Chiudi

Notizie

Notizie

Otto feriti in un incidente tra un tir e un furgone in Maremma

otto-feriti-in-un-incidente-tra-un-tir-e-un-furgone-in-maremma

AGI – Un grave incidente nel quale sono rimaste coinvolte otto persone si è verificato all’alba di domenica lungo la statale Aurelia in Maremma. È avvenuto intorno alle 5,30 in località Fonteblanda, nel comune di Orbetello.

A rimanere coinvolti nell’incidente sono stati un furgone su cui stavano viaggiando otto persone di origini straniere che stavano andando a lavorare nei campi in Maremma e un Tir. Delle otto persone rimaste ferite – e alcune delle quali rimaste intrappolate fra le lamiere del furgone – due sono in gravi condizioni e sono ora ricoverati uno all’ospedale Le Scotte a Siena e una all’ospedale Misericordia di Grosseto.

Sul posto, oltre al personale sanitario, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per estrarre i feriti dal furgone. Lo schianto ha provocato anche l’interruzione del traffico sull’Aurelia all’altezza di Fonteblanda per permettere dapprima i soccorsi e successivamente la rimozione dei veicoli coinvolti. 

Leggi
Notizie

Il Papa mette in guardia dalla troppe apparizioni della Madonna

il-papa-mette-in-guardia-dalla-troppe-apparizioni-della-madonna

AGI – “Quando la devozione mariana è incentrata troppo su se stessa non va bene, sia incentrata più sulla Madonna che su chi vede” ha detto Papa Francesco nell’intervista a “A Sua immagine” sulle apparizioni mariane. “Non cercare lì, perché quello è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona. Ci sono immagini della Madonna che sono vere, ma mai la Madonna ha attirato a sé. A me la Madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Gesù”, ha sottolineato il Pontefice. 

Il riferimento del Papa sembra essere alla vicenda della Madonna di Trevignano, dove una donna asserisce di avere apparizioni di Maria. Ad aprile il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, aveva annunciato la costituzione di una commissione per “fare chiarezza sui fatti”. Della commissione, costituita ufficialmente a meta’ marzo, fanno parte quattro esperti per materia: un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista. Tutti esterni alla diocesi civitonica. Il loro compito? Raccogliere materiali e capire se gli eventi di Trevignano hanno carattere soprannaturale.

Due medi dopo la costituzione, a inizio maggio, la Commissione non era ancora giunta a una conclusione e stava “lavorando alacremente e battendo tutte le strade e molteplici percorsi possibili per arrivare a dare una risposta chiarificatrice seria, sicura e senza equivoci”.

“La verità noi la sappiamo e la mettiamo poi nelle mani di chi deve gestire questa situazione in maniera più congrua” aveva detto all’AGI il parroco di Trevignano Romano, don Piero Rongoni, quando gli era stato chiesto che idea si fosse fatto sulla vicenda e sul fatto che la presunta veggente (sparita per alcuni giorni e indagata per truffa), Gisella Cardia, avesse scritto sul suo sito che il parroco non si fosse reso disponibile a farle proseguire la recita del rosario in chiesa.

Secondo Gisella (alias di Maria Giuseppa Scarpulla) da sei anni, ogni tre del mese, nel paese sul lago di Bracciano si verificherebbero infatti fenomeni mariani. Proprio per quei luoghi, il 2 giugno, è stato chiesto di abbattere la recinzione in pali di castagno e rete metallica nella località Campo le Rose.

Il Parco Regionale di Bracciano e Martignano prende di mira proprio il campo delle presunte apparizioni. Altari e altarini eretti dall’associazione che amministra il luogo devono essere rimossi perché l’ente parco non ha rilasciato pareri favorevoli per recintare i terreni e “le motivazioni addotte sono frutto di falsa rappresentazione dei fatti”.

 

Leggi
Notizie

Ancora maltempo, colpa di una  depressione africana

ancora-maltempo,-colpa-di-una -depressione-africana

AGI – Ancora una fase di instabilità sull’Italia con una estate che stenta a decollare: correnti umide in risalita sul Mediterraneo centrale, spiega il Centro Meteo Italiano, determineranno la prosecuzione del maltempo già in estensione al nord a partire dal mattino di domenica.

Le condizioni meteo tenderanno a un ulteriore peggioramento nel pomeriggio con la formazione e lo sviluppo dei consueti temporali localmente intensi. Tempo che alla fine progredirà verso un miglioramento generale in serata.

