Ranieri e gonfia la rete granata. Nel finale, a recupero scaduto, arriva il secondo gol dei viola, a firma di Ikonè (in contropiede), utile solo per le statistiche. La partita aveva già detto tutto. Per la Salernitana è questione di pochissimo per la matematica retrocessione in Serie B; per la Fiorentina invece arrivano tre punti, che mancavano in campionato da diverso tempo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ogier sfrutta gli errori degli avversari e vince Rally Croazia

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ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – Sebastian Ogier ha vinto il Rally di Croazia, quarto appuntamento stagionale del Mondiale Wrc. Il francese della Toyota GR Yaris è balzato dal terzo al primo posto assoluto mettendosi dietro il compagno di squadra Elfyn Evans che ha chiuso con un distacco di 9″7 e il belga Thierry Neuville (Hyundai i20 N Rally1). Dopo tre giorni di competizione testa a testa sulle strade asfaltate piene di spettatori intorno alla capitale Zagabria, la vittoria sembrava destinata a uno tra Neuville ed Evans. Tuttavia verso la seconda tappa di quest’ultima giornata la situazione si è improvvisamente ribaltata. Neuville è arrivato troppo velocemente in una curva a sinistra scivolando largo prima di risalire una sponda e finire contro un albero. L’impatto ha distrutto il pacchetto aerodinamico posteriore della sua Hyundai ma, cosa più importante, gli è costato quasi 25 secondi.
Ignaro del problema del suo rivale, Evans ha valutato male una stretta curva a destra nella stessa tappa ed è andato in testacoda, perdendo 20 secondi mentre cercava di puntare la sua macchina nella giusta direzione. Ciò significa che Ogier, che aveva occupato il terzo posto sin dalla tappa di apertura di venerdì mattina, ha improvvisamente guadagnato un vantaggio di 9,1 secondi a due tappe dalla fine. A differenza dei suoi colleghi, Ogier non ha commesso errori e ha tenuto a bada il compagno di squadra della Toyota Evans e ha vinto il suo secondo Rally di Croatia, la prima in stazione e il 100esimo podio WRC. In classifica Neuville mantiene inalterato il suo margine nei confronti di Elfyn Evans. Il belga comanda con 86 punti contro gli 80 del rivale.

– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Poche emozioni e nessun gol, Torino-Frosinone 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – Nessun gol e un punto che probabilmente serve più agli ospiti che ai padroni di casa. Finisce 0-0 Torino-Frosinone, match valido per la trentatreesima giornata di Serie A. All’Olimpico Grande Torino vincono solo le difese, al termine di una partita poco intensa e molto bloccata. In generale, il Frosinone si fa preferire a livello di atteggiamento, ma gli ospiti peccano di precisione in zona offensiva: più volte, infatti, Soulè e Cheddira falliscono la scelta finale. Il primo tempo si rivela molto tattico e povero di emozioni come ipotizzabile alla vigilia, considerando la posta in palio. L’unica occasione degna di nota capita al Torino al 32′, quando Zapata non inquadra la porta, calciando da distanza ravvicinata. Per il resto entrambe le squadre provano a cercare la via del gol, affidandosi per lo più a conclusioni dalla media distanza. Regna l’equilibrio anche nella ripresa, ma le due formazioni provano ad alzare i ritmi di gioco e crescono in pericolosità offensiva.
Al 57′ Okereke prova a sorprendere Turati con un insidioso tiro dalla distanza. Due minuti più tardi tocca ai ciociari sfiorare il vantaggio: Rodriguez scivola e consente a Cheddira di involarsi verso la porta, ma Milinkovic è attento a deviare in angolo la conclusione dell’ex Bari. In più di un’occasione il Torino fatica nell’uscita con la palla dalla propria metà campo; dall’altra parte, il Frosinone è feroce nella riconquista del pallone e appare più determinato nel conquistare i tre punti. Nel quarto d’ora finale le due squadre calano di lucidità e fioccano gli errori tecnici. Nel recupero Zapata, davanti a Turati, manda alta la palla della possibile vittoria. Un pari che per il Torino significa aver perso l’occasione di avvicinarsi al treno europeo; i ciociari, invece, rimangono terzultimi ma riescono quantomeno ad agganciare l’Udinese a quota 28 punti.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Altre 4 medaglie per Raffaeli e le Farfalle a Baku

