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Gruppo Eventi, un altro anno di partnership a “I Nastri d’Argento”

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Sarà ancora una volta il Consorzio Gruppo Eventi a curare la produzione esecutiva dell’Edizione 2023 de “I Nastri d’Argento”

La Consegna dei Premi assegnati dai Giornalisti Cinematografici

Attesi gli appuntamenti a Napoli per l’Evento “Grandi Serie” e a Roma per l’Evento “Cinema”. Serata speciale a Taormina

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 Sabato 17 Giugno, la prestigiosa location è quella del Teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli

Martedì 20 giugno, il Gala si terrà nella grande arena del MAXXI Museo delle Arti del XXI Secolo

Sabato 01 luglio, storica cornice del Teatro antico di Taormina 

Le kermesse de I Nastri d’Argento sono, ormai, nell’immaginario collettivo, degli addetti ai lavori e degli appassionati del Settore audio-visivo, le iniziative per antonomasia che premiano la qualità, la professionalità, ma anche la creatività e l’originalità dei prodotti italiani cinematografici e della lunga serialità. Appuntamenti istituzionali e glamour al tempo stesso, con grandi nomi come ospiti. Appuntamenti che, grazie anche alla partnership con il Consorzio Gruppo Eventi che ne cura la produzione esecutiva, da quest’anno hanno un ulteriore valore aggiunto: rendere l’iniziativa più sostenibile già nella realizzazione.

L’essenza dell’evento è comparare e apprezzare ‘generi’ narrativi diversi; catturare il pubblico sempre più trasversale e intergenerazionale; intercettare i gusti e le tendenze di una platea più ampia possibile, anche in vista della costruzione dei prossimi palinsesti televisivi. A votare il meglio del Cinema e della Serialità italiani, i Giornalisti Cinematografici, magistralmente coordinati dalla Presidentessa del SNGCI, la dott.ssa Laura Delli Colli.

Le Serie più apprezzate saranno, dunque, protagoniste indiscusse a Napoli, insieme ai beniamini dei telespettatori, della serata di gala del 17 giugno presso il Teatrino di Corte di Palazzo Reale.

A Roma, invece, il 20 giugno, fari puntati sui film nella serata dedicata al Cinema. La premiazione si terrà nell’arena del MAXXI Museo delle Arti del XXI Secolo.

A Taormina una serata speciale nel Teatro antico, il primo luglio.

Il Consorzio Gruppo Eventi dal 2008 è partner de I Nastri d’Argento e, per l’Edizione 2023, avrà un ruolo ancora più nodale nella parte di esecuzione della Manifestazione. La società GE, che produce e organizza eventi dal 2000, si è dotata dal 2022 di un sistema di gestione sostenibile degli eventi, conseguendo la certificazione UNI ISO 20121:2013. La scelta è stata dettata dalla convinzione che gli eventi – ancor più se di carattere nazionale e internazionale – sono una opportunità di promozione delle eccellenze di un territorio, una vetrina sul mondo dell’immagine di un’azienda, di un Paese, di una cultura. Di contro, se non trattati con la giusta attenzione e uno standard chiaro possono avere un effetto significativo anche in senso negativo sullo stesso territorio che cercano di promuovere. La strada verso un futuro sostenibile passa attraverso la capacità di trovare un equilibrio tra Grandi Eventi e impatto ambientale, sociale ed economico. Gruppo Eventi ha, dunque, trovato nel SNGI un partner d’eccellenza a cui è accumunato da una visione aperta, lungimirante e attenta agli stessi fondamentali valori.

In particolare, per l’organizzazione, i Nastri d’Argento 2023 e Consorzio Gruppo Eventi sono intervenuti sulla sensibilizzazione degli ospiti all’utilizzo dei mezzi pubblici e del servizio di car sharing elettrico e/o ibrido per i trasferimenti; sulla riduzione della stampa dei materiali prediligendo formati digitali di inviti e brochure; sulla predisposizione di una corretta gestione della raccolta differenziata e sulla sostituzione di parte delle grandi stampe con schermi led. Sono previsti inoltre la proiezione di un video informativo sul tema della sostenibilità e il calcolo dell’emissione della CO2 in modo da poter attivare un sistema di compensazione.

