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Cade dal terzo piano e muore una bimba di 5 anni

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AGI – Un volo di diversi metri e un gioco che finisce nel peggiore dei modi. Alessia R., 5 anni, è precipitata dal balcone al terzo piano della palazzina in cui viveva con la sua famiglia, al civico 32 di via Spiniello ad Acerra. La piccola, secondo una prima ricostruzione, stava giocando e in un attimo di distrazione della madre, si sarebbe sporta troppo dal balcone, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe finita a terra, senza scampo. L’incidente è avvenuto in un quartiere residenziale del popoloso comune dell’hinterland napoletano. 

La procura della Repubblica di Nola ha aperto un’inchiesta e i carabinieri hanno già ascoltato diverse persone per ricostruire l’accaduto. La piccola Alessia era rientrata da poco da scuola ed era sola in casa con sua madre, che è titolare di un bar ad Acerra. Il padre non era con loro al momento della caduta. È un militare di carriera nell’Aeronautica. Una famiglia molto conosciuta ad Acerra e niente, al momento, lascia pensare a qualcosa di diverso dall’incidente domestico. 

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Da quasi moglie a vedova, il giorno più triste di Marta

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AGI – Alcuni l’hanno definita una sposa per finta, ma moglie lo è stata per davvero. Del resto Silvio Berlusconi l’ha sempre chiamata, in quegli incisi che vengono spontanei quando un rapporto è così consolidato, “mia moglie”. Ma nelle cronache Marta Fascina ha sempre avuto il titolo di compagna, come se la ratifica dinanzi a un ufficiale civile o religioso per la ‘cum panis’ fosse indispensabile per passare dal desco a condividere la vita.

Se quel quasi-matrimonio fu, per i critici e i maligni, una recita a soggetto, l’epilogo è stato da tragedia greca, con la giovane non-moglie che si è sacrificata fino all’ultimo istante. E non quando i riflettori erano accesi nella Cattedrale, o gli obiettivi di fotografi e operatori hanno cercato anche il minimo segnale di un sospiro liberatorio. Ma quando i vetri erano oscurati, le porte inaccessibili, i telefoni muti. Lo stesso Cavaliere gliel’ha sempre riconosciuto con parole di gratitudine e ammirazione.

Marina Berlusconi stringe la mano di Marta FascinaUn trucco leggerissimo, i capelli raccolti, niente occhialoni scuri, e l’abito “blu Fininvest” con una camicia accollata. Inappropriato per il sole che picchiava in piazza Duomo a Milano, perfetto dress code per un funerale di Stato. 

E quella distanza siderale di età e di provenienza, che ha sempre sorretto l’ironia di prammatica nel caso di un fidanzato molto agée e sconfinatamente ricco e potente per una donna troppo giovane per avere un curriculum, si è colmata in un attimo non per lo sguardo triste e le lacrime del saluto finale con la carezza al feretro, ma per quella mano stretta forte in chiesa e fuori da Marina, la figlia-consigliera, l’ombra del padre e forse l’erede designata. 

Che ne sarà di Marta Fascina se lo chiedono in tanti. Che forse, ora, si accorgeranno di aver sottovalutato la non-vedova con la passione per la politica.

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Il maltempo non abbandona l’Italia. Allerta arancione in diverse regioni

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AGI – La morsa del maltempo non abbandona l’Italia. Per la giornata del 15 giugno, la Protezione civile ha previsto ancora un’allerta arancione su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, e allerta gialla su gran parte del Paese. Secondo il Centro meteo italiano una saccatura depressionaria in movimento tra Mediterraneo e Balcani porterà nuove piogge e temporali, anche intensi, su alcune regioni della nostra Penisola.

Dopo la bomba d’acqua di martedì, la Capitale è stata colpita ancora una volta da piogge molto violente causando allagamenti con disagi alla popolazione e traffico in tilt: sono stati circa 200 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco di Roma. Le abbondanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e disagi a strutture abitative. Diverse le segnalazioni per alberi e rami pericolanti che hanno riguardato per lo più il quadrante Nord e quello Sud-Est della città.

