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Premio Ischia, a Julia Buckley il Premio FS per il travel journalism

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ISCHIA (NAPOLI) (ITALPRESS) – La Giuria del Premio FS per il Travel Journalism, l’Italia raccontata al mondo, ha ritenuto all’unanimità di premiare Julia Buckley, travel journalist freelance, che da oltre 15 anni si occupa di raccontare l’Italia e il made in Italy, sui principali media del Regno Unito e degli Stati Uniti: dalla CNN al National Geographic al The Times.
Julia Buckley, che vive in Italia, nei suoi articoli racconta ad un pubblico internazionale luoghi da scoprire, itinerari, nuovi collegamenti ferroviari e viaggia in prima persona per raccontare un’Italia lontana dagli stereotipi. Promuove lo sviluppo di un turismo sostenibile e accessibile e l’utilizzo del treno come mezzo green per viaggiare e spostarsi nel nostro Paese e in Europa, dando così voce alle iniziative del Gruppo FS Italiane per l’intermodalità, la capillarità e le connessioni tra i territori.
Il Premio FS per il Travel Journalism sarà consegnato durante le giornate del Premio Ischia internazionale di giornalismo in programma il prossimo 23 e 24 giugno.
Il Premio Ischia è sostenuto dalla Regione Campania, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio. Patrocinio morale del Comune di Lacco Ameno, della SIAE, Data Stampa, iCorporate, Club Amici del Toscano.
foto ufficio stampa Premio Ischia
(ITALPRESS).

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Energia, Lubrani “Innovazione e trasparenza i pilastri di Pulsee”

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MILANO (ITALPRESS) – “Noi abbiamo investito tantissimo nella trasformazione digitale, con l’obiettivo di una piena semplicità e trasparenza delle bollette. Sono i pilastri su cui è fondata la nascita di Pulsee Luce e Gas”. Così Alicia Lubrani, Chief Marketing Officer di Axpo/Pulsee Italia, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“L’innovazione è lo strumento che ci consente di essere semplici, noi siamo partiti con l’obiettivo molto preciso di cambiare il mercato. In Italia abbiamo un mercato energetico fatto da più di 500 operatori, quindi molto affollato, e con una complessità incredibile. Noi abbiamo dato la possibilità di attivare una fornitura luce e gas in pochi minuti ma soprattutto con semplicità anche nel leggere la bolletta, abbiamo cercato anche attraverso la tecnologia di semplificare”, aggiunge.
Lubrani ricorda che “il 10 gennaio 2024 ci sarà la fine del mercato tutelato, tutti i cittadini dovranno scegliere un fornitore di energia e noi vogliamo dare tutti gli strumenti per essere informati e saper scegliere – aggiunge -. L’innovazione è un abilitatore per semplificare l’esperienza dei consumatori. Inoltre a breve uscirà un altro decreto ministeriale sulle comunità energetiche che rivoluzioneranno il mercato”, aggiunge. Lubrani poi parla di LIMI.TE, “un prodotto molto innovativo per i prezzi di luce e gas che ha l’obiettivo di mettere un tetto al prezzo. Ci siamo occupati di assistere e supportare le nostre aziende con contratti a lungo termine, che servono a rendere bancabili le produzioni di impianti da fonti rinnovabili, e fissare un prezzo a lungo termine. Questo va anche incontro alla transizione energetica perchè oggi questo tema è centrale non solo per l’Europa ma anche per il nostro Paese. Il Pnrr mette il 37% delle risorse, quasi 60 miliardi, su questa transizione che prevede la generazione da fonti rinnovabili, economia circolare e un sistema sostenibile anche dal punto energetico, ambientale ed economico. Con LIMI.TE – prosegue -, forniamo energia green ma abbiamo dato la possibilità a tutti i nostri clienti di poter scegliere un prezzo indicizzato, in questo momento stanno beneficiando di un prezzo che scende ma anche di un controllo sulle bollette. Per il futuro stiamo investendo anche in strumenti come l’intelligenza artificiale”.
Uno sguardo anche ai giovani con una piattaforma che investe su di loro: “Sono il nostro futuro, ascoltarli è importante anche per crescere e per essere migliori anche sulla parte business”. Infine, un passaggio sull’emergenza prezzi che ha caratterizzato l’ultimo anno. L’emergenza “l’abbiamo vissuta lavorando a stretto contatto con le aziende e i consumatori. Associamo sempre la crisi energetica al conflitto tra Russia e Ucraina, in realtà l’innalzamento dei prezzi è stato registrato molto tempo prima”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Martedì arriva la prima ondata di calore