Una partnership ambiziosa e costruttiva quella con il SNGI che, di anno in anno, viene accolta con entusiasmo crescente dal mondo tecnico e dal mondo creativo dell’industria cinematografica. Il risultato di queste sane e stimolanti sinergie sono serate di Gala di alta qualità, apprezzate anche dal pubblico di appassionati del settore”: ha affermato Vincenzo Russolillo, Presidente del Consorzio Gruppo Eventi, aggiungendo: “La collaborazione di quest’anno è importantissima perché abbiamo deciso di iniziare a improntare un virtuoso progetto sulla Sostenibilità. La Sostenibilità per noi non è un mero termine da vantare, è invece un valore imprescindibile in tutte le sfide che decidiamo di affrontare e che cerchiamo di vincere. I Giornalisti Cinematografici hanno fatto e stanno facendo un’opera eccellente di costruzione del progetto. Restituire in Italia un ruolo di centralità alla Cultura e all’Arte, in tutte le loro sfaccettature, è un messaggio importante soprattutto per i Giovani ma anche un dovere per gli operatori del Settore Eventi, anche in termini di ricaduta economica e di sviluppo del Turismo.”

Le nomination, i nomi dei vincitori e tutti gli aggiornamenti sono consultabili sul sito www.nastridargento.it e sui canali social dedicati a I Nastri d’Argento.

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L’ultimo saluto a Giulia e Thiago

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AGI – Il dolore e il silenzio. Sant’Antimo, comune in provincia di Napoli, ha dato l’ultimo saluto con le bandiere a mezz’asta ai funerale di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa a Senago dal compagno, con il piccolo che portava in grembo e che avrebbe chiamato Thiago. E infatti gli striscioni e le corone di fiori sono dedicati a entrambi: Giulia e Thiago.

All’ingresso della parrocchia Santa Lucia dov’è stato celebrato il funerale, un lungo drappo bianco e rosa: “L’amore non priva ma regala, protegge non uccide. Tutti uniti per Giulia e Thiago”. La bara bianca al centro del sagrato. Rose bianche e candele accese. Accanto, accasciati dal dolore la mamma il padre, la sorella e il fratello di Giulia.

La famiglia ha chiesto riservatezza per evitare che telecamere e giornalisti possano riprendere tutte le fasi del rito funebre, la cerimonia è stata svolta in forma privata.

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Dal 1 luglio visite al Pantheon solo con il biglietto d’ingresso

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AGI – L’ingresso al Pantheon, “che è il sito museale più visitato in Italia”, sarà possibile pagando il biglietto, dal 1 luglio. Lo ha confermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso del Forum in Masseria a Manduria.

“Con il ricavato dei biglietti – precisa Sangiuliano – riusciremo ad alimentare qualche mensa per i poveri e ad affrontare lavori di ristrutturazione e di rigenerazione del monumento, allestendo anche la parte retrostante come museo”. Il ministro della Cultura ha anche spiegato la necessità di rivedere al rialzo i biglietti dei musei per “un motivo etico, una cosa, se vale, dev’essere pagata”. 

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Incendio in casa a Bruxelles, muore un’italiana di 29 anni

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AGI – Una giovane italiana, Anna Tuzzato, ventinovenne originaria di Fiesso d’Artico (VE), è stata trovata esanime nel suo appartamento a Etterbeek, un comune di Bruxelles, a seguito di un rogo le cui cause sono ancora sconosciute.

“E’ una notizia che ci riempie di tristezza – dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo il suo cordoglio alla famiglia – Il Veneto perde una giovane professionista, che aveva da poco iniziato un percorso lavorativo come responsabile della comunicazione, a Bruxelles, di un’organizzazione che si occupa di agricoltura biologica. Una tragedia che ricorda, purtroppo, la storia di altri due ragazzi, Gloria e Marco, che hanno perso la vita nel tragico incendio a Londra”.

“Anna, come tanti ragazzi intraprendenti, aveva scelto di andare all’estero per accrescere il proprio bagaglio di competenze e conoscenze, dimostrando il coraggio di sapersi mettere in gioco. Alla sua famiglia, agli amici, a quanti hanno condiviso con lei momenti di studio e di lavoro, rivolgo da parte mia e del Veneto, le piu’ sentite condoglianze”, termina il Presidente Zaia. 

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Superenalotto, centrato il 6 a Teramo. Vinti 42 milioni con una schedina da un euro

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AGI – Per centrare il “6” a Teramo questa sera del valore di 42.590.253,89 milioni di euro è stata sufficiente una schedina da 1 euro. La vincita del Jackpot è stata realizzata presso il punto di vendita Sisal Tabaccheria Nicolini situato in via Statale 80.

Il Jackpot centrato questa sera e’ il quarto 6 realizzato in Abruzzo nella storia del SuperEnalotto: come riporta Agipronews, la vincita di prima categoria mancava in regione dal 2012, quando ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, venne realizzato un 6 da 12,3 milioni di euro. Nella storia delle regioni piu’ premiate dalle vincite di prima categoria, la Campania e’ sempre al primo posto con 18 “6”, seguita dal Lazio con 16. Alle sue spalle l’Emilia Romagna con 13 e la Puglia con 10, poi la Toscana e il Veneto con 9. Sono invece tre le regioni che dal 1997 a oggi non hanno mai realizzato un “6”: si tratta di Valle d’Aosta, Trentino e Molise.