In Toscana è confermato il codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico, e per temporali fino alla mezzanotte di oggi. In provincia di Arezzo, oggi un forte temporale ha colpito un tratto dell’Autosole all’altezza dell’uscita Valdichiana: la corsia sud è stata invasa dall’acqua e due mezzi sono andati in avaria. Per fortuna non ci sono stati feriti, anche se la strada è rimasta chiusa al traffico per circa un’ora e mezzo.

E poi, non sono mancati forti precipitazioni sulla Sardegna oltre che sul Piemonte. Tutto a causa dell’egemonia di un’ansa depressionaria – sottolinea il Centro meteo italiano – che causerà ancora nelle prossime 24 ore maltempo e instabilità diffusa, prevista in aumento da Nord a Sud.

Per avere un assaggio d’estate bisognerà aspettare il weekend quando arriverà l’anticiclone africano: da venerdì su tutta l’Italia dovrebbe splendere il sole con un’ondata di caldo che, la prossima settimana, vedrà le temperature salire anche sopra i 30 gradi.

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Per ridurre lo smog si andrà più lenti in autostrada

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AGI. – A partire da oggi, per la prima volta in Italia, si potrà ridurre la velocità su autostrade e strade extraurbane principali per motivazioni ambientali, ovvero per ridurre lo smog. È uno degli effetti del decreto legge numero 69, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, decreto denominato “salva-infrazioni” perché pensato per aiutare la chiusura delle procedure di infrazione e dei casi di pre-infrazione pendenti sull’Italia.

Una di queste procedure (la numero 2014/2147) riguarda il superamento dei valori limite di pm10 ed, in assenza di un intervento normativo del governo, avrebbe esposto il nostro Paese al rischio di un nuovo deferimento davanti alla Corte di Giustizia europea e al pagamento di sanzioni pecuniarie.

La decisione spetta a Regioni e Province autonome

Ecco perché, per evitarlo, si prevede che “nei casi in cui risulti necessario limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti nell’aria, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze, sentiti il prefetto o i prefetti competenti per territorio limitatamente agli aspetti di sicurezza della circolazione stradale, gli enti proprietari o gestori dell’infrastruttura stradale, possono disporre riduzioni della velocità di circolazione dei veicoli, anche a carattere permanente, sulle strade extraurbane di cui all’articolo 2, comma 2, lettere A e B” del nuovo codice della strada (autostrade e strade extraurbane principali, ndr) “limitatamente ai tratti stradali che attraversano centri abitati ovvero che sono ubicati in prossimità degli stessi”.

“Pensiamo ai periodi autunnali e invernali – osserva Luigi Altamura, comandante del Corpo di polizia municipale di Verona sul sito web dell’Asaps, l’Associazione sostenitori amici polizia stradale – quando lo smog sale alle stelle; il pallino lo avranno le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, che avranno l’onere di far diminuire la velocità, per aiutare la riduzione dello smog nelle città soprattutto nelle grandi città della pianura padana, attanagliate da valori fuori norma di sostanze nocive”.

I comuni possono ridurre la permanenza delle auto

Per far rispettare i nuovi ridotti limiti si potranno utilizzare i “dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico” previsti dalla legge e le sanzioni saranno quelle dell’articolo 142 del codice. “Altra novità – ricorda Altamura – riguarda l’articolo 7 del codice della strada, che prevede che i Comuni possano stabilire, all’interno di una determinata zona a traffico limitato, diversi tempi massimi di permanenza, tra l’ingresso e l’uscita, anche differenziati per categoria di veicoli o di utenti. Anche questa innovazione giuridica porterà le amministrazioni comunali a ulteriori provvedimenti di limitazione alla circolazione nelle aree più centrali delle grandi città”. 