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AGI – Tempo in miglioramento su tutta la Penisola nel corso del weekend quando un promontorio anticiclonico si muoverà sul Mediterraneo centro-occidentale. Temperature in rialzo ma con valori in linea con le medie del periodo e dunque senza caldo eccessivo questi gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano che confermano invece per la prossima settimana la prima vera ondata di caldo dell’estate. Soprattutto da martedì l’alta pressione africana farà affluire aria calda sul Mediterraneo portando i primi picchi prossimi ai 40 gradi, specie sulle Isole Maggiori.

Previsioni meteo per oggi:

L’ondata di caldo dovrebbe durare qualche giorno per poi attenuarsi con l’arrivo dell’ultimo weekend di giugno 

Al Nord

Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni e temporali in sviluppo sulle Alpi centro-orientali e in sconfinamento verso le pianure del Triveneto. In serata tempo in miglioramento con ampie schiarite, salvo residui fenomeni al Nord-Est.

Al Centro

Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo con cieli per lo più soleggiati. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto su tutte le regioni con cieli completamente sereni.

Al Sud e sulle Isole

Al mattino piogge e acquazzoni sulla Puglia centro-meridionale e sui settori a ridosso dello Stretto di Sicilia, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio locali piogge e acquazzoni sui rilievi della Calabria e sulla Puglia meridionale, soleggiato altrove. In serata migliora su tutti i settori con cieli sereni o poco nuvolosi. Temperature minime stabili o in lieve rialzo al Sud, in lieve diminuzione sul resto d’Italia; massime in calo al Sud e in aumento al Centro-Nord e sulle Isole Maggiori.

Previsioni meteo per domani:

Al Nord

Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio locali acquazzoni in sviluppo su Alpi e Appennini, per lo più soleggiato sugli altri settori. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi.

Al Centro

Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio isolati fenomeni in Appennino, nessuna variazione altrove. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni su tutte le regioni.

Al Sud e sulle Isole

Al mattino tempo stabile con prevalenza di cieli sereni, locali addensamenti da nuvolosità bassa su Sicilia settentrionale e coste tirreniche della Calabria. Al pomeriggio ancora tempo asciutto con cieli soleggiati, locali acquazzoni sui rilievi della Calabria. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni su tutti i settori. Temperature in lieve rialzo al nord-ovest, stazionarie o in calo altrove; massime stabili o in aumento da nord a sud.

Previsioni meteo per Domenica:

Al Nord

Giornata all’insegna del tempo asciutto sulle regioni del Nord grazie all’arrivo dell’alta pressione. Cieli sereni o poco nuvolosi per gran parte della giornata, da segnalare solo locali acquazzoni pomeridiani sulle Alpi occidentali. Ampie schiarite ovunque in serata.

Al Centro

Tempo stabile sulle regioni del Centro con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio grazie all’alta pressione. Nessuna variazione anche in serata e nottata.

Al Sud e sulle Isole

Alta pressione che porta tempo stabile anche al Sud con cieli sereni o al più, poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Si rinnovano condizioni di tempo asciutto anche in serata e nottata. Temperature minime e massime in generale rialzo su tutta la Penisola. 

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Accordo Intesa Sanpaolo e Confapi Lazio per sostenere le imprese