All’inizio della settimana arriverà una nuova depressione africana dal nord del continente, che porterà piogge e temporali localmente anche intensi e a carattere di nubifragio sulle aree più meridionali del Paese e in particolare in Sicilia, soprattutto nella giornata di martedì 6 giugno.

Il resto del Paese sarà interessato da maltempo con piogge e temporali principalmente nei settori interni ma con possibili occasionali sconfinamenti fin sulle aree costiere. Le temperature non subiranno significative variazioni attestandosi intorno alla media del periodo o lievemente oltre.

Cosa sono i temporali termoconvettivi

I temporali termoconvettivi si manifestano spesso nel periodo tardo primaverile, in estate o agli inizi della stagione autunnale. Sono caratterizzati da un elevato gradiente termico, ovvero un’accentuata differenza di temperatura tra il suolo e le quote più elevate.

Le previsioni di domenica 4 giugno

Nord

Al mattino tempo instabile su Alpi e regioni di Nord-Ovest con piogge sparse localmente anche a carattere di temporale, variabilità asciutta altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento su tutti i settori con acquazzoni e temporali sparsi anche di forte intensità. In serata ancora piogge e temporali sparsi in movimento verso la Pianura Padana. Temperature minime e massime stazionarie o in lieve calo. Venti deboli o moderati dai quadranti sud – orientali. Mari poco mossi o localmente mossi. 

Centro

Al mattino nubi sparse e schiarite su tutti i settori ma con tempo asciutto, locali piogge sul basso Lazio. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni e temporali sparsi, più asciutto sui settori costieri. In serata ancora fenomeni possibili sulle zone interne, anche a carattere di temporale, variabilità asciutta altrove. Temperature minime e massime stabili o in lieve calo. Venti deboli dai quadranti meridionali. Mari poco mossi o localmente mossi.

Sud e Isole

Al mattino piogge sparse sulla Sardegna, più asciutto altrove con nuvolosità alternata ad ampie schiarite. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni e temporali sui settori interni Peninsulari, fenomeni anche sulle Isole Maggiori. In serata tempo in miglioramento con cieli poco nuvolosi, salvo residui fenomeni su Sicilia e Sardegna. Temperature minime e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti meridionali. Mari poco mossi o localmente mossi.

Le previsioni per lunedì 5 giugno

Nord

Al mattino tempo instabile con cieli nuvolosi e piogge sparse. Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo. In serata residui fenomeni in Pianura Padana, asciutto altrove con molte nubi. Temperature minime in aumento e massime in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti orientali. Mari poco mossi o localmente mossi. –

Centro

Al mattino tempo instabile con piogge sparse su tutte le regioni. Al pomeriggio ancora instabilità con acquazzoni e temporali, intensi in Appennino. In serata tempo in miglioramento ma con residue piogge. Temperature minime in aumento e massime stabili o in lieve calo. Venti deboli di direzione variabile. Mari poco mossi o mossi. 

Sud e Isole

Al mattino cieli nuvolosi su tutte le regioni con piogge sulle Isole Maggiori e asciutto altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni e temporali sparsi. In serata ancora tempo instabile con residue piogge sparse. Temperature minime e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali o sud-orientali. Mari mossi o molto mossi. 

Leggi
Notizie

Il cappuccino a tutte l’ore e con i piatti salati si può. Lo dice il Gambero Rosso 

il-cappuccino-a-tutte-l’ore-e-con-i-piatti-salati-si-puo.-lo-dice-il-gambero-rosso 

AGI – “Per favore, niente cappuccino dopo mezzogiorno”. È l’appello ai tanti turisti che spesso pasteggiano con un bel cappuccino alternandolo, magari, anche ad una carbonara.

Lo ha lanciato, immortalata con tanto di fotografia con Fontana di Trevi sullo sfondo e scritta ben in vista tra le mani, la creatrice della pagina Rome Italy Travel, ispirandosi a Dude With Sign, la seguitissima pagina Instagram di un ragazzo texano che con un cartello tenuto alto sopra la testa si fa promotore di proteste perlopiù inutili, dall’avocado che dovrebbe durare più a lungo ai bocconcini di pollo che dovrebbero essere in ogni menu.