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Tg Sport – 14/6/2023

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Tg Sport - 14/6/2023

In questa edizione:
– Nations League, l’Italia di Mancini contro la Spagna
– La Curva Sud rossonera omaggia Silvio Berlusconi
– L’Italia del volley femminile stende la Bulgaria in Nations League
– Jacobs salta gli Europei a squadre, obiettivo mondiale a Budapest
– 24 ore di Le Mans, grande vittoria per la Ferrari
– Abodi: “Un dovere dare dignità e diritti a chi lavora”
ari/gtr

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“Un merletto per Venezia”, premiate le vincitrici della nona edizione

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VENEZIA (ITALPRESS) – Con la premiazione delle vincitrici del concorso nazionale “Un merletto per Venezia”, giunto alla nona edizione, continua ufficialmente il progetto “Il filo del cuore”. L’iniziativa, voluta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la Fondazione Andriana Marcello e il consorzio Venezia Nativa, mira a valorizzare il merletto ad ago di Burano e quello a fuselli di Pellestrina.
All’evento, che si è svolto nel Museo del Merletto di Burano, erano presenti in rappresentanza dell’Amministrazione la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, il consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta, e la Dirigente area attività museali Chiara Squarcina.
La presidente Damiano si è complimentata per i merletti esposti: “Oggi ricordiamo chi ha dato lustro non solo a Burano e Pellestrina, ma anche a Venezia, celebrando un’attività che il Comune supporta e nel quale come Amministrazione crediamo moltissimo. L’obiettivo più concreto è garantire continuità a questa tradizione plurisecolare della quale siamo orgogliosi, che va tutelata, valorizzata e soprattutto trasmessa alle nuove generazioni così che non vada persa. Il nostro desiderio continua a essere il riconoscimento del merletto come patrimonio mondiale dell’umanità, cosa che rappresenterebbe una grande vittoria per la città e un modo per valorizzare questa antica arte inestimabile”.
“Vi ringrazio per la vostra presenza e per l’impegno che portate avanti – ha dichiarato il consigliere Scarpa Marta -. Senza il vostro lavoro questa magnifica tradizione andrebbe perduta. Come Amministrazione siamo molto attenti alla difesa dell’arte del merletto, ma anche al tema delle isole. Lo facciamo dal punto di vista politico ma anche perchè ci abitiamo, le viviamo e le portiamo nel cuore. Sono figlio di una merlettaia di Pellestrina perciò sono entrato in contatto con questa arte sin da bambino. Dobbiamo fare squadra per salvaguardare e diffondere questo patrimonio nel mondo”.
Il concorso “Un merletto per Venezia” ha visto la partecipazione di 11 opere, divise in quattro differenti sezioni.
Nella categoria del merletto ad ago stile antico, il premio è stato assegnato a Gelsomina Acanfora per l’opera “Le stelle da sempre guida dei marinai”. Il riconoscimento per l’ago moderno è andato all’associazione merlettaie del Museo del Merletto di Burano con “La luce che c’è dentro di noi nasce dalle stelle”. Per i fuselli in stile antico ha vinto Agnese Molinelli con l’opera “Stelle e melodramma”. Per quelli in stile moderno invece è stato premiato Raffaele Oliva per l’opera “Skyline”. Riconoscimenti sono stati consegnati anche alle allieve della Scuola “Sacolà e… ciaocola ad ago” – Centro studi storici di Mestre, all’Associazione “Il Merletto di Chioggia”, a Simone Franz, a Sabrina Scantamburlo, a Ludovica Zane, a Francesca Ferroli e a Dušanka Travica.

– Foto Ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS).

