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Michelin, Miatton “65 milioni di investimenti nel 2023”

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Michelin, Miatton

Simone Miatton, ad di Michelin Italiana, annuncia che per il 2023 sono previsti investimenti per 65 milioni, che si aggiungono ai 315 milioni del periodo 2018-2022. Risorse che servono a rafforzare la propria leadership nel made in Italy, che già oggi vede Michelin come il più grande produttore e primo datore di lavoro in Italia nel settore dei pneumatici.
xb2/tvi/gtr

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Renault Kangoo, il veicolo elettrico più venduto del suo segmento

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ROMA (ITALPRESS) – Renault Kangoo ha svolto un ruolo importante e, talvolta, poco noto nello sviluppo delle competenze elettriche del costruttore. Se, dal 1985, Renault ha cominciato ad esplorare le soluzioni elettriche per le furgonette con una versione elettrica di Renault Express alimentata da batterie nichel-zinco, quest’obiettivo ambizioso si è concretizzato all’inizio degli anni 2000 con Renault Kangoo. Vero e proprio laboratorio dei veicoli elettrici, Renault Kangoo è stato proposto, fin dal 2002, nelle versioni elettriche (Kangoo Electrìcitè) ed ibride (Kangoo Elect’road). Queste “piccole serie” hanno permesso alla Marca di acquisire vere e proprie competenze nella progettazione dei veicoli elettrici e nella loro industrializzazione, ma soprattutto a livello di manutenzione. A quei tempi, una squadra di flying doctors si spostava presso i vari clienti per fare manutenzione, analizzare e migliorare i modelli in circolazione.
Nel 2011, con la commercializzazione al pubblico, Renault Kangoo Z.E. è diventato il primo veicolo 100% elettrico ad ottenere il titolo di International Van Of The Year, creando contemporaneamente il segmento delle furgonette / multispazio elettrici. E’ grazie a questi anni di esperienze e utilizzo intensivo da parte degli operatori professionali che Renault può proporre oggi Nuovo Kangoo Van E-Tech Electric, un veicolo performante che dispone della migliore autonomia del mercato.
Da allora, questo modello è diventato il veicolo elettrico più venduto della storia, con oltre 90.000 unità prodotte presso la Manufacture di Maubeuge, in Francia. Se si aggiungono anche i veicoli elettrici prodotti per i partner, il numero sale fino a 100.000 unità. Kangoo è disponibile nella versione E-Tech Electric per gli operatori professionali e per i privati in due lunghezze, pianale cabinato, furgone o autovettura, ed è personalizzabile all’infinito grazie ad oltre 350 allestitori autorizzati Renault Pro .

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

(ITALPRESS).

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Salute Magazine – 16/6/2023

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Salute Magazine - 16/6/2023

In questo numero:
– Aumentano i donatori di sangue, ma non tra i giovani
– Sanità, confronto a distanza tra governo e medici sulla riforma
– Takeda, 22 milioni per innovare lo stabilimento farmaceutico di Rieti
sat/gtr

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Piano strategico della Città metropolitana di Palermo, Lagalla “Promuove sviluppo”