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ROMA (ITALPRESS) – Accordo di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confapi Lazio finalizzato a valorizzare il potenziale delle imprese associate e supportarle ad affrontare l’attuale contesto economico.
L’accordo individua nuovi strumenti non solo finanziari con l’obiettivo di favorire la crescita del sistema imprenditoriale laziale, attraverso un percorso che agevoli i processi di innovazione, di sostenibilità e di valorizzazione del capitale umano. Questo protocollo si inserisce nella più ampia collaborazione avviata ormai da diversi anni a livello nazionale.
L’accordo è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di un evento svoltosi a Roma presso l’azienda Smi Technologies and Consulting Srl in cui sono intervenuti: Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Massimo Tabacchiera, Presidente di Confapi Lazio, Giampaolo Olivetti Presidente d’IMPRESA e per Intesa Sanpaolo Rosa Maria Vitulano, economista e Paolo Musso, direttore commerciale imprese per la direzione regionale Lazio e Abruzzo. Moderatore dell’incontro Saverio Motolese Direttore Generale d’IMPRESA.
Punti centrali dell’accordo sono l’accelerazione della transizione sostenibile, attraverso linee di finanziamento a medio-lungo termine che prevedono un innovativo meccanismo di premialità sui tassi in base al raggiungimento di obiettivi in ambito ESG; il sostegno lungo tutto il percorso della digitalizzazione, grazie a finanziamenti ad hoc e a una rete di partner specializzati che facilitano l’evoluzione delle relazioni e i processi aziendali; nuove iniziative per favorire l’utilizzo dei fondi del PNRR, tra cui Incent Now – la piattaforma web frutto della collaborazione con Deloitte che Intesa Sanpaolo mette gratuitamente a disposizione delle aziende clienti per ottenere le informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR – e un’ampia gamma di soluzioni di finanziamento che integrano le agevolazioni pubbliche.
Particolare attenzione è poi dedicata alle imprese che affrontano il rincaro dei costi delle materie prime e dell’energia e gli investimenti volti a ridurre la dipendenza energetica. Intesa Sanpaolo, la banca guidata da Carlo Messina, ha infatti lanciato recentemente il programma “Motore Italia Transizione Energetica” che prevede una serie di iniziative per incentivare gli investimenti in energia da fonti rinnovabili, lanciando anche una specifica progettualità legata alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Altri strumenti distintivi riguardano poi il sostegno alla nuova imprenditoria e all’imprenditoria femminile;
soluzioni di tutela e protezione da un’ampia gamma di rischi sia di impresa che rivolta alle persone; valorizzazione del capitale umano attraverso formazione e strumenti di welfare aziendale; noleggio di un’ampia possibilità di beni strumentali di Intesa Sanpaolo Rent Foryou, per le aziende che intendono effettuare investimenti senza impegnare capitale, sostenendo esclusivamente il costo del canone.
Massimo Tabacchiera Presidente di Confapi Lazio: “Riteniamo importante e strategico il protocollo sottoscritto con Intesa Sanpaolo. Il fabbisogno di finanza delle imprese, oggi concentrate sul consolidamento e lo sviluppo della produzione dopo anni difficili, ha la necessità di essere ulteriormente implementata per favorire gli investimenti relativi alle attività di efficientamento energetico.Un mix funzionale di interventi pubblici (APEA, Comunità energetiche, PNRR) unito ad una parte di intervento privato e quindi finanziato dal sistema bancario, è l’unico modo, a mio avviso per poter avere la certezza dello sviluppo di un piano effettivamente realizzabile”.
“Questo accordo rientra nel più ampio piano che la Banca dedica allo sviluppo dei territori in cui opera – ha spiegato Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo -. Stiamo sostenendo concretamente l’economia laziale, accompagnando le imprese nei loro percorsi di crescita e di sviluppo sostenibile. A Roma è attivo il Laboratorio ESG, punto d’incontro fisico e virtuale con cui vogliamo stimolare la consapevolezza delle aziende sulla transizione ambientale, sociale, digitale e di governance.
In questi ultimi anni abbiamo erogato nel Lazio 130 milioni di euro in favore di imprese che sempre più si orientano verso obiettivi ESG e, grazie alla piattaforma Incent Now, stiamo accompagnando le imprese laziali ad aggiudicarsi i bandi del PNRR. Non ultima, l’attenzione marcata alla tenuta delle filiere, cruciali per preservare la catena del valore e facilitare l’accesso al credito anche delle realtà minori: con il programma Sviluppo Filiere acceleriamo la crescita dei sistemi produttivi locali, ad oggi nel Lazio abbiamo siglato 18 contratti di filiera, che coinvolgono 400 fornitori per un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro”.

– foto: agenziafotogrammma.it

(ITALPRESS).