Ma nel segnalare appello e notizia, il Gambero Rosso scrive che “ognuno ha la libertà di fare quel che gli pare, sempre se non lede la libertà altrui, e che pure noi italiani ogni tanto profaniamo le cucine degli altri (vedi ad esempio l’inondare di salsa di soia il sushi)”, per poi aggiungere: “L’abbinamento cappuccino e salato è uno dei capisaldi della colazione ligure. Cappuccino e focaccia vi dice niente? Dunque, perché non dovremmo servire un cappuccino al turista che sta mangiando la regina indiscussa di Roma, la pizza bianca?”

Insomma, la rivista gourmet per antonomasia, quella che ha sdoganato i cuochi trasformandoli in chef, spezza una lancia in favore di una tra le trasgressioni turistiche più sotto accusa. Tanto che il Gambero sottolinea: “Sempre rimanendo nei toni scherzosi, quando abbiamo letto quel cartello il pensiero è andato subito alle versioni del cappuccino degli chef (deformazione professionale), in primis l’intramontabile Cappuccino di seppie al nero di Massimiliano Alajmo, entrato in carta a Le Calandre nel 1997 e praticamente mai uscito dal menu, oggi proposto nella degustazione dedicata ai classici, da scegliere in alternativa al vegetariano Cappuccino Murrina. Cappuccino che si è trasformato in quello della Laguna nel ristorante Quadri, cambiando di volta in volta in base all’arrivo del pesce al mercato di Rialto. Sempre da mangiare pescando in fondo con il cucchiaio”. Ma altro cappuccino famosissimo è quello di Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana Modena tra i più gettonati e in vista in Italia e all’estero, basato su “una zuppa cremosa di cipolle e patate servita in tazza, con sopra uno schizzo di aceto balsamico tradizionale”.

 

Leggi
Notizie

Bus travolge cinque auto e finisce in una scarpata sulla A16. Un morto e 14 feriti

bus-travolge-cinque-auto-e-finisce-in-una-scarpata-sulla-a16.-un-morto-e-14-feriti

AGI – Una persona è morta e altre 14 sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto intorno alle 4 lungo l’autostrada A16 Napoli – Canosa, nel territorio di Vallesaccarda, in direzione Napoli. Un autobus con a bordo 38 passeggeri e due autisti è finito in una scarpata e si è ribaltato dopo aver travolto 5 vetture.

Sul posto i vigili del fuoco di Cellino e del distaccamento di Bisaccia che hanno recuperato i feriti trasferiti a bordo di varie ambulanze negli ospedali più vicini. Al momento il tratto autostradale è interrotto per consentire i soccorsi anche con un’eliambulanza.

Con una gru si sta cercando di sollevare il bus turistico per verificare che non vi siano altre persone coinvolte. La polizia stradale sta eseguendo i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tutti i veicoli sono sotto sequestro e gli agenti stanno interrogando alcuni degli automobilisti coinvolti. 

Leggi
Notizie

“Distrutto dalla catastrofe”. Lo strazio di Carminati al funerale della moglie annegata sulla barca degli 007

“distrutto-dalla-catastrofe”.-lo-strazio-di-carminati-al-funerale-della-moglie-annegata-sulla-barca-degli-007

AGI – Claudio Carminati, pantaloni scuri, camicia bianca, rimane abbracciato alla bara di Anna Bozhkova col capo chino sul legno, baciandola più volte, per molti minuti. Si ridesta, i lineamenti mutati dal dolore, quando arrivano gli amici suoi e di lei, tanti da far riempire l’Abbazia di San Donato, quassù, nella parte più antica di Sesto Calende, dove sembra lontano il fruscio del lago oggi di un serafico azzurro come lo era domenica 28 maggio prima dell’arrivo della tempesta che ha travolto la ‘Good…uria’ uccidendo la moglie dello skipper, cittadina russa, due agenti dell’Aise e un pensionato del Mossad.

Carminati si aggrappa a tutti e da tutti viene stretto con affetto. “Cos’è successo alla mia barca? Sono un uomo distrutto, come faccio adesso? Voi non potete immaginare quello che è accaduto…E’ stata una catastrofe”. “Terribile” ripete a ciascuno il comandante, ora indagato per naufragio ed epidemia colposi, lui che si era costruito da solo la barca per far godere ai turisti le meraviglie del lago. La chiesa straripa, qualcuno in fondo resta in piedi.