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Roma (italpress) – E’ stato presentato, a Palazzo Comitini, il piano strategico della città metropolitana di Palermo, uno strumento che guiderà la pianificazione di azioni a livello locale per la promozione dello sviluppo del territorio e del benessere dei cittadini e che, nel corso dell’ultimo anno, ha visto il coinvolgimento attivo delle amministrazioni comunali, di circa 200 stakeholder, tra pubblici e privati, e di oltre 1800 cittadini. Per la città metropolitana sono intervenuti il sindaco Roberto Lagalla e il direttore generale Nicola Vernuccio, alla presenza dei sindaci dell’area metropolitana.
“Il piano strategico della città metropolitana di Palermo – ha sottolineato il sindaco Lagalla – stabilisce una nuova alleanza tra cittadini e territori ed è prima di tutto un patto tra amministratori pubblici, organizzazioni private, realtà del sociale e del volontariato, associazioni sportive e culturali, soggetti economici che hanno scelto di condividere delle responsabilità per realizzare un percorso di sviluppo comune. Alla città metropolitana spetta il compito di raccordare la programmazione locale e regionale, di intercettare i finanziamenti e di creare una governance capace di pianificare, con visione strategica, le azioni utili alla promozione e alla valorizzazione delle risorse del territorio, puntando su sostenibilità, inclusione sociale e incremento dei flussi turistici”.
“Stiamo vivendo una fase storica per il nostro Paese – ha aggiunto -, e le risorse del Pnrr a nostra disposizione rappresentano una grande opportunità ma anche una responsabilità che richiede visione e proposte adeguate alle esigenze del territorio”.
“L’appuntamento di oggi conclude questa prima esperienza di programmazione strategica sistematica sull’area metropolitana, frutto di un intenso lavoro che – ha detto il direttore generale Nicola Vernuccio – grazie al contributo di tutti, restituisce una visione del contesto metropolitano in grado di valorizzare le diverse aree in un’ottica di sviluppo complessivo. Le progettualità, le idee, le competenze che sono state espresse durante questo lungo processo partecipativo hanno trovato la loro sintesi in sette azioni di sistema: ViaVai, CulturE’, SvilupPA, Saperi e Sapori, Blu Sicilia, MetropoliAMO, EcologicaMente”.
Nel dettaglio, è stato spiegato, “il progetto ViaVai prevede un’azione di sistema che coinvolge il tema dei servizi alla mobilità e delle infrastrutture per il trasporto, della loro innovazione e qualità come fattori abilitanti per tutte le strategie del Piano; CulturE’ ha come obiettivo il coordinamento delle risorse legate al patrimonio culturale e paesaggistico con le realtà produttive locali, per l’elaborazione di un’offerta turistica integrata che metta in rete le attrazioni di diversi territori tramite la creazione di inediti percorsi turistici; SvilupPA prevede la realizzazione di programmi integrati di rigenerazione urbana mirati alla creazione di “Smart circular city”, città che puntano allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sociale; Saperi e Sapori riguarda processi di valorizzazione dei prodotti tipici locali attraverso strategie di marketing territoriale; Blu Sicilia mette invece al centro il ruolo del mare per lo sviluppo del territorio attraverso il rilancio della mobilità marittima; MetropoliAMO prevede un’azione di coesione sociale che fa da cornice a tutti gli interventi volti al potenziamento di una governance innovativa a supporto dell’amministrazione e dei cittadini; EcologicaMente è un percorso di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, favorendo forme di economia sostenibile e la promozione dell’eco-turismo, alla scoperta dei valori e della tradizioni locali”.
foto ufficio stampa Città Metropolitana di Palermo
(ITALPRESS).

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Dove mangiare vegano. Pisa la città migliore

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AGI – Pisa è la migliore città per il cibo vegano in Italia. A certificarlo è Bonusfinder Italia, che ha commissionato un apposito studio per scoprire “quanto le città italiane siano accomodanti alla dieta”. Pisa ha ottenuto un punteggio pari a 81,8 su 100 mentre Venezia è risultata la città “più costosa per un pasto vegano con una media di 41,94 euro per pasto. Milano, invece, s’è classificata all’ultimo posto sulla base di una valutazione media dei ristoranti con 3,64 su 5.

Pisa città vegana anche per numero di ristoranti di genere: 125, pari al 20,36 sul complessivo mondo della ristorazione, con per altro un prezzo medio di 21 euro o poco più (qualità 4,08). Il prezzo più basso lo fa Modena con 17,17 euro a pasto ma la ricerca non la menziona negli indici finali così non si conosce neppure la qualità media dei pasti vegani.

Nelle grandi città si spende troppo

Dietro Pisa, si classificano al secondo posto Caserta (80 su 100 con 70 ristoranti di settore, prezzo medio 19,80 euro) e al terzo Siracusa con un punteggio di 75,6 ma con un. Prezzo medio elevato (25,64 euro a pasto) ma ben 114 ristoranti vegani in città.

Non vanno affatto bene le grandi città: Torino si aggiudica il V posto, Napoli il XII, Milano il 23esimo, la Capitale, Roma, ottiene solo il 29esimo e Palermo il 37esimo. Secondo la ricerca, poi, all’interno delle cinque più grandi città d’Italia, Torino è quella classificata “più in alto” con 72,4 su 100, davanti a Napoli (63,2), Milano (52,2), Roma (43) e Palermo (35,6). Torino è anche la “più conveniente” all’interno del gruppo delle grandi città con un pasto vegano che “costa in media 19,49 euro”.

Il 6,6% degli italiani vegano o vegetariano

Palermo e Napoli ottengono, invece, la “miglior valutazione media” dei ristoranti, rispettivamente di 3,95 e 3,94 su 5. Ne esce male Milano, fanalino di coda, con la “più bassa valutazione media” dei ristoranti con 3,64 su 5. Va inoltre segnalato che uno studio recente di Eurispes, fatto nel corso di questi mesi del 2023, “il 6,6% della popolazione italiana è vegana” o “vegetariana”, ma con percentuali in continuo aumento, ciò che fa dell’Italia “il mercato vegano in più rapida crescita d’Europa”, tant’e’ che il numero di vegani nel paese “è raddoppiato” a cavallo tra il 2014 e il 2022.