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ROMA (ITALPRESS) – L’agente di Polizia Sofia Raffaeli, dopo il bronzo nel concorso generale di ieri, ha conquistato due medaglie nelle finali di specialità della World Cup di Baku, la terza tappa del circuito internazionale 2024 di ginnastica ritmica. La vice campionessa del mondo in carica ha aperto il programma delle finali al cerchio, sulle note di “Rescue” di Lauren Daigle, conquistando subito la prima medaglia (d’argento) di giornata con 35.500 punti, davanti alla bulgara Eva Brezalieva (34.650) e a 5 centesimi dalla tedesca Darja Varfolomeev, oro con 35.550 punti. L’Agente delle Fiamme oro, poi, nella final eight alla palla, accompagnata dalla voce di Maria Mazzotta in “Bella ci dormi”, ha ottenuto un quarto posto con 32.500 punti, finendo alle spalle dell’ucraina Taisiia Onofriichuk, bronzo con 33.800, lo stesso punteggio della bulgara Eva Brezalieva, che ha ottenuto l’argento per la nota di esecuzione più alta. In questa specialità l’oro è andato sempre alla Varfolomeev, campionessa del mondo in carica, con il personale di 34.200.
Nella routine alle clavette, invece, montata sulle note di “Dark Mirror” di Power-Haus, la 20enne di Chiaravalle, allenata da Claudia Mancinelli con Bilyana Dyakova, nello staff della Ginnastica Fabriano, ha mostrato tutta la sua determinazione, imponendosi sulle altre finaliste con il personale di 34.550, valido per la medaglia d’oro, a un punto dalla tedesca Darja Varfolomeev, bronzo con 33.550. L’argento in questa specialità è andato all’ucraina Taisiia Onofriichuk (33.800). Nessuna azzurra ha gareggiato, infine, nella finale al nastro, che è stata vinta dalla Varfolomeev che, tranne per le clavette, ha fatto en plein di ori.
Buon esordio nelle finali di specialità in una prova di Coppa del mondo per Tara Dragas. La 17enne friulana, seguita all’ASU di Udine dalla mamma Spela Dragas e da Magda Pigano, è finita ai piedi del podio al cerchio. Con la sua performance, costruita sulla melodia di “Guide du Home” di Stuart Adamson, è riuscita a scalare la classifica finendo a soli tre decimi dalla bulgara Eva Brezalieva.
Buona anche la sua prestazione alla palla. Il suo esercizio, accompagnato da “Como la flor” di Quintanilla, è stato giudicato con un 30.950, valido per la sesta posizione. Per Tara Dragas quella di Baku è stata la seconda apparizione in una competizione di questo livello, dopo la prima volta a Sofia un anno fa.
Bella prova anche per le Farfalle azzurre. Dopo l’argento nell’all around di ieri, il concorso olimpico, hanno riportato in pedana oggi pomeriggio tutta la grinta di cui sono capaci. Le ragazze dell’Accademia Internazionale di Desio, seguite da Olga Tishina e Valentina Rovetta (perchè la DTN era impegnata in giuria), si sono messe al collo altre due medaglie: l’argento nell’esercizio con i 5 cerchi, ideato e costruito sulle note di “Scherzo molto vivace dalla Nona Sinfonia di Beethoven” interpretato dagli Audiomachine, e il bronzo in quello misto con palle e nastri, montato sulle note de “L’estasi dell’Oro” del compositore Ennio Morricone.
Il quintetto dell’Aeronautica Militare – composto da Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris, assieme all’agente delle Fiamme Oro Alessia Russo – è salito sulla piazza d’onore del podio azero con 36.250 punti nella prima routine, finendo dietro al Giappone (36.450) mentre, nella seconda, con 32.850 punti si è posizionato alle spalle di Giappone (33.350) e Spagna (33.150).
Le ginnaste azzurre tornano dalla World Cup di Baku con 6 medaglie in valigia (un oro, 3 argenti e 2 bronzi), pronte per riprendere gli allenamenti in vista non solo dei Campionati Europei di Budapest, ormai alle porte (22-26 maggio), ma anche del prossimo appuntamento con la Coppa del mondo, in scena a Tashkent (28 aprile).
– foto Ufficio Stampa FGI –
(ITALPRESS).