Grazie al Jackpot di ripartenza, la sestina vincente già dal prossimo concorso mettera’ sul piatto 11,3 milioni di euro: un “tesoretto”, spiega Agipronews, costruito grazie a tutti i concorsi successivi all’ultimo 6 in cui non sono stati realizzati dei 5 , con la meta’ del montepremi della seconda categoria di premio che incrementa il Jackpot in palio, mentre il restante 50% va a formare il montepremi di ripartenza.

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L’uomo che ha ucciso nuora e genero “si era invaghito della donna”

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AGI – Un delirio di gelosia: Raffaele Caiazzo si sarebbe invaghito di sua nuora e, accecato “da fantasie” ha ucciso prima lei e poi suo genero. Rovinando per sempre la vita dei suoi due figli e dei suoi nipoti. E’ un racconto drammatico quello che Alfonso Caiazzo fa a pm e carabinieri ascoltato per l’omicidio di sua moglie Maria Brigida Pesacane, uccisa da suo padre a 24 anni davanti ai figli di 2 e 4 anni nella sua casa di Sant’Antimo a Napoli. Poco prima in piazza era stato ucciso Luigi Cammisa, 29 anni, il genero dell’assassino, Raffaele Caiazzo. L’uomo sospettata che i due, marito e moglie dei figli, avessero una relazione extraconiugale.
“Fantasie e a nulla è valso un chiarimento in famiglia. Un giorno – racconta ancora Alfonso, secondo quanto apprende l’AGI – mio padre disse che aveva avuto addirittura una relazione con mia moglie”.

“Tutte fantasie che ci hanno rovinato la vita. Ma sospetto che mio padre si fosse invaghito di mia moglie”.

Caiazzo resta in carcere accusato di omicidio volontario e premeditato. Il gip del tribunale di Napoli Nord ha convalidato il provvedimento di fermo.

L’uomo si era costituito, 5 ore dopo il duplice delitto, recandosi dai carabinieri della stazione di Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta. I militari dell’Arma avevano portato Caiazzo nella caserma di Giugliano, in provincia di Napoli. 

Davanti al gip, il suocero assassino ha confermato quanto ammesso durante il primo interrogatorio reso giovedì pomeriggio al pm: ricorda di aver ucciso Luigi Cammisa, ma non la nuora. 

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Una bambina di 5 anni è scomparsa a Firenze, si cerca in tutta la città

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AGI – Ansia per una bambina scomparsa. Firenze vive ore d’angoscia per una piccola di cinque anni della quale si è persa ogni traccia. Accade nella zona di Novoli. E’ qui che, sembra intorno alle 13, la bambina è sparita. Secondo una prima ricostruzione -come riporta la Nazione – la bambina stava giocando al piano superiore rispetto alla sua abitazione. Era in casa dello zio. Poi è scesa a casa sua, ma quando la mamma è rientrata dal lavoro non l’ha trovata nell’abitazione.

Com’è vestita la piccola Kata

La piccola, di origine peruviana, si chiama Cataleya Alvarez, conosciuta semplicemente con il soprannome di Kata. Ha i capelli e gli occhi scuri. Indossava dei pantaloncini lunghi rosa quando è scomparsa. La famiglia ha cercato con il cuore in gola, ma non è riuscita a trovarla.

E’ quindi scattata la denuncia ai carabinieri e sono partite le ricerche. Sulle tracce della piccola si è messa anche la vasta comunità peruviana e sudamericana di Firenze. Tramite il tam tam su whatsapp e gli altri social network diverse persone sono scese in strada. E nella serata di sabato – spiega ancora la Nazione – sono state battute a fondo le zone di via Pistoiese e le sponde del Mugnone. Alle ricerche stanno partecipato anche i vigili del fuoco. Ma della bambina nessuna traccia. Le ricerche sono andate avanti tutta la notte

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Chi ha rapito Roger Federer? Il romanzo col doppio fondo di Piero Valesio

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AGI – ‘Chi ha rapito Roger Federer?’ di Piero Valesio (Absolutely Free Libri, 226 pagine, 18 euro) è un romanzo con il doppio fondo. In superficie, un divertente giallo, scritto da una delle migliori penne del giornalismo sportivo italiano, ambientato nel 2040 alla vigilia degli Internazionali d’Italia di tennis.

Il protagonista è ovviamente il campione svizzero, forse il più forte tennista di tutti i tempi, certamente il più iconico. Federer arriva a Roma per essere eletto presidente della più importante organizzazione sportiva mondiale, ma succede qualcosa di imprevisto. Una spy story in piena regola, il romanzo di Valesio, mai scontata, dal finale interessante. Il mistery in ambito sportivo è un filone non battutissimo dalla letteratura contemporanea e leggendo queste pagine non capisci perché.