Nei primi dieci posti della “top ten” delle principali città vegane, alle spalle del terzetto di testa Pisa-Caserta-Siracusa, troviamo Verona con un punteggio di 74,2, una valutazione media di 3,93, un prezzo di 23,30 euro per 182 ristoranti del settore, pari al 21,34% della ristorazione globale. E a seguire al 5 ex aequo Bologna e Torino (72,4 di punteggio), e poi Lecce (70,4), Ravenna e Marsala (69,6) e infine Trento con 68,6.

Per svolgere lo studio, Bonusfinder ha attinto informazioni da una banca dati di 7.400 ristoranti in Italia mentre la ricerca ha valutato i prezzi medi stimati dei pasti “insieme alla densità dei ristoranti vegani, alle valutazioni del valore degli utenti e all’accessibilità wi-fi gratuita” al fine di creare “una solida metrica di classificazione per ogni città”, sottolinea una nota conclusiva della società. 

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In Sardegna flotta di 16 droni per prevenire e contrastare gli incendi

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CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna sono in tutto 16 i droni che compongono la flotta operativa della Protezione Civile. Appartengono a diverse tipologie d’utilizzo anche quelle per l’utilizzo in volo notturno. Saranno operativi tra pochi giorni pronti per essere utilizzati per la prevenzione e il contrasto agli incendi estivi. Lo rende noto la Regione Sardegna.
“La Protezione Civile sta completando il corso per l’utilizzo dei droni – ha detto l’assessore sardo della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu -. All’aeroporto di Tortolì si stanno effettuando le ultime verifiche. Abbiamo deciso di istituire un nucleo, in questo momento con sede a Nuoro, dove avevamo già degli operatori formati con i quali formeremo delle squadre da dislocare su tutto il territorio regionale per l’utilizzo dei droni”.
“I mezzi e la tecnologia – ha proseguito Porcu – ci serviranno per controllare il territorio, intervenire in fase di elevato rischio, sia di incendio che altre situazioni di crisi, anche per la ricerca di dispersi. Questo naturalmente ci consentirà di ottimizzare le forze e i tempi di intervento della struttura di Protezione Civile sul territorio per raggiungere quanto prima obiettivi più performanti”.
“In questo momento noi abbiamo già tre operatori formati nel servizio territoriale di Nuoro e il corso che stanno concludendo in questi giorni occupa altri 40 operatori di Protezione Civile che saranno centralizzati nella Direzione generale e poi, via via dislocati sull’intero territorio regionale. Acquisteremo anche ulteriori mezzi oltre a quelli già arrivati che avranno delle caratteristiche importanti, in particolare per quanto riguarda l’autonomia di servizio, con oltre un’ora di volo ininterrotto che ci potrà consentire di intervenire su più scenari di rischio differenti”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
All’aeroporto di Tortolì, per assistere alle prove dei nuovi droni, con l’assessore Marco Porcu, era presente anche il direttore generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, Antonio Pasquale Belloi.
La campagna antincendio, partita il primo giugno scorso vede così in campo, con la flotta operativa dei droni, oltre 9000 persone tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, Vigili del fuoco, volontari e barracelli, più di 1000 mezzi terrestri e diversi mezzi aerei posizionati nel territorio.

– Foto Ufficio stampa Regione Sardegna –

(ITALPRESS).

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Mattarella ha ricevuto il nuovo ambasciatore russo Paramonov

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale, per la presentazione delle lettere credenziali, il nuovo ambasciatore della Federazione Russa, Alexey Vladimirovich Paramonov.
Nel colloquio, il presidente Mattarella ha ribadito ancora una volta la ferma condanna per la brutale invasione perpetrata dalle forze armate russe, che rappresenta una gravissima violazione del diritto internazionale, nonchè della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Era presente all’incontro il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.
(ITALPRESS).
-foto Quirinale-