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Agrifood Magazine – 14/6/2023

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Agrifood Magazine - 14/6/2023

In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
– Il costo degli alimenti è la più grande preoccupazione per gli europei
– Un’impresa agricola su 4 investirà nel digitale entro il 2024
– Ristorazione, fatturato in crescita del 30% nel primo trimestre
– Istat, nel 2022 calo della produzione agricola per caldo e siccità
abr/gsl

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Dall’Europarlamento proposte per regolare l’intelligenza artificiale

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha adottato la sua posizione negoziale sulla legge sull’Intelligenza Artificiale con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni ed è pronto ad avviare i colloqui con i governi UE sul testo definitivo. Le norme mirano a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme con i diritti e i valori dell’UE, ad esempio in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale.
“Le norme seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che l’IA può generare – si legge in una nota del Parlamento Europeo -. Saranno quindi vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali). I deputati hanno ampliato l’elenco per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come: l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); i sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati); i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; e l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale (in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy)”.
I deputati vogliono che la classificazione delle applicazioni ad alto rischio includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. Sono stati aggiunti alla lista ad alto rischio i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media (con oltre 45 milioni di utenti).
I fornitori di modelli di base – uno sviluppo nuovo e in rapida evoluzione nel settore dell’IA – dovrebbero valutare e mitigare i possibili rischi (alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali, all’ambiente, alla democrazia e allo Stato di diritto) e registrare i loro modelli nella banca dati dell’UE prima della loro immissione sul mercato europeo. I sistemi di IA generativa che si basano su tali modelli, quali ChatGPT, dovrebbero rispettare i requisiti di trasparenza (dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA), aiutando anche a distinguere le cosiddette immagini deep-fake e da quelle reali, e fornire salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Dovrebbero inoltre essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per l’addestramento.
Per stimolare l’innovazione nel campo dell’IA e sostenere le PMI, i deputati hanno previsto esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell’IA fornite con licenze open-source. La nuova legge promuove i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’IA prima che venga implementata.
Infine, i deputati intendono rafforzare il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali. I deputati hanno anche riformato il ruolo dell’Ufficio dell’UE per l’IA, che avrà il compito di monitorare l’attuazione delle norme sull’IA.

– foto ufficio stampa Parlamento Europeo –

(ITALPRESS).

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Dall’Europarlamento proposte per regolare l’intelligenza artificiale

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha adottato la sua posizione negoziale sulla legge sull’Intelligenza Artificiale con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni ed è pronto ad avviare i colloqui con i governi UE sul testo definitivo. Le norme mirano a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme con i diritti e i valori dell’UE, ad esempio in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale.
“Le norme seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che l’IA può generare – si legge in una nota del Parlamento Europeo -. Saranno quindi vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali). I deputati hanno ampliato l’elenco per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come: l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); i sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati); i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; e l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale (in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy)”.
I deputati vogliono che la classificazione delle applicazioni ad alto rischio includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. Sono stati aggiunti alla lista ad alto rischio i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media (con oltre 45 milioni di utenti).
I fornitori di modelli di base – uno sviluppo nuovo e in rapida evoluzione nel settore dell’IA – dovrebbero valutare e mitigare i possibili rischi (alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali, all’ambiente, alla democrazia e allo Stato di diritto) e registrare i loro modelli nella banca dati dell’UE prima della loro immissione sul mercato europeo. I sistemi di IA generativa che si basano su tali modelli, quali ChatGPT, dovrebbero rispettare i requisiti di trasparenza (dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA), aiutando anche a distinguere le cosiddette immagini deep-fake e da quelle reali, e fornire salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Dovrebbero inoltre essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per l’addestramento.
Per stimolare l’innovazione nel campo dell’IA e sostenere le PMI, i deputati hanno previsto esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell’IA fornite con licenze open-source. La nuova legge promuove i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’IA prima che venga implementata.
Infine, i deputati intendono rafforzare il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali. I deputati hanno anche riformato il ruolo dell’Ufficio dell’UE per l’IA, che avrà il compito di monitorare l’attuazione delle norme sull’IA.

– foto ufficio stampa Parlamento Europeo –

(ITALPRESS).

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