Claudio “è uno simpatico, allegro, suona la chitarra. Una persona perbene, non certo una spia”. Racconta un coltivatore di mirtilli che da anni gli vendeva i suoi frutti che Carminati trasformava in marmellate da spalmare nelle crostate da offrire ai passeggeri in gita.

‘E’ mancata improvvisamente Anna Bozhkova in Carminati classe 1973′ è scritto sul manifesto funebre in cui la donna appare in una piccola foto sorridente, seduta su una staccionata, in fondo sempre il lago. Anna e Claudio si era sposati due anni fa.

Lei, da quindici anni in Italia di cui dieci lavorando come badante, aveva una figlia da una relazione passata in Russia che non è riuscita a venire al funerale. C’è invece la sorella, vestita di nero, con scarpe e fascia nera nei capelli, sostenuta da altre donne della comunità russa che risiedono da queste parti e tengono tra le mani una candelina gialla il cui affievolirsi accompagna il lungo rito dei tre pope.

“Avete visto quanta gente è venuta per la mia Anna? Che donna era…” dice il comandante stringendo le mani sul sagrato.

 “In tanti mi hanno chiesto il tuo numero per farti le condoglianze ma volevo chiederti se posso darglielo prima di farlo” lo avverte un’amica. “Ma io non ho più niente, nemmeno il telefono”. La Good…uria era la sua casa, in questi giorni lo aiutano il fratello, la sorella di Anna e gli amici.

Carminati non è residente a Sesto Calende, spiega il vicesindaco Edoardo Favaron, presente col primo citadino Giovanni Buzzi e un’assessora, ma a Monvalle, non molto lontano da qui, sempre sul lago.

“Resta un alone di mistero su questa vicenda”: a Favaron ancora molto non torna della trama dell’incidente e del resto i nomi dei sopravvissuti, tutti agenti dell’Aise e del Mossad, non si sanno e nemmeno si sa, caso quantomai strano per chi segue le cronache giudiziarie, il nome del suo avvocato.  Gli inquirenti definiscono “delicata” anche questa informazione.

Qualcuno del posto si guarda attorno e osserva stupito: “Ma chi sono tutte queste persone?”. E c’è chi indica volti da potenziale ‘spia’, nutrito da suggestioni cinematografiche o, chissà, da un giusto intuito. Non sarebbe strano in una storia che vede protagonisti gli apparati dell’intelligence.

Una signora russa coi capelli biondi a spazzola si avvicina a una donna che ha fotografato Carminati e le intima di cancellare le immagini. Intimorita, la destinataria del diktat esegue. Alla fine delle esequie spunta un’auto dei carabinieri.

Anche al cantiere Piccaluga dove molti dei sopravvissuti sono arrivati a nuoto e dove Claudio e Anna vivevano sulla casa barca non sono graditi gli scatti. “Fuori di qui e niente foto o chiamo i carabinieri” ci esorta bruscamente un uomo dal finestrino senza qualificarsi. Il relitto dell’imbarcazione non tornerà a galla prima del 9 giugno: le operazioni sono molto più lunghe e complicate di quanto si immaginasse. 

Leggi
Notizie

La riviera romagnola è tornata tutta balneabile

la-riviera-romagnola-e-tornata-tutta-balneabile

AGI – Dopo la devastante alluvione di maggio, sono tornate balneabili le acque di tutta la Riviera Romagnola, dal Ferrarese a Cattolica, fatta eccezione per il solo tratto prospiciente a Casalborsetti (Comune di Ravenna) 100 metri a nord della foce del Canale Destra Reno: in pratica, 97 località balneabili su 98.

Nei 6 punti ancora sopra i limiti è stato effettuato un ulteriore campionamento aggiuntivo dopo quello di due giorni fa. Il campionamento aggiuntivo, a cura dei tecnici di Arpae, è stato fatto il 2 giugno, e l’esito ha dimostrato il rientro nei limiti normativi che regolano la balneabilità delle acque.

Le ordinanze di non balneabilità emanate dai sindaci saranno revocate. 