Lo scenario è quello di una città e di un mondo diversi da quelli che conosciamo oggi, dove il cambiamento climatico ha lasciato segni profondi nella vita delle persone, anche dei protagonisti del romanzo. Tutto lo sport del pianeta è in mano a organizzazioni transnazionali in guerra l’una con l’altra: e proprio a Federer potrebbe toccare il compito di aprire una nuova pagina di collaborazione fra i soggetti “belligeranti”. Di questo piano A del romanzo è bene non raccontare altro.

Il piano B, il secondo cassetto dello scrigno, non è detto che sia accessibile a tutti i lettori, anche se chiunque può provare ad aprirlo. Bisogna sapere allora che Piero Valesio, cronista, racconta (TuttoSport, ma anche Sky, Messaggero) da quasi 40 anni i principali avvenimenti sportivi mondiali, Olimpiadi, Formula 1, atletica, calcio. Ma soprattutto tennis. È stato per quattro anni direttore del canale Tv Supertennis e responsabile della comunicazione del torneo romano. Il Foro Italico è stata la sua prima casa per tanti anni.

E il Foro Italico è ‘attore co-protagonista’ di questa sceneggiatura (ci faranno un film, vedrete) scritta per un editore anche lui cronista di lungo corso, Daniele Azzolini, un altro campione del giornalismo sportivo degli ultimi decenni, direttore di ‘Ok Tennis’, firma di punta sul tennis per Paese Sera, l’Unità, il Messaggero. Anche lui con la residenza al Foro, dove ha coordinato la sala stampa negli anni di Adriano Panatta direttore del torneo. Questi due signori conoscono il tempio del tennis italiano come nessun altro. Ambienti, circostanze, personaggi, persino tic di un universo, lo stadio del tennis, teatro ideale di un intrigo internazionale molto più che verosimile.

I campi sportivi – come noto – sono luoghi dello spirito, prima ancora che dei corpi. Luoghi dove la vita degli uomini si realizza in tutte le fasi, in cui sentimenti, tensioni, passioni, persino amori (odi) si risolvono – con vincitori e vinti – dentro un rettangolo d’erba, uno di terra rossa, talvolta un ring delimitato da corde elastiche e – per facilità di fruizione – entro un tempo prestabilito. Due set su tre. Riproduzione col fine di intrattenimento di conflitti umani. Se la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi, diceva von Clausewitz, lo sport, della guerra è rappresentazione plastica e fedele, in streaming o in tribuna, cambia poco (ma anche i corridoi sono importanti, è lì che si consumano delitti e si pianificano rapimenti). Nadal e Djokovic come Ettore e Achille, Italia-Germania al Santiago Bernabeu come lo scontro tra i romani di Marco Aurelio e i barbari germanici nei boschi della Pannonia.

Ecco allora che il rapimento di Roger Federer in un albergo di Roma Nord a due passi dalla terra rossa del Foro acquista – nel racconto di Piero Valesio – un sapore particolare per chi conosce quegli spogliatoi e quelle tribune, per chi ha avuto la ventura di attraversare i sotterranei del campo Pietrangeli, l’ex Centrale, e ha creduto di essere inseguito dai fantasmi che li abitano.

Oppure per chi su quei campi ha giocato e conosce bene le facce dei guardiani, quelle dei custodi, dei maggiordomi di questo labirinto incantato, dove Roger Federer è comparso tante volte e – per ora – mai sparito. Nel giallo scritto da Valesio e pubblicato da Azzolini c’è tanta Roma Nord, lo slang di Ponte Milvio e dintorni, ma anche riti e rituali dei palazzi dello sport capitolino. Anche di questo cassetto nascosto del romanzo è bene non ‘spoilerare’ altro. Ma la sensazione, per chi quei luoghi li conosce un po’, è di aver letto non un romanzo giallo col finale a sorpresa, ma una pagina in cronaca nera del Messaggero, o del Tempo, se preferite. Una storia di piccoli eroismi e grandi meschinità.

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Tre morti e 3 feriti in un drammatico incidente a Treviso

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AGI – È di tre morti e tre feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella notte sulla strada Treviso Mare, a Roncade. Una autovettura si è scontrata, per cause in corso di accertamento, con un furgoncino 9 posti.

Le vittime hanno tra i 31 anni e i 24 anni di Treviso e viaggiavano a bordo di una Polo bianca. La terza vittima è un 53enne, di Altivole, che viaggiava su un furgoncino Mercedes. Nello scontro sono rimaste ferite altre 3 persone. 

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