AGI – Sarà l’autopsia a dire di più sull’omicidio di Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa giovedì a Roma con tre colpi di pistola sparati da un collega con cui aveva avuto una relazione.
Massimiliano Carpineti, dopo averle sparato nell’androne di un edificio tra le borgate romane di Torraccia e San Basilio, si è poi tolto la vita, sparandosi in auto con la pistola d’ordinanza.
A disporre l’autopsia è stata la pm della procura di Roma, Antonella Giammaria, che ha ordinato l’accertamento anche sulla salma di Carpineti. L’obiettivo è chiarire l’esatta dinamica dell’omicidio-suicidio: non è escluso che nei prossimi giorni i magistrati di piazzale Clodio e gli investigatori della Squadra Mobile della polizia possano sentire nuovamente testimoni e abitanti del palazzo di via Rosario Nicolò dove la donna abitava, per ricostruire nei dettagli i momenti che hanno preceduto l’omicidio.
Sia Romano che Carpineti lavoravano nell’Ispettorato della Polizia alla Camera dei Deputati.