Leggi
Notizie

I numeri che raccontano la passione italiana per la bicicletta

i-numeri-che-raccontano-la-passione-italiana-per-la-bicicletta

AGI – Guide turistiche specifiche sui percorsi cittadini, montani, marini, di campagna, attorno ai laghi o lungo le linee ferroviarie dismesse. E poi anche attraverso i luoghi cinematografici e i set dei film, magari lungo la pista ciclabile Fiumicino-Roma. E poi raduni su due ruote ad hoc per amatori e un mercato di vendita che nel biennio 2020-2021 è andato a gonfie vele per poi flettere un po’ nel 2022. Oltre a uno sviluppo di piste e ciclovie, con apposite segnalazioni e mappe.

La bicicletta spopola. In Italia e nel mondo. Sia quella di tipo tradizionale sia a pedalata assistita, ultimo trend che risolleva gli animi e allevia le fatiche, anche o soprattutto in salita. Lisbona, capitale che sale e scende, ne è piena. E poi c’è l’inossidabile Giro d’Italia, che ha sempre il suo elevato numero di fan, forse persino più d’un tempo, antica e intramontabile passione dall’era di Coppi&Bartali, coppia di campioni antagonisti nello sport ma solidali nella vita, anche se oggi tecnologia e modernità avanzano sparate e senza freni.

La celebrazione delle due ruote

La Giornata Mondiale proclamata dall’Onu per il 3 giugno celebra oggi la bicicletta in tutte le sue versioni, passate, presenti e future. Alle due ruote sono stati riconosciuti meriti e benefici sociali e ambientali in quanto mezzo di trasporto ecologico, economico, semplice da mantenere e soprattutto affidabile.

Emblema di una viabilità e di un trasporto sostenibili la “bici” trasmette in sé un messaggio positivo che si vuole renda le persone che ne fanno uso più attente e sensibili alle tematiche che riguardano l’ambiente, trascinando l’economia e il turismo in Italia.

Si calcola, ad esempio, che per le prossime vacanze estive un popolo di 4 milioni di italiani si metterà in viaggio in sella alla bicicletta, sia essa di proprietà o presa a noleggio, secondo un recente sondaggio Confcommercio-Swg. Anche perché In Italia 1 cicloturista su 2 (45%) ha potuto vedere aumentare i servizi a disposizione come strutture ricettive, percorsi, parcheggi, app dedicate. E tra gli aspetti più apprezzati di questa passione in crescita costante, per il 61% c’è il privilegio di essere immersi nella natura e, quasi a pari merito (50%), la possibilità di restare in forma anche in vacanza.

Non è infatti un caso che dopo la tre giorni da record del 2022, con oltre 5000 ciclisti provenienti da ogni parte d’Europa, che hanno percorso 200mila chilometri per arrivare a Mantova, dal 9 all’11 giugno viene riproposta Bam!, sigla che significa Bicycle Adventure Meeting, il più grande raduno in Europa dedicato ai viaggiatori in bicicletta, un evento gratuito apposito per la comunità globale del bikepacking.

E sono sempre più frequenti i gruppi di ciclisti che invadono le strade, in pianura e in salita, della nostra provincia italiana, passando per i paesini, dalla Valtellina alla Sicilia, attraverso i borghi e i laghi laziali, specie lungo le strade della Tuscia e intorno ai laghi di Bolsena e Bracciano.

Il mercato della bicicletta

Nella Giornata Mondiale della bicicletta, ormai non ci sono più scuse. Con la crisi energetica in corso e i prezzi della benzina schizzati alle stelle, la necessità di muoverci in maniera ecologica, in bici e in e-bike, è sempre più impellente. Tant’è che basta guardarsi intorno e osservare come la vendita di e-bike abbia registrato aumenti a doppia cifra, superando anche la vendita di quelle tradizionali.

Tuttavia, secondo la terza edizione di “Ecosistema della Bicicletta”, l’annuale rapporto sviluppato da Banca Ifis che fotografa l’andamento e le prospettive di uno dei settori protagonisti della transizione sostenibile, nel 2022 “i ricavi dei produttori italiani di biciclette e di componentistica sono cresciuti del 10% raggiungendo per la prima volta la storica soglia dei 2,0 miliardi di euro” tant’è che l’Italia si conferma pertanto “leader tra i produttori europei di biciclette con un outlook positivo anche per il 2023” quando i ricavi del settore sembrano orientati “a una ulteriore crescita di 6 punti percentuali”.

A spingere il settore, secondo lo stesso rapporto, ci sono infatti tre fattori principali, che sono “la ricerca di una mobilità sempre più sostenibile da parte dei cittadini”, l’aumento del consenso per il cicloturismo, grazie anche ai tanti progetti introdotti a livello territoriale e, da ultimo, “la forte accelerazione della produzione di e-bike”.