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Inzaghi “Un gran derby per vivere una giornata speciale”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il derby è sempre il derby, ci sono ottime sensazioni. Abbiamo lavorato tanto e bene, perchè potrebbe essere una giornata speciale. Vogliamo giocare un grande derby”. Così Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, in conferenza stampa in vista della stracittadina con il Milan, in programma domani sera alle 20.45 a San Siro, match che in caso di vittoria darebbe ai nerazzurri lo scudetto della seconda stella. “Con i ragazzi se ne è parlato di quello che stiamo facendo – ha aggiunto Inzaghi -. E’ stata una bellissima cavalcata, ma non la stiamo vivendo come una ossessione. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, abbiamo dominato un campionato con tante insidie, la salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama”. Il tecnico nerazzurro è consapevole, quindi, che manca l’ultimo miglio, poi sarà festa: “La posta in palio è altissima, sappiamo bene che abbiamo vinto gli ultimi cinque derby che ci hanno dato una grande gioia, ma non conteranno nulla. Sappiamo di trovare una squadra seconda in classifica che farà di tutto per renderci il derby difficilissimo. Stiamo lavorando forte, se domani sarà (scudetto) tanto meglio, ma per me e i ragazzi, lo ribadisco, non è un’ossessione”. E’ ancora presto per fare dei bilanci, ma – chiaramente – lo scudetto rappresenterebbe la miglior ciliegina da mettere su una torta fatta di tante altre vittorie e qualche delusione: “Tutti stanno dando il massimo, dai giocatori allo staff fino ad arrivare alla società, che è forte. Ci sono tante persone che amano l’Inter e sono pronte ad aiutarla e a superare qualsiasi problematica. Tifosi? Ci hanno dimostrato in tutto questo percorso di essere sempre con noi – ha affermato Inzaghi -. Mai come quest’anno, quando saremo arrivati al traguardo, potremo dire di esserci riusciti tutti insieme. Sono stati tre anni intensi”. Poi sul suo futuro in nerazzurro: “Ho ascoltato le parole di Zhang, mi hanno fatto molto piacere – ha sottolineato il tecnico piacentino -. Con Steven c’è un grande rapporto, posso solo ringraziarlo per come si è sempre comportato con me. Per quanto riguarda il rinnovo per adesso abbiamo un unico pensiero, poi per il resto ci sarà tempo e modo. Il nostro è un ciclo che deve proseguire”. Inzaghi ha anche detto la sua sul tecnico del Milan, Pioli, che non sta attraversando un bel momento: “E’ un grande allenatore, un’ottima persona. Mi ha sempre dato grandissima disponibilità quando eravamo alla Lazio. Quale sarà il suo futuro non posso dirlo io, gli auguro il meglio da martedì in poi”. Infine, su Lautaro e la formazione: “Il capitano è concentrato e motivato, sta molto bene. Domani ci saranno tutti eccetto Cuadrado, ma da martedì anche lui sarà già con noi. Undici titolare? Ho ancora qualche dubbio”, ha concluso Inzaghi.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Inzaghi “Un gran derby per vivere una giornata speciale”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il derby è sempre il derby, ci sono ottime sensazioni. Abbiamo lavorato tanto e bene, perchè potrebbe essere una giornata speciale. Vogliamo giocare un grande derby”. Così Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, in conferenza stampa in vista della stracittadina con il Milan, in programma domani sera alle 20.45 a San Siro, match che in caso di vittoria darebbe ai nerazzurri lo scudetto della seconda stella. “Con i ragazzi se ne è parlato di quello che stiamo facendo – ha aggiunto Inzaghi -. E’ stata una bellissima cavalcata, ma non la stiamo vivendo come una ossessione. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, abbiamo dominato un campionato con tante insidie, la salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama”. Il tecnico nerazzurro è consapevole, quindi, che manca l’ultimo miglio, poi sarà festa: “La posta in palio è altissima, sappiamo bene che abbiamo vinto gli ultimi cinque derby che ci hanno dato una grande gioia, ma non conteranno nulla. Sappiamo di trovare una squadra seconda in classifica che farà di tutto per renderci il derby difficilissimo. Stiamo lavorando forte, se domani sarà (scudetto) tanto meglio, ma per me e i ragazzi, lo ribadisco, non è un’ossessione”. E’ ancora presto per fare dei bilanci, ma – chiaramente – lo scudetto rappresenterebbe la miglior ciliegina da mettere su una torta fatta di tante altre vittorie e qualche delusione: “Tutti stanno dando il massimo, dai giocatori allo staff fino ad arrivare alla società, che è forte. Ci sono tante persone che amano l’Inter e sono pronte ad aiutarla e a superare qualsiasi problematica. Tifosi? Ci hanno dimostrato in tutto questo percorso di essere sempre con noi – ha affermato Inzaghi -. Mai come quest’anno, quando saremo arrivati al traguardo, potremo dire di esserci riusciti tutti insieme. Sono stati tre anni intensi”. Poi sul suo futuro in nerazzurro: “Ho ascoltato le parole di Zhang, mi hanno fatto molto piacere – ha sottolineato il tecnico piacentino -. Con Steven c’è un grande rapporto, posso solo ringraziarlo per come si è sempre comportato con me. Per quanto riguarda il rinnovo per adesso abbiamo un unico pensiero, poi per il resto ci sarà tempo e modo. Il nostro è un ciclo che deve proseguire”. Inzaghi ha anche detto la sua sul tecnico del Milan, Pioli, che non sta attraversando un bel momento: “E’ un grande allenatore, un’ottima persona. Mi ha sempre dato grandissima disponibilità quando eravamo alla Lazio. Quale sarà il suo futuro non posso dirlo io, gli auguro il meglio da martedì in poi”. Infine, su Lautaro e la formazione: “Il capitano è concentrato e motivato, sta molto bene. Domani ci saranno tutti eccetto Cuadrado, ma da martedì anche lui sarà già con noi. Undici titolare? Ho ancora qualche dubbio”, ha concluso Inzaghi.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Razza “Con Meloni l’Italia ha più voce in Europa”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Con Giorgia Meloni l’Italia ha fatto sentire la sua voce in Europa e ha difeso il nostro interesse nazionale. Se si guarda al Mediterraneo e all’Africa, non solo con il piano Mattei, se si affrontano nodi strutturali come il finanziamento del debito comune per favorire la crescita, ben si comprende come più forte sarà FdI, più grande sarà la capacità di influenza dell’Italia nelle decisioni che l’Ue dovrà assumere, con inevitabili cambiamenti rispetto al passato”. Lo ha detto l’ex assessore regionale e candidato di FdI alle Europee, Ruggero Razza, in una intervista rilasciata stamane al quotidiano La Sicilia.
“Il compito di ogni rappresentante dovrà essere affrontare questioni di stringente attualità: le politiche agricole e per la pesca; gli investimenti comunitari, a partire dal Pnrr; la tutela della Sicilia nelle politiche di coesione; l’agenda italiana verso l’Africa; la centralità della Sicilia nel Mediterraneo; l’autonomia energetica e l’approvvigionamento delle materie prime; i trasporti e lo stato di insularità; la tutela della nostra identità cristiana di fronte al fallimento del multiculturalismo. E potrei proseguire”, sottolinea Razza.
“Mi piacerebbe lavorare con i sindaci siciliani e le loro amministrazioni – aggiunge – anche perchè in Sicilia c’è un deficit che riguarda il partenariato pubblico-privato: la capacità di accedere ai fondi diretti e ai programmi comunitari. Penso alla ricerca, prima di tutto. Noi siamo abituati a fondi di derivazione, che finora sono stati moltissimi. Dobbiamo riuscire a cogliere tutte le opportunità, a maggior ragione se saremo capaci, come governo nazionale, di imporre un’agenda che sposi il piano Mattei”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Isola “In Cina tutte e tre le mescole idonee a essere impiegate”