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Tajani “Berlusconi è un leader che non scompare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per noi non è certamente facile oggi parlare, siamo ancora profondamente scossi e feriti per la scomparsa del nostro leader. E’ difficile guardare al futuro senza di lui, ma lui voleva che guardassimo al futuro”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa. “Berlusconi è un leader che non scompare” ha aggiunto “i suoi sogni rimarranno”. Tajani ha poi rivelato di aver ricevuto una telefonata di Marina Berlusconi “che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia per le manifestazioni di grande affetto riservato a suo padre, nostro leader. Ha ribadito nel rispetto dei ruoli, l’affetto, la stima e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia, una delle maggiori realizzazioni di suo padre”. Il coordinatore nazionale di Fi ha quini ribadito “che tutto il nostro movimento politico è unito attorno al nome di Silvio Berlusconi. Tutti i nostri parlamentari sono impegnati per lavorare affinchè il nostro movimento politico si confermi un grande partito liberale, cristiano, garantista, riformista, europeista e atlantista”. Tajani ha poi annunciato che “il 29 settembre, compleanno di Silvio Berlusconi, inaugureremo una tre giorni azzurra nazionale a Paestum per rilanciare Forza Italia in vista delle elezioni europee. Andremo avanti, non abbiamo timore del confronto perchè sappiamo di essere portatori di un grande sognoo. Berlusconi resterà un punto di riferimento umano e morale” e il suo nome “sarà sempre nel nostro simbolo, questo sarà sempre il partito di Berlusconi”. Infine ha confermato il sostegno leale “al governo di centrodestra per realizzare quei progetti che erano anche i progetti di Silvio Berlusconi”.
(ITALPRESS).
-foto xc3/Italpress-

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Grassi (Daikin) “F-Gas sicuri, attuale normativa controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – La normativa sugli F-Gas “nasce con un ottimo intento: quello di far sì che ci sia una transizione verso dei gas a minore impatto ambientale”. Lo ha detto Andrea Grassi, Marketing Director di Daikin Italia, in un’intervista all’Italpress. Questi gas fluorurati, ovvero “quei gas a cui è integrato del fluoruro e che fanno funzionare tutte le apparecchiature a pompa di calore, come i climatizzatori”, hanno “un impatto ambientale oggi oggettivamente minimo e sono estremamente sicuri e versatili, contrariamente alle alternative che l’Europa in un certo senso impone”. Grassi chiarisce che “va analizzato tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla sua creazione fino al momento della sua dismissione: una pompa di calore, in generale, sostituisce una caldaia”, che “è davvero l’elemento che genera effetto serra, inquinamento e CO2”, spiega.
“La normativa, così com’è strutturata, porterebbe dei grossi rallentamenti proprio all’adozione delle pompe di calore, con un risultato di fatto controproducente rispetto a quelli che sono gli obiettivi iniziali della legge: è come se dovessimo migrare tutti verso l’auto elettrica, però senza poter usare il litio”, sottolinea Grassi.
Per ora, chiarisce, “non occorre cambiare i climatizzatori: la normativa riguarda quello che succederà nel futuro. Quando saranno presenti questi nuovi gas o dei gas simili rispetto a quelli che l’Europa sta prospettando bisognerà prendere contromisure importanti: per mantenere i livelli di sicurezza, che sono un elemento fondamentale, occorrerà” trovare delle soluzioni. “Un gas come il propano, che può essere usato in modo sicuro in determinati ambiti, se posizionato vicino alle abitazioni, può porre dei rischi per la sicurezza: ci aspettiamo che in buona parte delle installazioni correnti non sarà più possibile utilizzare un condizionatore”.
Daikin ha un “grande portafoglio di prodotti legati al trattamento dell’aria, la tecnologia è molto evoluta sotto questo punto di vista perchè ci sono dei meccanismi di filtraggio e di trattamento dell’aria più evoluti che hanno l’obiettivo di depurare profondamente l’aria che respiriamo”, spiega.
Quello della qualità dell’aria è un tema molto spinoso “soprattutto per il Nord Italia”: abbiamo una procedura di infrazione con l’Europa “proprio per il fatto che non riusciamo a garantire un’aria di qualità ai nostri cittadini. Avviene nella Pianura Padana, dove sono presenti benzene e polveri sottili. Per ‘difendersì, i cittadini possono adottare un purificatore d’aria” in ambito residenziale e, negli uffici, “utilizzare dei sistemi di trattamento dell’aria che sono equipaggiati non soltanto di filtrazione, ma anche di tecnologie per rimuovere inquinanti e virus”, sottolinea.
Per la sostenibilità, l’obiettivo è “utilizzare un pò tutto il portafoglio di soluzioni, garantendo il massimo rispetto per l’ambiente e la versatilità di utilizzo. E’ un tema molto complesso anche dal punto di vista industriale, quindi c’è una dinamica che è attualmente in essere”, conclude.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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