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Image Building, Paoletti “Per gestire le crisi non bastano i manuali”

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MILANO (ITALPRESS) – “I lavoratori non si sono resi conto che sono i giovani che hanno detrimento dal lavoro a distanza, perchè se un ragazzo entra in un’azienda e due giorni alla settimana sta a casa, vuol dire che gli ci vuole il trenta per cento di più del tempo per arrivare a un livello di conoscenza che gli altri raggiungono molto prima. E’ anche vero che è cambiata la percezione della vita, del lavoro, del rapporto di forza tra vita e lavoro, e i giovani quando fanno il colloquio una delle prime cose che chiedono è lo smart working”. Lo afferma Giuliana Paoletti, fondatrice e presidente di Image Building, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. Riguardo alle competenze che vengono richieste dal settore della comunicazione, Paoletti risponde che “purtroppo non esistono Università specializzate in questo campo, soprattutto nella comunicazione finanziaria che è quella più delicata. Per noi le competenze necessarie sono sicuramente la conoscenza perfetta della lingua inglese oltre a quella italiana, poi una grande curiosità nei confronti del mondo e il digitale. Noi siamo specializzati anche nel gestire l’e-commerce dei nostri clienti”. Sulla gestione delle crisi di immagine di un’azienda cliente, la fondatrice di Image Building sostiene che “è molto importante la sensibilità del comunicatore, non bastano i manuali. Penso che per le prime 48-72 ore sia meglio stare zitti, inutile reagire subito anche se il manuale della crisi dice di farsi trovare pronti e fare subito un comunicato. Secondo me è sbagliato: bisogna farlo se l’azienda è quotata in Borsa, perchè evidentemente ci sono delle conseguenze finanziarie. Ma se l’azienda, come spesso capita, non è quotata, molto meglio aspettare”.
Parlando di Image Building, Paoletti rivendica l’impegno sulla rappresentanza di genere: “Siamo noti per essere una società che fino a dieci anni fa era composta da sole ragazze; adesso lavorano con noi anche 17 uomini”, in una impresa in cui lavorano circa 60 persone. Sulla sostenibilità afferma: “Per noi è fondamentale, stiamo facendo un percorso per diventare B Corp”, conclude.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Image Building, Paoletti “La cultura al centro della comunicazione”

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Image Building, Paoletti

“Purtroppo non esistono Università davvero specializzate nella comunicazione, soprattutto in quella finanziaria che è quella più delicata. Per noi tra le competenze fondamentali c’è una grande curiosità nei confronti del mondo intero”. Lo ha detto Giuliana Paoletti, fondatrice e presidente di Image Building, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.

sat/gsl

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Pnrr, 60 miliardi per la transizione energetica

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Pnrr, 60 miliardi per la transizione energetica

Transizione ecologica e innovazione sono le due sfide fondamentali per il mercato dell’energia di oggi. Ne ha parlato Alicia Matilda Lubrani, Chief Marketing Officer di Axpo/Pulsee Italia, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy.

sat/gsl

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Due condanne e quattordici assoluzioni, le sentenze per la strage di Andria

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AGI – Due condanne e quattordici assoluzioni. È la sentenza letta dalla presidente della sezione penale del tribunale di Trani, Carmen Anna Lidia Corvino, dinanzi a cui si è conclusa la vicenda giudiziaria legata al disastro ferroviario del 12 luglio 2016, che portò alla morte di 23 persone e al ferimento di altre 51, a causa dello scontro tra due treni di Ferrotramviaria sulla tratta tra Andria e Corato.

I condannati e gli assolti

Ad essere condannati il capostazione di Andria, Vito Piccarreta (a 6 anni e 6 mesi di reclusione) e il macchinista del treno partito da Andria e diretto a Corato, Nicola Lorizzo (a 7 anni di reclusione). Oltre alla condanna, per entrambi, “in solido con il responsabile civile Ferrotramviaria Spa”, al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non, subiti dalle parti civili dove, oltre ai parenti delle vittime, figurano Regione Puglia, i comuni di Ruvo di Puglia, Corato, Andria, Codacons, Confconsumatori, associazione Acu Onlus, Anmil Onlus e associazione nazionale Gepa.