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – “Giù il cappello di fronte all’ennesima dimostrazione di forza di Max Verstappen, che ha conquistato due vittorie in questo primo weekend Sprint della stagione. La corsa è stata comunque molto interessante perchè alle spalle del tre volte campione del mondo c’è stata una lotta molto intensa, con sorprese, sorpassi ed emozioni. Così come tanta emozione ha suscitato vedere la passione con cui i tifosi cinesi hanno seguito per tutto il fine settimana il loro idolo di casa, Guanyu Zhou, che li ha salutati con calore al termine della gara – afferma Mario Isola, Dorettore Motorsport Pirelli.
“Dal punto di vista strettamente tecnico, la corsa di oggi ha confermato come tutte e tre le mescole siano state idonee ad essere impiegate. Ovviamente, le lunghe neutralizzazioni hanno condizionato lo svolgimento della corsa, permettendo anche a chi stava esplorando la possibilità di fare una sola sosta di renderla un’opzione valida. Visto comunque il degrado registrato, sarebbe stato davvero al limite arrivare a fare una sosta sola senza appunto l’entrata in pista della safety-car e senza dover pagare un gap di prestazione troppo alto rispetto a chi, nella parte finale della corsa, si sarebbe trovato ad avere una gomma più prestazionale ed, eventualmente, più fresca: lo ha dimostrato peraltro l’ultimo stint di Alonso che, con un set di Medium nuovo montato al giro 43 quando era settimo, ha rimontato tutte e cinque le posizioni perse nel pit-stop. Infine, da sottolineare che nessuna delle tre mescole ha sofferto per il graining, un altro segnale del fatto che abbiano lavorato bene su una pista e con condizioni molto particolari”.
Alla partenza la Medium è stata, come prevedibile, la mescola preferita dalla grande maggioranza dei piloti. Hanno fatto eccezione in cinque: quattro – Hamilton, Stroll, Sargeant e Tsunoda – hanno scelto la Soft mentre Magnussen ha optato per la Hard.
Lo svolgimento della corsa e delle varie strategie sono state influenzate dalle tre neutralizzazioni, per un totale di circa 17 minuti complessivi, verificatesi poco prima della metà della distanza prevista – una virtuale e due effettive, con la safety-car in pista a raggruppare il plotone – che hanno quindi mischiato le carte in tavola in termini di pit-stop e di utilizzo dei pneumatici, tanto è vero che ci sono stati sei piloti (Hamilton, Stroll, Alonso, Sargeant, Tsunoda e Zhou) che hanno montato tutte e tre le mescole. Ne è un’ulteriore conferma il fatto che le strategie utilizzate dai piloti che hanno concluso la corsa nella top ten siano state decisamente differenziate, sia in termini di numero di pit-stop (Norris, Sainz e Leclerc hanno fatto una sola sosta; Verstappen, Perez, Russell, Hamilton, Piastri e Hulkenberg due; Alonso tre) che di successione delle mescole. Lo stint più lungo in assoluto è stato completato da Sainz (39 giri sulle Hard), con Magnussen primatista sulle Medium (29 giri) e Alonso sulle Soft (20).