La bicicletta, insomma, “rappresenta la sintesi perfetta di innovazione, tecnologia, benessere delle persone e prosperità delle imprese e dei territori”. In una parola, essa “è sostenibilità, economica e sociale”, osserva Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, secondo cui quello della biciletta è settore che “si conferma vivace traino della nostra economia e veicolo di promozione dei nostri territori, che genera sempre più impatti positivi sull’ambiente, le persone e le comunità”.

A spingerlo, secondo lo studio, è stata soprattutto la crescita della produzione di biciclette elettriche. L’incremento del fatturato è andato di pari passo con l’aumento della redditività, con la filiera di produzione che ha saputo compensare l’impatto dell’inflazione sui costi di produzione.

In particolare: “L’Ebitda del settore è passato dal 6% del 2020 al 11% del 2022; il Roe è cresciuto dal 6,4% del 2020 al 13% del 2022 e il valore della bilancia commerciale del settore si è confermata fortemente positiva, crescendo del 28% grazie al cambio di mix di prodotto verso modelli ad alto valore aggiunto”. In particolare, si legge in una nota di Banca Ifis, “è cresciuta la produzione di e-bike (crescita media annua tra il 2019 e il 2022 del 21,3%) che ha compensato il lieve calo di produzione di bici meccaniche (-3,1%)”.

Il 2023 è l’anno di e-bike e cicloturismo 

Il Rapporto sull’”Ecosistema della Bicicletta” di Banca Ifis, reso noto nella Giornata Mondiale, osserva da ultimo che alla crescita del comparto ha contribuito anche il forte peso dell’export: infatti, nel 2022, questo “si è attestato al 21% del fatturato con un outlook in crescita di ulteriori due punti percentuali nel 2023” mentre a livello nazionale “il Nord Italia concentra circa l’80% della produzione e ben il 92% del fatturato”. Più diversificata è invece la distribuzione: “Al Nord si concentrano il 56% delle imprese, mentre il restante 44% è ben distribuito nel resto del Paese”.

Quanto ai prezzi, significativo si è rivelato l’impatto dell’inflazione sulle imprese produttrici: nel 2022, ad esempio, “ben il 97% dei produttori ha registrato un impatto dall’incremento dei prezzi e il 60% di loro lo ha giudicato significativo” anche se le imprese sono tuttavia riuscite a compensare l’aumento dell’inflazione “grazie all’incremento dei prezzi dei prodotti finiti e all’aumento degli accordi strategici con la filiera di riferimento”.

E per il 2023 il fatturato è previsto in rialzo “di un ulteriore 6%”. Anche perché il 2023 sarà l’anno del “cicloturismo”, scommette il rapporto di Banca Ifis, visto che già nel 2022 questo “si è imposto come uno dei fattori incentivanti lo sviluppo dell’ecosistema italiano della bicicletta”. Di fatto, nel corso del 2022 la bicicletta è stata la compagna di viaggio “per 6,3 milioni di turisti in Italia, 1,9 milioni dei quali si sono dichiarati veri e propri cicloturisti”.

L’impatto economico conseguente di questa particolare tipologia di turismo si è concretizzata “in 7,4 miliardi di euro di spesa della quale, per quanto riguarda il cicloturismo vero e proprio, hanno beneficiato in particolare strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (0,8 miliardi), abbigliamento (0,5 miliardi) e attività leisure (0,3 miliardi)”. Tant’è che la durata media della vacanza dei cicloturisti lo scorso anno si è attestata “in 11 giorni”.

A livello di distribuzione dei flussi, invece, nel 2022 il cicloturismo ha prediletto il Nord Italia con il Trentino-Alto Adige che si è imposto come meta preferita grazie alla sua leadership nell’accoglienza e presenza di piste ciclabili. Analizzando le sole preferenze dei cicloturisti italiani, invece, “grande interesse ha ottenuto il Sud Italia che ha attirato il 18% dei flussi”, conclude il rapporto di Banca Ifis.Infine, tra i vari comparti della produzione italiana di biciclette, l’ebike si è rivelata come “la bicicletta che non c’era” e da sola rappresenta il mezzo a maggior tasso di crescita.

Leggi
1 1.081 1.082 1.083 1.084 1.085 1.128
Page 1083 of 1128