Sono stati assolti, per non aver commesso il fatto, Alessio Porcelli, Francesco Pistolato, Enrico Maria Pasquini, Massimo Nitti, Michele Ronchi, Giulio Roselli, Vito Mastrodonato, Giuseppe Francesco Michele Schiraldi, Tommaso Zonno, Giandonato Cassano, Galesi Antonio, Virginio Di Giambattista, Alessandro De Paola e Pietro Marturano.

La sentenza esclude la responsabilità per l’illecito amministrativo contestato a Ferrotramviaria Spa perchè il fatto non sussiste. Si è disposto, in ultimo, il dissequestro e la restituzione agli aventi diritto di quanto ancora sotto sequestro. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.

Il pm della procura tranese, Marcello Catalano, il 27 ottobre dello scorso anno, aveva chiesto per gli imputati pene comprese tra i 12 e i 6 anni di reclusione, oltre alla richiesta di un milione di euro di risarcimento chiesto a Ferrotramviaria Spa e la revoca delle autorizzazioni, licenze e concessioni finalizzate all’esercizio dell’attività per un anno. 

La rabbia dei familiari delle vittime

“Siamo dei moscerini, la legge non è uguale per tutti, almeno non per le persone normali come noi. Li hanno uccisi una seconda volta”.È indignata Daniela Castellano, figlia di Enrico Castellano, il pensionato 72enne, originario di Ostuni, ma che viveva da molti anni a Torino, che il 12 luglio 2016 era in treno per raggiungere i figli e trascorrere qualche giorno con loro. Dai parenti non sarebbe mai arrivato: perse la vita.

“Ho letto le carte della procura: c’erano delle criticità enormi su quella tratta. Ma io non sono Ferrotramviaria, non ho le conoscenze per arrivare dove voglio”, dice indignata Castellano.

“Faccio i miei complimenti per cosa è riuscita a fare la legge italiana – dice un altro parente -. Nessuno di noi se lo aspettava: il fatto è successo, risulta agli atti che le infrastrutture erano carenti. Se la colpa è di chi l’ha commesso, la causa sono state le infrastrutture che se funzionavano, altrimenti non sarebbe successo”. Altri genitori, fratelli, futuri mariti delle vittime, con le foto dei loro cari stampate sulle magliette, si sono chiusi tra le lacrime in un “no comment”.

I legali della società: “Una coincidenza sfortunata”

“Una sentenza giusta a nostro parere, perchè è stata accolta la tesi della difesa per cui vi è stata una coincidenza di momenti sfortunatissimi”, “tre ferrovieri contemporaneamente hanno disapplicato le norme sulla circolazione degli incroci e, quindi si è verificato il disastro, non perché la società non era organizzata, non perché gli amministratori non avessero adempiuto ai loro doveri, non perché i dirigenti non controllassero, ma perché quel giorno, quella mattina, purtroppo, tre ferrovieri si sono disinteressati di controllare un incrocio tra tre treni”. È il commento dell’avvocato difensore di Ferrotramviaria Spa, Tullio Bertolino, a margine del processo.

“A me dispiace infinitamente per quello che è successo, umanamente è una tragedia per chiunque, solo che la giustizia non coincide necessariamente con la condanna degli imputati. La giustizia coincide con l’accertamento della verità, quindi delle responsabilità ove ci sono” e oggi è emerso “che non vi fosse alcun coinvolgimento della società nella causazione del disastro”. Dello stesso parere anche il collega Michele Laforgia: “Una vicenda terribile, ma la giustizia va rispettata sempre”.

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Bce, salgono ancora i tassi di interesse

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Bce, salgono ancora i tassi di interesse

Salgono ancora i tassi di interesse nell’Eurozona. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha infatti deciso di innalzarli di 25 punti base. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4, al 4,25 e al 3,5%.
fsc/gtr

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Tg Economia – 15/6/2023

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Tg Economia - 15/6/2023

In questa edizione:
– Bce, salgono ancora i tassi di interesse
– Quasi un italiano su quattro a rischio povertà
– Ue, la Commissione chiede più sostegno alle imprese sociali
– Occupazione in crescita, le donne sono protagoniste

fsc/gtr

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