– Foto: ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

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Giornata Mondiale della Terra, il 22 aprile a Roma #OnePeopleOnePlanet

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ROMA (ITALPRESS) – Tutto pronto a Roma per la Maratona #OnePeopleOnePlanet che il 22 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Terra sarà trasmessa in diretta dalla Nuvola di Fuksas su RaiPlay e Vatican News. Dalle 8 alle 22.30 una staffetta di voci e di cuori per la tutela del pianeta anticipata quest’anno dalle manifestazioni del Villaggio per la Terra e del primo Festival dell’Innovability “Impatta Disrupt”.
Anche quest’anno la manifestazione ambientale più partecipata d’Italia ha animato Villa Borghese dal 18 al 21 aprile.
Per 4 giorni il cuore verde di Roma è stato animato da oltre 600 eventi organizzati da tante istituzioni, organismi di ricerca, imprese, associazioni che anche quest’anno hanno aderito con passione alla manifestazione organizzata da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari. Un programma vasto fatto di giochi, laboratori didattici, incontri e dibattiti, presentazioni di libri, proiezioni, esibizioni e pratiche sportive, performance artistiche e musicali, concerti, dj set.
Inaugurato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigidae dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il palco del Villaggio ha visto quest’anno la partecipazione di artisti come Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare, Virginio, Giovanni Caccamo, Leo Gassmann, in attesa della performance di Clementino che questa sera chiuderà il Villaggio per celebrare la Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione, che le Nazioni Unite hanno indetto per il 21 aprile, alla vigilia dell’Earth Day proprio per ricordare che l’innovazione deve essere funzionale allo sviluppo sostenibile.
“La grande affluenza di giovani a questo evento è un segnale estremamente positivo e incoraggiante – dichiara Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia -. Dimostra che le nuove generazioni sono sempre più consapevoli dell’importanza di agire per proteggere il nostro pianeta e garantire un futuro sostenibile. La loro energia, passione e dedizione sono fondamentali per affrontare le sfide ambientali che ci attendono. Inoltre, sono fiducioso che l’ambiente torni a essere rispettato, in quanto elemento chiave per costruire un futuro migliore per tutti. Dobbiamo riconoscere il valore intrinseco della natura e comprendere che la sua tutela è essenziale non solo per il benessere del pianeta, ma anche per il nostro stesso benessere e per la nostra economia”.
Novità di quest’anno il primo Festival dell’Innovability “Impatta Disrupt”, organizzato da Earth Day Italia, Next4 e Impatta4Equity. Il Festival ha affrontato i temi più caldi del momento, coinvolgendo i vertici economici e finanziari del Paese, mettendoli in relazione con gli attori più importanti dell’ecosistema dell’innovazione con l’obiettivo di sbloccarne l’enorme potenziale.
Tra gli interventi quelli del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Cdp Venture Capital Sgr Agostino Scornajenchi, del direttore scientifico dell’AsviS Enrico Giovannini.
Stasera sulla Terrazza del Pincio la Festa dell’Innovazione che vedrà la premiazione delle migliori iniziative e dei contributi più significativi portati al Festival. Ad essere premiati Paolo Privitera, Events.com, Marco Santucci, Presidente di Jaguar Land Rover Italia, Maurizio Grifoni Presidente del Fondo Pensionistico FON.TE.
“Tre giorni di discussioni estremamente stimolanti, in cui abbiamo affrontato il combinato disposto transizione digitale e transizione energetica come frontiera comune di innovazione – dichiara Davide D’Arcangelo, co-organizzatore del Festival “Impatta Disrupt” e Segretario Generale della Fondazione Italia Digitale – sono emerse indicazioni di policy importanti dal basso attraverso un fruttuoso dibattito pubblico-privato che ha messo al centro l’uomo e l’innovazione come strumento per il bene comune”
Il 22 aprile, per celebrare l’Earth Day si terrà una diretta non stop in streaming su RaiPlay e Vatican News dalle 8.00 alle 22.30.
Durante la mattinata, tra gli altri contenuti, il documentario “Un Grido nella Storia” dedicato al tema delle migrazioni climatiche, produzione originale di #OnePeopleOnePlanet realizzato con la Fondazione Migrantes e la Fondazione Mario Diana, oltre al docu-format Ponti Sul Mediterraneo realizzato da Entopan.
Da Torino si collegheranno i ragazzi che stanno lavorando agli Stati Generali dell’Ambiente per Giovani, flag event del G7 Ambiente sostenuto dalla Regione Piemonte che sarà ospitato prossimamente nel capoluogo piemontese. Il momento clou di questo evento andrà in onda nel pomeriggio quando i giovani delegati, ospiti dell’Environment Park, dialogheranno con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Il palinsesto pomeridiano si aprirà con il concerto sinfonico dedicato alla musica di Ennio Morricone, eseguito dal vivo dall’orchestra IUC Istituzione Universitaria dei Concerti. A seguire l’apertura di “Pace e Ambiente” secondo flag event del G7, con l’intervento del cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, del Patriarca Latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e altre testimonianze da tutto il mondo sui temi del dialogo interreligioso e della costruzione della pace. A seguire il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi incontrerà i giovani e, insieme al Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, e al dirigente UEFA Michele Uva, presenterà il progetto “Calcio a impatto zero” per la transizione ecologica del settore.
Durante la giornata ricorreranno incursioni nel mondo della scienza e dell’innovazione con gli appuntamenti di Impatta Live Show e Scienziati (e) Pazzi.
Impatta Live Show è un approfondimento su economia e innovazione per lo sviluppo sostenibile.
Scienziati (e) Pazzi è il modulo di approfondimento scientifico che quest’anno vedrà ospiti, tra gli altri: Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA; Carlo Calfapietra, Direttore dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR; Emanuela Dattolo, Ricercatrice in biologia marina Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli; Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Antonio Blandini, Presidente Centro Italiano Ricerche Aerospaziali; Danilo Ercolini, Direttore scientifico Agritech; Stefano Laporta, Presidente ISPRA; Mounir Ghribi, dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale; Alessandra Pesce, Direttrice Centro Politiche e Bioeconomia del CREA
Dopo la premiazione dei Reporter per la Terra, la maratona si chiuderà con il Concerto per la Terra che vedrà sul palco Luca Barbarossa e la Social Band con la partecipazione di Max Gazzè, Alex Britti e Anna Castiglia.
L’ufficio stampa dell’evento è curato da Ital Communications di Attilio Lombardi.

Fonte foto: Ital Communications
(ITALPRESS).

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Testoni “In Croazia gomme ok in tutte le situazioni”

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ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – Sebastien Ogier su Toyota coglie la prima vittoria del 2024 ed è il quarto pilota a vincere un Rally sui quattro finora disputati nel WRC. Il pluricampione del mondo ha preceduto Elfyn Evans (Toyota) e Thierry Neuville (Hyundai) dopo una battaglia serrata durata tutto il week-end. La svolta nella SS 18 quando sia Neuville sia Evans che lo precedevano fino a quel momento hanno riportato danneggiamenti alla vettura, dopo essere usciti fuori strada i due differenti punti scivolosi del tracciato. Un doppio episodio emblematico della scivolosità accentuata e dello sporco presente sulle strade croate, in particolare proprio domenica mattina, che hanno sfidato piloti e gomme, nonostante l’assenza della temuta pioggia. E in effetti, la pioggia, annunciata come una delle protagoniste del Rally di Croazia, non si è fatta vedere, benchè in qualche modo ha fatto sentire il suo peso, anche se non secondo le aspettative. Infatti, le precipitazioni sono state assenti per tutto il week-end contro tutte le previsioni meteo, ma hanno condizionato in ogni caso la scelta gomme dei piloti, che al sabato hanno tutti montato o caricato nel baule una buona dose di gomme da bagnato e morbide, che si sono adattate senza troppi problemi ai terreni rimasti completamente asciutti. Alla fine però la serrata battaglia del sabato per il primo posto tra Neuville, Evans e Ogier ne è stata influenzata solo in parte. I distacchi, infatti, sono rimasti sostanzialmente invariati a prescindere dalle gomme utilizzate.
Abbastanza variegate da pilota a pilota le strategie gomme nei tre giorni, che hanno sempre visto uscire le vetture con una combinazione di hard e soft, alle quali si sono aggiunte le wet nelle due sezioni del sabato.
“Abbiamo assistito a una gara bella e intensa, nella quale era facile commettere errori. Complimenti a tutti i vincitori delle varie categorie. Dal punto di vista tecnico che il rally ha presentato le difficoltà che ci aspettavamo, sia in ermini dello scarso grip delle strade, sia dello sporco che domenica è stato particolarmente rilevante – spiega Terenzio Testoni, Pirelli Activity Manager – Le gomme hanno risposto bene alle varie esigenze anche quando la scelta da parte degli equipaggi si è rivelata sbagliata a causa delle ingannevoli previsioni del tempo. La robustezza e la resistenza all’usura delle gomme ha consentito uno svolgimento regolare della gara, nella quale il sistema ruote è stato danneggiato numerose volte, sulle varie vetture. In ogni caso, l’utilizzo dell’intera gamma di pneumatici allocati, wet comprese, ha portato tutte le vetture ad avere a disposizione gomme nuove per la sfida della Super Sunday, decisa alla fine da due errori, del tutto comprensibili quando si compete a questi livelli e la gara è ancora tutta da decidere a tre prove dalla fine”.
Nel WRC2 si impone in scioltezza Nicolaj Gryazin su Citroen C3 Rally2, che ha dominato la gara sin dall’inizio. Al secondo e terzo posto si sono piazzate Yohan Rossel (Citroen C3) e Pepe Lopez (Skoda Fabia RS). Nel Junior WRC la vittoria è andata a Romet Jùrgenson (Ford Fiesta Rally3).

– Foto: ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

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